DARK SOULS - LE AVVENTURE DI BANDITO

di lclementi2
(/viewuser.php?uid=920523)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Dopo le fatiche dell'ultima vittoriosa battaglia, la vostra guida in console è lieta, ma preoccupata al tempo stesso, di narrarvi e seguire questa nuova avventura di Bandito. Ci troviamo, infatti, davanti all'aeroporto situato appena fuori dal portone di uscita del regno dei non morti. Si tratta di una struttura molto semplice e piuttosto rustica; in pratica un tenebroso spazio aperto, con vertiginosa vista sul precipizio; in questo accogliente salotto, Bandito si sta preparando per una vacanza forzata, allo scopo di visitare un bellissimo quanto inquietante santuario. Per esigenze economiche, il nostro eroe opta per un volo low-cost a bordo di un'aquila, o per essere più espliciti, braccato comodamente dai suoi artigli. Dopo qualche minuto di sorvolo del tetro ma incantevole paesaggio, il nostro eroe atterra finalmente in cima ad una montagna e da qui inizia felicemente la sua vacanza. Dopo pochi passi, si ritrova subito a scambiare due chiacchiere con un non morto, che gli svela possibili pericolosi scenari al duplice suono delle campane; pensandolo sotto lo strano effetto di stupefacenti, Bandito si limita a dargli ragione e passare rapidamente oltre. Dopo essere salito per una breve scalinata, alla vista di un uomo armato di scudo e di spada, l'affetto indissolubile per la sua ascia, e l'incorreggibile voglia di usarla, prendono improvvisamente il sopravvento e parte inavvertitamente un colpo. Solo dopo aver colpito il malcapitato, un urlo disumano lo sveglia dalla trance agonistica e si rende conto di avere preso di mira un innocente non morto con cui un messaggio divino lo invitava semplicemente a parlare. Dopo aver combinato il danno, Bandito decide saggiamente di incamminarsi e dedicarsi alla perlustrazione di quella strana località turistica, così, per almeno un quarto d'ora continua in modo ripetitivo e quanto mai logorroico a svuotare forzieri, fino a quando, dopo aver girato in tondo per tutta la zona che circonda il santuario, anche qualcosa dentro Bandito inizia a girare e tanto, al punto di imboccare la prima stradina non ancora esplorata e indirizzarsi spedito verso l'enorme piscina di un nuovo centro termale, per correrci dentro allegramente qualche istante, prima di procedere finalmente verso qualcosa di concreto. Uscito dalla piscina, Bandito si scontra con una schiera di scheletri armati, che puntualmente combatte usando, neanche a dirlo, la sua ascia. Peccato soltanto che, una volta messi al tappeto, gli scheletri si rialzano prontamente, forse appena spettinati; così il nostro eroe, da vero eroe....prende coraggio e si da alla fuga. Nella foga della corsa, Bandito vede il miraggio di una stradina in leggera pendenza.......direi al massimo 90%, e la imbocca pensando di seminare gli scheletri; ma in realtà si tratta di un precipizio e il nostro eroe finisce per saltare nel vuoto. Poi compare la solita scritta 'SEI MORTO'; 'NO...', penso io, '....SEI UN PIRLA!' Sia lodato il sole!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3660963