Le mille e una notte

di whitemushroom
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Rain ~ Irene Smirnoff

Irene ha fatto la “pioggia che brucia”.
Alexandra le ha tirato i capelli, glieli voleva tagliare tutti. Irene ha avuto paura ed è arrivata la pioggia, poi la sua compagna di giochi è diventata solo carne nera e lei è corsa via.
Alla mamma ha detto che la cattiva Alexandra stava cercando di fare una magia.

Irene fa la “pioggia che brucia”.
Sono i suoi genitori i primi a spingerla sulla pira, a chiedere al falegname dei tizzoni con cui ardere la strega, la stessa strega che ha scacciato i predoni e che li ha guardati con un sorriso, felice di saperli sani e salvi.
L’uomo coi tatuaggi sul volto spenge le fiamme con un solo gesto della mano.

Irene farà la “pioggia che brucia”.
All’accademia hanno dato un nome alla sua magia, ma lei preferisce pensarla così, con quell’espressione da bambina che porta morte. Ballerà nel cielo, ballerà soltanto per lui, solo per quel sogno che hanno costruito e che i Goi si arrogano il diritto di distruggere.
Riderà quando la tempesta di acido e lacrime trasformerà le superbe armature dei Fanalis in polvere.




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