La cura

di TeamFreeWill
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Scesero in cucina infine, dove Sammy nel frattempo convinse Cole a prendere la cura.  Non potevano rischiare: era stato morso. E poi c’era sempre la questione che anche suo padre era un mostro... Forse lui aveva solo il gene “addormentato” o era un portatore sano...

Dean andò in macchina e prese un’altra siringa. Corse in cucina e disse “Al tre va bene marine?!” e guardò Sam. “Va bene Deano!”. Cole aveva preso di nuovo la sua strafottenza ora che suo figlio era tornato normale.

Dean iniziò a contare ma non arrivò al tre, dopo l’uno iniettò la cura nella giugolare al marine che si mise la mano al collo “Ma cazzo era al tre brutto stronzo! Dio se brucia!” disse quasi subito.

Il marine non svenne, ma passò la mezz’ora più orrenda della sua vita, peggio di quando fu posseduto da quel verme di Khan, e anche lì l’aveva vista brutta!

Negli stessi istanti la moglie si svegliò e vide accanto a sè il piccolo che la fissava, due occhioni dolci ora e un sorriso radioso. I due si abbracciarono stretti. “Andiamo dal papà ora a ringraziare quei due signori che ti hanno salvato va bene piccolo?’”, il bambino annuì felice.

Quando la moglie arrivò in cucina con il piccolo in braccio trovò Cole seduto a terra con la schiena appoggiata al muro, intento a bere dell’acqua, passatagli da Sam.

La donna, preoccupata le si avvicinò e si fece raccontare tutto da Dean e si tranquillizzò. Fu grata ai due fratelli per quello che avevano fatto alla sua famiglia. Anche il piccolo li ringraziò abbracciandoli stretti, poi corse dal padre e gli disse “scusa” piangendo. “Scricciolo non è stata colpa tua”. Il piccolo si tranquillizzò all’istante e tirò su con il naso, continuando a stringerlo forte.

All'mprovviso dei rintocchi. L'orologio a pendolo in salone risuonò le 17! Con tutto quel che era successo era oramai giunto il tramonto. Si salutarono ancora una volta, promettendosi comunque che sarebbero rimasti in contatto.

Ora era veramente finita la “maledizione” della sua famiglia, pensò il marine mentre si richiudeva la porta alle spalle pregustandosi una bella serata con la sua dolce metà e il suo piccolino.

Nello stesso istante Dean, vicino alla baby, lanciava le chiavi al fratello che le prese al volo! “ Vedi di non premere troppo sull’acceleratore Samantha o ti taglio i capelli mentre dormi!”

“Provaci e io ti buco le gomme!” fece sadico il fratello mentre saliva e accedeva la piccola. Prima di procedere e ingranare la prima, però, mandò un messaggio alla mamma dicendo che era andato tutto bene.

“Ah ah ah ah divertente!" E io ti uccido lentamente" lo scimmiottò' Dean, facendogli il verso. " Sentila la mia bambina come fa le fusa! Non preoccuparti non ti farà male!” fece Dean appoggiando la testa al finestrino e guardandolo storto. Diciamo che lo fulminò con lo sguardo!

Sammy lo guardò solo un secondo e sorrise. Dean si era addormentato subito dopo aver accarezzato il cruscotto con fare sognante!

Si mise a ridere da solo davanti a questa scena buffissima: Dean ora ronfava e aveva la bocca aperta!

Comunque anche questa avventura si era conclusa nel migliori dei modi. Si era risolto tutto. Saving people, hunting things, the family business era il loro motto e lo avrebbero sempre onorato.

"Sono fiero di noi Dean" penso' Sammy sorridendo felice, mentre le prime stelle iniziavano a spuntare e si dirigevano verso il bunker. Felice e soddisfatto.



Note autrice
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti




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