-okay!
Ora tira in su il mento e guarda verso di me!- esclamò il
fotografo, per poi ripuntare la macchina fotografica verso il ragazzo
sotto i riflettori e scattare.
Dopo
qualche scatto si alzò. -pausa! Harry, vai a farti sistemare
i capelli. Joel, sistema le luci- dettati gli ordini, uscì
dalla stanza.
Harry
sbuffò. Si sedette sulla sedia di fronte allo specchio e
lasciò fare alle ragazze, che subito gli spruzzarono della
lacca sui capelli.
-vorrei
che sta giornata finisse - borbottò. Era da tutto il giorno
che stava chiuso li dentro, a mettersi in posa ed a farsi accecare dai
flash. Non ne poteva più, voleva solo andarsene a casa e
togliersi tutta quella roba dai
capelli.
-domani
mattina deve consegnare le foto- lo riprese una ragazza.
-e
io ho bisogno di lavorare, già. È sempre la
solita monotona storia- cantilenò il ragazzo.
Il
pomeriggio passò così, tra ordini, foto e ragazze
che gli stavano attorno.
Quando
uscì dall'edificio, aveva la testa che gli scoppiava.
Pioveva. Dovette correre verso la fermata del pullman e aspettare sotto
la tettoia per più di mezz'ora, con la testa bassa e le mani
dentro le tasche della felpa. Nel passare nel piccolo corridoio,
salutò una signora di età avanzata, che ormai si
incontravano ogni giorno. Si sedette al solito posto, vicino al
finestrino. Durante il tragitto chiuse gli occhi, per provare a
riposare un po', ma gli scossoni dei movimenti del pullman non glielo
permisero.
Arrivò
finalmente a destinazione. Dovette camminare sotto la pioggia per
alcuni metri e si ritrovò davanti ad un palazzo alto. Casa
sua.
Prese
l'ascensore, troppo stanco per farsi quattro piani a piedi e appena
aprì la porta, una piccola figura gli si aggrappò
alla gamba.
-Aurora!
Ciao principessa, com'è andata la giornata?- chiese a quel
batuffolo di pelo bianco. La prese tra le braccia e la strinse al
petto, accarezzandole la testolina. Era una gattina di qualche mese,
l'aveva presa appena trasferito in quell'appartamento, a sua saputa
troppo silenzioso e vuoto.
-hai
fame?- le chiese e lei miagolò in risposta, così
la mise giù e andò verso la cucina, con Aurora
che lo seguiva.
Prese
una scatoletta dalla mensola vicino al frigo, l'aprì e mise
il contenuto nella ciottolina rosa ai suoi piedi.
-ecco
fatto. Ora vado a farmi una doccia e poi giochiamo un po'-
affermò, per poi andare verso il bagno. Gli dispiaceva
tantissimo lasciarla sola ogni giorno, ma quel periodo era pieno di
lavoro e non poteva certo permettersi di starsene a casa. Molte volte
si chiedeva perchè avesse accettato quell'offerta,
perchè avesse deciso di intraprendere la carriera da
fotomodello. Certo, aveva un bel corpo e i guadagni non erano niente
male, ma dentro di lui sentiva che quella non era la sua strada.
Sentiva
come se non stesse vivendo a pieno, a pieni polmoni.
Dopo
aver finito la doccia, si mise sul divano a giocare con Aurora, quando
gli squillò il cellulare.
-ehi amico! Come butta la vita?-
-Niall,
hai ventidue anni, la tua occasione per parlare da tredicenne
è passata. Comunque solito giorno noioso, tu?- si
buttò all'indietro sul divano e in meno di due secondi,
Aurora si era posizionata sulla sua pancia, arrotolandosi e appoggiando
la testolina sul suo petto.
-la vita da studente fa schifo, andiamo a buttarci
insieme da un grattacielo?- rise a quella battuta ed Harry
non potè fare a meno che seguirlo.
-credo
proprio che abbiamo bisogno di una vita sociale-
-lo credo anch'io amico-
sospirò Niall.
