Volevo mio fratello!

di Spensieratezza
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“Damon…dai…è impossibile farlo qui..siamo troppo..stretti..” disse Stefan, accorgendosi troppo tardi del doppio senso e arrossendo, infatti Damon sorrise ambiguo.

“Hai ragione, Stefan..in particolare tu, sei molto, molto stretto..”

“Andiamo, piantala, basta, io me ne vado!” ma era un tentativo debole. Stefan lo stava provocando e Damon lo sapeva.

Lo bloccò, ostruendogli il passaggio, con le braccia, per impedirgli di andarsene e nel frattempo si mise a lasciargli languidi baci sul collo.
 
Stefan cedette subito, tenendo i lunghi capelli corvini di Damon tra le dita, sospirando.


“Fidati di me. Farò piano.” Promise Damon.

E cominciò a spogliarlo, decidendo di riservare delle particolare attenzioni al suo membro, con la bocca.

Stefan non se lo aspettava e sgranò gli occhi, sbalordito, e già eccitato.

Damon non lasciò che venisse in quel modo. Voleva che raggiungessero l’orgasmo insieme, mentre facevano l’amore.
 
 
I preliminari non durarono molto. Damon dopo poco, lo fece girare e cominciò a spingere.
 
Stefan pensò di non aver provato mai niente di sconvolgente e di tanto eccitante prima d’ora.

Lo stavano facendo in una stanza stretta, con lui contro un muro, Su un aereo e tutto era così rude e passionale insieme, tanto che lo faceva eccitare ancora di più.
 



“AHHH. AHHH. AHHHH.” Le grida si confusero. La paura di essere scoperti rendeva il tutto più eccitante.

E poi, non si sa come fecero, visto quanto poco spazio avevano, crollarono a terra sfiniti uno addosso all’altro…
 
“Dio. Damon…stiamo per soffocare..” disse Stefan, accarezzandogli teneramente i capelli, mentre Damon riposava sul suo petto.

“Se non mi sedevo subito, sarei svenuto, fidati..” disse Damon, anche se tutt'alpiù erano semi sdraiati.

Stefan restò stupefatto. L’orgoglioso Damon, dire una cosa così.

“Guarda che stai per frantumare la tua fama di latin lover, a dire cose del genere.” Disse infatti.

“Tutto il contrario, se un amatore si stanca, è un grande amatore..”

“Quindi tu saresti un grande amatore..”

“Me l’hanno confermato le tue grida poco fa..”

“Ma che c’entra! Io grido sempre, la maggior parte delle volte per dirti cose ingiuriose!”

“Oh sì, dimmele, dimmele ancora. Mi ecciti quando sei incazzato.” Disse Damon.
 


Finito di scherzare, i due fratellini tornarono a sedersi al loro posto, cercando di non notare gli sguardi di disapprovazione dei passeggeri, che li guardavano.

“Ho qualcosa tra i denti?” chiese Damon.

“Avremmo dovuto rivestirci meglio. Sembra che abbiamo fatto sesso sotto un tir.” Disse Stefan bisbigliando.

“Al tir sarà sicuramente piaciuto!” disse Damon.

“Penso che prenderò una cioccolata. Mi hai prosciugato le energie.” Disse Stefan.

“Cosa? Non vuoi il mio sangue? Sono un po’ offeso.”
 
Così Stefan gli bisbigliò all’orecchio.

“Quando saremo da soli..”
 


Stefan ordinò una grossa scodella di cioccolata, che divise con Damon.

Erano vampiri, il richiamo del sangue è potente, ma perché rinunciare ai pochi piaceri della vita?




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