L'esperienza dell'amore

di principessa1793
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[Marcella]
Lo sapevo che sarebbe toccato a me sciropparmela con annessi melodrammi,ma così è troppo! Insomma vuole un applauso da me per essere andata in Ecomoda ad aggredire mia nipote incinta?
“ Tu sei matta! E adesso Aisha come sta?” sbotto preoccupata. Daniele s’incazzerà tantissimo quando lo saprà e forse la lascerà pure a secco!
“ MA CHE TI IMPORTA,MALEDIZIONE? QUELLA LÌ MI HA ROVINATO IL MATRIMONIO!” replica alterata.
“ Daniele ti ha lasciato perché è innamorato di Camilla e perché tu hai invitato la stessa al vostro matrimonio per farle dispetto…Aisha in tutto questo cosa c’entra?” ribatto. Insomma Daniele l’ha tradita con Camilla prima di sapere che fosse in combutta con Guido!
“ Ha fatto la spia,Marcella! Se non avesse riferito tutto alla figlia di mio marito,di sicuro sarei riuscita a recuperare Daniele!” risponde.
“ Ma recuperare cosa,Patrizia? Ieri mattina erano assieme. Daniele e Camilla ieri mattina erano assieme. Mio fratello l’ha ammesso. E di sicuro non stavano chiacchierando di finanza,nonostante lei mastichi questi argomenti!” sbotto forse un po’ troppo rude.
“ Daniele è stato chiaro: non ti vuole e se scopre che sei andata ad infastidire un membro della famiglia di Camilla,ti lascia a secco,Patty! Sta a te decidere che fare! Sei ancora bella,quindi perché non ti trovi un brav’uomo senza sfasciare i matrimoni altrui e senza rivangare ancora il tuo menage con mio fratello?” aggiungo. Se la ama anche solo la metà dell’amore che nutriva per lei 40 anni fa,Daniele potrebbe arrivare persino ad uccidere per Camilla!
“ Parli proprio tu? Il mio matrimonio almeno è finito solo da 24 ore,mentre il tuo da 5 anni e continui a vivere nel ricordo di tuo marito come se potesse tornare da un momento all’altro!” replica. Stringo i pugni di rabbia.
“ MICHEL NON SE N’È ANDATO CON UN’ALTRA,PATRIZIA. MIO MARITO È MORTO. SE FOSSE DIPESO DA LUI SAREBBE RIMASTO CON ME. PER TE È TUTTO DIVERSO, MALEDIZIONE! DANIELE NON TI AMA,QUINDI NULLA TI IMPEDISCE DI RIFARTI UNA VITA!” le faccio notare.
“ E chi ti dice che Daniele non tornerà? Credi che un amore possa resistere a 40 anni di distacco? È solo il rimasuglio di quell’affetto!” ribatte. Il rimasuglio non fa avere gli occhi a cuoricino come ce l’ha Daniele per Camilla,da quando è arrivata alla cena di fidanzamento di Lotte!
“ In fondo lui nei nostri 30 anni di matrimonio,prima che Giulio si fidanzasse con la figlia di lei,non ha mai pensato a Camilla e magari è solo frastornato perché l’ha rivista dopo 40 anni! E poi quella lì ha un potere strano su di lui,come se lo drogasse. Mi basterebbe solo portarlo lontano da qui e da lei!” aggiunge speranzosa.
“ Non è quello che ha detto a me e me le ricordo bene le vostre litigate su Camilla. Inoltre sembra tutto meno che drogato. E poi l’hai detto tu stessa che di notte la sognava evocando il suo nome col sorriso sulle labbra. Patrizia,Daniele la ama. Non ha smesso neppure quando era a 16 ore di aereo da lui e la credeva innamorata di suo marito! Devi fartene una ragione e smetterla di farti del male!” ribatto. Il mio cellulare squilla e rispondo al numero di Daniele.
“ Ehi,com’è andato il viaggio? Hai già fatto secco Guido e ti servono i soldi per la cauzione? Clizia com’è?” esordisco.
“ No,ma ti assicuro che la voglia di ammazzarlo è tanta,quindi i soldi per la cauzione preparali preventivamente. Tutto bene,comunque. Clizia è bellissima,tutta sua madre e sua nonna. È stupenda,Marce,dovresti vederla! Il viaggio è stato confortevole tutto sommato!” mi risponde.
“ Sei ancora a cena,Daniele?” gli domando.
“ Sì. Anche se ti farei assistere allo sfoggio di galateo di Trimalcione…roba da mettersi le mani nei capelli! Senti,prima che me ne dimentichi, puoi segnarti questo indirizzo? Devi far portare lì le mie cose!” risponde Daniele. Prendo carta e penna.
“ Credevo ti saresti fermato qui. E poi,scusa la domanda,ma vai in un hotel?” gli chiedo. Patrizia è allibita.
“ No,è un alloggio ubicato nella 95^ strada. Io e Cami staremo lì per un po’,fino a che non avremo una casetta tutta nostra. Questo attico è nel quartiere << El Chico >>. L’edificio è rosa chiaro. Il numero civico è 21 e l’appartamento è all’ultimo piano. Dì al tuo garzone di domandare al portiere le chiavi dell’attico di Daniele Valencia e che non tocchi nulla! Ricapitola,per cortesia!” ribatte.
“ Allora,ricapitolando: attico all’ultimo piano al n° 21 della 95^ strada nel quartiere << El Chico >>!” prendo appunti.
“ Sì. Non può sbagliarsi perché sulla sinistra c’è una banca e sulla destra un ristorante di cui non mi sovviene il nome,ma che ha le vetrate trasparenti!” mi spiega. Segno pure quest’informazione.
“ Accanto sulla sinistra c’è una banca e sulla destra un ristorante,che non ricordi neppure come si chiama. E l’appartamento è tuo. Sembra una caccia al tesoro questa! Ok. Ora mando Alfonso,il mio maggiordomo. Il tuo baule pesa troppo!” replico.
“ Sì,ma che non tocchi nulla! Ci sentiamo presto,Marce,e,se puoi,dai uno sguardo a Giulio e Barbara da parte mia e di Cami! Un abbraccio!” risponde prima di riagganciare. Un << grazie >> non ci stava male! E poi se gli danno un peso per tutte le volte che nomina Camilla,ritorna ricco in meno di un mese!
E così mio fratello ha una casa tutta sua di cui nessuno di noi era a conoscenza! Che l’avrà presa a fare e perché non ce ne ha mai parlato? Inoltre perché in un quartiere così lontano da casa sua?
“ Daniele ha affittato una casa dove stare con quella?” mi domanda Patrizia affranta. A me è parso di capire che l’avesse già da prima!
“ Patrizia…” farfuglio cercando di consolarla.
“ Voglio vederla! Marcella,voglio vedere quella casa!” asserisce. Io volevo solo una vecchiaia tranquilla!
“ No. Patrizia,quella casa io credo già l’avesse e vi siete lasciati,quindi non è più un tuo problema!” rispondo determinata. Che senso ha vedere una casa che farà da nido d’amore per Daniele e Camilla (sempre che non l’abbiano già usata come alcova ieri mattina!)?
 
[Barbara]
                                                                                                                                                                                                                         {14 febbraio 2001
So che sei incinta di nuovo. Non me l’ha detto tua madre. Credo sappia che sei ancora un nervo scoperto per me e per questo non ti nomina mai in mia presenza. Mi ha sempre voluto bene ed ha sempre tifato per me,ma i tuoi gusti in fatto di uomini sono diversi dai suoi. Pensa che persino tuo fratello,per il quale sono peggio della morte,ha il tatto di non citarti mai in mia presenza! Ma almeno tutti hanno smesso di guardarmi con compassione come facevano tempo fa!
In un certo senso sei stata tu a dirmi della gravidanza perché 2 giorni fa,ero nei pressi della presidenza e ti ho sentita. Eri in vivavoce con Armando e Betty. Mi ha fatto lo stesso effetto di sempre sentire la tua voce e sono rimasto ad ascoltare. Non credevo che un giorno sarei stato costretto elemosinare la tua voce da una conversazione privata,anche se per me tutto questo risulta solo nocivo! Sembro una specie di drogato e a quanto pare questa dipendenza non vuole sparire o forse non mi impegno abbastanza a cercare di dimenticarti!
Immagino sia logico mettere su carta cosa ho provato,ma mi conosci tanto bene da saperlo da sola. Mi sono ubriacato ed ho pianto tutta la notte. Già: il gelido Daniele Valencia ha pianto. Non so se abbia avuto più impatto su di me la tua nuova maternità,sentire dopo 5 anni la tua voce di nuovo o sapere che la tua luna di miele con quello continua oppure non saresti rimasta incinta! È stato più doloroso di una stilettata, ma più ascoltavo la tua voce,più la voglia di volare a Zurigo e rapirti tornava. Ma a cosa serve portarti via con me se non è me che vuoi?
E così il puledrino è una bambina. No,non uso più << mio >> come aggettivo…in fondo quella bambina non è mai stata mia,anche se mi piaceva pensare che le avrei insegnato tante cose. È un bel nome Roberta ed è stato bello sentire anche la sua vocina. Ha un bel caratterino… tutta sua madre! Sembra una piccola peste e devo dire che parla parecchio (di nuovo << tutta sua madre >>). Forse hai fatto bene a correre da lui…magari sarei stato un pessimo padre per lei,anche se ti assicuro che se fossi rimasta ce l’avrei messa tutta per rendervi felici e farvi sentire tutto il mio amore! Spero che anche questa gravidanza ti vada bene e mi dispiace non essere con te!
                                                                                                                                                               Ti amo e continuerò ad amarti e ad aspettarti per sempre
                                                                                                                                                                                                Tuo Daniele}
 
Alla fine,cambio di programma: niente più Ecomoda. Siamo andati nel bilocale di suo padre a leggere quelle lettere. Abbiamo pensato di andare dalla più recente a quella più datata e sono una più struggente dell’altra,tanto che non riesco a smettere di singhiozzare. Anche Giulio è scoppiato a piangere durante alcune frasi di certe lettere.
“ E come poteva essere felice con un dolore del genere dentro?!” commenta. Tiro su col naso.
“ Mamma se scopre queste lettere,ne muore. Sono la dimostrazione che tuo padre ha continuato ad amarla,ma sono pure l’apoteosi del dolore! Però resto dell’idea che debba sapere della loro esistenza perché sono intrise d’amore! Non me l’aspettavo da tuo padre!” singhiozzo.
“ Neanche la mia impazzirebbe di gioia se sapesse di questa raccolta epistolare anche se per motivi ben diversi!” ribatte il mio fidanzato.
“ In realtà lo capisco,perché se tu mi lasciassi,non so cosa farei!” aggiunge. Gli sfugge una lacrima e mi stringo a lui.
“ Non dire sciocchezze! Io non ti lascio,amore! Tu sei tutto ciò che ho e senza di te morirei di dolore!” lo rassicuro. Mi riempie di baci.
“ Aisha non dovrà mai leggere la lettera in cui mio padre parla di sua madre. Non gradirebbe!” asserisce giocando con i miei capelli. In effetti mio suocero nella lettera ha detto chiaramente di aver tradito sua moglie con la madre di Aisha solo perché gli ricordava mia madre per alcuni aspetti caratteriali! Aisha già prende male tutto ciò che proviene da Daniele Valencia pure senza motivo,figuriamoci per una cosa del genere!
 
[Armando]
Nicola era così incazzato che ha fatto innervosire anche me! Ha ragione nel dire che né Aisha né nessun altro devono pagare per le scelte di mia sorella e del Vampiro!
“ Armando! Tutto bene? Mi dispiace se non ti ho dato mie notizie,ma…” interrompo Camilla sul nascere.
“ Non ti ho chiamata per questo! Daniele è lì con te?” le chiedo.
“ E dove vuoi che sia? Ne ho fatto a meno per 40 anni…mi sembra abbastanza per non separarmene più!” replica. Sbuffo quando odo lo schiocco di un bacio.
“ Queste frasi melense vorrei me le risparmiassi! Mi passi il tuo amato? Giuro che non lo riporto a Bogotà tramite cellulare!” ribatto urtato.
“ Ok. Ed evita il sarcasmo!” risponde. Perché proprio Daniele Valencia?
“ Mendoza,la situazione è già tragica e commovente per via del circo equestre che mi sto sorbendo…mi mancava solo la tua telefonata. Che vuoi? Ti manco?” esordisce quello dopo qualche minuto di telefonata in bilico.
“ Non sono così masochista da sentire la tua mancanza. Di autolesionista in famiglia basta Camilla! Ti ho contattato perché Nicola mi ha telefonato incazzato nero!” gli rispondo leggermente alterato.
“ Mi dispiace che la vostra amicizia sia in crisi profonda,ma che posso farci?” replica. Fa pure lo spiritoso?
“ Nicola era incazzato nero perché la tua cara mogliettina è andata in Ecomoda ed ha fatto una scenata ad Aisha per quello che è successo ieri in ospedale! Non so se lo ricordi,ma tua figlia è incinta e di aborto ce n’è già stato uno! Vorremmo evitare il bis!” ribatto incazzato.
“ Giuro che questa è la volta che l’ammazzo! Ma perché prendersela con Aisha? E poi mia figlia come sta? QUEL CRETINO DI MORA DOVE DIAVOLO ERA MENTRE MIA FIGLIA VENIVA AGGREDITA DA PATRIZIA?” esclama iracondo.
“ Sta bene. Aisha non ha permesso proprio a nessuno di difenderla. Lo sai che fa da sola e che con le parole riesce ad essere abbastanza tagliente! Chissà di chi avrà preso!” lo rassicuro abbassando il volume della voce sul finale.
“ Con Patrizia parlo io,che so quali corde toccare perché la smetta di fare la pazza. Tu cerca di dare una camomilla al tuo amico,che mi pare un po’ troppo agitato per i miei gusti! Alla salute di mia figlia tengo anch’io quindi non c’è di certo bisogno che lui cerchi di insegnarmi a fare il padre! Stammi bene,Mendoza!” risponde prima di riagganciare. Ma guarda questo!
 