Il
ragazzo biondo era il suo migliore amico, ormai da una vita. Abitavano
lontani e questo non causava pochi problemi per vedersi.
-riusciamo
a vederci domani?- Harry sperava davvero che accettasse, aveva bisogno
di vederlo, di parlargli di persona.
-al
pomeriggio devo andare in università... ma al mattino se
vuoi possiamo vederci e poi potresti aspettarmi a casa fino a quando
torno!- esclamò entusiasta Niall.
Harry
rise a quella reazione. - va bene, va bene. Ci incontriamo al solito
bar, okay?-
-certo!
A domani allora, notte-
-buonanotte-
ed appoggiò il cellulare sul tavolino di fianco a lui, per
poi prendere ad accarezzare Aurora, che non mostrava nessuna intenzione
di muoversi dalla sua pancia.
Prese
tra la mano la sua unica zampetta nera e sorrise affettuosamente. Lei
era l'unica che riusciva a distrarlo dalla routine del giorno, almeno
aveva qualcuno che l'aspettava a casa e questo lo consolava.
*
**
si
sedette sul sedile del treno, senza nemmeno guardare se di fianco a lui
c'era gente. Portò i gomiti sulle ginocchia e riprese il
respiro, per la corsa appena fatta. Non l'aveva perso per un millesimo
di secondo e ringraziò chiunque lo stesse graziando.
Mandò un messaggio a Niall, informandolo che tra tre ore
sarebbe stato da lui.
Passò
il viaggio a guardare sul cellulare le foto che gli aveva mandato il
suo manager, del set di qualche giorno prima. Le guardò
attentamente, cercando ogni possibile difetto che le persone potessero
trovare, poi si rese conto di quello che stava pensando,
così chiuse di scatto le foto e mise via il cellulare.
Quando
il treno si fermò a destinazione, scese e si
avviò al bar dove si erano dati appuntamento. Distava cinque
minuti a piedi, ma quando arrivò era infreddolito a causa
dell'aria fredda che tirava. Aprì la porta e un campanello
avvisò la sua presenza.
-ciao!-
esclamò una ragazza da dietro il bancone.
-ciao
Ambra - la salutò di riamando Harry. Ormai quel locale era
il loro punto di riferimento, quindi sia lui che Niall conoscevano chi
lavora li.
-aspetti
Niall?- gli chiese, mentre portava una pila di piattini al lavandino.
-si,
dovrebbe arrivare a momenti- rispose, cercando un tavolino libero e
prendendo posto. Si scaldò le mani soffiando su di esse,
mentre le fregava. Quando cominciò a sentire l'aria calda
del bar, si tolse la giacca e la mise sul dietro della sua sedia.
Non
fece in tempo a girarsi, che sentì un corpo aggrapparsi a
lui e quasi farlo cadere.
-Niall!
Vuoi per caso uccidermi?- gli chiese ridendo, ricambiando l'abbraccio.
-scusa
amico- disse lui, staccandosi da lui, permettendogli di respirare e di
ritrovare la stabilità sulla sedia. -mi sei mancato-
-anche
tu Neil- Harry era davvero sincero. Il suo migliore amico gli era
mancato tanto, era da più di tre settimane che non si
vedevano, a causa dell'università di Niall e del lavoro di
Harry.
Niall
si era seduto di fronte a lui e aveva richiamato Ambra, per le
ordinazioni.
-allora,
come va con il lavoro?- chiese Niall.
-lo
sai come va - sospirò lui. - ma è l'unica
possibilità che ho, se voglio essere indipendente-
-so
di avertelo ripetuto un milione di volte...perchè non vieni
a stare da me e studi quello che vuoi fare veramente?-
-perchè
ti ho già risposto tante volte quante tu mi hai posto questa
domanda ed è sempre: no-
-ma
perchè?!- saltò sulla sedia, esasperato. Non
riusciva a capire perchè il suo amico era così
cocciuto. - non puoi pensare a te stesso per una volta?
