Filmati proibiti

di Lone Digger
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"Ok, iniziamo" 

La telecamera si accende, la spia rossa lampeggia. 

"Questo è un video-messaggio per te. Non so quando lo vedrai, se domani o... comunque non importa, niente pressioni." Si sistema un ciocca di capelli castani, guardando il soffitto. "Questa è la quinta volta che provo a registrare... e vorrei fosse l'ultima. Immagino di essere un po' nervosa, ma ormai saprai già quanto sono imbranata in queste cose." Sospira pesantemente. "Quindi... arriviamo al sodo:  sono innamorata di te. Anzi, che dico!? Io ti amo alla follia, e vorrei passare tutta la mia vita con te. L'unico problema è che il nostro futuro insieme sembra sempre più distante, ed ogni giorno diventa più difficile sopportare la tua assenza." Volge ora  il suo sguardo a terra, con tristezza. "E' buffo, prima di iniziare avevo in mente così tante cose da dirti. Ora riesco solo a pensare al fatto che mi manchi. E sai, ho passato un brutto periodo... pensavo ingenuamente di poter essere felice tra le braccia di qualcuno che non fossi tu." Un sorriso amaro le solca le labbra.
"La solitudine è difficile, ma permette alla mia fantasia di vagare e di raggiungerti. Magari in un luogo bellissimo, fuori dal mondo. Un posto solo per noi. Sono sicura che lo vorresti anche tu, e d'altronde è proprio questo che fa di te ciò che sei." Si massaggia dolcemente il braccio con la mano destra, come se qualcuno l'avesse colpita. "Tu mi capiresti, tutte le volte che non trovo il coraggio di impormi. Per gli altri è come se non avessi la capacità di decidere per me stessa, ma non è così. Ho deciso di amarti, e se questo mi metterà contro il mondo, che sia." Il cellulare della ragazza inizia a squillare e tremare ad intervalli regolari dentro la tasca della sua felpa. Prendendolo in mano, controlla lo schermo e rifiuta la chiamata. "Scusa Sofia, questo video non è per te." Dice con lo sguardo ancora rivolto sull'elemento di disturbo, poi lo ripone. "E' una mia amica, generalmente è una brava persona. Ma non capirebbe nè il motivo di questo video né il mio amore per te... dopotutto sei una donna, e lei è una ragazza casa e chiesa, proprio come i miei genitori." Rimane in silenzio qualche secondo in un moto di paranoia, cercando di captare rumori provenienti dalle altre stanze della casa. Poi si tranquillizza.
"Non posso parlare a nessuno di te, e questo mi fa male. E sai qual è la cosa più ironica? Che l'unico modo per stare bene  sarebbe quello di parlarne, parlarne con te. E alla fine di tutto, vorrei almeno conoscere il tuo nome. Sarebbe un buon inizio..."




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