[Camilla Senior]
Daniele sta girovagando in tutto lo studio dove ci siamo chiusi per parlare in tranquillità con Armando. La telefonata con mio fratello ha peggiorato il suo cattivo umore dovuto alle occhiatacce di mio figlio e alle frecciatine del mio ex marito. Patrizia sta già cominciando a far danni e,senza saperlo,sta toccando proprio una parte di Daniele: sua figlia. Quella ragazza,che è già stata sufficientemente penalizzata,sta pagando per colpe solo nostre e non è giusto!
“ Stavolta giuro che l’ammazzo!” sibila iracondo. Gli accarezzo le spalle poggiando il capo sul suo petto.
“ Amore,mi dispiace. Ho portato solo scompiglio nella tua vita! Dovrei sparire e basta!” farfuglio sentendomi profondamente in colpa.
“ Non basteranno le azioni di Patrizia e di quello contro terzi ad allontanarmi da te. Non voglio perderti,non stavolta. Ho vissuto 40 anni col rimpianto di non aver lottato per riaverti con me ed è un errore che non ripeterò. Ti ho sempre amata e non merito di perderti di nuovo a meno che non sia tu a non amarmi più!” asserisce costringendomi a guardarlo negli occhi. Lo bacio cercando di trasmettergli tutto il mio amore.
Si siede e prendo posto a cavalcioni su di lui per poter tenere la testa sulla sua spalla. Gioca con i capelli sfiorando la mia fronte con le labbra.
“ Ci vieni al lancio della prossima collezione con me?” lo invito facendomi coraggio. Non voglio pressarlo a farci vedere in giro assieme se non vuole! Insomma magari non si sente pronto a gridare al mondo di amarmi!
“ Camilla,tesoro,hai cominciato a bere senza di me? Sei seria,amore mio? Ad Armando verrà un travaso di bile!” replica con un sorriso.
“ L’Ecomoda è pure mia e tu sei il mio uomo. E il parere di Armando non è mai stato rilevante per te! Vorrei averti con me pure alle nozze di Hermes,ma se vuoi salvare le apparenze andando con lei,se non sei pronto,non devi…” i suoi baci sul mio viso fermano il mio sproloquio.
“ Io e Patrizia non andiamo proprio da nessuna parte assieme e quindi il mio è un sì: per le nozze dei nostri nipoti,per la sfilata e per il resto della vita,se mi vuoi! Hai ragione: di ciò che pensa o non pensa tuo fratello non me ne può fregar di meno! Amore mio,non riesci proprio a renderti conto di quanto mi rendi felice con questa tua proposta? Non vedo l’ora di poter gridare al mondo che la mia Camilla mi ama ancora, che non sono più solo,che sono di nuovo felice al tuo fianco!” mi rassicura riempendomi di baci. << La mia Camilla >>…era da una vita che non mi chiamava così! Amore mio,siamo stati da soli per 40 anni pur essendo sposati… ma adesso siamo insieme!
“ Non sei più solo. Adesso ci sono io e non sarai più solo,vita mia! Quindi è meglio che tutte,compresa la matrigna di Joseph,capiscano che sei molto impegnato e non più su piazza!” ribatto sfiorando il suo naso col mio e lasciando che le mie dita si perdano fra i suoi capelli.
“ Tutte? Ma tutte chi? Per me esisti solo tu,gelosona mia!” ribadisce prima di far combaciare le nostre labbra. Oramai in sala da pranzo ci staranno dando per dispersi,ma non mi importa poi molto!
Lo assaporo con calma godendomi ogni sensazione,ogni batticuore,ogni sospiro ed ogni carezza. Dopo aver atteso 8 lustri per appartenergli ancora,mi sembra che ogni bacio sia un regalo. È già stato difficile respingerlo quella sera al club solo perché credevo mi avesse dimenticata, che fosse innamorato di lei. E invece il mio Brontolo aspettava solo di potermi stringere di nuovo fra le braccia! 
Mi stacco da lui quando mi passa per la testa che è qui che scrissi la lettera per lui tanti anni fa e che la brutta copia di quella lettera (<< brutta copia >> si fa per dire poiché è identica a quella che avevo mandato a lui,ha solo qualche cancellatura) la nascosi nel libro << Orgoglio e pregiudizio >> fra le pagine della riconciliazione fra Elizabeth e Mr. Darcy. Mi alzo dalle sue gambe. Magari è ancora lì!
“ Amore mio,che fai?” mi domanda Daniele curioso. Salgo sulla scaletta e afferro il testo dalla libreria pregando che sia ancora lì. Io le sue lettere le ho lette tutte ed è giusto che lui si tolga questa curiosità,perché so perfettamente che è curioso di sapere cosa gli scrissi all’epoca.
“ Eccola!” esclamo vittoriosa quando trovo quel foglio dove l’avevo lasciato. Menomale che Guido e i libri vivono su due pianeti distinti!
“ Amore,non vorrai metterti a leggere! Che hai trovato? Cos’è?” mi domanda avvicinandosi. Ripiego quel foglio in 4 parti e glielo consegno.
“ Puoi leggerla solo alla fine di questa cena. È la brutta copia della lettera che ti scrissi 30 anni fa. Ci sono delle cancellature,ma è leggibile! Non voglio tu la legga adesso perché finiresti per uccidere Guido e non voglio vederti in galera! Anche se,dopo aver letto le tue lettere,mi sono resa conto che la mia contiene un mucchio di sciocchezze e che avrei dovuto prendere un aereo e venire da te,invece che piangere per giorni!” asserisco. Mi ruba un bacio prolisso seguito da molti altri prima di infilare quel foglio nella tasca sinistra della sua giacca.
“ Se fa piangere la leggo solo se nel mentre posso tenerti stretta stretta fra le braccia. È l’unico modo che ho per scacciare il dolore!” negozia. Acconsento con un sorriso. Tanto già so che quella lettera farà piangere anche me perché l’ho scritta nel periodo più devastante della mia vita!
Mi prende per mano e ritorniamo esattamente dove eravamo prima,proprio nella medesima posizione. E la voglia di baciarci prevale di nuovo sull’imposizione di abbandonare questo studio e tornare di là.
“ E comunque,amore mio,pure tu dovresti spiegare al padre di nostro genero che non può guardarti così se non vuole finire sulla mia lista nera perché sei solo mia o finirò per spiegarglielo io e sarà decisamente poco piacevole!” mugugna continuando a baciarmi. Ridacchio divertita attirandomi una dose di solletico da parte sua. Come ho fatto a pensare che mi avesse dimenticata e che non gli importasse più nulla di me?
“ Ti amo,Camilla Mendoza! Ti amo da impazzire!” mi sussurra. Non ho neanche il tempo di rispondere a quest’appassionata dichiarazione d’amore per ribadirgli ancora una volta che lo amo anch’io,poiché il suo cellulare comincia a squillare.
“ Toh…guarda un po’. Adesso mi sente!” esclama il mio Daniele prima di azionare il vivavoce.
“ Patrizia,che bella sorpresa! Noto che ultimamente ti piacciono tanto le improvvisate!” esordisce Daniele beffardo.
“ Che c’è già ti manco? Per questo sei così caloroso? Non dirmi che il tuo idillio è già finito!” replica lei acida. Le piacerebbe! Si è già messa fin troppo in mezzo fra me e Dan! Ora è il nostro momento di essere finalmente felici!
“ Cogli subito la mia ironia! La mia storia con Cami va a gonfie vele per fortuna,ma non credo ciò ti faccia piacere! Che vuoi?” ribatte Dan.
“ Solo avvisarti che le tue cose sono da Marce! E sapere da te come ci regoliamo per le nozze di Lotte!” risponde lei asciutta.
“ Pensa che poco prima della tua gradita telefonata,ho ricevuto la chiamata di un Armando furioso…che strana coincidenza,no?” replica Dan.
“ E che vuoi che faccia? Non sarà contento di averti in famiglia!” esclama quella. La voglia di scherzare di Daniele è pari a 0.
“ IN REALTÀ QUELLO PER NULLA CONTENTO AL MOMENTO È UN CERTO NICOLA MORA. HAI PRESENTE DI CHI STO PARLANDO? DI UN UOMO CHE CONOSCI BENE BIBLICAMENTE PARLANDO! E SAI PERCHÉ È INCAZZATO? PERCHÉ UNA CERTA PATRIZIA FERNANDEZ È ANDATA IN ECOMODA A FARE UNA PIAZZATA ALLA NUORA DEL SUDDETTO. POSSO SAPERE COME CAZZO TI È PASSATO PER LA TESTA? CHE C’ENTRA QUELLA RAGAZZA CON LA NOSTRA SEPARAZIONE?” esplode Daniele. Menomale che questo studio è insonorizzato!
“ SE QUELLA SI FOSSE FATTA GLI AFFARI SUOI,NON SAREMMO FINITI COSÌ!” risponde quella. Stasera mi verrà un’emicrania!
“ PURE SE NON SI FOSSE INTROMESSA,TI AVREI LASCIATA LO STESSO. PER ME IL NOSTRO RAPPORTO È FINITO QUANDO HO SAPUTO CHE TI DIVERTIVI A MANDARE INVITI E A DISTRUGGERE LETTERE. IL TUO COMPLOTTO CON TRIMALCIONE HA SOLO AMPLIATO L’ASTIO CHE NUTRIVO GIÀ! È come se incolpassi quella poveretta del mio amore per Camilla,mentre quella ragazzina,quando io e Cami stavamo assieme,non era neppure nata!” replica Daniele. E lui che perde pure tempo a tentare di farla ragionare!
“ Perché difendi tanto quella ragazzina scialba? Cos’è? La tua amata Camilla non ti basta più e vuoi provare anche quella ragazzina?” ribatte. È stata sposata 30 anni con Dan e non ha capito nulla? A me è bastata la cena a casa di Marcella per rendermi conto che Aisha era sua figlia!
“ Cami non mi basta mai perché non ne avrò mai abbastanza di lei. Stai lontano da quella ragazza perché non voglio avere contrasti con Mora e compagnia cantante onde evitare di mettere Cami nella posizione scomoda di dover scegliere fra me e la sua famiglia! Se scopro che hai dato ancora filo da torcere a quella gente,giuro che dal divorzio ne esci senza un soldo! Mi basta regalare a Roby la somma che serve a Joseph per la sua clinica,evitando di entrare in affari con lui,per farti tornare in miseria dopo il divorzio! Sai di cosa sono capace,quindi non sfidarmi! E in merito alle nozze: andrò con la mia donna!” le risponde Dan piuttosto alterato prima di riagganciare. Gli accarezzo il viso. Povero amore mio!
“ E se Aisha si fosse sentita male dopo la sfuriata?” mugugna poggiando la testa sulla mia spalla e depositando un bacio sulla mia clavicola. Accarezzo i suoi capelli baciandogli la tempia. Aisha dovrebbe sapere che Daniele si preoccupa per lei e che le vuole bene!
“ Se così fosse,Armando te l’avrebbe detto! Amore,troveremo un modo per avere sue notizie! Sarebbe assurdo fregarcene di lei fino al nostro ritorno a Bogotà! Questo inspessirebbe di più il muro che ha eretto!” lo rassicuro. Solleva il viso per guardarmi negli occhi. Mi bacia.
“ Questo plurale mi dà forza. Tu mi dai forza! Avevo quasi dimenticato cosa volesse dire stare davvero in coppia. Ed è strano ma è come se avessimo cominciato a ragionare come coppia prima ancora di tornare assieme. Come se avessimo ricominciato a pensare come una coppia già con la faccenda di Carlos o quando mi hai consolato per il guaio fatto con Aisha 3 giorni fa oppure il giorno delle nozze di tuo nipote,quando hai organizzato la cena per me,te e Roby!” asserisce accarezzandomi il viso. Catturo le sue labbra in un dolce bacio. È così pure per me! Sono bastate alcune frasi,poche parole per ritrovare quella complicità che avevamo ibernato 40 anni fa! E pure se il giorno delle nozze ci sono stati episodi che vorrei scordare,in sostanza è alla fine di quella giornata che la mia maschera d’indifferenza nei suoi riguardi è caduta!
“ È logico che sia così. Nella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia…” gli sussurro. Sorride rubandomi un bacio.
“ Amore,ti prometto che mi faccio perdonare per le cose brutte che ti ho detto da quando sei tornata a Bogotà fino alla nostra riconciliazione!” mi sussurra con gli occhi lucidi. Mi stringo forte a lui poggiando la testa sulla sua spalla. Non ha nulla da farsi perdonare! Io lo amo!
“ Mi spiace per la sberla che ti ho dato il giorno dopo il bacio e per le bugie sul mio menage che ti ho detto quella sera e quando sei venuto a chiedermi scusa il giorno dopo! Ti ho fatto del male solo per non farti capire che ti amavo ancora. Credevo che mi odiassi e fossi innamorato di lei,che fossero questi i motivi della tua mancata risposta alla mia lettera! Pensavo l’avessi strappata senza neppure leggerla!” farfuglio stretta a lui quasi terrorizzata all’idea di perderlo di nuovo. Mi stringe forte cullandomi quasi. Ho bisogno di farmi coccolare dal suo profumo!
“ Il ceffone me lo sono meritato per ciò che ti ho detto e per aver sprecato così il nostro primo bacio dopo 40 anni. E meritavo un altro schiaffo per la mia idiozia: è stato stupido ed infantile trincerarmi dietro le scuse. Bastava ammettere di essere ancora innamorato di te,che quindi quel bacio volevo dartelo da quando c’eravamo rivisti a casa di Marcella e che a casa di Armando ero venuto solo per vederti e non per chiederti scusa!” replica fra un bacio e l’altro sulle mie labbra. Non che io sia stata più coraggiosa negando fino alla fine di amarlo ancora!
“ Piccioncini,di là vi stavamo dando per dispersi! Capisco l’amore,ma non vorrete che mi sciroppi da sola il malumore di Junior,vero? Se così fosse,vi reputerei dei pessimi genitori,vi avviso!” esclama Roberta spalancando la porta dello studio. A me e Dan scappa una risata.
 
