Al vento III

di Sakkaku
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Ciao a tutti!^^
la terza versione di questa storia l'ho scritta perché Kim_Sunshine mi ha chiesto un ipotetico dialogo tra vela e bandiera, ora dopo vari tentativi, pubblico il risultato, spero di non aver deluso le sue aspettative o le vostre nel caso avete letto le due storie precedenti, in caso contrario potete leggerla ugualmente senza problemi. Per il resto, vi auguro una buona lettura! =)

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Al vento III

 

Il vascello stava attraccando in un porto, i pirati dovevano passare inosservati, perciò abbassarono la loro bandiera e dopo aver gettato l'ancora, i marinai piegarono con cura la vela.
I due pezzi di stoffa si ritrovarono vicini e l'euforica vela iniziò a parlare.
- Finalmente riusciamo a scambiare due parole! E' raro vederti da queste parti! Sai ti invidio per essere sempre accarezzata dal vento.
- Se mai sono in sua balia – la corresse subito la bandiera – Tu sei più fortunata, hai le attenzioni di tutti e benefici solo di venti favorevoli.
La vela rimase ammutolita per la sorpresa, mai si sarebbe immaginata di essere invidiata dalla bandiera: lei rappresentava il vascello, era un grande onore! Eppure avrebbe preferito essere nelle sue stoffe piene di pezze.
- Hai perso la parola, lo so. Sai neppure io pensavo che qualcuno volesse essere al mio posto.
- Forse ci sono dei difetti in entrambi i nostri ruoli, dovremmo solo pensare a cosa pensiamo l'uno dell'altra, per apprezzare la nostra situazione e vedere quei lati positivi, senza concentrarsi su quelli negativi.
- Vedi sempre qualcosa di positivo, forse dovrei essere più vela nel carattere – affermò la bandiera.
Appena le provviste furono caricate a bordo, il vascello uscì dal porto e la bandiera fu nuovamente in cima all'asta, pronta per affrontare il suo compito, con più orgoglio rispetto a prima.
- Buon lavoro – la salutò la vela - Speriamo in giornate di sole e vento favorevole.
- Mi auguro lo stesso per te – ricambiò la bandiera – Siamo entrambe importanti per il vascello e grazie a te l'ho capito.
- Speriamo di incontrarci di nuovo, scambiare due parole ogni tanto con qualcuno che apprezza il vento come me, mi rende felice – disse la vela.
Quelle parole si persero nell'aria, perché la bandiera aveva già raggiunto la cima dell'asta e una leggera brezza l'accarezzava come per darle un bentornato.





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