Piccole tracce d'inchiostro

di Soul Mancini
(/viewuser.php?uid=855959)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


ReggaeFamily

Ferie inimmaginabili



Siamo arrivati su Saturno con un'astronave. Io e la mia amica abbiamo fatto bene per venire qui per le nostre ferie.

Ci sono molti boschi e la vegetazione rigogliosa, ricopre quasi tutta la superficie.

Ci sono dei laghetti. Sembra proprio la Terra!

Ma la più grande sorpresa non è ancora arrivata.

Abbiamo preso un sentiero a destra e siamo arrivati in un parco acquatico.

Un momento... un parco acquatico!?

Mi veniva quasi da ridere pensandoci.

Un'alienetta si avvicinò a noi.

La mia amica continuava a gridare:

Aiuto, gli alieni ci rapiscono! Saliamo su un albero! Carly, scusa se ti ho rubato la tavoletta di cioccolato! L'invasione! Moriremo tutti gli alie...”

Cinzia” la tranquillizzai “Questa piccola 'alienetta' non è cattiva!”

L'alienetta era simile a noi apparte le orecchie a punta: indossava un piccolo cappello rosa, aveva dei capelli biondi, grandi occhi azzurri, un vestitino da bambolina e delle scarpette rosse.

Parlava la nostra lingua e si presento:

Sono Emi e sono una follettina, benvenute sugli Anelli di Saturno!”

Emi ci fece visitare il parco dove c'erano altri follettini come lei.

Raccontava che un tempo il loro pianeta era anche migliore, ma una forte esplosione lo rese un parcheggio deserto.

Inoltre degli alieni venuti da Giove uccisero molti folletti, tra cui sua madre.

Le venivano quasi le lacrime agli occhi quando raccontava.

Aggiunse anche che quegli alieni continuano a tormentare il pianeta.

All'improvviso una nuvola di fumo si innalzò.

Sopra si vedeva un'ombra spaventosa.

La mia amica cominciò a gridare:

Hai visto, era una trappola! Scappiamo!”

Cominciarono a piovere rifiuti.

Poi una risata “maligna”.

La gente era impaurita: scappava e gridava.

Al posto di scappare, decisi di aiutarli. Solo una cosa poteva mandare via tutta la sporcizia e la tristezza: i gas profumati!

Così portai fuori il mio beauty kase, tirai fuori il deodorante e lo spruzzai. Poi la mia amica mi lanciò la bomboletta di gas esilarante e spruzzai anche quello.

Così l'ombra sparì e la nuvola di fumo se ne andò.

Emi venne vicino a me con tutta la sua gente e si congratulò:

Grazie! Hai sconfitto il re di Giove: Gioventum. Per questo ti regaleremo una foto speciale.”

Quando tornai a casa mi ritrovai nella tasca una foto di tutti gli alieni con i luccicanti anelli di Saturno.

Quando la soffiai leggermente, una polverina si sollevò e andò in cielo, facendo uno spettacolo: le luci del mattino.


♥ ♥ ♥


Eeeeehhhh... vi confesso che questa non l'ho ben capita, bah...

I gas esilaranti??? Le luci del mattino??? Ma cosa assumevo inconsapevolmente da piccola? o.o

I tempi verbali come al solito non sono importanti...

Guardate, non so nemmeno come commentare, potrei rovinare quest'idillio della storia!

Chiarisco una cosa: quando Cinzia (potrebbe essere quella di Amatanthine? XD) si scusa per la tavoletta di cioccolato, lo fa perché pensa di dover morire e confessa quindi i suoi peccati alla sua amica. Lo chiarisco perché ci ho messo un po' a capirlo anche io :P

Dedico questo racconto a Hanna, a cui piacciono le cose fantasy/fantascientifiche e scommetto che adora questo periodo della mia vita letteraria (?) ricco di magia! :3

E ringrazio tutti voi, ovviamente, che mi seguite sempre nonostante il rischio di morire giovani!!!







Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3660233