Gigli bianchi.

di fulmineo
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Arrivate al laboratorio di Abby per consegnarle le prove, Quinn e Bishop videro che l'Analista stava ballando sulle note di una canzone heavy metal "Oh... Scusate!" Disse Abby, notando le due Agenti Speciali, andando a spegnere lo stereo.

"Ti abbiamo portato questi..."

"Il calco di un battistrada ed un frammento di guanto... Mi metto subito al lavoro!"

"Grazie." Sorrise Quinn, lasciando il laboratorio.

"Aspetta Bishop!" La chiamò l'Analista "Tieni... Questo lo..."

"È di Qasim." Disse subito Ellie, con gli occhi lucidi "Non lo confonderei con nessun'altro..."

Abby sorrise appena, posandole la mano sulla spalla destra "Stai bene? So che è difficile, ma sii forte."

"Ci provo... Ma come dici tu, è difficile." Rispose Ellie "Altrimenti Gibbs mi spedisce a casa e non mi va di rimanere sola..."

"Non sei sola. Ci sono io... C'è Ducky ed anche Jimmy. E poi, ovviamente, anche Gibbs, Torres, McGee e Reeves e... Lei."

Abby le fece notare Quinn, rimasta lì ad aspettarla, invece di andare via "Ma..."

"Niente ma." Sorrise Abby "Non la conosco da molto, ma lei non mi sembra il tipo che ti pianta in asso, anzi... È quel genere di persona che ti aspetta e tende la mano. Mi ricorda tanto Ziva."

Ellie guardò dapprima Quinn e poi Abby, sorridendole "Grazie."

"Di niente. Ricorda quello che ti ho detto!"

La bionda annuì e mise il braccialetto di Qasim, poi raggiunse Quinn "Tutto ok?"

"Perché... Perché non sei andata di sopra?"

"Volevo aspettarti." Rispose la ricciola "Senti... Non ci conosciamo ancora bene, ma io non sono quel tipo di persona che pianta in asso un'amica in difficoltà!"

Entrarono poi in ascensore "Grazie." Disse piano Ellie, poggiando la testa alla spalla destra di Alex.

"Figurati." Sorrise la ricciola, posando la propria testa accanto a quella della collega.

Non fecero in tempo ad allontanarsi prima che le porte dell'ascensore si aprissero e si trovarono davanti Gibbs che, probabilmente, stava andando da Ducky "Ehi, voi due... Siete andate da Abby?"

"Si." Rispose Quinn, che cercava di nascondere l'imbarazzo "Le abbiamo portato le prove raccolte e ci farà sapere quando avrà novità!"

"Molto bene. Mettetevi al lavoro!"

"Certo." Risposero insieme.

"A proposito... Eravate da copertina, poco fa." Disse, mentre le porte dell'ascensore si chiudevano.

Ed entrambe s'imbarazzarono, visto che l'ironia di Gibbs era molto rara e quell'affermazione le aveva colpite.





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