[Carlos]
“ Ma tu stai bene,vero? Perché non me l’hai detto quando abbiamo pranzato assieme?” domando alla mia fidanzata,che sta sfogliando un catalogo di camerette per bambini.
“ Perché non è importante. Zittisco tutti i giorni Barbie estetista,figuriamoci se non riesco a freddare una col triplo dei miei anni e la metà dei miei neuroni!” mi risponde. Le strapperei tutti i capelli tinti dalla testa! Nessuno può dare della sgualdrina alla mia futura moglie e nessuno può maltrattarla,soprattutto ora che è incinta di gamberetto.
“ Ma tu stai bene,giusto?” le chiedo. Alza gli occhi al cielo posando il catalogo per accogliere il mio viso fra le mani. Mi bacia con tenerezza.
“ Sì. Io e gamberetto stiamo benissimo. Tra te e mio padre mi farete ammattire in questi 9 mesi. Mi ha inviato 12 messaggi da stamattina!” mi risponde piacevolmente urtata da queste eccessive attenzioni. Si accoccola fra le mie braccia e la stringo a me.
“ Amore,è solo preoccupato! E lui ti ha cercata?” le domando riferendomi al Vampiro.
“ No. Magari è stata l’ultima effrazione della promessa,amore!” risponde speranzosa che sia così. Annuisco anche se ci credo proprio poco.
“ Hai detto che ha scritto alla signora Camilla per 40 anni. Le ha parlato anche di mia madre?” mi chiede.
“ Amore,non lo so. Ho letto solo la lettera in cima alle altre,quella di quest’anno. E posso dirti che è uno stalker di natura,non solo con te,dato che visita spesso la pagina di facebook della signora Camilla! Dopo tale scoperta io e Giulio siamo andati via. Pure perché se il Vampiro scopre che ho trovato le sue lettere,mi fa a fette! Ad ogni modo quello non mangia: non c’era nulla di commestibile!” le rispondo. Ridacchia.
“ In pratica lui e tuo padre sono agli antipodi! E comunque è difficile che vada lì per mangiare…magari usa quel luogo come scannatoio,per soddisfare altri appetiti!” ribatte schifata. E menomale che non ha visto quel divano giallo o il suo schifo sarebbe aumentato! Spero solo che quello lì non l’abbia concepita su quell’obbrobrio!
 
[Giulio]
                                                                                                                                                                                                                          {14 febbraio 1996
Cami,amore mio,spero solo di svegliarmi da quest’incubo. Il massimo sarebbe che a risvegliarmi da questo sogno orribile fossi tu con i tuoi dolci baci,con il tuo sorriso,magari prendendomi anche in giro per aver sognato una cosa così sciocca e facendomi notare che certi colpi di scena avvengono solo nei film. Ma questo non è un film,né un brutto sogno purtroppo.
Oggi dovevamo diventare finalmente marito e moglie,ma tu sei scappata da quello lì riducendo in brandelli il mio cuore. Da quando mi hai lasciato per lui la prima volta,non faccio altro che chiedermi cos’abbia più di me,dove io abbia sbagliato e in quale momento hai smesso di amarmi! Già…forse lo so: lui è il principe azzurro,quello che io non sarò mai! Ho sbagliato ad illudermi di poter essere amato da te per come sono! Già è tanto che tu abbia resistito per 7 anni al mio caratteraccio senza scappar via a gambe levate tempo fa!
Mi spiace di non essere stato capace di farti intendere quanto ti amo,di averti fatta scappar via con il mio caratteraccio,di non essere riuscito a farti capire quanto mi avrebbe reso felice crescere al tuo fianco il bambino che sta prendendo forma dentro di te. Vorrei solo tornassi da me per ricominciare tutto daccapo,ma tu ami lui. È proprio questa consapevolezza a impedire alle mie gambe di correre all’aeroporto,per volare da te. Ho paura di vederti con lui,di accorgermi che i tuoi occhioni ora brillano per lui come una volta s’illuminavano per me,di provare troppo dolore,ancora più di quello che sento ora,semmai dovesse toccarti il ventre o peggio baciarti! Sto male all’idea di non veder nascere il puledrino che vive dentro di te. Spero ti somigli e che almeno tu sia felice poiché so per certo che io non lo sarò mai più senza di te,amore mio! Ti prego,custodisci per sempre i momenti felici della nostra storia perché io non potrò mai scordarli! E sappi,semmai volessi tornare indietro,che io ti aspetterò fino alla fine dei mio giorni.
                                                                                                                                                                             Ti amo e ti amerò sempre con tutto me stesso
                                                                                                                                                                                               Tuo per sempre Dan}
 
E siamo arrivati all’ultima lettera. Le abbiamo lette stretti su questo divano orribile del bilocale di mio padre. Spero solo che lui e la signora Camilla non si siano dati alla pazza gioia proprio su questo sofà!
Babi non la smette di piangere da quando abbiamo cominciato a leggerle. E devo ammettere che qualche lacrima è sfuggita anche a me! Chi si aspettava che mio padre fosse così sensibile? E ora capisco perché non ha mai trattato me e mia sorella come tratta Roberta: perché io e Susy non siamo stati concepiti con la signora Camilla!
“ Mia madre deve leggerle. Tu credi che lo sappia? Ma perché tuo padre fa così l’orco quando in realtà scrive parole così belle?” singhiozza. E che ne so? Dietro mio padre sarebbe impazzito persino Freud!
“ Non credo tua madre sappia di queste lettere o i tuoi avrebbero divorziato tempo fa!” le rispondo.
“ Io voglio parlargliene dopo il matrimonio. Non è giusto che mia madre non legga tutto questo amore messo su carta per lei! Non c’è una lettera in cui non si percepisca l’amore di tuo padre per mia madre!” replica.
“ Ma al matrimonio ci sarà anche mia madre e sai che rivoluzione scoppia se scopre una cosa del genere? Spero solo che la formazione dei tavoli non sia uguale a quella del matrimonio di Bob e Pilar!” ribatto.
“ Non credo possa essere uguale perché mio padre ci sarà. Mi ha avvisato via SMS! Spero solo che mio padre non voglia usare quel’evento per cercare di riprendersi mia madre,magari chiedendo a zio Armando di sistemare entrambi nella stessa camera!” risponde. Andiamo bene!
“ Che il Signore ci assista! Anche se mi sa che mio padre e tua madre si stabiliranno qui al ritorno da Zurigo!” commento. Contenti loro a voler vivere nel mausoleo della pacchianeria!
 
[Charlotte]
Da quando siamo usciti dallo studio della mia ginecologa,Hermes non ha smesso di parlare neppure un attimo e l’argomento è sempre lo stesso: le bambine. Ormai non parla d’altro saltando dalla scelta dei nomi al colore delle camerette. Sembra zia Bea quando fa così!
“ Benedetta ti piace come nome?” mi chiede. Alzo gli occhi al cielo. L’unica cosa benedetta è la mia pazienza!
“ Amore,ti prego!” lo esorto a calmarsi.
“ Tesoro,ma ci pensi che saranno due bamboline tutte da coccolare? Il mio sogno era essere circondato dalle donne ed ora avrò 3 principesse nella mia vita!” risponde gasato. Sorrido. Non credo intendesse questo,con l’ << essere circondato dalle donne >> quando lo sognava!
“ Facciamo che prima della strutturale non fantastichiamo troppo,ok?” propongo.
“ Ma perché? Sono due principesse! La strutturale ci darà solo una conferma in più!” obietta.
“ Perché se dipingiamo di rosa confetto le due camere e poi la strutturale ci comunica che invece sono due maschietti,non sarà piacevole per te riverniciare le camere di celeste o far dormire i due gnometti in camere rosa,amore mio!” rispondo ovvia. Mi fissa torvo prima di attirarmi fra le sue braccia.
“ Mi dispiace,ma dovrai arrenderti all’evidenza,gattina: sono due bambine,due bellissime bambine! Lo so che sarà un duro colpo per te non essere più la sola donna della mia vita,ma te ne farai una ragione!” replica sarcastico. Gli assesto un leggero pugno sulla spalla.
“ Pallone gonfiato borioso e antipatico!” bofonchio offesa.
“ Una volta te la cavavi meglio nelle offese usate contro di me per essere baciata! Hai perso lo smalto,dottoressa Doinel!” replica  prima di catturare le mie labbra con le sue.
 
