La danza del drago e del lupo

di __Lily
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Era poco più dell’alba, Rhaeagar era sveglio nel grande letto che condivideva con Elia, osservava il soffitto di quella stanza illuminata dalla luce opaca della luna.
Mancava poco alla partenza e fuori era davvero buio, si dice che l’ora più buia sia proprio quella che precede l’alba.
Aegon si mise a piangere, così si alzò e si avvicinò alla culla del figlio che con i piedini stava togliendo la copertina.
«Ehi, che succede? Nemmeno tu riesci a dormire?» disse Rhaegar prendendolo in collo e lui smise quasi subito di piangere.
Prese la sua piccola mano e la strinse nella sua, era perfetto.
Aegon proprio come Rhaenys non aveva preso nulla dai Targaryen, non gli occhi ne tanto meno il colore dei capelli, assomigliava così tanto a Elia.
La sentì rigirarsi nel letto, aveva fatto attenzione a non svegliarla, voleva che dormisse, che fosse il più riposata possibile per il viaggio che li attendeva.
Aegon lo osservava con i suoi occhi marroni, poi gli sorrise e quel sorriso lenì il dolore che Rhaegar stava provando, il sorriso di suo figlio era una delle cose più belle che avesse mai visto.
Gli diede un bacio e lo cullò tenendolo stretto a se, ogni giorno che passava lui e Rhaenys crescevano forti e sani, non poteva essere più grato a Elia.
Sapeva che avrebbe voluto ritentare, potergli dare altri figli ma lui non avrebbe messo ancora a rischio la sua vita.
Avevano due figli ed entrambi sani, un giorno Aegon sarebbe succeduto a Rhaegar e la dinastia dei draghi sarebbe continuata.
Eppure non poteva togliersi dalla testa la profezia.
Il drago ha tre teste, si ripeté lui.
Ma come poteva essere? Elia non avrebbe più potuto dargli figli e se anche fosse accaduto… no, non sarebbe morta a causa sua, non se lo sarebbe mai perdonato.
Tenne in braccio il figlio finché i suoi piccoli occhi marroni non cedettero e finalmente tornò a dormire, Rhaeagar gli diede un bacio e lo posò delicatamente nella sua culla, lo coprì e rimase a guardarlo per un po’.
Alla fine prese il mantello uscì dalla stanza, prima passò a controllare Rhaenys e poi se ne andò sulle mura più alte, mentre fuori iniziava ad albeggiare.
Lyanna aveva dormito poco, stringeva in mano ciò che restava di quella corona di fiori, quando il sole iniziò ad alzarsi e a tingere di tenui colori il cielo scuro della notte, si alzò e svegliò anche Benjen.
Suo fratello dormiva beatamente ma presto sarebbe iniziato il loro viaggio per fare ritorno a Grande Inverno.
Casa le era mancata ma Harrenhall le sarebbe mancata ancora di più, Rhaeagr le sarebbe mancato.
Il cuore aumentò i battiti non appena pronunciò dentro di se il nome del suo amato principe.
Benjen Stark non voleva proprio saperne di svegliarsi.
«Ben, avanti…» disse lei cercando di svegliarlo.
Suo fratello si lamentò poi si svegliò e si stropicciò gli occhi.
«Lyanna, ancora cinque minuti» rispose con voce assonnata.
«Faremo tardi, avanti alzati dobbiamo preparaci.»
«Mmh…»
«Avanti Benjen.»
Alla fine dopo qualche capriccio Benjen si alzò e così si prepararono.
Non mise il vestito, avrebbe cavalcato accanto al padre e ai fratelli, non sarebbe rimasta chiusa in una casa su ruote per giorni.
Le piaceva indossare i pantaloni erano molto più comodi di quegli stupidi abiti lunghi che in quanto donna era costretta ad indossare.
Si fece una treccia e la appuntò con il suo fermaglio a forma di lupo, poi insieme a Benjen uscì dalla tenda, mentre i soldati iniziarono a smontarla.
Robert era fuori dalla tenda ad aspettarla, la guardava e non poteva credere alla fortuna che aveva avuto.
«Buongiorno mia signora» le disse facendo un inchino.
«Buongiorno Robert.»
Robert era follemente innamorato di quella ragazza, era bella anche in abiti maschili, non perdeva quella grazia che le era propria.
«Presto verrò a trovarti a Grande Inverno.»
«Sarai il benvenuto.»
A Lyanna quei giorni ad Harrenhall erano bastati, ma a a breve avrebbe dovuto condividere la sua vita con lui a Capo Tempesta, molto lontana dal suo Nord.
