La volta celeste era
misteriosa e piena di stelle, non vi era vento e il paesaggio era
immobile come se fosse stato il tempo stesso a fermarsi.
Vi era una pesante aura di incertezza nell'aria. Paperino, Pippo e
Pluto fissavano pensierosi davanti a se, sui gradini della dimora di
Yen Sid.
"Sora è in ritardo. Pensi che stia bene?"
La risposta è soltanto un sospiro sconsolato.
"Gawrsh, certo che Lea si è sbrigato a Radiant Garden, e
adesso il maestro Yen Sid ha mandato via pure Riku, verso
qualche misterioso viaggio!"
Il papero scosse malinconicamente il becco in aria per poi lasciarsi
andare ad un'altro malinconico sospiro.
"Pensi che prima o poi anche noi riceveremo qualche incarico
importante?" Chiese Pippo, lo sguardo ancorato alle stelle.
Ancora una volta nessuna risposta.
"Ah!" All'improvviso Paperino saltò in piedi . L'amico,
incuriosito si girò pigramente di lato per vedere cosa
stesse accadendo. Poi recuperando il suo vigore si tirò su a
sedere con un colpo di reni.
"Oh!Bentornato , Riku..."
"...hey aspetta un attimo..."
"OH!" balzarono in preda allo stupore. Non si sarebbero mai aspettati
di vederlo in sua
compagnia.
All'interno il maestro Yen'Sid stava riassumendo a Topolino la
situazione, dicendo con voce seria e austera:
"La guerra dei Keyblade che ci fu un tempo fece sprofondare il vero
Kingdom Hearts nell'oscurità, e il X-blade fu distrutto in
pezzi, ma la luce che persisteva nei cuori dei bambini ha ricostruito
il mondo che conosciamo oggi.
E la luce derivante dai frammenti del X-blade venne allora
divisa in sette, per proteggere ogni cuore puro in questo mondo."
"Sette luci pure..." ripetè il re . "Sono...i cuori delle
principesse!"
"Invero." proseguì il saggio mago "Quei sette cuori puri
costituiscono la fonte di tutta la luce del nostro mondo.
Se venissero persi, il mondo sprofonderebbe di nuovo
nell'oscurità.
Inoltre, anche se decidessimo di evitare di cercare le sette luci per
evitare un altra guerra dei Keyblade, Xehanort continuerebbe a dare la
caccia alle principesse con lo scopo di forgiare il X-blade."
"Quindi...presto avverrà uno scontro tra i sette frammenti
di luce e i tredici fragmenti dell'oscurità...e non
c'è niente che possiamo fare per evitare di innescare
un'altra guerra?!"
Lo stregone tacque con le palpebre solennemente socchiuse in un
silenzio pieno di suspence.
"Al fine di proteggeri sette cuori puri, avremo bisogno di sette luci
abbastanza forti da contrastare i tredici frammenti oscuri."
"Quindi ci manca un guardiano della luce." confermò
Topolino, guardanto il pavimento con gli occhi pieni di pensieri e
preoccupazioni, in cerca di una soluzione.
La porta scricchiolò. Il topo si girò sorpreso.
Finalmente la sua voce si lasciò andare in un tono
più leggero e sollevato.
"Riku! Sei tornato!"
"Già." il ragazzo fece brillare le iridi di topazio
rivolgendogli un sorriso.
"Maestro Yen Sid" disse poi, assumendo un tono più serio"le
ho portato l'ospite di cui aveva chiesto ma...non ha mai detto
perchè."
Si voltò verso l'ingresso, lasciano libera la visuale su di
lei.
"Uh? Woow!" esclamò Topolino: la risposta gli era appena
stata sbattuta in faccia.
"Sono venuto aconoscenza del fatto che anche tu puoi brandire un
keyblade, sono grato che tu sia qui." ringraziò il maestro.