Perchè devi ascoltare quello che dice tuo pad- venne
interrotto da Harry, che mise una mano davanti al suo viso, a occhi
bassi.
-possiamo
non parlare di questo argomento? Ne abbiamo già discusso,
troppe volte. Sono venuto qui per passare del tempo con il mio migliore
amico e non per sentirmi una ramanzina- Harry sorrise, cercando di
fargli capire che aveva bisogno di distrarsi e che già
quando era a casa da solo poteva pensare al futuro, che avrebbe potuto
avere in diverse circostanze.
-scusami...-
sussurrò Niall. -è che mi preoccupo per te-
-e
io ti ringrazio per questo- disse Harry riconoscente per tutto quello
che Niall aveva fatto per lui e continuava a fare.
-che
si fa stasera? Rimani a dormire da me, vero?- cambiò
discorso Niall
-parto
domani mattina, all'ora di pranzo ho un servizio fotografico -
annuì Harry.
-se
invitassi anche Jose stasera?- gli chiese, per essere certo che non gli
desse fastidio.
Harry
alzò le spalle. - va bene, è da un po' che non lo
vedo- aveva conosciuto Jose qualche mese fa, quando Niall gliel'aveva
presentato. Si ricordò che aveva passato tutti i giorni che
era stato da Niall, a ringhiargli contro, per il terrore che potesse
portargli via il suo migliore amico. Poi Jose capendo la situazione,
l'aveva preso in disparte e gli aveva fatto il discorso su quanto
teneva a Niall, ma che non l'avrebbe mai sostituito, anche
perchè aveva già un migliore amico.
-okay,
allora preparati ad una serata di film horror e pop-corn!-
esclamò Niall, sorseggiando la cioccolata calda, che la
ragazza poco prima gli aveva portato. Alla fine il biondo dovette
andare all'università, così si salutarono ed
Harry s'incamminò a casa dell'amico. Era così
rilassante camminare per le vie, senza che qualcuno lo assalisse per
foto o autografi, essendo un paesino in periferia, rispetto a dove
viveva lui. Certe volte, desiderava davvero non aver mai deciso di
trasferirsi e convivere insieme a Niall, andando a studiare e poter
vivere normalmente, come qualsiasi ragazzo.
Harry
aveva passato tutto il pomeriggio a girare per casa di Niall, a
guardare le foto di loro due insieme incorniciate e anche quelle con
altri suoi amici, a perdere tempo guardando programmi sui matrimoni in
tele. Quando furono le cinque,scrisse un messaggio a Niall,
chiedendogli a che ora sarebbe arrivato, ma non ce ne fu bisogno. Il
campanello suonò, Harry andò ad aprire e si
ritrovò davanti il ragazzo.
-che
schifo di lezioni oggi- sbuffò il biondo, mentre lanciava lo
zaino per terra ed andava a prendersi un bicchiere d'acqua.
-ci
voleva proprio una serata tra amici...ordino la pizza, okay?- chiese ad
Harry, anche se aveva già il cellulare in mano.
Lui
annuì e si andò a sedersi sul divano, seguito da
Niall.
-verrà
anche il migliore amico di Jose-
Harry
lo guardò alzando un sopracciglio.
-è
che mi ha scritto dicendomi che non esce mai e che ha bisogno di
conoscere gente nuova, quindi...- cercò di giustificarsi il
ragazzo.
-e
ovviamente hai pensato a me?-
-in
realtà io l'ho visto solo un paio di volte...comunque vedrai
che ti starà simpatico!- lo rassicurò,esponendo
tutti e trentasei i denti.
*
**
peccato
che la prima cosa che Harry pensò, quando quel ragazzo
entrò da quella porta, non fu "sembra simpatico", ma "oh mio
dio, è bellissimo" e questo portò a non pochi
problemi.
Niall
ovviamente sapeva della sua omosessualità e
credeva che anche Jose l'avesse capito. Non aveva mai fatto nulla per
nasconderlo, almeno da quando se n'era andato di casa.
