Piccola mia, ascolta.

di Sarnie
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Piccola mia, ascolta.

 

Canzone: Father and Son

(Cat Stevens; cover by Elizabeth Gillies)

 

 

How can I try to explain,
when I do he turns away again?
It's always been the same, 
same old story.

[...] Just relax, take it slowly,
you're still young, that's your fault:
there's so much you have to go through.

 

Lo so che fa male. Ma deve. È come quando vai in palestra: non puoi pensare che poi i muscoli non ti faranno male. Magari non hai deciso tu di venire in questa palestra. Forse era meglio quella più facile, quella dietro all’angolo, dove va la tua vicina. Ma poi, chi delle due sarà più forte?

Fa male, così è e sarà a lungo. E poi starai meglio. Fidati, tesoro, arriverà anche il tuo momento per sorridere e avrai il sorriso più bello di tutti.

 

And I know that it's not easy
to be calm when you've found 
something going on.

So take your time, think a lot;
think of everything you've got.

 

So che soffri. Ma perché? Perché devi star così male? Non vuoi essere felice?

E allora reagisci. Non è facile, ma ci riuscirai.

Guarda chi ti merita. E sorridi. Se piangerai, ti asciugherò le lacrime. Se cadrai, ti afferrerò in tempo per le braccia. E ti farò volare, bimba mia.

 

 

All the times that I cried,
keeping all the things I knew inside
it's hard, but it's harder to ignore it.

 

So che piangi. E fallo. Sfogati. Parla. Urla. Ma devi promettermi che poi starai bene, ti prego. Altrimenti smettila. E sorridi. Guardami. Io ti voglio bene. Sono qui. E ci sarò sempre, ogni volta che mi chiamerai. E diamine, apri davvero bene quegli occhi; siamo in molti, qui, a volerti bene e a tenerti per mano, piccola mia.





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