Il gatto e la Luna

di Stregattina
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Mi rimirai in una pozzanghera. "Sei sempre bellissimo, vecchio Maurice." pensai rimirando il mio pelo lucente e i miei occhi verdi accesi e sfavillanti. Accanto a me riflessa nella pozza d'acqua c'era la Luna, grande e argentata come una sfera lucente nel cielo. Per un secondo ebbi un senso di colpa per aver abbandonato il ragazzo e tutti i miei amici topi in quel paesello sperduto con quella pazza ragazza cantastorie, chissà cosa avrebbero combinato. Mi scrollai subito via il senso di colpa pensando che per lui, anzi per tutti loro, era meglio una vita sedentaria e non una vita vagabonda e avventurosa come la mia. Certo mi sarebbero mancati ma...avrei trovato qualcun'altro con cui continuare le mie truffe in giro per il mondo. Peccato, la mia banda era simpatica, ma gli avevo già fatti scorrazzare troppo in giro senza una meta, ora si meritavano una bella vacanza, per sempre. Riguardo a me...beh io non ho problemi. Del resto sono o non sono il Prodigioso Maurice? Me la sarei cavato come sempre, e anche meglio di prima. Mi girai e guardai il cielo. La mia vecchia amica Luna che mi aveva visto nascere e vagabondare per il mondo era lí, che assisteva i miei pensieri. Le feci l'occhiolino. Dovevo continuare la mia strada giusto? Mi voltai un'ultima volta ad ammirare le luci del paeselli in cui avevo abbandonato tutti i miei vecchi amici e feci un sorriso felino. Poi mi girai e iniziai a trotterellare sempre più lontano canticchiando. Perché certe storie finiscono, ma le vecchie storie continuano, e se uno vuole precorrere i tempi, deve ballare.




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