Storie di Ordinaria Amministrazione

di behindamask
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Calandra
 
Domenica 14 Febbraio 2016
4.37am
Caro diario,
Non pretendo di arrivare alla somma comprensione di tutti i misteri della vita: anche se conoscessi lo scopo della mia esistenza o avessi visto di persona il Paradiso e l'Inferno, la mia vita non cambierebbe.
Chiedo solo una risposta. Va bene piccola. Due righe basterebbero.
Perché sono sveglia alle 4.37 di domenica mattina, nel giorno di San Valentino?
Parliamone.
Ci terrei che tu sapessi che questa settimana è stata qualcosa di atroce.
Ogni giorno sveglia un'ora prima del solito per studiare senza tregua, ma fosse solo questo il problema non mi lamenterei.
Ci sono cose ben peggiori del consueto appuntamento al buio con la cultura.
Una verifica è male,
Una verifica di tre ore con la cistite è peggio.
Tu che sei fatto di cellulosa non puoi sapere cosa significhi avere la vescica al pari di un fiume in piena, quando sei costretto non solo a stare seduto immobile, ma anche a non fare movimenti sospetti o il frutto del tuo studio matto e disperatissimo verrà valutato con un simpatico ZERO rosso con annessi e connessi processi di ogni genere, senza sconto di pena.
Non so se rendo l'idea.
Anche la mia vita sociale ne risente.
Immagina tu come dev'essere uscire con una che continua a vagabondare, guardandosi circospetta attorno per crearsi una mappa mentale di tutti i punti strategici in cui potersi fare una pisciatina.
Finché ci sono bagni c'è vita, finché c'è vita c'è speranza.
Il problema è appunto la scuola, specie quando sei una ragazza in una scuola prettamente femminile.
Ottocento anime mestruate.
Una processione di fedelissimi che si snoda per metri e metri che neanche il pellegrinaggio alla tomba di Thomas Becket.
È proprio vero che Dio aiuta sempre le sue pecorelle smarrite ♡
Ma sto divagando.
Il vero motivo per cui alle 4.51 della domenica di San Valentino sono sveglia, di certo non è la mia incontinenza.
A parte i soliti impegni, ho una grande passione: le Arti Marziali.
Ottocentonovantadue giorni oggi dalla prima volta che ho messo piede nel Dojo.
Ho superato di gran lunga ogni mio record!
Mi alleno di sabato per cinque ore consecutive, e il resto della giornata lo passo in coma senza un briciolo di forze.
In tutta la mia vita non sono mai uscita la sera, ora che ci penso...
E poi, la domenica, ed eccoci qua. Realizzo di essere sulla vetta di una montagna ripidissima e in bilico, 24 ore da vivere prima del replay - è come sputare in un uragano, ti torna indietro!- così, per concludere in bellezza, viene Saverio da Milano e passiamo tutto il giorno insieme. Letteralmente.
Non potrei fare a meno di vederlo, ne sono dipendente.
Dirgli di venire cinque minuti più tardi perché devo stare sui libri è fuori discussione. E poi imparo più cose con lui di quante non ne possa apprendere con la teoria: ha una mente straordinariamente brillante, spesso mi verrebbe voglia di entrare nei suoi pensieri per capire quale preziosa miniera nasconda.
Per adesso è l'unica persona che mi ascolta parlare di libri, di musica classica e arte -e chi mi conosce bene sa quanto io ami l'arte!- mi ha persino promesso che mi avrebbe portata a teatro a vedere un'opera di Goldoni!
Non è F A N T A S T I C O?
Dirai che ho totalmente perso la testa.
Grazie.
La mia vita però mi piace così, anche se comporta il fatto di dover dormire due ore a notte per studiare e non penso che il divano abbia mai conosciuto la forma del mio culo.
Ora devo andare è tardissimo! Sono le 5.21! Domani ho storia, inglese e il recupero di chimica e tra meno di sei ore lui arriverà!
Avrò mai il tempo per prendermi una boccata d'aria?
~Calandra
Ps: sapere aude!




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