Don't Bleed on my Floor

di Yu_Kanda
(/viewuser.php?uid=50403)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Don't Bleed on my Floor


 

Litigavano ancora, puntuali come un orologio, sempre per lo stesso motivo: un certo Allen. Lavi si era trasferito nell'appartamento da poco e si domandava se l'inquilino precedente fosse andato via per quello.

"Adesso esco e vado col primo che passa!"

Questa era nuova, la ragazza non aveva mai reagito così; era graziosa, valeva la pena di tentare. Scese le scale e si piazzò davanti alla porta, sorriso pronto.

"Buonaseeeera!"

L'uomo che l'aprì, però, non fu contento di vederlo e gli tirò un pugno in faccia, facendolo sbattere contro quella dell'appartamento di fronte.

Non si aspettava gli rispondesse qualcuno, quindi, quando accadde, rischiò di finire chiappe a terra in casa del vicino dei due pazzi.

"Non insanguinarmi il pavimento," disse l'inquilino in tono gelido, vedendo che si tamponava il naso.

Lavi gli rivolse un'occhiata sofferente, facendo del suo meglio.

"Mi dispiace," si scusò, quando il giovane gli mise in mano un fazzoletto.

"Ci sei cascato, eh? Lenalee ha un fratello geloso e litigano ogni volta che il fidanzato telefona," spiegò... cosa c'era scritto sulla porta? Kanda Yuu?

"Grazie, Yuu," disse.

Kanda gli scoccò un'occhiata da incenerirlo.

"Vuoi sanguinare di più, per caso? Neanche so chi sei e mi chiami per nome!" Sbottò, sollevando un sopracciglio con aria eloquente.

Anche scontroso era bellissimo, con quei capelli lunghi neri come pece, alto, snello e dai tratti orientali.

"Ah... Lavi," s'indicò, "L'inquilino del piano di sopra. Che stai facendo?" Aggiunse, notando che Yuu apparecchiava per due.

Kanda sfoggiò un ghigno compiaciuto: aveva un debole per i rossi.

"Ho visto come mi guardi," gli rispose, "Immagino tu sia BI?" Lavi annuì. "Chiudi la porta, sei invitato a cena."

Lavi sorrise con aria malandrina. Bel colpo!

"Ci sto," accettò e, avvicinandosi, gli sussurrò all'orecchio: "Però t'avverto, ho progetti per la serata..."

"Perfetto," ribatté Kanda. "Perché ne ho anch'io."
 



Note:
Chi sa a cosa è ispirata la situazione può immaginare cosa stesse facendo Lavi prima...




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3660332