I
problemi aumentarono quando capì che il ragazzo era
tutt'altro che simpatico.
-ciao
Jose!- salutò Niall, facendoli entrare. -ciao Louis,
è da un po' che non ci si vede! Questo è Harry,
il mio migliore amico- lo presentò, guardando il riccio e
facendogli cenno di avvicinarsi.
-Harry-
disse, allungando la mano verso il ragazzo con gli occhi color
ghiaccio. Già, ghiaccio.
-Louis-
rispose, stringendogli la mano e mollandola subito, senza nemmeno
sorridere.
Harry
sospirò, per poi voltarsi e ritornare al suo posto sul
divano. Notò con la coda dell'occhio, che Jose prese Louis
in disparte, dicendogli qualcosa e che il ragazzo rispose alzando le
spalle.
La
serata iniziò con il riccio e Niall sul divano che parlavano
tra loro e Jose e Louis dall'altra parte della stanza, anche loro
impegnati in una conversazione a due.
Ad
un certo punto il biondo si alzò e richiamò
l'attenzione di tutti.
-la
pizza sta per arrivare, quindi, io ed Harry andiamo ad apparecchiare,
voi due potreste preparare il divano e la tele per dopo?- dopo che vide
Jose annuire, si voltò ed andò verso la cucina,
con Harry dietro.
-non
mi piace quel Louis- affermò Harry, appena furono da soli.
-non
lo conosci nemmeno- sbuffò il biondo.
-a
pelle- aggiunse allora. -non mi ha rivolto nemmeno la parola, neanche
un sorriso! Ho qualcosa che non va?-
-non
hai niente che non vada Harry-rispose Niall, mentre prendeva i
bicchieri e li passava al ragazzo,che li mise uno di fronte ad ogni
sedia. - Louis è solo un po'...timido ecco. Quando impari a
conoscerlo non è male-
-ma
se prima mi hai detto che l'hai visto a malapena due volte!-
esclamò esasperato Harry.
Il
biondo agitò la mano in aria. - non è male, te lo
assicuro-
e
dopo quella strana conversazione, si ritrovarono tutti e quattro
attorno al tavolo, con le pizze davanti e i musi affondati in esse.
Jose stava parlando tranquillamente insieme a Niall , mentre Harry, che
ovviamente era seduto di fronte a Louis,non aveva ancora scambiato una
parola con il ragazzo. Ci aveva provato, ma Louis troncava subito i
discorsi, così ci rinunciò e mangiò la
sua pizza in silenzio.
-sai,
Harry fa il modello!- tirò fuori Niall, vedendo che la
situazione stava diventando abbastanza tesa tra i due ragazzi.
Louis
lo guardò alzando un sopracciglio, per poi girarsi verso
Harry con uno sguardo dubbioso.Harry annuì poco sicuro, per
poi vedere un debole sorriso sul viso del ragazzo dagli occhi color
ghiaccio. Davvero aveva sorriso?Avrebbe tanto voluto chiedergli il
perchè, ma non ne ebbe il coraggio.
-tra
qualche giorno dovrebbe uscire un giornale con lui in copertina!-
esclamò ancora verso Louis. Harry si abbassò
leggermente sulla sedia, in imbarazzo che il suo amico ne stava
parlando così tranquillamente.
-ti
vergogni?- chiese dopo un certo silenzio Louis.
Harry
rimase spiazzato da quella domanda, sopratutto perchè era la
frase più complessa che Louis avesse detto quella sera.
Annuì
debolmente.
-perchè?-
continuò lui, come se fosse una cosa fuori dal normale.
-quando
vedo la gente che prende in mano un giornale e guarda le mie foto...si-
rispose quasi sussurrando il riccio.
Louis
lo fissò ancora per qualche secondo, e quando Harry
cominciò a sentirsi a disagio, tolse lo sguardo e
ricominciò a mangiare, ignorando completamente il ragazzo.
