New Game

di I_love_villains
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I proprietari ricevettero la tanto attesa chiamata di Deus. In luoghi diversi, tredici persone chiusero gli occhi, trovandosi a colloquio con lui. Invece di riceverli nella solita sala, Deus li aveva portati in un posto più spazioso, aperto, dove ogni proprietario occupava una specie di postazione. Mur Mur svolazzava tra loro eccitata.
Naoko, Pablo, Yuu, Ryo, i gemelli e Caleb contemplarono le ombre vaghe degli altri possessori con curiosità mista a paura. Era con loro che avrebbero dovuto confrontarsi, finendo col morire od essere uccisi.
Kei, Candace, Ume, Osamu, Raquele e Lara osservarono a loro volta gli altri partecipanti, cercando di memorizzare i loro contorni per scoprire la loro identità.
Deus si alzò dal trono, riportando l’attenzione di tutti su di lui.
“Ora che siamo tutti riuniti, lasciate che vi spieghi le regole di questo survival game” esordì. “Per prima cosa, i diari in vostro possesso sono chiamati Mirai Nikki. Ognuno ha caratteristiche specifiche ed è in grado di prevedere eventi futuri fino a novanta giorni di anticipo.”
Deus si interruppe, notando che Ayato aveva timidamente alzato la mano. Anche gli altri guardarono la piccola figura con accanto un’altra stretta al suo braccio.
“Ehm, Deus …”
“Dimmi pure, Ninth.”
“Ecco, ci siamo accorti che il diario è cambiato … e così anche il nostro futuro … Che significa?”
“Vero, è successo anche a me” fece Ryo, ricordando di come aveva evitato di farsi rompere il naso.
“Il diario cambia in base alle azioni del suo proprietario. Se agite in modo da contraddire la previsione, il futuro subirà una modifica. Non è qualcosa di prefissato: è fluido e dipende molto dalle vostre scelte.”
“Oh, grazie.”
“Un’altra cosa importante che dovete sapere è che quando un possessore sta per ucciderne un altro, si attiverà la flag di dead end. Tuttavia la sentenza di morte non è certa, potreste evitarla, in un modo o nell’altro. Il vincitore, l’unico sopravvissuto al survival game, diverrà il successore al mio trono divino e dominerà spazio e tempo” annunciò maestosamente Deus, accendendo speranze e timori negli umani.
“Tutto molto allettante, Deus, davvero, ma io non voglio partecipare” si affrettò a dire Pablo.
“Spiacente, Third, non è possibile ritirarsi. Uccidi, o vieni ucciso, è questa l’essenza del gioco.”
“Avrei una domanda” disse Ryo. “Mur Mur mi ha detto che se il diario viene danneggiato faccio la sua stessa fine. Vuol dire che …?”
“Sì, Seventh, è così. Siete indissolubilmente legati ai vostri diari. Se essi vengono distrutti, il proprietario fa la stessa fine.”
“Quindi ora non resta che scoprire le identità di questi deficienti e farli fuori” commentò Osamu.
“Il survival game inizia così” confermò Deus. “Con questo la riunione può dirsi conclusa. Arrivederci, e buona fortuna.”
Li lasciò soli.
“Non so voi, ragazzi, ma io farò il possibile per sopravvivere” annunciò Candace, prima di sparire.
“La vostra morte è già segnata” fece Lara, criptica.
Ognuno tornò alla realtà.

Fifth POV

Ume sorseggiava un bicchiere di vino fra le mura domestiche. Scoprire le identità di undici sconosciuti non era un’impresa semplice, ma sicuramente Ninth era un bambino. Si sarebbe concentrata su di lui. Le sarebbe bastato usare il suo registro per controllare i bambini della sua scuola e chiedere chi di loro possedeva un Mirai Nikki. Poi avrebbe distrutto il diario e di conseguenza il suo possessore. Come inizio non era male.

Twelfth POV

Caleb si scompigliò i capelli, a disagio. Un bambino! Anzi, due, da quello che era riuscito a vedere dalla sua postazione. Come aveva potuto Deus coinvolgere due bambini in quel gioco folle?
Sospirò. Almeno non era l’unico a cui sarebbe piaciuto tirarsi fuori. Anche Third ripugnava quella situazione. Magari, se fosse riuscito a trovarlo, avrebbero potuto allearsi e proteggere anche i piccoli. Rasserenato da quella decisione, prese un paio di sonniferi e si addormentò, certo che quelo sarebbe stato l’ultimo giorno tranquillo della sua vita.

Third Pov

Uccidere o essere ucciso? Neanche a parlarne!
Pablo chiuse con largo anticipo la boutique, si precipitò a casa e iniziò freneticamente a fare i bagagli. Checchè ne dicesse Deus, lui voleva ritirarsi. Supponeva che prendere il primo volo utile per Milano fosse una buona idea. Sarebbe rimasto in Italia fino a che tutto si fosse concluso.
Consultò il suo diario: tutti i clienti che avrebbe dovuto ricevere quel giorno erano slittati all’indomani. Significava quindi che non sarebbe partito? In effetti se mollava tutto così la sua carriera avrebbe subito un brutto colpo. Tuttavia ne andava della sua vita. E se uno dei proprietati era proprio un suo cliente? Si sarebbe insospettitto della sua partenza improvvisa e avrebbe sospettato di lui.
Sconsolato, il biondo si sedette accanto la valigia per metà piena. Forse era meglio tenere un profilo basso, comportarsi come se tutto fosse normale e non sarebbe successo niente di brutto. Avrebbe controllato il diario solo per essere sicuro di non avere nessuna flag di dead end.

First POV

Naoko non si era mai sentita così confusa in tutta la sua vita. Vedere quella gente lì, rendersi conto che era tutto reale, l’aveva fatta sentire strana. Le era stato davvero chiesto di uccidere perfetti sconosciuti per ottenere poteri divini. La rossa non riusciva proprio ad immaginarsi di farlo. Poteva difendersi, quello lo sapeva fare benissimo, soprattutto se aveva a portata di mano la sua katana, ma togliere la vita ad una persona …
Però, se poi divento una dea, posso ripristinare ogni cosa” rifletté. “Deus ha deciso di testarci in questo modo, quindi tanto vale stare al gioco. Ho il mio diario, la mia katana e non sono una stupida. Posso farcela!
Così motivata, si sedette a gambe incrociate per meditare.

Sixth POV

Yuu smanettò sulla tastiera per diversi minuti: stava progettando un algoritmo utile al suo caso. Gli era bastato immaginare che il survival game fosse virtuale per rendersi operativo. Gli altri proprietari erano come degli hacker, lui, diversamente dal solito, doveva fornire piccoli indizi riguardo la sua identità. La sua strategia consisteva nel rendere inespugnabile la casa, soprattutto quella stanza, in modo da attirare il nemico e sconfiggerlo nel suo territorio. In guerra aveva ucciso varie volte per difendersi, quella situazione era analoga.
Yuu si fermò un momento. No, non era analoga, ma lui non intendeva morire e avrebbe venduto cara la pelle. Non sapeva che tipi fossero gli altri proprietari, ma almeno un paio non gli erano sembrati persone raccomandabili. Il pensiero che il trono di Deus finisse nelle mani sbagliate fu un altro incentivo per far funzionare al meglio il suo piano.



***Angolo Autrice***
Ed ecco il tanto atteso incontro con Deus, con relative reazioni di alcuni proprietari. C'è chi non accetta il gioco, chi si è adeguato con riluttanza e chi invece non si fa alcuno scrupolo.
Chi raggiungerà per primo i gemelli? E gli altri come si muoveranno?
Alla prossima!




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