Robert le diede un piccolo pacco incartato grossolanamente, erano settimane che ci lavorava, non appena aveva saputo del torneo si era messo sotto a preparare quella sorpresa per lei.
«E’ per te, l’ho fatto io. Spero che possa piacerti» le disse imbarazzato.
Lyanna prese il piccolo pacchetto dalle grandi mani di Robert e lo guardò.
«Ti ringrazio, ma non dovevi farmi un regalo.»
«Aprilo» la incoraggiò lui.
Lei lo guardò qualche istante, poi le sue mani iniziarono ad aprire il regalo, Ned osservò la scena stando in disparte.
Amava sua sorella e voleva molto bene a Robert, era felice che presto sarebbero stati una famiglia.
Lyanna prese in mano la collana che era dentro al piccolo pacchetto, non era in oro e non c’erano gemme o pietre preziose, ma solo un cervo e un lupo.
Era ben lavorata, i dettagli erano stupendi e i due animali sembravano quasi veri, alzò gli occhi e fissò Robert, non riusciva a credere che fosse stato lui a realizzarla.
«Ti piace?» domandò con voce titubante, quasi preoccupata.
«E’ bellissima Robert» rispose lei sorridendogli, e per la prima volta fu un vero sorriso e non di cortesia, «mi aiuti a metterla?»
Lui le sorrise, era la prima volta che Lyanna si dimostrava così volenterosa nei suoi confronti, per lo più era schiva e riservata.
Prese la collana che aveva creato per lei e gliela mise al collo, bianco e perfetto.
Le aggiustò i capelli scuri fermati con il fermaglio a forma di lupo e le fece una carezza sulla guancia.
«Sei tu ad essere bellissima Lyanna Stark e io sono molto fortunato.»
«Robert…»
«Dimmi.»
«Abbiamo molte cose di cui parlare.»
«Lo faremo, parleremo di tutto quello che vorrai.»
«Non voglio indisporti, ma ci sono domande che devono avere risposte.»
Robert le prese le mani piccole e chiare e le strinse nelle sue.
«Risponderò ad ogni tua domanda Lyanna, te lo prometto.»
Poco dopo lord Stark che come suo figlio aveva osservato i due giovani in disparte si avvicinò e salutò il giovane lord di Capo Tempesta.
Sua figlia era cresciuta, non era più una bambina ma non aveva ancora perso del tutto la sua voglia di ribellarsi.
«Lord Stark, vi auguro un buon viaggio.»
«Anche a te lord Robert. Lyanna è ora di andare.»
«Si padre» rispose lei.
Rickard Stark si congedò così che i due si salutassero.
«Ci vediamo a Grande Inverno lady Stark» le disse lui, poi le si avvicinò e incurante dei presenti la baciò.
Quel bacio la colse alla sprovvista, non era preparata per quella vicinanza con lui, e Robert non era Rhaegar, per quanto piacevole potesse essere non era il suo principe, e il bacio che i due si erano scambiati era così diverso da quello con Robert.
Osservò Robert andarsene, mentre la mano toccava la collana con il cervo e il lupo.
Rhaegar era su i bastioni più alti della fortezza, osservava tutte le tende che una dopo l’altra venivano smontate, ma teneva d’occhio una in particolare.
Aveva visto la donna che amava baciarsi con un altro uomo, il suo cuore si era spezzato, non poteva averla ma non riusciva a lasciarla andare, non poteva.
L’aria del mattino scompigliò i suoi capelli argentei.
Se solo fossi un drago coprirei mille leghe con un battito d’ali e volerei da te amore mio.
Vide Lyanna salire su un cavallo dal manto bianco come le nevicate del suo amato Nord, non se ne sarebbe andato da lì finché lei non fosse scomparsa del tutto dalla sua vista, e come se fosse stata richiamata da un suono solo a lei udibile, Lyanna Stark si voltò e alzò lo sguardo verso la fortezza di Harrenhall e lì vide il suo principe, in piedi su quelle alte mura illuminato dal sole nascente del mattino.
Sollevò una mano per salutarlo, poi Brandon la affiancò e spronò il suo cavallo alla volta di Grande Inverno.








 

Ebbene so che oguno ha una propria idea di questa coppia e della loro storia. 
Avendo molti pochi indizzi bisogna lavorare di fantasia, spero solo che la mia idea di Rhaegar e Lyanna possa piacervi... aspetto un vostro parere ragazze/i!
Lils





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