Il sentimento degli Uchiha

di Mick_ioamoikiwi
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Di nuovo insieme
 
L'Itachi che si era ritrovato davanti non era reale e Sasuke ne era certo, perché lo aveva visto morire davanti ai suoi occhi: doveva trattarsi per forza di una qualche strana tecnica illusoria proibita, Orochimaru una volta gli aveva parlato di una tecnica di resurrezione chiamata Edo Tensei alla quale lavorava da tempo ma che poi non era mai riuscito a perfezionare; oppure si trattava solo di una semplice visione provocata dal suo senso di colpa. «Nii-san!» lo chiamò a gran voce ma Itachi sembrava non sentirlo, continuava a saltare di ramo in ramo per la sua strada incurante del fratello. «So che sei reale!» Provò allora a dirgli. 
Itachi sorrise. «Sarà per un altra volta, fratellino.» Gli rispose con la stessa voce melliflua che gli riservava.
«Itachi!» Urlò Sasuke a pieni polmoni. «Smettila di ignorarmi! Voglio delle risposte!» 

Il suo cuore batteva così forte da schizzargli quasi fuori dal petto. Dentro di lui si stavano combattendo sentimenti contrastanti: da una parte la gioia di poter rivedere suo fratello e di chiedergli perchè si era comportato così mentre dall'altra la paura di doverlo affrontare un'altra volta. Ora che sapeva la verità voleva sentire la sua versione dei fatti ma più che altro voleva sapere se suo fratello lo amava; si era sempre sentito abbandonato e tradito da lui eppure adesso aveva l'impressione che Itachi stesse fuggendo per non affrontarlo.
All'improvviso suo fratello scese a terra fermandosi davanti ad una grotta. Sasuke si fermò alle sue spalle con il Mangekyou Sharingan attivato. I due fratelli si guardarono dritti negli occhi per alcuni istanti ma Itachi non si scompose di fronte a quegli occhi che prima gli appartenevano. 
«Non posso farti venire con me, devo risolvere una questione importante.» Disse laconico, scomparendo poi nella grotta.
Sasuke rimase fermo imbambolato con lo sguardo perso: odiava farsi trattare così da suo fratello, ma in fondo ci era abituato.
"Non puoi andartene di nuovo così Itachi, mi hai già fatto soffrire una volta e stavolta merito delle risposte. Me le sono guadagnate!" Pensò stringendo il pugno e i denti. A stento trattenne le lacrime. "Ti prego... non lasciarmi di nuovo."
   
 
 




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