L'infanzia, ah che bella l'infanzia. Quel periodo in cui tutto scivola addosso ai bambini, quel periodo della vita in cui le sbucciature sulle ginocchia sono il segno che tu sei un vero bambino, un bambino destinato a fare grandi cose. Ecco, quello non era il mio caso. Ricordo poco di quel periodo, ma le poche cose che riesco a far riaffiorare nei miei ricordi sono come il clacson di un treno: un rumore intenso che ti colpisce all'improvviso, che ti spaventa e che ti mette sull'attenti. Odio far riaffiorare le cose, i ricordi mi spaventano, i ricordi mi fanno capire cosa sono.
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