Di fronte a lui vi era Kairi, gli occhi color lapislazzulo riflettevano
la sua determinazione.
Intanto, negli abissi più oscuri e profondi dell'oblio, una
sagoma amica aspettava sulla sponda, di fianco a una figura
incappucciata.
Acqua.
"Credo... di aver sentito la sua voce in lontananza:"
Topolino, Riku e Kairi erano ancora riuniti nello studio del saggio Yen
Sid.
"Ha sacrificato se stessa per salvarmi; perchè me l'hai
tenuto nascosto così a lungo?" si rabbuiò Riku.
Non solo Acqua era una preziosa amica che aveva conosciuto oltre il
varco del buio, ma era anche una dei sette guardiani della luce.
Topolino lo guardò dritto negli occhi, con sguardo dolce ma
serio.
"Dovevo rispettare la sua decisione."
"E noi, potevi dare anche a noi una scelta.Potevamo andare ad aiutarla!"
"Lo so..."sussurrò il re.
"Non essere avventato, Riku" ammonì lo stregone. "Come ti ha
spiegato Topolino nel suo racconto, raggiungere il regno
dell'oscurità la prima volta non è stato un
compito facile. E anche se avessimo trovato una strada per farvi
ritorno... purtroppo nessuno di noi sarebbe stato in grado per portare
via Acqua sana e salva. Così ho proibito a Topolino di
dirtelo, lascia perdere l'idea di tornare da lei per il momento."
"Perché tenermelo nascosto?" replicò il giovane.
"Questo è ovvio: se non tu, sicuramente Sora avrebbe provato
l'incosciente salvataggio."
Riku avrebbe voluto rispondere ma sapeva che il saggio maestro aveva
ragione e così gli uscì solo un sospiro di
rammarico.
"Ma!" iniziò Topolino con voce sicura "Adesso possiamo aiutare
Acqua!" Si voltò verso il ragazzo.
"Tu e io, andremo a prenderla!"
"Certo, sono dentro!"
"Yep"
"Chi è questo nuovo Riku, e che fine ha fatto quello
vecchio?" ridacchiò Kairi.
"Nuovo me?"
"Si." ridacchiò "Ti comporti come Sora."
"Dovrei sentirmi lusingato?" sorrise "Ho provato a lungo a mantenere un
comportamento esemplare, ma è più divertente
agire secondo il mio cuore...deve essere l'influenza di Sora."
"Be, a noi piaci lo stesso Riku." disse Kairi. Poi assunse un
atteggiamento accorato.
"Maestro." iniziò "Sono venuta da lei
perché volevo aiutare in qualche modo, cosa posso fare?!"
Lo stregone si mostrò contento e rispose:
"Ho affidato a mago Merlino il compito di supervisionare l'allenamento
dei nuovi maestri del keyblade: tu e Lea."
"Lea?" chiese la ragazza, quel nome le era completamente nuovo.
"Intende Axel." spiegò Topolino.
"COSA?!" Kairi fece un balzo indietro per la sorpresa. Quell' Axel??
"E' una persona per bene adesso!" assicurò
allegramente il re "Ci ha persino aiutato a salvare Sora!"
La ragazza corrucciò la fronte, non del tutto convinta.
"Puoi fidarti di lui!" le assicurò.
Kairi si voltò dubbiosa verso Riku, che sorridendo le fece
cenno col capoper dirle non aveva niente da temere.
"Forza Riku, per noi è ora di andare!Prima di tutto dobbiamo
trovare l'entrata per il regno dell'oscurità."
"Topolino, aspetta." lo chiamò Yen Sid "Prendete questi con
voi, le tre fate madrine hanno chiesto di consegnarveli, vi
proteggeranno dall'oscurità."
Riku e Topolino ringraziarono in coro il maestro chinando
rispettosamente il capo.
"Andiamo, Riku!"
Così pieni di coraggio e trepidazione, i tre si avviarono
verso le loro nuove avventure.
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