[Daniele]
Io e Camilla guardiamo dei video sul cellulare di Clizia,videoclip di nostra nipote che suona la chitarra elettrica,anche se non riesco a smettere di pensare ad Aisha e a come starà dopo quella sfuriata da parte di Patrizia!
Camilla dice sempre che per allontanare i pensieri negativi bisogna focalizzarsi su un momento felice così ripenso alla nostra seconda prima volta. Una parte di me rimpiange che sia scappata via dopo il bacio al club,ma guardando le cose con raziocinio,forse non è stato propriamente un male: se fosse rimasta,la nostra seconda prima volta molto probabilmente sarebbe stata in un bagno alla mercé di tutti; invece quella che abbiamo avuto è stata molto romantica con noi due protetti dal mondo dai vetri oscurati della mia auto e le canzoni romantiche a fare da sottofondo al nostro amore ritrovato.
“ La smetti di fissarmi così? Mi imbarazzi,Valencia!” mi sussurra la mia donna imbarazzata. Ridacchio prendendole la mano.
“ Sei bravissima,tesoro!” si complimenta Camilla con nostra nipote.
“ La nonna ha ragione: sei bravissima!” la elogio.
“ Hai davvero ascoltato la mia musica? Perché a me sembravi più concentrato sulla nonna,nonno!” replica mia nipote senza peli sulla lingua ottenendo di farmi arrossire. Questo l’ha preso da me. Lei e Roberta sono uguali a me in questo!
“ Clizia!” la redarguisce mia figlia cercando di non ridere.
“ Magari la prossima volta puoi venire a vedere un mio concerto!” mi invita la mia nipotina.
“ Ci sarò sicuramente!” accetto accarezzandole i capelli.
“ Mamma,ha detto che andrai a vivere a Bogotà,nonna,è vero?” domanda nostra nipote alla mia Camilla.
“ Sì. Ma Bogotà è solo a 16 ore di aereo e potrai telefonarmi o videochiamarmi. Devi stare tranquilla perché non ti liberi della nonna tanto facilmente!” le risponde la mia Cami.
“ E neanche di me. Tu e la mamma siete un ottimo motivo per visitare di tanto in tanto Zurigo!” asserisco. Clizia e Roby sorridono.
“ Qualche volta in questi giorni puoi venire con me in orfanotrofio!” mi invita mia nipote.
“ La nonna mi ha detto che fai volontariato lì. Sono fiero di te!” replico.
“ Sì. Mi piacciono tanto i bambini!” mi risponde.
“ Occhio però che non ci tengo a diventare bisnonno prima degli 80 anni!” ribatto. E che cavolo!
“ Tranquillo,tanto i ragazzi che interessano a me,non mi vedono neanche!” sibila sconfortata. Io e Camilla ci lanciamo un’occhiata intenerita.
“ Sai che anch’io credevo lo stesso di tuo nonno,tesoro? Pensavo non mi avrebbe mai considerata una donna!” la rincuora Camilla poggiando la testa sulla mia spalla. Non riesco a smettere di accarezzarla.
“ Davvero? E perché?” domanda interessata nostra nipote. Questa voglio sentirla anch’io!
“ Beh perché 6 anni erano e sono tanti!” risponde Camilla. Tanti ma non abbastanza da impedirmi di innamorarmi alla follia di lei!
“ Quindi anche se io m’infatuassi di uno con 25 o 30 anni,sarebbe possibile conquistarlo?” chiede Clizia speranzosa mentre a me va la saliva di traverso e a Joseph l’acqua. Un trentenne che mette le mani addosso a mia nipote? Ma siamo impazziti?
“ No,hai 15 anni e un trentenne non va bene,te l’ho già detto tempo fa! Amore,hai bisogno di un ragazzo coi tuoi stessi interessi! E almeno non farai prendere un colpo a tuo padre e a tuo nonno!” aggiusta il tiro la mia Cami,alla quale pizzico delicatamente il fianco.
“ E credi sia facile? Alla mia età se sono belli,sono scemi. Scommetto che il nonno non era così!” rimbrotta Clizia. Ridacchio.
“ No,il nonno era ed è bello,intelligente,carismatico…ma ha anche lui i suoi difetti,come tutti noi! Ad ogni modo,prima o poi arriverà questo benedetto principe azzurro! Cerca solo di non affrettare i tempi!” ribatte Camilla.
“ Ma tu alla mia età avevi già perso la verginità!” obietta Clizia. A Joseph va quasi il vino per traverso. Alzo gli occhi al cielo.
“ Sì,io,alla tua età,stavo con tuo nonno. Ma ognuno ha la sua storia! Non tutti dobbiamo perdere la verginità alla stessa età!” risponde Cami.
“ Perché? Sei pentita?” le chiede nostra nipote.
“ Ho tante cose di cui mi pento,ma la mia prima volta è stata bellissima proprio perché è stata con il ragazzo che amavo. Clizia,non bruciare le tappe! Certe cose non tornano!” risponde Camilla. Mi pento anch’io di tante cose,ma la mia storia con Camilla è qualcosa di meraviglioso!
“ Papà,sei stanco?” mi domanda mia figlia baciandomi la guancia. Sorrido. È un tesoro di ragazza!
“ Un po’,amore mio!” le rispondo baciandole il dorso della mano. Non voglio mettermi a spiegare di fronte a Trimalcione e alla famiglia di mio genero che sono preoccupato per Aisha!
“ Allora stasera a letto presto,che ad una certa età fanno male troppi sforzi! Mamma,ci pensi tu a metterlo a letto?” replica Roby con un ghigno divertito. Io e Cami alziamo gli occhi al cielo divertiti da tale modo di fare di nostra figlia. Non poteva che venir fuori così da due come noi!
“ Roberta!” l’ammoniamo imbarazzati. 
“ Che c’è? Che ho detto? Mi preoccupo per la vostra salute!” si difende sardonica.
“ Non ce n’è bisogno,tesoro. Io e tuo padre stiamo benissimo. Non siamo mai stati meglio negli ultimi 40 anni!” la rassicura la mia compagna prendendomi la mano fra le sue. Non posso che concordare: negli ultimi 40 anni non sono mai stato meglio di così!
“ Posso farvi una domanda?” chiede il figlio di Camilla. Io e sua madre lo guardiamo un po’ basiti.
“ Sì,certo. Deve sembrarti strano tutto questo,quindi chiedi tutto quello che vuoi,tesoro!” lo esorta Camilla. Magari non proprio tutto!
“ Strano? Scopro che Babi e il suo fidanzato hanno in comune una sorella perché Roby è figlia del tuo ex e che lo stesso è causa del tuo divorzio da papà e minimizzi definendo questo casino solo << strano >>? L’amore ti rende così ottimista,mamma?” commenta lui.
“ Junior,arriva al dunque: che domanda è la tua?” lo esorta Roberta sulla difensiva.
“ Al matrimonio era tutta una finta? Tu che gli rispondevi male e lui che ti parlava in malo modo. Già eravate tornati insieme?” ci domanda.
“ No,credevo che Daniele mi avesse dimenticata e vederlo con sua moglie mi faceva stare male,molto male. È da pochissimo che mi sono accorta di essere ancora importante per lui,ma quando sono partita da qui volevo già il divorzio da tuo padre!” gli risponde Camilla mentre le accarezzo la mano. Adesso però ci sono io a curare quelle brutte ferite! Saremo felici insieme,amore mio!
“ Adesso mi dirai che lui non c’entra nulla! Credi che sia stupido? Fai prima dirmi che al matrimonio vi trattavate di merda per non destare i sospetti della sua signora ancora ignara della vostra tresca o finirò per pensare che è una vostra perversione sessuale!” replica quello.
“ RAGAZZINO,MODERA I TONI VERSO TUA MADRE! Cami ti ha detto ciò che è successo: ci trattavamo male a vicenda per evitare di soffrire ancora. Credi che per noi sia stato facile andare avanti per 40 anni pur sapendo di essere infelici l’uno senza l’altra? Non abbiamo mai pensato di fare le cose di nascosto,tanto che alla mia ex moglie ho detto tutto il giorno dopo la nostra riconciliazione. Non avrei mai potuto relegare tua madre al ruolo dell’amante. Non è ciò che cerco da questa storia. Abbi almeno un minimo di rispetto per il nostro dolore e abituati a conoscere la realtà dei fatti prima di accusare le persone!” lo rimprovero. È così grave per lui che io sia innamorato di sua madre?
“ LEI MI DICE DI MODERARE I TONI VERSO MIA MADRE? SOFFRE DI ALZHEIMER? AL MATRIMONIO L’HA TRATTATA DI MERDA! Che poi devo capire come in poche ore siate riusciti a seppellire l’ascia di guerra tanto che il giorno dopo eravate pronti per il festival della cordialità! Però forse non eri cordiale con lui solo per Babi ma pure per riprendertelo,è così,mamma?” sputa lui incazzato.
“ Perché ci amiamo,Junior. Ho tentato di guardarlo solo come il padre di Giulio,ma lo amo. Che vuoi che faccia?” gli spiega Camilla. Ogni volta che ribadisce di amarmi,il mio cuore fa le capriole e non riesco a non sorridere.
“ Adesso che hai avuto la tua spiegazione,la pianti di guardarci in cagnesco o devi continuare così per molto?” mi rivolgo a lui urtato.
“ LA SUA LIASON CON MIA MADRE NON FA DI LEI MIO PADRE,QUINDI NON USI CON QUEL TONO CON ME!” replica lui.
“ E sei fortunato perché se fossi stato mio figlio,un paio di ceffoni non te li avrebbe tolti nessuno! DEVI RISPETTARE TUA MADRE, MALEDIZIONE! L’abbiamo capito che non condividi la nostra scelta di stare assieme,ma ciò non ti autorizza a mancarci di rispetto!” ribatto.
“ Junior,moderati verso mio padre!” mi difende Roberta.
“ NON LO CONOSCI NEANCHE DA UNA SETTIMANA E GIÀ RINNEGHI PAPÀ PER QUELLO?” ribatte lui.
“ Daniele è mio padre e gli voglio bene. Non è difficile provare affetto per lui. E il tuo caro padre andava rinnegato già pure prima! Inoltre dovresti smetterla di comportarti come un bambino! Nostra madre e mio padre si amano,e allora? Ti toglie qualcosa questo?” replica Roberta.
“ Andavo rinnegato anche prima? Perché ti ho dato un cognome,ti ho allevata e ti ho resa quella che sei?” interviene quello.
“ È arrivato il benefattore! Sì è preso la mia Cami e mia figlia e vuole la beatificazione questo cretino!” sibilo non troppo a bassa voce.
“ Ripetilo se hai il coraggio!” mi sfida quello. Adesso dovrebbe farmi paura uno straccione zoppo?
“ Che sei un cretino patentato? Non ho problemi a dirtelo in faccia! A Roby hai fatto tutto meno che un regalo dandole il tuo inutile cognome e lo prova il fatto che Barbara al cognome ereditato da te deve unire sempre quello di sua madre per far capire a tutti che posto occupa nella società! E tanto per la cronaca: è cattiva educazione tenere i gomiti sul tavolo,mordere un grissino anziché spezzarlo con le mani,pulire i gamberi con le mani e fare la scarpetta col condimento che resta nel piatto!” asserisco enumerando le sue trasgressioni con l’uso delle dita.
“ Hai rotto le palle tu e il galateo! Siamo ad una cena in famiglia ed in casa mia,se non te ne fossi accorto!” si difende.
“ Non vuol dire nulla! Daniele ha ragione! Come vedi non sono la sola fissata con queste cose!” mi appoggia il mio amore.
“ Dev’essere perché siamo cresciuti entrambi con tuo padre e mio padre che ci guardavano storti se poggiavamo male le posate dopo un pasto o se non adoperavamo correttamente le posate da pesce già da quando avevamo 5 o 6 anni,amore!” le faccio notare. La mia Cami ridacchia.
“ E questa sarà casa tua solo se firmerai quelle dannate carte,Lascano! Dai a Cami la sua libertà che ci serve per essere felici insieme e ti tieni la casa! Non è difficile da capire! E dovresti ringraziarla perché dopo tutto quello che hai combinato da 40 anni a questa parte,fosse stato per me questa casa sarebbe finita in vendita o usata come nostra residenza nei soggiorni a Zurigo!” rammento a quello lì.
“ Non mi sembrano affari tuoi!” tenta di zittirmi quello.
“ Io e Daniele siamo una coppia,pertanto non esistono << affari miei >> o << affari suoi >>,Guido! E non è detto che non decida di vagliare l’opzione da lui proposta in merito a questa casa,quindi occhio che ci metto poco a lasciarti senza casa!” lo fredda la mia donna.
“ Ci mancava solo la frase romantica da cioccolatino!” sibila quello.
“ Ad ogni modo tu e tua figlia siete delle belle ingrate: mi offri una miseria per il divorzio come ringraziamento per aver cresciuto tua figlia,la quale di tutta risposta vuole pure rinnegarmi dopo tutti i sacrifici che ho fatto per lei!” afferma quello. Ci mancava pure il vittimismo!
“ Ti rinnego perché hai cornificato spesso mia madre e non hai mai celato la tua predilezione per i tuoi figli. Un solo sacrificio dovevi fare: toglierti dalle palle anni fa e lasciare che mia madre e mio padre tornassero assieme,ma la vita da riccone ti piaceva troppo! In merito al tuo prezioso cognome,puoi anche tenertelo. Non serve a mia madre,figuriamoci a me! Mi hai fatto un bel danno col tuo atto di generosità,dato che io sono una Valencia! Che poi lo sappiamo tutti che l’hai fatto solo per prenderti mia madre!” gli risponde a tono mia figlia.
“ ROBY,ORA BASTA! SMETTILA DI CALUNNIARE PAPÀ!” esclama il figlio di Camilla. Mia figlia scoppia a ridere.
“ Ma ci sei o ci fai? Davvero hai vissuto 35 anni nel mondo dei Puffi? Ed io che pensavo che l’ingenua di famiglia fosse Babi! Non ti sei mai domandato perché ogni 3 mesi cambiassimo cameriera? Allora te lo spiega la tua sorellona che ha aperto gli occhi prima di te: ogni 3 mesi tuo padre licenziava la domestica di turno perché dall’assunzione fino a qualche giorno prima si divertiva con la stessa e non a giocare a scarabeo. È questo tuo padre! Almeno il mio non è mai andato a letto con la servitù! Capisco che gli servisse qualcuna del suo rango,ma sarebbe stato più consono cercarsela fuori casa,non ti pare? Almeno adesso avrai chiaro a chi somigli con le tue storie di letto fugaci!” ribatte Roberta senza alcun filtro. Non credo Camilla volesse farlo sapere in questo modo a suo figlio!
“ Non è vero! Non può essere!” farfuglia il ragazzo sconvolto.
“ Junior,tua sorella ha ragione! E di questo ne discuterai in privato con tuo padre,che almeno avrà del tempo per trovarsi una scusa con cui fare la vittima,ma ora chiudiamo l’argomento e andiamo avanti!” interviene Camilla.
“ LA VITTIMA? NON HO BISOGNO DI SCUSE. TI TRADIVO PERCHÉ SEI UN PEZZO DI GHIACCIO,CAMILLA! SEI UNA SPECIE DI FREEZER,ALGIDA,FREDDA,SCOSTANTE,QUASI ASESSUATA!” sbotta Trimalcione. Sta davvero parlando della mia Camilla?
“ La mia Cami algida? Questa sì che è bella!” sghignazzo. Cami è la donna più passionale che abbia mai avuto,la sola in grado di accendermi con un bacio,di farmi ammattire con una carezza,la sola con cui ho fatto l’amore in auto fregandomene delle conseguenze. È fuoco puro pure nelle liti. Non a caso da quando siamo tornati assieme,non riusciamo praticamente a toglierci le mani di dosso!
“ Magari è il tuo modo indecente di stare a tavola a togliermi ogni appetito sessuale,Guido. Ad ogni modo,Junior,devi smetterla di bistrattare in tal modo il mio compagno. Per me e Daniele è stato difficile ammettere di amarci ancora,di non aver mai smesso. Daniele dalla relazione con me n’è uscito a pezzi e non è facile dare un’altra chance a chi ti ha distrutto!” lo fredda la mia Cami prima di rivolgersi al figlio con gli occhioni lucidi. Mi porto la sua mano alle labbra per baciarla. Ti prego,non piangere,amore! Non capisci che così fai il gioco di Trimalcione?
“ Fra me e tua madre ci sono stati tanti malintesi e rivederla senza preavviso,senza che fossi preparato al suo ritorno,mi ha fatto male,molto male. La sua presenza mi portava a fare i conti con me stesso e questo non è mai stato il mio forte,purtroppo! Diciamo che il suo ritorno per fare una sorpresa a tuo zio,ha avuto l’effetto di sorprendere me ed è stato un ceffone in piena faccia!” aggiungo. Sembra scettico.
“ Ascolta: lo so che è complicato. C’hai accusati di avere una tresca e magari,da esterno,lo penserei anch’io per come sono malfidato,ma non è così. Punto primo: perché sarebbe stato scorretto trattare tua madre da amante. E punto secondo: tua madre è molto gelosa e mi sarei ritrovato con la testa mozzata e subissato di scenate di gelosia! E poi parliamoci chiaro,da uomo ad uomo: se malauguratamente perdessi la tua ragazza e fra una trentina d’anni la rincontrassi scoprendoti ancora follemente innamorato di lei,vorresti con la stessa una relazione alla luce del sole, no?” continuo. Il figlio di Camilla prende per mano la sua fidanzata.
“ Credo di sì. Anche se la mamma gelosa è una cosa nuova per me!” bofonchia. Sorrido. Per me no e non voglio ritrovarmi evirato!
“ Beh Dan ha ragione: sono molto gelosa…e anche lui non scherza!” risponde Camilla lisciandomi la guancia. Le bacio il palmo della mano.
“ Se vi amavate perché vi siete lasciati?” domanda il figlio di Cami incrociando le braccia al petto. Come spiegare a tutti tale equivoco?
“ Io e tua madre ci siamo fidanzati il 12 aprile del 1989. Quella sera siamo andati al cinema e ci siamo baciati per la prima volta. Avevo 20 anni e tua madre 14. Le nostre famiglie sono state entusiaste di questo fidanzamento sin dal principio e avevamo chiaro fin dall’inizio di essere l’uno il grande amore della vita dell’altro!” esordisco.
“ Dal nostro primo bacio trascorsero 4 anni bellissimi. Amavo Daniele sempre di più col passare dei giorni,dei mesi,degli anni e decidemmo di sposarci. I preparativi li seguivamo entrambi con grande trepidazione e non vedevamo l’ora di diventare marito e moglie. Mancavano 7 giorni al nostro matrimonio,quando Daniele rifiutò di seguire un affare all’estero per occuparsi con me delle ultime cose mandando i suoi genitori al posto suo e di Marcella. Da quel viaggio i genitori di Daniele non sono più tornati e abbiamo dovuto annullare il matrimonio!” prosegue Camilla poggiando la testa sulla mia spalla. Intreccio le dita con le sue.
“ Mi sentivo in colpa. E nei due anni successivi non abbiamo più parlato di matrimonio,non perché non volessimo più sposarci,ma solo perché volevamo che quella tragedia si allontanasse ancora un po’ prima di preparare tutto di nuovo!” aggiungo.
“ Dopo 6 anni dall’inizio della mia storia con Daniele,alla festa di compleanno di Mario Calderon,ho incontrato tuo padre. Faceva il cameriere e tua nonna non gradì molto il suo versarle una coppa di champagne sul vestito. Io lo difesi perché mi sembrava ingiusto accanirsi così contro qualcuno solo per aver rovinato un vestito. E abbiamo fatto amicizia. Io ero insicura,ma non riguardo i miei sentimenti verso Daniele: lo amavo però credevo che lui si fosse trincerato dietro quella tragedia per non sposarmi più,che avesse smesso di amarmi. Una sera abbiamo litigato e sono andata in un bar. Ho incontrato tuo padre,il quale anziché togliermi il bicchiere dalle mani,mi ha incentivato a continuare. La mattina seguente mi sono svegliata nel suo letto mezza svestita…” narra Camilla. Il dolore presente nel suo sguardo è difficile da ignorare.
“ NON TI HO TOCCATA! TI SEI SVESTITA DA SOLA POICHÉ CREDEVI DI ESSERE COL TUO DRACULA!” sbotta Trimalcione. Fa pure lo spiritoso dopo averci rovinato la vita! Avrei una voglia di ridurlo a pezzettini! 
“ AVRESTI POTUTO DIRMELO DIRETTAMENTE PER LE NOSTRE NOZZE D’ORO,NO? AVRESTI DOVUTO DIRMELO SUBITO! INVECE MI HAI ROVINATO LA VITA! IO ERO FELICE PRIMA DI INCONTRARTI! E POI CHI MI DICE CHE NON L’HAI FATTO APPOSTA? MAGARI C’HAI PROVATO,TI HO RESPINTO E ANZICHÉ FERMARMI QUANDO MI SONO SPOGLIATA CREDENDO DI ESSERE CON DANIELE,NE HAI APPROFITTATO IN MODO DA FARMI CREDERE CHISSÀ COSA IL GIORNO DOPO! UNO CAPACE DI FARE QUELLO CHE HAI FATTO TU 40 ANNI FA,PER ME È CAPACE DI TUTTO!” ribatte Camilla.
“ Non ricominciate ad urlare! Vai avanti,mamma! Mi spieghi che è successo dopo?” domanda suo figlio.
“ Ho raccontato tutto a Daniele e abbiamo deciso di dimenticare,ma non è stato possibile. Qualche settimana dopo ho scoperto di essere incinta ed ho creduto fosse successo quella notte,quindi ho lasciato Daniele dicendogli la verità. Da quel giorno io e Guido abbiamo cominciato ad uscire assieme per una settimana scarsa prima che i tuoi nonni scoprissero tutto e lo allontanassero mandandolo qui. Quella settimana rappresenta il periodo di cui mi vergogno di più: una parte di me incolpava il bimbo che aspettavo di avermi rovinato la vita perché mi aveva costretta a lasciare il mio Daniele!” afferma Camilla. È difficile per me trattenere le lacrime,cosa che non riesce proprio a fare Roberta! Poggio la mano su quella di mia figlia,la quale posa la testa sulla mia spalla. Deposito tanti piccoli baci sulla fronte della mia bambina. Ricordo ancora la prima volta che ho sentito il suo battito cardiaco…la chiamavo << il mio piccolo puledrino >>!
“ Perché? Papà ti avrebbe sposata lo stesso!” singhiozza Roberta. Sapevo che non era il caso di rivangare tale storia ora,ma il padre e il figlio ce la stanno mettendo tutta per rovinare questa cena! Al mio povero angioletto sono piovute addosso troppe novità in meno di una settimana!
“ Lo so. E l’ha dimostrato quando Guido è partito per Zurigo. Nei giorni seguenti tuo padre mi è stato accanto e mi ha chiesto di sposarlo accettando di crescerti anche se credevamo non fossi sua figlia. Ha persino pianto alla tua prima ecografia e a volte parlava con la mia pancia. Ero felice,ma alla vigilia delle nozze ho cominciato ad immaginare il nostro futuro e mi sono resa conto che non era più come lo volevamo quando c’eravamo fidanzati: immaginavamo figli nostri fantasticando sul colore degli occhi,sulla forma del naso,sul sorriso… ed ho pensato all’eventualità di una tua somiglianza con Guido,rendendomi così conto che non era quello che volevo per l’uomo che amavo. Per il mio Dan volevo dei figli uguali a lui. Lo meritava. Era il mio atto d’amore. Non ho pensato che così avrebbe sofferto di più e l’ho lasciato all’altare con una lettera in cui gli chiedevo di dimenticarmi,una lettera di cui mi vergogno molto e che vorrei solo distruggere. Ho pianto tutto il viaggio verso Zurigo. E il resto…purtroppo è storia!” le spiega Camilla non riuscendo a trattenere qualche lacrima,che finisce per bagnare le mie dita. Se solo penso che fino a qualche settimana fa credevo di essere stato solo un gioco per lei,una specie di appoggio servitole solo per sopperire alla mancanza di Trimalcione…sono stato un cretino! Avrei dovuto seguirla fin qui e riprendermela facendole capire che volevo lei e il bambino che aspettava!
“ Guarda al lato positivo: alla fine Roberta a livello caratteriale è uguale a me,quindi ce l’hai fatta a donarmi quello che volevi per me,amore mio!” cerco di sdrammatizzare prendendole la mano. Le sfugge un sorriso prima di nascondere il viso nell’incavo del mio collo. La mia Cami!
 
