La stella più bella

di stevan
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La stella più bella



 
Anche io ti ho detto addio questa mattina alle 5,30: finalmente è finita la tua agonia, finalmente!

Cosa voglio ancora? Vorrei che tu vivessi, solo per un attimo. Perché sei tutto nella mia vita? Perché mi lasci un vuoto così grande? Perche ho dovuto perderti?

Solo il sole risponde spruzzando di luce il tuo viso pallido e freddo.

Oggi ho visto, dalle espressioni di sgomento sui volti che ti guardavano: il tuo viso è devastato dalla malattia che ti ha perseguitato e che ha vinto la sua infame battaglia contro di te.

Sei brutta solo per chi sa vedere solo i tuoi occhi infossati  e la tua bocca torturata dal dolore, ma i miei occhi si perdono nella tua anima, e quanto sole vi s trovano!...

Le tue mani così bianche e immobili, hanno stretto le mie dita con disperazione e il tuo viso sfigurato era per me quello di un angelo.

Quanta mimosa intorno al tuo letto! Era il tuo fiore preferito e ora accende dei bagliori strani nei tuoi occhi chiusi dalla luce della morte.  In quell’ultimo istante di vita, ti ho detto addio senza parlare e la tua vita è passata nella mia, come un arcobaleno.

Ma ora è scesa la sera e posso solo immaginare i tuoi occhi tra le stelle mentre, piangendo, sussurro il tuo nome: mamma!

Il vento guizza tra le nuvole, quel vento che ti sollevò i neri capelli e ora si ferma stupito nella cenere dei miei pensieri pieni di speranza che sono crollati quando tu mi hai detto: addio!...
 





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