Friendship Is Love Without His Wings

di Lady I H V E Byron
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Note dell'autrice: dopo tanti duo, passiamo ad un trio. Direi che, dato uno dei personaggi, mi sembrava adatto...

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Eclissi



-Dai, muovetevi, non posso sempre stare ad aspettarvi!-
Tre giovani, all’incirca della stessa età, stavano correndo tra la vegetazione locale, nel buio, guidati dalla luce fievole della luna.
Uno di loro si fermò per riprendere fiato, anche se per pochi secondi.
-Federico…- disse, ansimando –Va bene tutto, ma addirittura trascinarci entrambi qui per un’eclissi… Non potevi godertela dalla finestra della tua stanza? O meglio, che ti costava godertela da solo?-
-Ah, Salvador, come sei provinciale!- ribatté quello in testa, continuando a correre, alla ricerca di uno spiazzo dove ammirare la luna –Che gusto c’è a godersi uno spettacolo simile da una stupida finestra? Certe cose vanno viste restando fuori, e in compagnia dei propri amici è ancora meglio.-
-Da un certo punto di vista, non ha tutti i torti…-
-Non ti ci mettere pure tu, Luis!-
Nonostante le lamentele, Salvador era felice, poiché Federico era felice; il volto di questi si illuminava, ogni volta che vedeva o parlava della luna, e questo gli bastava per essere felice.
Studiava ogni contorno del suo volto, il suo sorriso, la luce che brillava nei suoi occhi e lo ammirava.
Forse anche lui stava provando qualcosa in più della semplice amicizia nei suoi confronti.
E magari Luis sospettava qualcosa, ma non per gelosia, bensì per preoccupazione per i due amici.
Non erano ancora i tempi della dittatura, ma lui aveva come un brutto presentimento sul loro futuro.
Ma cercò di non pensarci e continuò a correre, seguendo gli amici.
Per fortuna, era una serata tiepida, quindi, nonostante il loro sudore, i tre giovani non rischiavano di ammalarsi.
Poi, alla fine, si fermarono: uno squarcio tra gli alberi con vista sul cielo, con la luna al centro.
Era il luogo perfetto per ammirare il fenomeno.
Erano tutti e tre lì, sdraiati, con le mani dietro le loro teste, in cerchio, disposti come un fiore in sboccio, mentre fissavano la luna divenire sempre più oscura.
Il poeta, il pittore e il cinematografo.




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