La storia di Koala Kong
Ci troviamo in Australia,
in una
foresta considerata una delle più bizzarre in assoluto. In
essa sono
presenti grandi quantità di koala, venendo di fatto
battezzata “La
foresta dei koala”. In quella foresta, i marsupiali dormiglioni erano temuti
dovunque, ma non per loro, ma per il loro “capo”;
difatti, un
particolare koala era una sorta di capo per loro, e si diceva che
potesse uccidere addirittura una tigre con il semplice uso delle mani
e della furbizia. Qualcuno dice di averlo visto all'opera, contro una
tigre. Tanto fu lo stupore quando si seppe che la bestiolina, con il
solo uso delle mani, riuscì a stendere a terra quella tigre,
facendola addirittura battere in ritirata. Quel koala, inoltre, non
si addormentava mai. E ai tanti soprannomi che gli erano stati dati,
fra cui “ Koala l'invincibile”, o “ Koala
il mostro”, si era
aggiunto “ Koala vampiro”, che insieme vanno a
formare: “
Koala, l'invincibile mostro vampiro”; anche se era un nome
decisamente ridicolo, tutti lo trovarono molto azzeccato per quel
koala. Esso diventò anche la mascotte di un parco giochi,
che fu
allestito come una foresta: un statua in miniatura che rappresentava
lui tenere in mano una tigre, chiara parodia della statua della
libertà. Tutte le attrazioni erano a tema koala, quel parco
era
pieno di vegetazione finta, pieno addirittura di quei marsupiali veri. E come
andò a finire? Un bel giorno, il koala più forte
del normale
distrusse tutto il parco, in segno di enorme gratitudine, salvando i
suoi compagni.
Insomma, quel koala fu
temuto pure
dagli uomini, ma nessuno immaginava che un giorno quell'animale
sarebbe stato messo in difficoltà. Ma partiamo con ordine:
era una
classica, anzi, troppo classica giornata. Proprio quando il koala si
stava preparando ad andare in giro, fu accerchiato da delle tigri.
Ben dieci tigri, con le zanne più affilate del solito, lo
osservarono. I loro sguardi erano pieni di odio, e sulla loro pelle
erano presenti brandelli di carne: prima, come il koala aveva
sentito, le tigri si erano uccise da sole per stabilire le
più forti
ed affrontarlo. Sprezzante del loro comportamento, le
affrontò... in
modo strano.
Il koala, difatti,
sconfigge subito una
tigre tramite il suo... alito puzzolente misto ad uno sbadiglio? Beh,
certo. La povera bestia non poté resistere al rumore
provocato dalla
sua bocca e al fetore che fuoriusciva da essa. Altre tigri lo
attaccarono, per la precisione tre, e il koala riuscì a
batterle con
la testa, letteralmente. Sbatteva le teste insieme a loro, in modo da
potersi addormentare durante il combattimento. Egli infatti non
sapeva che si poteva far mare, la sopratutto che quel gesto non
avrebbe mai, e dico, MAI potuto far assopire minimamente; a questo
andava accompagnato anche al fatto che si assopì, ma le tre
tigri
erano già state sconfitte. Anzi, si ritirarono pure. E
allora ci
chiediamo: ma chi diamine lo ha messo in difficoltà quel
giorno? Un
uomo di nome Nitrus Brio. Anzi, questo non lo mise in
difficoltà. Lo
catturò.
Isola di Cortex:
Brio:”Dottor
Cortex, non è mitico!
Siamo riusciti a trovare un koala così forte che vinceremo
di sicuro
tutti!” Cortex: “ Già... però
mi pare abbia davvero poco
cervello. Cerca di trovarmene uno che abbia almeno la
capacità di
pensare, anche se poco. Questo, da quello che mi hai raccontato,
potrebbe anche essere il nostro peggior alleato” Brio:
“ Non si
preoccupi!” Cortex: “ Bene! Preparalo al raggio
evolvo, e io vado
a prendergli dei vestiti adatti per vestirlo. Lo renderò
come un
uomo tutto muscoloso, il solito tutto fumo e niente arrosto.
Pazienza...” Brio: “ La sua ironia non è
apprezzata, e comunque
dovremo dargli un nome”.
Angolo autore: Seconda
storia dei
Cortex Commandos. Il prossimo sarà Ripper Roo. Ciau!
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