INGANNI
Ciao
a tutti!
È
da un po' che non scrivo fanfiction (e che non scrivo in generale a
dir la verità ) , quindi vi prego di perdonarmi per eventuali
errori e comunque come al solito i vostri pareri e consigli sono
sempre molto ben accetti! *^*
Questa
fanfiction parlerà di Magnus e Alec ( quanto li amo ) e del
loro difficile amore. Si incontreranno per caso per uno spiacevole
incidente e poi chi lo sa cosa ne uscirà fuori, magari
un'amicizia, magari un odi, oppure un amore...
Questo
lo scoprirete leggendo!
Spero
vivamente di riuscire a scrivere e a postare in modo continuo e senza
intervalli di troppo tempo, anche se non posso promettervi nulla
visto che quest'anno ho due esami, ahi.
Dopo
avervi rotto le scatole vi lascio alla lettura, e spero che sia una
piacevole lettura!
Vi
invito a lasciare una recensione, negativa o positiva che sia, che è
sempre molto gradita e mi sprona a scrivere.
Grazie
per l'attenzione e buona lettura,
ci
sentiamo sotto ❤
SCRITTRICE
NASCOSTA
Prologo
“Lascia
che la vita ti sorprenda”
<<
...e quindi meno per più fa meno>>. Il professor
Lovelance continuava a spiegare davanti a una classe di studenti che
lo guardavano con sguardo assente e una chiara espressione di chi
avrebbe voluto essere altrove.
Tutti
tranne Alexander Lightwood, che si affrettava a ricopiare le
equazioni e le spiegazioni scritte alla lavagna e a prendere appunti
di tutto quello che il professore diceva. Era sempre stato noto per
la sua eccellenza in tutte le materie, veniva chiamato 'il secchione
della scuola'.
Alexander
Lightwood era una di quelle persone che preferiva un sabato sera di
lettura a uno in discoteca, cosa per cui veniva deriso e chiamato
asociale dai suoi amici e fratelli. Non che ne avesse molti di amici,
non era un amante della socializzazione.
Cercava
di passare inosservato nel suo metro e ottanta; era anche un bel
ragazzo: pelle color latte, capelli scuri come la pece e sempre con
qualche ciuffo davanti agli occhi, occhi azzurri, ma che nascondevano
un mare in tempesta. Ebbene sì, Alexander Lightwood
nascondeva, sotto i maglioni scolorirti e la sua gentilezza, un
enorme segreto che non voleva a rivelare.
Driiiiiiin
driiiiiiin driiiiiiin
La
campanella che segnava la fine delle ore scolastiche suonò e
il corridoio venne subito riempito dal vociare di un'orda di
adolescenti affamati che si affrettavano a raggiungere la mensa.
Anche
Alec uscì dalla classe per raggiungere i suoi fratelli che
sicuro avevano già preso un tavolo conservando un posto per
lui.
Anche
nel suo liceo, c'erano diversi avoli a seconda delle persone che ci
si sedevano: c'erano i giocatori di basket e le cheerleeder, i nerd,
quelli del primo anno, e poi qulche coppietta qua e la.
Entrando
nella sala mensa il ragazzo venne invaso da un odore pungente:
minestra. Odiava la minestra della scuola, e lui si adattava a tutto,
a lì dentro c'erano i broccoli. E lui odiava i broccoli.
Dopo
aver finito la fila si guardò intorno e vide sua sorella che
si sbracciava per farsi notare da lui.
<<
Ciao Iz >> la salutò.
<<
A momenti dovrebbe arrivare anche Jace >> e la sorella prese
una cucchiaiata di minestra, ma prima di portarsela alla bocca la
guardò con sguardo schifato.
Chi
può biasimarla, pensò il fratello.
Ci
vollero pochi secondi prima che la sorella la risputasse ne
tovagliolo.
<<
Questa porcheria sa di merda >>
<<
Assomiglia quasi a quella che cucini tu >> si intromise un
ragazzo. Era Jace.
Il
diciassettenne era stato adottato dalla famiglia Lightwood una decina
di anni prima in seguito alla morte dei suoi genitori, amici di
famiglia.
Il
moro perse un battito; non si poteva negare che il Jace Herondale non
fosse bellissimo. Aveva una chioma dorata che faceva impazzire tutte
le ragazze ( e ragazzi ) , ma la cosa che incantava più di
tutto le masse era quel sorrisetto scaltro e sensuale con cui sapeva
di poter ottenere qualsiasi cosa.
Prese
posto davanti ad Alec e accanto a Isabelle, la quale gli scoccò
un'occhiata assassina.
Pure
la sorella non scherzava con la bellezza: era alta, formosa e aveva
dei bellissimi capelli neri che le arrivavano fino alla schiena, per
non parlare dei magnetici occhi neri ereditati da chissà quale
antenato di famiglia.
Ogni
ragazzo di quella scuola ( e non ) faceva di tutto pur di guadagnarsi
anche solo un misero minuto della sua attenzione, attenzione che in
pochi riuscivano a catturare.
<<
Ah no, questa è un po' più buona. E poi ci sono i
broccoli, io adoro i broccoli >> rincarò la dose il
fratellastro biondo.
<<
Dillo un'altra volta e ti tolgo il saluto >> lo minacciò
il pi grande dei tre puntandogli contro il cucchiaio gocciolante di
sbobba. << Credo che oggi mangerò solo il dessert >>.
<<
Anche io >> confermò la sorella.
Hey!
It's
me againnn *^*
Alloooura
spero che l'epilogo sia stato di vostro gradimento, mi ci sono
impegnata ;)
In
questa prima apparizione ho fatto conoscere solo i nostri Alec, Iz e
Jace ma, hey, non vi preoccupate che dal primo capitolo farete molti
altri incontri speciali.
E
niente, spero di non avervi rotto troppo e che questa lettura sia
stata gradevole e vi saluto.
Vi
prego di lasciare una recensione, mi aiutano a scrivere e ad andare
avanti❤
Al
prossimo aggiornamento,
SCRITTRICE
NASCOSTA
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