Freedom
Skioc. Silence.
Per anni, mentre ero solo, ho schioccato le dita pronunciando “silenzio” quasi per gioco, la misera manifestazione di un amaro ricordo che mi permetteva di tornare indietro nel tempo.
All’inizio pensavo fossi una persona malvagia e senza scrupoli Cora-san, poi mi sono accorto che eri solo un maldestro chiacchierone, chissà quanta fatica ti costava fingere di essere muto, tu che non tacevi un attimo riempiendomi le orecchie di fantasticherie traboccanti di speranza.
Sorridevi standomi accanto scacciando l’ombra della morte dal mio viso biancastro, scommetto che mi troveresti ancora troppo pallido per i tuoi gusti e mi tapperesti il naso riempiendomi la bocca di carne incitandomi a mangiare.
Credevi nella giustizia anche più di un uomo comune, mi hai dato la vita e un cuore, per questo ora ti evoco schioccando le dita un’ultima volta: ho fatto della disfatta di Doflamingo lo scopo della mia vita, ora che il suo impero è distrutto sei stato onorato.
La festa per la liberazione di Dressrosa ormai è terminata e tra poco nascerà il giorno affogandomi nuovamente nel quotidiano. Non dire niente, so già quale sarebbe la tua benedizione: va e vivi la tua vita, sei libero adesso.
E io farò così.
Skioc. Silence.
Angolo dell'autrice: Grazie di aver letto questa flashfic, spero vi sia piaciuta e che recensirete in numerosi! Come avete letto dall'introduzione questa storia partecipa a ALLEY'S AWARD FOR YOUR FLASHFIC quindi tenete le dita incrociate per me!!
Un bacio,
Eirynij
P.S.: per la cronaca... Skioc dovrebbe essere l'onomatopea per il rumore dello schioccare delle dita! Ahahah
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