[Guido]
Ci mancava solo la famigliola riunita! Persino Clizia,la bambina che ho cresciuto,sembra averlo accettato ed idolatrarlo come se fosse un dio, mentre l’unico che mi appoggiava,ossia mio figlio,ora sembra sul punto di incenerirmi!
“ Roberta,dai,non piangere! Che ti prende?” le chiede quello.
“ Niente. È solo che mi dispiace che per colpa mia tu e la mamma abbiate sofferto tanto!” singhiozza lei.
“ Al massimo è colpa mia: laureata in economia e sbaglio a contare le settimane dal concepimento!” ironizza Camilla facendo ridere Dracula.
“ Tu non hai colpa di nulla. Sai che una volta,mentre la mamma era al telefono in vivavoce con gli zii,mi sono appostato fuori la presidenza ed ho sentito la tua voce? Mi sono sempre chiesto come fossi,com’era il mio puledrino!” asserisce Addams verso la figlia sfiorandole i capelli.
“ Davvero? E mi immaginavi più bella di così?” domanda Roberta ancora in lacrime.
“ No,più bella di così è impossibile! Però quella vocina che chiamava la sua mamma non se n’è mai andata dalla mia testa. Mi sono sempre chiesto come fossi…e da quando so che sei mia figlia capisco il motivo: il famoso richiamo del sangue! Adesso però sono qua e non lascio più,tesoro! Vuoi guardare una foto di zia Bea in tenuta da notte per smettere di piangere,amore mio?” esclama quel cretino facendola ridere sul finale.  L’abbraccia e le bacia la tempia.
“ Forse se ti do questo,sarai troppo concentrata ad aprire il sacchetto per piangere!” aggiunge Dracula passandole un sacchetto di raso color verde acqua tirato fuori dalla tasca della sua giacca. Roberta s’illumina cercando di aprire quel sacchetto.
“ Cos’è?” gli domanda mia moglie. Lui la guarda con un sorriso.
“ Mamma,cos’è?” chiede Clizia tutta gasata. Roberta estrae da quel sacchetto una spilla,che,da una prima analisi,sembra valere un mucchio di soldi. A mia moglie si inumidiscono gli occhi.
“ È la spilla di tua madre. Credevo l’avessi regalata a Giulio o a Susanna!” farfuglia Camilla incredula.
“ Mio padre l’ha regalata a mia madre il giorno in cui sono nato io e mia madre me l’ha data poco prima di partire per quel viaggio da cui non è più tornata facendomi promettere che l’avrei donata al primo bambino avuto da tua madre. Poi le cose sono precipitate e regalarla a Giulio o a Susanna mi sembrava un po’ come infrangere la promessa fatta,quindi l’ho conservata con l’idea di regalarla al mio primo nipotino. Però sei arrivata tu e quindi posso mantenere la promessa fatta!” asserisce quello verso Roberta,la quale gli getta le braccia al collo per abbracciarlo.
“ Ti voglio bene anch’io,ma così mi strangoli,amore mio!” esclama quello ridacchiando.
“ Già. E se lo strangoli,papà non potrà chiederti l’altra cosa che aveva in mente. Io so già di cosa deve parlarti e sono d’accordo con lui,ma l’ultima parola spetta a te!” interviene mia moglie.
“ Che cosa?” domanda Roberta curiosa.
“ In realtà mi piacerebbe regalare la mia casa al lago a Roberta Valencia Mendoza!” risponde quello prendendo la mano di Camilla fra le sue.  
“ Tu…io…cioè…davvero…” farfuglia Roberta. È raro che resti senza parole!
“ Vuoi diventare ufficialmente una Valencia? Lo so che non sono il padre del secolo e che non ci guadagni molto a gridare al mondo di essere mia figlia,ma io sono fiero di te e non voglio nasconderti,quindi ti piacerebbe essere riconosciuta e far parte della famiglia Valencia?” le chiede Dracula. Ci mancava pure questa! Manco come se le stesse chiedendo di far parte dei Windsor!
“ E me lo domandi? Sì! Papà,io sono così contenta di averti nella mia vita! Non vedo l’ora di poter dire a tutti che sei il mio papà,che mi hai accettata,che mi vuoi bene!” risponde Roberta abbracciandolo. Mai vista così contenta da quando è nata!
“ Menomale che hai accettato perché tuo padre era così nervoso in aereo!” commenta mia moglie.
“ Ah sì? Vuoi vedere come diventi nervosa tu? Ho pensato che magari domani possiamo affittare una motocicletta e girare la città in moto! In fondo ti piaceva quando eravamo giovani perché così avevi la scusa per stringerti a me!” ribatte quello.
“ Ma non ho bisogno di nessuna scusa per stringermi a te e poi non sarebbe più bello guardare le vetrine mano nella mano?” obietta Camilla.
“ Vetrine? Dopo tutto lo shopping fatto a Bogotà? Non credo proprio,amore mio! Devi disintossicarti! Domani moto!” asserisce quello.
“ In moto? Nonnino,posso venire con te? Dai! Ti faccio io da guida,così la nonna fa shopping in santa pace!” interviene Clizia.
“ Clizia,tesoro,ho giurato alla mamma che la mia presenza non avrebbe avuto ripercussioni sulla tua frequenza scolastica e sarà così! Quindi nel pomeriggio possiamo uscire in moto e magari ti faccio anche guidare,ma domattina a scuola! E poi la nonna ha già fatto fin troppo shopping a Bogotà!” pattuisce quello ottenendo un abbraccio.
“ Facciamo così: domattina io e il nonno visitiamo la città,poi ci vediamo fuori la tua scuola con la mamma,pranziamo al McDonald’s e poi, mentre io vado con la mamma in azienda ad occuparmi delle ultime cose,tu vai in giro col nonno,ma non stancarlo troppo!” propone Camilla.
“ Che il diritto di ridurlo come uno straccio ce l’ha solo tua nonna!” scherza Roberta.
“ Roby!” la redarguiscono sua madre e quello imbarazzati. Dopo la mancanza di pudore usata a questa cena,arrossiscono anche!
“ Nonno,ma quindi tu e la nonna adesso vi sposate?” domanda Clizia. Quello e mia moglie si guardano negli occhi.
“ Se ci sposiamo ora,finiamo in carcere per bigamia,amore mio!” le risponde Camilla.
“ Io e la nonna quando torneremo a Bogotà andremo a vivere assieme in una casa in affitto in attesa di comprare una casa tutta per noi. Poi aspetteremo i divorzi,e magari per allora la nonna si sarà già scocciata di questo vecchio brontolone e non mi vorrà più!” risponde lui. Come no! Se lo sogna pure la notte da oltre 40 anni! La sua è proprio una dipendenza da Dracula!
“ Quanto sei scemo,Valencia! Ti piacerebbe che mi stancassi di te,per farti consolare dalle tue corteggiatrici,no? Mi spiace,ma non ti liberi di me,amore mio! Dovrai sopportarmi finché morte non ci separi!” scherza mia moglie prima di baciarlo.
“ Meglio così perché stavolta non ti basta scappare,Mendoza!” replica quello prima di baciarla di nuovo. Ma che schifo!
“ E suppongo che la casa la comprerete coi soldi di Camilla! È per questo che te la sei ripresa,no? Prima hai tentato di sistemare i tuoi figli con i suoi nipoti,e visto che non ci sei riuscito,hai deciso di salvare il salvabile riprendendoti Camilla con tutto il suo patrimonio!” insinuo urtato dalle loro effusioni. È mia moglie a fermare quello dal saltarmi al collo di nuovo!
“ Camilla,per quel che mi riguarda,può anche devolvere tutto il suo patrimonio agli orfanelli! Quello più interessato al denaro pari tu,giacché sei ancora reticente a firmare i documenti per il divorzio! Credi di riuscire a strapparle qualche peso in più sfinendola in tal modo? Mi spiace, Trimalcione,ma Cami non è più sola,quindi sappi che in un’eventuale guerra ti ritroveresti a dover lottare pure contro di me e finiresti molto male! Goditi il tuo bel mausoleo e lasciaci in pace perché non avrai nulla di più di questa casa! È anche più di ciò che avresti col divorzio giudiziale,dato che nessuno obbliga Camilla a renderti la vita più che dignitosa! La legge dice che dopo il divorzio il coniuge debole deve vivere una vita decorosa,non che deve fare il nababbo con i soldi dell’ex partner!” ribatte quello.
“ Magari Camilla mi concede tutto questo perché mi ama ancora! Forse sei solo lussuria,Valencia!” replico velenoso.
“ O forse perché sei un miserabile che le fa solo pena. Ora che ci penso fai pena anche a me: senza Camilla non sei nessuno. Conti meno di 0! E poi se mi hai sempre reputato così insignificante nella vita di Camilla,perché hai sostituito la sua lettera per me con una scritta da te? Te lo dico io: perché in quella lettera c’era tutto l’amore di Camilla,lo stesso che non ha mai provato e mai proverà per te! Senza i tuoi inganni,non avresti mai avuto la mia donna! L’hai avuta accanto per 40 anni con l’inganno riempiendola anche di corna,però ora basta. La pacchia è finita e dovrai darti da fare se vorrai continuare a fare il signore… che poi << signore >> è un parolone visto che non sai stare neppure a tavola! Non voglio i soldi di Camilla,tanto più che ha già diviso la sua fetta dell’azienda fra i suoi figli! L’amavo 47 anni fa,quando ero ancora azionista dell’Ecomoda,e la amo adesso che non ho più voce in capitolo su quell’azienda! Di solito è così: nella gioia e nel dolore,in ricchezza e in povertà,in salute e in malattia… E poi presto diventerò azionista della clinica di mio genero,quindi Cami non rischia di sposare per la seconda volta uno spiantato!” risponde quello beffardo. Avrei una voglia di spaccargli la faccia!
“ Quindi anche lei lascerà la casa coniugale a sua moglie?” domanda la madre di Joseph a quello lì,che annuisce.
“ Sperando non la distrugga per la rabbia. Mi spiace lasciarla perché è la casa dove sono cresciuto,ma non posso fare altrimenti. La mia ex moglie è decisamente poco compiacente e questo divorzio sarà difficile per me sia per le mie finanze che per i miei nervi!” risponde quello.
“ Però è romantico che lei rinunci a tutto per Camilla!” commenta la matrigna di Joseph. Quei due si prendono per mano.
“ Io non rinuncio a tutto per Camilla…è il contrario: io rinuncio al superfluo per riavere il mio tutto!” la corregge quello. Da voltastomaco!
“ Intanto che cercate la casa in affitto,ti fermerai da tuo fratello? No,perché per le nozze di Hermes le camere scarseggiano a casa di Armando! Ci toccherà dormire assieme!” mi rivolgo a mia moglie. Lui stringe i pugni. Schiuma quasi per la rabbia.
“ No,il supplizio di dividere di nuovo il letto con te me lo risparmio volentieri. Hai sentito prima,no? Io e il mio Daniele abbiamo già un nido d’amore dove stare. Restaci tu da Armando!” mi fredda Camilla accarezzando la mano di quello. 
 
