The Hero's Journey.

di fulmineo
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Robyn e Berens corsero a cercare il Principe e Gisborne, visto che il falso Sceriffo era stato ucciso da uno dei briganti e li trovarono nelle stanze del perfido tiranno "Finalmente siamo alla resa dei conti..."

"Non vedevo l'ora!" Ghignò il Principe "Ti taglierò la testa!"

"Oppure sarà la vostra a cadere, traditore!" Disse una voce forte e autorevole e, guardando verso la porta, i quattro videro nientemeno che Re Riccardo con Robert e Ronald. Ed il Principe sudò molto freddo. Sentiva la sua ora vicina.

"Sire..." Avanzarono assieme Robyn e Berens, inginocchiandosi.

"Alzatevi. Ho sentito decantare le vostre gesta... Avete difeso il mio Regno e la giustizia con onore. Ma permettetemi di dare una bella lezione a questo criminale."

"Non dovete chiedere, Sire... È tutto vostro!" Sorrise Robyn "Berens, esci ad aiutare gli altri, qui ci pensiamo noi."

Lo scontro finale iniziò e subito il Re mostrò tutta la sua destrezza con la spada, mettendo in difficoltà il Principe che, dopo diverse stoccate, perse l'arma "Arrendetevi, John. Altrimenti vi taglierò subito la testa!"

"S-Si... Maledizione!" Ringhiò il perfido uomo, battendo un pugno rabbioso a terra.

Poi il Re, dopo aver consegnato il tiranno ad una delle sue fedelissime guardie affinché lo chiudessero nelle prigioni, rimase ad osservare l'abilità con la spada di Robyn. Gli rammentava Robert in tutto e per tutto ma, a differenza del padre, non aveva maestría con l'arco, prediligendo gli scontri corpo a corpo.

E presto la giovane lo sconfisse, trafiggendolo da parte a parte e, in quel momento, rieccheggiarono le grida di vittoria dei briganti e delle guardie fedeli al Re. La pace era tornata.

I due uscirono dal palazzo, ove vi erano tutti i briganti e le ragazze più molte altre persone tra gli abitanti di Nottingham e dei luoghi vicini per festeggiare la fine del terrore ed il ritorno del loro amato Re.

Per tutta l'Inghilterra iniziarono i festeggiamenti e le nostre giovani abbracciarono e baciarono la rispettiva compagna, con Robyn che abbracciò il figlioletto, arrivato lì con tutte le donne e gli altri piccoli rimasti nel forte a Sherwood.

Dolci interazioni, balli e canti movimentarono tutta la giornata, anche se il Re, prima di partecipare alla festa, assegnò a Ronald il suo vecchio titolo di Sceriffo, poi a Robert ed agli altri proprietari terrieri tutte le loro terre, in più capanne e terreni, anche se piccoli, a Robyn e tutte le persone che avevano lottato al suo fianco.

Invece Robyn era seduta in disparte, col figlioletto in braccio "Finalmente la guerra è finita..."

"Si, amore mio." Sorrise la castana, baciando Milena "Adesso possiamo sposarci!"

"Non vedo l'ora. Sarà bellissimo!"

"Senz'altro!" Sorrise la mora,  baciando ancora la ragazza.

Ora che il perfido Principe ed il suo seguito erano stati debellati, ognuno poteva pensare al suo radioso futuro.





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