Sono il principe delle nevi.
Acque e ghiaccio mi toccano appena,
sono sotto gli oceani,
come la mia perduta madre,
naufraga vera in
una vita di miraggi,
le acque sopra di lei, una rossa rosa a riposare sul suo spento petto.
Persi rottami,
come il mio altrove,
mi vesto e mi armo,
perduti silenzi e demoni dimorano alla mia tavola.
I movimenti del CIGNO,
danza e minuetto.
Preciso come le quattro stagioni.
Eccomi Cavaliere d’oro,
perfetto in ogni sfumatura,
e freddo ghiaccio.
Buon riposo,
Andromeda.
Buona Vita,
Shiru.
Calmati,
Seya.
Al diavolo,
IKKI.
Il mare ti sia lieve,
Isaac.
Maestro ..
Mi spiace.
E le stelle brillano, acute, come seta.
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