SCALIAMO L'INFERNO
Se questo, vogliamo,
c'č giā, il precipizio,
da qui, ci schiantiamo,
condanna, il giudizio;
l'oblio, maledetto,
che spinge, in discesa,
minaccia, il dispetto,
la mano, che molla,
la presa.
Se resta, una fune,
che unisce, gli sguardi,
la forza, č comune,
non č, troppo tardi;
si accorcia, il terreno,
nel centro, infuocato,
centimetri, in meno,
che spostano, il fato,
agognato.
La spinta, compatta,
che sfonda, quel muro,
avanza, poi impatta,
sul campo, futuro;
la folla, impazzita,
ci chiama, all'esterno,
l'attesa, č finita,
coraggio, scaliamo,
l'inferno.
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi |