Dopo 12 ore di stancante lavoro Near si staccò dal computer uscendo da quella stanza buia e poco pulita. Era da cinque giorni che lavorava troppo ma quel caso era "praticamente concluso": usava questa scusa per giustificarsi ma ormai i suoi compagni ci erano abituati. In realtà voleva finirlo il prima possibile per iniziarne uno nuovo:aveva fatto un ragionamento troppo contorto anche per lui quindi non lo condivideva con nessuno.
Si rinchiuse nella sua stanza e si avvicinò al letto cercando di non addormentarsi.
In quel periodo aveva molti incubi sulla morte di Kira, sulla morte di L e su quella di... Mello.
Da quando era morto cercava di dimenticarlo ma non ci riusciva: come poteva dimenticare il suo primo e ultimo amore?
Subito dopo aver ricevuto la notizia della sua morte aveva deciso che non si sarebbe più legato a nessuno per non riprovare quella sensazione... del suo cuore spezzato e di un'anima ormai a metà.
L'aveva provata solo due volte in vita sua e non gli piaceva perché lo faceva sentire debole, indifeso di fronte ai grandi pericoli della vita. In un certo periodo della sua vita era riuscito anche a convincersi che fosse Mello la causa di quella sensazione ma quell'ipotesi si era conclusa con una lacrima solitaria.
Accorgendosi dei suoi pensieri scosse la testa e si avviò in cucina dove telefonò a Halle per avere notizie sulla conclusione del caso.
‹Pronto?Near?› disse una voce dall'altra parte della cornetta.
«Sono io, tu e gli altri avete concluso il lavoro?» domandò con voce fredda.
‹Quasi, ci mancano le ultime parti da scrivere e consegnare e poi sarà concluso ufficialmente›
«...Va bene basta che finite in fretta ci sono casi più importanti e io non sto ai vostri comodi, ci sentiamo domani.» detto questo chiuse il telefono e tornò nella stanza dei computer dove lo aspettavano altre 2-3 ore di lavoro. |