[Pilar]
“ Carlos,quindi non è uno scherzo elaborato da Giulia? La signora Camilla ha lasciato davvero su due piedi il marito per Daniele Valencia?” chiedo a mio fratello. Mio marito scuote il capo ancora sconvolto.
“ Sì,l’ha lasciato davvero su due piedi,anche se lui ne aveva 3,considerato pure il bastone!” scherza mio fratello. Ridacchio.
“ Oddio! Ma come l’è passato per la testa?” commento.
“ Si amano,Pilar. Pensa se tu e Bob vi foste persi definitivamente per poi rincontrarvi fra 40 anni con gli stessi sentimenti di adesso…non credo ci sia da fare tanto gli schizzinosi su queste cose!” li difende Carlos. Bob si stringe forte a me.
“ Ti ricordo che quello lì vuole portarsi a letto la tua fidanzata!” gli rammenta mio marito.
“ C’è stato un equivoco. Lo sai che il Vampiro ha scritto lettere per 40 anni a tua zia? L’ha aspettata per tutti questi anni!” risponde Carlos.
“ Davvero?” domando allibita. Il Vampiro non ce lo vedo proprio a scrivere lettere d’amore!
“ Sì,ma il padre di Babi non è uno stinco di santo. Lui e la bionda finta 30 anni fa hanno tramato per non far leggere al Vampiro una lettera da parte della zia di Bob. Vi siete persi una sequela di urla degne del mercato!” racconta Aisha. Sai che show! La madre è più isterica della figlia!
“ Non riesco a credere che zio Guido abbia fatto questo!” farfuglia mio marito.
“ Li ho sentiti io mentre ne parlavano lui e la bionda finta telefonicamente,Bob. Il Vampiro sta sulle palle anche a me,ma non si gioca così con i sentimenti delle altre persone,anche se molto probabilmente lui è stato il primo ad ingannare la moglie usandola come tappabuchi per tentare di dimenticare tua zia. Non si fa!” ribatte Aisha. Concordo pienamente!
“ Zio Daniele suona proprio di merda!” si lamenta mio marito.
“ Meglio ritrovarsi uno zio come quello che un padre del genere! Scusate,ma io devo correre al bagno a vomitare. L’argomento affrontato mi fa quest’effetto!” replica mia cognata. Come padre? È matta? Che vuol dire?
“ Io vado con lei che mi sa che gamberetto protesta. Ci sentiamo presto e godetevi la luna di miele che,una volta qui,avrete tutto il tempo per preoccuparvi dei disastri in corso!” ci saluta Carlos prima di riagganciare.
“ La tua amica è strana,più del solito!” commenta mio marito.
“ Sarà la gravidanza!” ipotizzo.
 
[Asia]
Maledizione,mi sono punta con un ago! Sono così nervosa da questa mattina,che non riesco a farmene andare una dritta! E in più la scenata di quella donna ha solo peggiorato le cose! Menomale che Aisha è una forte perché se penso che poteva accadere qualcosa al mio nipotino…
“ Mamma,che ne pensi di questo vestito?” mi domanda mia figlia facendo una giravolta per mostrarmi meglio il vestitino heritage blue che indossa. L’ha disegnato lei ed è di un paio di collezioni fa.
“ Amore,sei bellissima,lo sai. Saresti bellissima anche con addosso un sacco della spazzatura! Lo indosserai al lancio?” replico.
“ No,mamma. È che Mario vuole un primo appuntamento con me. Non ne abbiamo mai avuto uno e voglio essere bellissima! Lo sogno da quando ero una ragazzina!” mi spiega. Sorrido intenerita.  
“ Mamma,che ti prende? C’è qualcosa che non va? Non dirmi che è per la scenata di quella perché sai che Aisha non si fa mettere i piedi in testa da nessuno,quindi non c’è pericolo che quella l’aggredisca di nuovo dopo il trattamento che ha ricevuto!” esclama mia figlia. Annuisco.
“ Ancora per papà? Come deve fartelo capire che vuole solo te? Lo so che anni fa ha sbagliato,ma,da quello che ho capito,ha anche sofferto tanto quando l’hai lasciato!” continua.
“ Lo so però la sola idea che quella lo punti di nuovo mi fa andare il sangue alla testa!” ammetto.
“ Ed io che credevo che la gelosia diminuisse col passare degli anni di matrimonio!” scherza strappandomi un sorriso. Il senso dell’umorismo l’ha ereditato dal mio Nicola!
 
