Ciao Stefano

di Serenelyinsane
(/viewuser.php?uid=904518)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


All'inizio, come tutti, ho pensato ad uno scherzo.
Ho pensato subito a te leggendolo, con il tuo egocentrismo ti avrebbe fatto solo ridere e chissà, forse ti saresti anche gongolato nel vedere la tua immagine dappertutto e la moltitudine di persone preoccupate per te.
Ma oggi non ci sono risate.
Non ti giudico, né ti giustifico.
Non posso neanche solo arrivare ad immaginare come ci si possa sentire ritrovarsi senza nemmeno un motivo per andare avanti.
Quel grado di disperazione che toglie la lucidità e ti apre quella come unica strada. Che ti convince che quella sia la scelta giusta.
Non sono in grado di giudicarti, come nessuno.
C'è solo tanta rabbia. E tante lacrime.
Penso alla tua mamma e al tuo papà, penso che sia tanto innaturale che un figlio muoia prima dei genitori quanto devastante, qualcosa a cui un genitore non è mai pronto, ancora meno di tutti gli altri. 
Penso al tuo bimbo, a cui resteranno solo le foto ed un'immagine sfocata di un padre andato via troppo presto perché potrà, un giorno, considerarti tale.
Mi chiedo come la tua voglia di fare e la tua ambizione così prepotenti siano state schiacciate da qualcosa di ancora più grande, un demone che evidentemente era più radicato di quello che tutti pensassimo.
Ora quello che rimane sono i ricordi felici di un ragazzo a cui la vita sembrava sorridere, ma gli aveva messo una strada troppo in salita.
Penso alle tue battute, al tuo accento volutamente pesante non appena mettevi piede nella tua terra, ai tuoi abbracci stretti stretti, a me che anche spingendomi verso il cielo non ti raggiungevo mai.
Ora sei ancora più irraggiungibile.
Mi mancherai Ste.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3665579