Era
strano. Questa era la conclusione a cui era arrivato Harry. Quando
finirono di mangiare, si spostarono in sala, dove i due ragazzi avevano
sistemato il divano e la tele.
Harry
si lanciò sul divano, al solito posto vicino al
poggia-braccia, Niall gli si mise di fianco, seguito da Jose e Louis.
Decisero il film e lo fecero partire, pronti a passare una notte in
bianco.
-scusami
se ho invitato altra gente-sussurrò il biondo nell'orecchio
di Harry, per non farsi sentire dagli altri ragazzi.
Harry
scosse la testa. -tranquillo, non c'è problema-
-lo
so che volevi passare una giornata con me...ma se hai bisogno di
parlare,possiamo andare di la -
il
riccio si voltò verso di lui e gli sorrise. - Neil,
tranquillo, okay?- Niall annuì poco convinto, ma poi
appoggiò la testa sulla spalla dell'amico e voltò
lo sguardo verso lo schermo.
È
vero, avrebbe voluto passare una giornata con il suo migliore amico,
visto che lo vedeva raramente, ma Niall aveva anche altri amici oltre a
lui ed era giusto così. Si sarebbero potuti vedere altre
volte e passare una giornata in compagnia non gli faceva male.
A
metà film, Jose si era già addormentato, mentre
Louis aveva la testa appoggiata alla mano e gli occhi che gli si
chiudevano.
-quando
possiamo rivederci?- chiese Niall, interropendo quel silenzio, con
voce assonnata.
-domani
inizio un nuovo incarico e mi occuperà per almeno una
settimana-
-mh.
..- mormorò Niall -deve essere stancante posare tutto il
giorno e attenersi agli ordini-
-già,
ma questo è il mio lavoro-sorrise amareggiato Harry
– che mi piaccia o meno-
-deve
essere gratificante- parlò il ragazzo che aveva ascoltato
tutto il loro discorso di nascosto: Louis.
Harry
alzò di scatto la testa per guardarlo nel buio, chiedendogli
spiegazioni con lo sguardo.
-intendo,
quando qualcuno guarda le tue foto con un sorriso o complimentandosi
con te, sarà imbarazzante, ma è gratificante-
spiegò con voce bassa Louis e non avendo
risposta,continuò. - deve essere bello avere sempre qualcuno
che ti dica che sei perfetto,che con quei pantaloni stai da Dio, che
sei bellissimo,eccetera. -
Harry
rimase in silenzio ancora per un po', pensando a quelle parole.
Poi
scosse la testa. - non sempre è bello, certo, c'è
gente che si complimenta e si congratula con te,ma c'è anche
altra gente che invece aspetta all'angolo ogni tuo piccolo errore, per
poterti insultare e distruggere tutto quello che hai costruito. Non è tutto oro ciò che
luccica, Louis-
°°
°°°°°°°°
prima
di tutto, volevo ringraziare "larrypegacorn", un ragazzo su tumbrl, che
mi ha dato il consenso di poter utilizzare un suo lavoro come
copertina, anche se probabilmente non leggerà mai questo
messaggio. vi consiglio comunque di passare nel suo profilo,
perchè fa dei lavori davvero meritevoli e
fantastici!
...
ed
eccomi qui con una nuova storia!
come
avete potuto notare da questo primo capitolo, il nostro caro Harry
è un modello, mentre per ora di Louis non si sa molto, anche
se Harry l'ha già notato hihihi
Spero
che questa nuova trama vi attiri e vi piaccia!
vi
avviso che questa storia, diversamente dall'altra ( Mend my heart), che
avevo pubblicato quando era già completa, è
ancora in fase di scrittura... questo comporterà a tempi
più lunghi per la pubblicazione dei capitoli, ma sentivo il
bisogno di condividerla con voi!
ditemi
che vi aspettate da questa nuova avventura e cosa pensiate
succederà ai nostri Larry!
alla
prossima,
-EmLy
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