[Roberta]
Papà è strano. È da quando è uscito dallo studio assieme alla mamma che ha uno sguardo preoccupato,nonostante si stia sforzando di apparire normale in presenza dei nostri commensali.
“ Papà,mi dici che c’è?” gli chiedo poggiando la testa sulla sua spalla mentre aspettiamo il caffè seduti sul divano. I miei suoceri con rispettivi partners sono andati via e fra un po’ torneremo a casa anche noi.
“ Nulla,amore. Sono solo stanco!” minimizza. Inarco un sopracciglio fissandolo in cerca di spiegazioni.
“ E va bene,te lo dico: Patrizia ha litigato con Aisha. Sono preoccupato,ma non posso chiamarla. Tua sorella non mi risponderebbe!” mi spiega. Mia madre gli accarezza i capelli con una dolcezza tale da far sciogliere anche me.
“ A te no,ma a me sì! Nessuno mi impedisce di chiamare mia sorella per sapere come si senta!” mi offro. Mio padre si illumina.
“ Davvero?” mi chiede speranzoso con un sorriso. Annuisco prima di cercare in rubrica il numero di mia sorella. La metto in vivavoce,ma mimo a mio padre di tacere. Se sente la sua voce,come minimo riaggancia!
“ Roby,non è il momento!” esclama Carlos con un tono strano.
“ Carlos,ti prego. Ti ho cambiato il pannolino e vorrei parlare con mia sorella,quindi levale le mani di dosso e passamela!” ribatto.
“ Se le levo le mani di dosso,si sporcherà i capelli di vomito. Sta dando di stomaco perché ha esagerato con le patatine fritte e con le zucchine panate. Puoi piantarla con queste allusioni sessuali? Guarda che io e Ginger non passiamo tutto il nostro tempo a letto!” ribatte offeso.  
“ Ci posso proprio credere! Volevo solo sapere come si sente dopo l’aggressione di Barbie!” asserisco.
“ Sta bene,ma la moglie di tuo padre è meglio se si trasferisce altrove per un po’. Tuo padre non ha una bella casa,possibilmente ben arredata, in un altro continente dove spedire la moglie?” replica. Mio padre stringe i pugni per il commento poco velato di Carlos sul suo bilocale.
“ Mi dispiace!” farfuglio.
“ Ti dispiacerà più per lei se tutta questa rabbia non dovesse passarmi entro il matrimonio di Hermes! Magari tuo padre diventerà vedovo e non avrà bisogno del divorzio per liberarsi di quella e riprendere il suo idillio con tua madre. Non permetto a nessuno di dare della sgualdrina alla mia fidanzata,meno che mai lo consento ad una che non ha mai tenuto le gambe serrate in vita sua tramandando questo bel vizio pure all’unica femmina che ha generato. Roba da matti!” sbotta Carlos. Mia madre si passa la mano sul viso e mio padre l’attira a sé facendola accoccolare sulla sua spalla.
“ A parte Aisha che vomita,va tutto bene lì?” gli domando.
“ No,dopo quel divano giallo canarino,va tutto male. Pilar e Bob credono che tua madre si droghi per la sua idea bislacca di mollare suo marito per tuo padre. Per quanto fra i due,dopo quello che è emerso ieri,non mi pare ci sia poi quest’abissale differenza!” risponde Carlos.
“ Amore,ma non vuoi un po’ di zenzero?” domanda mio cognato a mia sorella.
“ No. Mora,te l’ho già detto: lo zenzero mi fa schifo!” risponde Aisha con voce spezzata in alcuni punti per via dei conati.
“ Ma come è possibile? Tu sei Ginger!” scherza lui. Mio padre alza gli occhi al cielo.
“ Roby,che c’è?” domanda Aisha. Evidentemente l’ha messa in vivavoce.
“ Come ti senti,Aisha?” le chiedo.
“ Ho vissuto giorni migliori,grazie. E menomale che non ho messo piede in quella garçonnière o il senso di nausea sarebbe aumentato! Mi sembra di morire!” risponde. La comprendo appieno in merito alla nausea,ma non è il caso di fare tutto questo melodramma!
“ Senti…qui sono giunte notizie della rivolta di Barbie. Come stai?” replico.
“ Come sto io? Come sta lei. Deve farsi curare. Comunica a tuo padre che dovrebbe approfittare del fatto che risulta ancora sua moglie per farla internare. È una matta totale! E poi alla sua età gridare in quel modo fa male: vengono gli ictus!” mi risponde mia sorella. A me e a papà viene da ridere,ma ci tratteniamo,cosa che non fa Clizia.
“ Ma sono in vivavoce?” domanda mia sorella.
“ Sì. Mia figlia ti trova simpatica,a quanto pare! Siamo ancora tutti assieme ed eravamo preoccupati per te!” ammetto.
“ La capacità di tuo padre di aggirare le promesse fatte e ottenere quello che vuole è snervante. Credevo valesse solo per i voti nuziali,ma a quanto pare sono proprio le promesse in generale a fargli schifo!” asserisce acida.
“ Aisha,ero solo preoccupato per te. E anche tua sorella! Ti voglio bene e ti voglio al sicuro!” interviene mio padre.
“ Si preoccupi per la salute mentale di sua moglie,non per me. È vero che è odiosa,ma in fondo anche quella donna è una sua povera vittima! E comunque lei è davvero un uomo pieno di sorprese. Ora capisco da chi ho ereditato il mio talento nella scrittura!” ribatte Aisha.
“ P-Per la scrittura?” balbetta mio padre. Ma è ubriaca? Che cavolo sta dicendo?
“ Sì. La chiamerò Werther o Jacopo Ortis da oggi in poi! E,visto che le piace regalare case alle figlie bastarde che si ritrova,spero che il suo bilocale di dubbio gusto non tocchi a me soprattutto se mi ha concepita in quel postaccio!” risponde Aisha.
“ MORA,POSSO SAPERE CHI HA CONCESSO A TE E MIO FIGLIO DI FRUGARE NELLE MIE COSE?” mio padre redarguisce Carlos.
“ La fame. Se occulta certe cose nelle scatole dei biscotti,è difficile che uno che ha sempre fame non le trovi. E non gridi: ho letto solo l’ultima e su di me ha avuto un impatto positivo. A quanto pare ha un cuore,dottor Valencia…non l’avrei mai detto!” risponde Carlos. Letto cosa?
“ Spero solo non le passi per la testa di regalarmi l’alcova delle sue scopate! È uno schifo usare un luogo sia per scrivere parole d’amore che per consumare atti sessuali!” esclama mia sorella. Parole d’amore?
“ Aisha,no. Guarda che ti sbagli. Sembra che più mi conosci e più mi odi! Quel posto io l’ho sempre usato per pensare! Credi sia stato facile per me sopportare Patrizia per 30 anni? Avevo bisogno di stare un po’ da solo ogni tanto per non ammazzarla!” chiarisce mio padre.  
“ Non credo le abbiano puntato la pistola alla tempia per costringerla a sposare quel premio Nobel! Ad ogni modo,è così: più la conosco e più mi fa schifo. Lei ha tutto ciò che più detesto in un uomo! Ha portato anche mia madre in quel posto o solo la signora Camilla?” replica Aisha.
“ Aisha,Dan ha affittato quel posto solo 15 anni fa e non v’ha mai portato nessuna. Lo so che non è facile apprezzarlo,ma sa anche essere molto dolce e dovresti cercare di conoscerlo prima di condannarlo! E in merito al talento letterario…” Aisha interrompe mia madre.
“ Non è facile apprezzarlo e se lo riprende? Contorto il suo ragionamento!” commenta sarcastica.
“ Lo amo così com’è,con i suoi pregi e i suoi difetti. E ti assicuro che di pregi ne ha molti! Sono sicura che pure tu potresti volergli bene se ti sforzassi di conoscerlo invece di matrattarlo!” risponde mia madre.
“ Devo andare,signora. Ho ospiti a cena e devo ancora cucinare. Del talento letterario e di quel postaccio appartenenti al suo grande amore non m’importa! E meno che mai m’interessa conoscere il suo Daniele! Grazie,ma vorrei evitarmi anni di analisi!” asserisce mia sorella tagliente.
“ Valencia,a quanto pare non hai su tutte le tue figlie lo stesso fascino!” esclama l’ex marito di mia madre.
“ Lei non mi pare meglio. Spero che non reputi la sua alleanza con la moglie del dottor Valencia la scelta più intelligente fatta nella sua vita oppure ha qualche problema grave,signor Lascano! Che poi vorrei capire che sfizio c’è a sposare una persona palesemente non innamorata! Se il dottor Valencia è così,è pure colpa sua,signore!” afferma Aisha pungente prima di riagganciare. Mio padre sghignazza divertito anche se un po' sorpreso dall’arringa di Aisha. Non mi aspettavo neanch’io che lo difendesse! Magari c’è qualche speranza che vadano d’accordo!
“ Mi spieghi che vuol dire questa storia del talento letterario,papà?” domando a mio padre ancora basita. I miei genitori si fissano imbarazzati.
“ Che tua sorella avrebbe dovuto evitare di fidanzarsi con una specie di aspirapolvere sempre in cerca di cibo come quel Carlos Mora!” risponde mio padre.
“ Scrivi poesie,nonno?” gli domanda mia figlia interessata.
“ No. Tuo nonno in questi anni,in ricorrenza di quello che doveva essere il nostro anniversario di matrimonio,mi ha scritto delle lettere. 41 per la precisione. Una più bella dell’altra! In alcune parla persino di tua madre,anche se in astratto!” le risponde mia madre. I miei occhi si velano di lacrime e nascondo il viso nell’incavo del collo di mio marito per mascherare questa debolezza. Papà pensava a me…non l’ha inventato sul momento poco fa! Perché si sono inflitti tali sofferenze quando bastava parlarsi e accantonare le paure?
“ Lettere che,se andiamo avanti in questo modo,verranno pubblicate,visto che stanno diventando di dominio pubblico,amore mio! Pensare che fino a qualche mese fa,erano il mio sfogo ed ero certo non le avrebbe lette mai nessuno,te compresa!” commenta mio padre tra l’irritato e l’imbarazzato rivolgendosi a mia madre,la quale gli strappa un bacio.
“ Amore,andrà tutto bene,ok? Aisha ha il caratterino poco accondiscendente di tuo padre. Bisogna solo lasciarla sbollire un po’. Vedrai che quando la rivedremo al matrimonio non sarà più così iraconda e potrai parlarle! La notizia l’è giunta in un modo non proprio semplice ed ha bisogno di tempo! E poi ti ha appena difeso spontaneamente,no?” mia madre cerca di rassicurare papà,il quale le prende la mano fra le sue.
“ Dato che sei così propensa a favorire il riavvicinamento dei figli ai padri non proprio perfetti,al posto di occuparti della figlia del tuo amante, di cui per tua disgrazia non sei neppure la madre (anche se so che lo vorresti tanto),potresti cercare di far riavvicinare mio figlio a me dopo che tua figlia ha tirato fuori situazioni che era meglio obliare!” esclama Guido. Lui mette le corna a mia madre e adesso la colpa sarebbe mia? Una persona matura deve prendersi le sue responsabilità!
“ Chi è causa del suo mal,pianga se stesso. Stiamo per separarci,Junior è maggiorenne,quindi i tuoi conflitti con mio figlio te li risolvi da solo. Io ho tutto il diritto di aiutare il mio compagno a sistemare la sua vita per dare basi solide alla nostra famiglia allargata! Non voglio che Aisha ne resti fuori e non ho problemi a volerle bene come ne voglio ai miei figli!” gli risponde mia madre zittendolo.
“ Io vorrei andare a casa. Sono un po’ stanco!” asserisce mio padre. Meglio…almeno chiudiamo qui questa serata all’insegna delle liti!
“ Daniele,prima che vada via,io…ecco…volevo…” farfuglia mio fratello.
“ Puoi anche darmi del tu!” lo autorizza mio padre.
“ Volevo scusarmi per prima…ecco!” bofonchia Junior.
“ Non c’è nessun prima. Non è successo nulla. Va bene così,non preoccuparti! Avremo modo di conoscerci meglio e sono sicuro che saremo capaci di costruire un rapporto civile perché sono certo che vuoi bene a tua madre e vuoi vederci felici!” asserisce mio padre. Come fanno a dire di lui cose così cattive?
 
[Bob]
“ Due bambine? Davvero?” domando contento a mio fratello. Ormai il suo cervello è proprio andato! Mi sa che l’abbiamo proprio perso! Del dongiovanni disgraziato di qualche mese fa non è rimasta alcuna traccia,per fortuna!
“ Sì. Stai parlando con il papà più orgoglioso e felice del mondo. Ci pensi che avrò due bamboline tutte la coccolare?” replica entusiasta.
“ In effetti. Però poi avrai anche due fidanzati da tollerare quando diventeranno grandicelle. Insomma dovrai sopportare due uomini pronti a mettere le loro manacce sulle tue figlie!” rispondo. Quei poverini hanno già tutta la mia compassione perché sono sicuro che mio fratello sarà il peggiore dei suoceri…quasi peggio di mio padre!
“ Non scherziamo,Bob! Diciamo che ho 30 anni buoni per tentare di accettarlo. Le mie figlie non verranno mai profanate da nessuno prima dei 30 anni,sia chiaro! Ci manca solo che conceda al primo che passa di metter loro le mani addosso!” replica duro. Ridacchio.
“ E SMETTILA DI RIDERE DELLE MIE DISGRAZIE! PER COLPA TUA SOGNERÒ LE MIE BAMBOLINE NELLE MANI DI RAGAZZINI IN PREDA AGLI ORMONI,MALEDIZIONE!” mi rimprovera alterato.
“ Sei quasi peggio di papà con Giulia!” gli faccio notare fra le risate.
“ Peggio di papà? Meglio che i ragazzetti tengano gli arnesi ben fermi nei loro pantaloni quando le mie bamboline saranno nei paraggi o rischieranno di restarne sprovvisti!” ribatte. Appunto!
“ Parlando di cose serie,Aisha non ti sembra un po’ strana? Prima io e mia moglie abbiamo parlato con lei e Carlos e c’è parsa un po’ strana!” esclamo abbastanza preoccupato.
“ No,ti sbagli. Non ha nessun atteggiamento diverso da quello di qualsiasi persona normale nella sua situazione,credo!” mi risponde. Se lo dice lui che è lì con lei!
“ Ma davvero zia Camilla ha lasciato zio Guido per il Vampiro?” gli chiedo.
“ Non me ne parlare,ti prego!” farfuglia mio fratello affranto.
“ È solo che con mio cognato non riesco mai a capire dove termini la burla e cominci la realtà! Carlos mi ha detto che lui le ha scritto per 40 anni,è vero?” replico.
“ Cosa ha fatto? Le ha scritto per 40 anni? No,questa devi spiegarmela per bene!” ribatte sbalordito. Possibile che siamo più aggiornati io e mia moglie che lui? Sapere che diventerà padre di due bambine gli fa tanto effetto da farlo estraniare dalla realtà circostante?
 
[Patrizia]
Non c’è voluto poi molto perché il portiere cedesse e mi affidasse le chiavi di questo posto. Oltre alla cospicua somma di denaro che gli ho elargito,è bastato fargli notare che il mio cognome da sposata è Valencia e che non sono la prima venuta,ma ho fatto 6 semestri di finanza alla San Marino!
Un bilocale. Un ampio bilocale. Perché mio marito ha una casa tutta sua ed arredata in questo modo così particolarmente eccentrico? Daniele non è il tipo da tavolo rosso,cucina color petrolio e divano giallo!
Il portiere dopo la mia gentile offerta ha sciolto subito la lingua dicendomi che ieri è stato qui con una donna e non ho impiegato molto a fare 2+2. Altro che spa…è stato qui con quella donnaccia! Magari avranno fatto sesso sul divano dove sono seduta in questo momento o sul tavolo della cucina…o magari sul pavimento! Ormai non scarto nulla,dato che non so più neppure chi sia l’uomo che ho sposato!
“ Ma che ci faccio qui?!” farfuglio affranta.  Mi alzo da quel divano e mi accorgo che la pianta del mio piede destro non sfiora la superficie liscia del marmo che fa da pavimento,ma che è presente un leggerissimo dislivello. Abbasso lo sguardo e noto una busta bianca,una busta da lettera. Magari l’ha persa quella donnaccia!
La apro e ne estraggo il foglio che c’è dentro piegato a fisarmonica proprio come le convocazioni ufficiali. Quando leggo la data raggelo e mi tremano le mani. Non ci posso credere!
 
