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di fulmineo
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Era una tranquilla serata a Seattle e all'Emerald Bar di fronte al Seattle Grace Mercy West Hospital, una ragazza era seduta al bancone del locale e Joe, il proprietario, la stava servendo "Una brava ragazza ogni tanto la si vede..." Scherzò l'uomo.

"Grazie... È molto gentile."

"Dammi del tu, non sono così vecchio!" Rise il buon Joe "Dico che sei una brava ragazza perché la maggior parte di quelle che entrano ordinano da bere alcolici ed anche super alcolici tutta sera... Come se fosse naturale!"

"Io sono astemia e poi domani devo iniziare a lavorare al SGMWH..."

"Conosco tutti i Chirurghi, ma so che domani ne dovrebbero arrivare altri ed anche specializzandi."

"Io sono una specializzanda."

"Allora buona fortuna!" Disse Joe, prima di andare a servire altri clienti e la ragazza lo ringraziò, dedicandosi alla sua bibita con ghiaccio e limone.

"Anche tu hai scelto la Chirurgia?"

La ragazza notò un'altra giovane accanto a sé, più bassa di lei, che beveva la sua stessa cosa "Si... È il mio sogno. Diventare una grande Chirurga e salvare vite."

"È un gran bel sogno. Spero possa realizzarsi!"

"Grazie... E tu che lavoro fai?"

"Un lavoro in campo medico..." Rimase vaga la ragazza dai capelli ricciolini lunghi fin sopra le spalle, ma legati in un chignon e, quando si voltarono, entrambe rimasero senza fiato "Di te cosa mi dici? Vediamo... Il tuo nome, per esempio."

"Carmen... Sono una semplice ragazza Californiana venuta a Seattle per realizzare il suo sogno. Ma per ora sono solo una ragazza in un bar..."

"Questa non mi è nuova." Sorrise l'altra, ammaliando maggiormente Carmen, che non le staccava gli occhi verdi di dosso "Io sono Lucia."

Si strinsero la mano ed entrambe provarono qualcosa di molto forte, tanto che fu Joe a farle lasciare, interrompendo l'idillio "Scusate ma sto per chiudere..."

"Certo." Disse Carmen ed entrambe pagarono il rispettivo conto, prima di salutare ed uscire, la bionda con due trolley, notando che stava piovendo "Porca miseria..." Bofonchiò la bionda.

"Tieni." Offrì Lucia "Andiamo... Dove risiedi?"

"Veramente non ho prenotato da nessuna parte... Speravo di andare in un qualche motel..."

"Non ne vale la pena... Facciamo così. Vieni a casa mia e domani cercherai un alloggio."

Carmen sorrise con imbarazzo, mentre camminavano "Grazie."

L'altra non mosse un muscolo e Carmen la guardava, di tanto in tanto, notando la rigidità della ragazza e si fece un'idea di colei che camminava al suo fianco. Parlava, certo, ma sembrava essere fredda e distaccata, dal sorriso raro.

Arrivarono a destinazione in un quarto d'ora e Lucia aprì con una chiave la porta del palazzo nel quale era ubicato il suo appartamento ed entrarono in ascensore, raggiungendo il nono piano e la ragazza aprì la porta "Prego, accomodati."

"È bello qui."

"Grazie." Disse la ricciolina, premendo il tasto di un telecomando e s'accese il camino.

Carmen si sedette sul divano e Lucia le portò un bicchiere di succo di frutta, sedendosi accanto alla bionda.

Calò il silenzio ed un lieve imbarazzo, che trovò il suo culmine quando le due si persero nuovamente nel rispettivo sguardo.

E fu tutta questione di secondi. Prima che potessero rendersene conto, si stavano baciando teneramente "Non... Mi era mai successo prima... Io non..."

"Nemmeno io. Vuoi fermarti?"

"No." Disse sicura Carmen, poggiando la fronte a quella dell'altra ragazza "Non voglio smettere."

Andarono in camera ed anche lì vi era un camino acceso, si stesero sul letto e furono i loro corpi a parlare e l'amore esplose.

S'addormentarono poi l'una tra le braccia dell'altra, stanche e soddisfatte.





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