Supernova

di _Akimi
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Avvertimenti: fem!Tanaka - fem!Hinata  



GIRLHOOD

Hinata sente il vento scompigliarle i capelli, ha la pelle d'oca già da un po', ma cerca di nascondersi dal freddo semplicemente facendosi piccola; nasconde le gambe sotto la felpa che indossa e odia ammetterlo, ma è costretta a dare ragione a sua madre.
Non avrebbe dovuto uscire a quell'ora indossando solo degli shorts, ma è stata una decisione improvvisa – quella di recarsi in centro città – e non può pentirsi di aver abbandonato casa solo per la temperatura che continua a poco a poco a scendere.
Aspetta fuori da un conbini e per ammazzare il tempo si limita ad osservare la punta delle sue sneakers: sono rovinate, il colore è sbiadito e la suola non è più delle migliori, ma Hinata ne è affezionata e buttarle significherebbe rinunciare a ricordi piacevoli della sua adolescenza.

Con la mente si distrae ancora per un paio di minuti, pensa al suo primo anno di liceo che sta per concludersi, a tutto quello che è cambiato da quando ha conosciuto nuove persone alla Karasuno e non può che sorridere – in modo malinconico – perché sta crescendo e la cosa non fa altro che spaventarla.
È bello essere grandi, ma le manca l'ingenuità di quando era solamente una bambina; a quel tempo non pensava mai troppo alla società in cui viveva, ai pregiudizi della gente o al suo futuro.
Ora, invece, si è ritrovata a riflettere di tali problemi in un unico periodo: mente alla sua famiglia già da un paio di mesi - da quando la sua senpai Tanaka ha dichiarato di essersi innamorata di lei - e mentre una parte di lei ne è felice, un'altra si sente in colpa nel tradire in quel modo i suoi genitori.
Eppure, Hinata è ancora convinta di non star facendo la cosa giusta: Tanaka le piace, ma non sa esattamente come comportarsi perché non ha mai provato quel genere di sentimenti per qualcuno e non avrebbe mai immaginato di invaghirsi di una ragazza.
Non vuole vivere quella sorta di relazione solo per rendere felice la più grande – non che si senta obbligata a starci assieme -, ma per troppo tempo si è affidata solo al suo istinto e per una volta vuole fermarsi, fermarsi a pensare.

«Hey, se continuerai così la tua fronte rimarrà corrucciata per sempre.»
Hinata sente una mano sul suo capo, lentamente le dita di Tanaka le pizzicano la punta del naso e si limita a sorridere, nascondendo le sue preoccupazioni dietro ad una breve risata.
«Tanaka-senpai sono troppo giovane per avere delle rughe. Certo, è un altro discorso se parliamo di te.»
La più piccola rimane con il capo all'insù, osserva come sul viso della compagna si sia appena dipinta un'espressione offesa, ma sa bene che sta scherzando, nonostante sia piuttosto brava a recitare.
«Forse hai ragione, è per questo che non devi impegnarti troppo con pensieri inutili.»
Tanaka finalmente si siede accanto a lei, la sua mano si poggia lieve sulla guancia calda dell'altra e non aggiunge niente altro, anche se ha compreso che cosa affligge Hinata – il che non la rende particolarmente felice.
«Ho capito, ho capito. Dobbiamo essere spensierate.»
Almeno, fino a quando sarà possibile.




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