Alla ricerca di Kurtz

di Old Fashioned
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Rapporto 04

Sul ponte principale della Morte Nera, il capitano Piett si voltò verso il capitano Needa e lo fissò con fare grave. “Ha sentito la notizia, collega?” gli chiese. “Sembra che il Governatore Tarkin sia stato colto da un malore.”
Needa assunse un’espressione allarmata. “Davvero? Quando?”
Poco fa. Dicono che sia successo per colpa di una comunicazione che ha ricevuto.”
Il collega si fece ansioso. “Un attacco in forze dei ribelli?” ipotizzò.
Piett si strinse nelle spalle. “Non si sa. Certo dev’essere qualcosa di molto grave, se addirittura un uomo della tempra del Governatore si è sentito male.”

Un paio di livelli più in basso, nell’infermeria 27/B, un ufficiale medico pazientemente ripeté: “Resti sdraiato, Governatore. Le succede spesso di avere questi sbalzi di pressione?”
Veers!” strillò Tarkin, cercando per l’ennesima volta di alzarsi dal lettino e subito dopo rinunciando all’improbo compito.
Signore?”
Quel maledetto debosciato, delinquente, cialtrone e depravato del capitano Roy Veers! Ma questa volta ha passato il limite! Questa volta lo mando dritto dritto a tirare i carrelli nelle miniere di Kessel al posto dei dewback!”
Il medico annuì pazientemente, poi col tono che si userebbe con un bambino di cinque anni, disse: “Cerchiamo di non agitarci, Governatore, altrimenti dovrò aumentare il dosaggio del farmaco.”
Tarkin lo fulminò con lo sguardo e ruvidamente ribatté: “Si agiterebbe anche lei se al posto dei rapporti militari le arrivasse roba di questo genere!” Tirò fuori dalla tasca un dépliant glitterato e con gesto brusco lo porse all’ufficiale.
Questi lo osservò: raffigurava una navetta Tydirium con le fiamme dipinte intorno agli scarichi e i bordi d’uscita delle ali cromati. Il mezzo aveva nella parte inferiore un assortimento di LED blu.
Sotto l’immagine c’era una scritta: Pussy Spaceship, le migliori scopate nello spazio! E ancora sotto, più in piccolo: Mille crediti ogni ora, capienza massima venti umani. Altre razze a seconda delle dimensioni. La pulizia dei sedili è inclusa nel prezzo, l’alcool no.
Voltò il foglio: c’erano alcune foto degli interni, tutti di velluto rosso fuoco, la cabina di pilotaggio con dadi di peluche penzolanti e pomello della manetta fatto a teschio con gli occhi di brillantini rossi e qualche altra immagine che mostrava simpatiche orge interspecie, come suggerimento d’uso per potenziali noleggiatori. In un angolo, vergata a mano, la seguente scritta: Non disponibili trasporti imperiali per Kamino. Ci siamo arrangiati. Firmato: Veers.
P.S.: Non abbiamo ancora trovato Kurtz.





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