                                                                                                                                                                                                                          {14 febbraio 2006
Camilla,amore mio,fra 3 mesi esatti mi sposo con Patrizia. Non so neppure perché ho fatto la cazzata di domandarglielo a Natale,ma ormai è fatta. O forse lo so: per porre fine a tutto questo. Magari col matrimonio finirò di illudermi che un giorno tornerai da me dicendo di amarmi, di non aver mai smesso. Forse con questo atto deciso smetterò di sognare di fare l’amore con te,di vedere il tuo ventre ingrossarsi per una parte di me che prende vita in te,di avere dei figli nostri. Lei è bella,spigliata,ma non è te e non lo sarà mai. Non amo Patrizia,non la amerò mai,ma mi attira,mi stimola e vuole un figlio. Me l’ha detto due giorni fa! Pensare che le avevo chiesto di sposarmi perché non credevo le sarebbe mai passato per la testa di rovinare il suo fisico statuario con una gravidanza,e invece con voi donne non si è mai sicuri di niente!
Lo so: del puledrino ero entusiasta nonostante fossi più giovane all’epoca,ma adesso l’idea mi agghiaccia. Ho paura! Appena sento parlare di bambini,mi viene un attacco di panico. E so bene che a 37 anni è tempo che metta radici e che lasci al mondo degli eredi,ma non riesco a smettere di sognarti e a farti uscire dalla mia testa.
Come faccio a volere un figlio da Patrizia se non riesco a smettere di pensare al puledrino che aspettavi 10 anni fa? So che è una bambina e che si chiama Roberta la piccola peste. A volte vi sogno. Sogno te incinta di un figlio nostro ed una bambina bionda con gli occhi blu come i tuoi. Sogno quello che potevamo essere e che non saremo mai. Roberta è così,vero? Domanda scema…il tuo principe azzurro ha colori chiari, quindi di certo è così vostra figlia! Non immagini quanto mi faccia male sapere che puledrino è figlia sua!
Magari mio figlio avrà i miei colori e mi somiglierà,ma non so se riuscirò a volergli bene come se l’avessi concepito con te. Non posso farci nulla se ti amo ancora come il primo giorno!
Mi manchi da morire,amore! Mi manca svegliarti con i miei baci e sentirti protestare debolmente perché vuoi dormire ancora. Mi manca dormire con la tua testa sul mio petto o col naso fra i tuoi capelli che odorano di gelsomino. Mi manca vederti sporca di panna e pulire quei disastri con i miei baci. Mi manca guardare i film stretti sul divano con te che protesti perché ti finisco ogni volta i popcorn al caramello (non li mangio più da quando non ci sei). Mi manca sentirti ridere alle mie battute acide sul malcapitato di turno. Mi mancano i nostri weekend nei nostri rifugi lontani dal mondo. Mi manca fare l’amore con te. Mi mancano i tuoi baci,i tuoi abbracci,e mi manca puledrino. Invece tu riesci a vivere bene anche lontana da me. Sei felice senza me e questo mi uccide perché io non riesco a smettere di cercarti in tutte le altre donne,pure quelle che mi capita di incrociare per strada.
Spero non me ne vorrai,ma non ti inviterò al mio matrimonio. L’ho detto anche a tua madre e a quel gran simpaticone di tuo fratello che non ti avrei spedito alcun invito. Non ce la farei ad affermare davanti ad un’autorità di voler passare la vita con una donna diversa da te avendoti a pochi metri da me. Invece,non vedendoti,potrò suggestionarmi e fingere che tu sia frutto solo della mia immaginazione,che sia Patrizia la donna che il destino ha scelto per me e magari smetterò di scriverti lettere che non leggerai mai! Ma so bene che non accadrà: in cuor mio so che ti scriverò finché avrò vita o finché non tornerai da me (cosa che molto probabilmente non succederà mai)!
                                                                                                                                                                                              Con tutto l’infinito amore di sempre
                                                                                                                                                                                                                  Tuo Daniele}
 
La grafia è sua,ma le parole sembrano appartenere ad un altro,non all’uomo che ho sposato. Non riesco a credere che le abbia scritto 3 mesi prima delle nostre nozze. E chissà quante altre lettere le avrà scritto! Avrà continuato a farlo anche in questi anni fino a che non è tornata qui?
Mi asciugo le lacrime cariche di rabbia e di frustrazione prima di gettare quella dannata missiva sul pavimento e calpestarla. Brutto stronzo!   
 
[Aisha]
Pregi e difetti… Ma roba da pazzi! Comodo per lei che riesce a vedere solo l’uomo che l’ha amata incessantemente per 40 anni! Per lei anche solo questo potrebbe compensare tutto il resto,stronzaggine inclusa. Ma per me non è così! Sì,la donna che ha sposato è un’ira di Dio,ma quelle lettere sono la prova inconfutabile del fatto che quell’uomo ha preso in giro tutte le donne che ha avuto in questi anni,cercando in loro solo un modo per dimenticare il suo grande amore!
“ Come ti senti,amore mio?” mi domanda il mio fidanzato,mentre affetto le verdure che faranno da condimento alla mia pasta.
“ Se quel matto pensa di avvicinarsi a gamberetto,è pazzo!” sibilo urtata. Mio figlio non lo conoscerà mai,parola mia!
“ Amore,il Vampiro sta sulle scatole anche a me e pur’io,come te,vorrei non avesse a che fare con gamberetto,ma la lettera che ho letto era puro dolore. E un uomo che ama così dopo 40 anni…” lo interrompo.
“ Io non ho letto quella lettera,ma ricordo bene le parole scritte da mia madre nel suo diario. << […]Avrei dovuto tirarmi indietro da quel gesto di pura follia,anche se da quella notte è nata la persona più importante della mia vita. Avrei dovuto farlo quando l’ho sentito ansimare il nome di lei,del suo primo e solo amore. Nella vecchia azienda lo sapevano tutti che per lui quell’amore acerbo era ancora un nervo scoperto,tanto che chiunque si domandava perché avesse contratto matrimonio con la sua attuale sposa. […] >>. Io quelle parole non le dimenticherò mai! In mia madre cercava lei!” asserisco cercando di non piangere.
“ Amore,ma magari era ubriaco e l’ha scambiata per la signora Camilla!” obietta il mio fidanzato.
“ Essendo le due come due gocce d’acqua! Tu potresti mai scambiare me per Barbara?” – Scuote il capo- “ Vedi? Lui in tutte le altre cercava lei ed è uno schifo. Sono nata da una perversione sessuale,lo capisci? E in tutto ciò lui non solo ha umiliato mia madre chiamandola col nome di un’altra mentre se la portava a letto,ma il giorno dopo ha tentato pure di pagarla…mi spieghi cosa dovrei farmene io di uno del genere?” replico alterata. Altro che pregi e difetti…i pregi,se li ha,li nasconde parecchio bene!
 
[Armando]
Vorrei capire a mia moglie e a Marcella com’è passato per la testa di mettersi a disporre gli invitati al GTE (Grande Tavolo dell’Emicrania) proprio adesso! Capisco che Marcella sia ancora scossa dopo aver saputo dell’appartamento segreto di Daniele,ma perché mandare all’aria pure il nostro relax?
“ Se piazziamo qua loro due,toccherà mettere Patrizia e Guido uno di fronte all’altra nei punti più lontani da tuo fratello e mia cognata!” asserisce la mia Betty rivolgendosi a Marcella.
“ Dall’altra parte del mondo?” esclamo sarcastico fra me e me.
“ Speriamo non sia andata in quell’appartamento!” commenta Marcella.
“ Nello scannatoio di tuo fratello? E che potrà mai trovarci là dentro? A meno che non abbia portato lì pure la madre di Aisha!” replica mia moglie continuando a posizionare pallini al tavolo più affollato di tutto il matrimonio.
“ No. Aisha non è stata concepita lì,da ciò che so io. È solo che Patrizia è una impulsiva e non vorrei radesse al suolo quella casa!” le risponde Marcella. Se la rade al suolo col Vampiro all’interno,è meglio!
“ Marcella,ti fermi a cena?” domando alla mia consuocera mentre abbraccio da dietro mia moglie. La mia irruenza muove poco delicatamente il foglio con tutti i pallini posizionati,i quali finiscono per spostarsi.
“ ARMANDO! Sei un ippopotamo!” mi sgrida Marcella. Alzo gli occhi al cielo.
“ Amore,li avevamo appena sistemati!” si lamenta la mia Betty nascondendo il viso fra le mani.
“ Ma non l’ho fatto apposta!” mi scuso.
“ Beh ci mancherebbe! Non c’hai dato neppure una mano,maledizione!” sbotta Marcella. Sbuffo.
“ Se aveste usato della colla per fermare i pallini definitivi,sarebbe stato meglio,no?” replico urtato. 
“ Sempre a litigare,a quanto pare!” esclama la voce di mio figlio facendoci sobbalzare. Lui e Charlotte sono sull’uscio del soggiorno con un ghigno divertito sul volto.
“ Che bella sorpresa! Che ci fate qui?” domanda mia moglie abbracciandoli. Io e Marcella emuliamo quell’atto. È sempre bello per me ricevere la visita dei miei figli!
“ Non sapevamo foste riuniti,ma in fondo è meglio così,almeno lo diciamo una volta sola. Ma voi che stavate facendo?” esclama mia nuora.
“ Prima che Armando,con la sua proverbiale delicatezza,rovesciasse tutto,io e Betty avevamo sistemato noi familiari al tavolo unico!” le risponde sua madre. Alzo gli occhi al cielo.
“ E prima dell’aperitivo avete pensato di distribuire ai commensali del tavolo dell’Emicrania il famoso calumet della pace?” scherza mio figlio. Beato lui che fa battute!
“ Hermes,ti prego! Credi sia facile sistemare 40 persone,alcune delle quali preferirebbero la forca piuttosto che condividere il tavolo con qualcuno dei commensali?” gli fa notare la suocera.
“ Vi fermate a cena?” domando loro. I due promessi sposi annuiscono.
“ Vi diamo una mano a risistemare tutti di nuovo…sperando non ci venga una crisi isterica nel mentre!” asserisce quella santa donna di mia nuora. La conosco da qualche mese e ancora non ho capito come diavolo faccia ad essere così zen!
 
[Carmen]
“ E se inserissimo il viaggio di nozze nella lista dei regali? In fondo non ci manca chissà cosa per la casa e in tal modo non andrebbero tutti alla cieca!” propongo al mio fidanzato.
“ L’idea che vadano alla cieca mi preoccupa di più se invitano anche la Valencia con la stagnola in testa!” mi risponde facendomi ridere.
“ Amore,sono serio: non voglio ritrovarmi come regalo un centrotavola a forma di stazione aerospaziale o un vaso fatto di piume!” asserisce. In effetti questi due regali fanno rivoltare lo stomaco solo al pensiero!
“ Dici che tuo zio Guido verrà alle nozze di Hermes e alle nostre?” domando al mio ragazzo. Sospira confuso.
“ Non saprei. Hermes è il suo figlioccio. L’ha battezzato lui,amore. È anche vero che lui e zia Camilla stanno divorziando e che,da ciò che si è sentito a quella dannata cena,i rapporti fra i due sono più che pessimi!” risponde giocando con le mie dita.
“ La cosa importante è che non capiti allo stesso tavolo col Vampiro e tua zia. Idem vale per la bionda finta. Sai che scandalo sarebbe se la bionda finta Senior capitasse al tavolo con tua zia e il Vampiro? Per carità,gli strepiti emessi in ospedale mi hanno traumatizzata a sufficienza da non volerne udire altri!” replico beandomi del calore della sua mano a diretto contatto con la mia.
“ Anche se non capisco perché tutto questo livore contro zio Guido da parte di zia Camilla. Insomma lui per amore suo ha cresciuto persino una figlia non sua…” commenta il mio Nick attorcigliandosi una ciocca dei miei capelli attorno all’indice.
“ Mah… Tua zia non è un’ingrata quindi non so proprio cosa la spinga a disprezzarlo tanto. Soprattutto perché l’ha scelto lei. È lei che l’ha preferito al Vampiro 40 anni fa,nonostante aspettasse una figlia da quest’ultimo! Non capisco perché abbia scelto tuo zio pur amando ancora il Vampiro da cui aspettava anche una figlia!” rispondo.
 
[Mario jr.]
“ Avevo capito che questo sarebbe stato un primo appuntamento con annessa cena…ma l’ora è più vicina a quella del tè,amore mio!” esclama la mia pulcetta con le braccia incrociate al petto e gli occhi bendati da un suo foulard.
“ E allora voglio prima portarti a bere un tè! Ti piace il tè,vero?” la punzecchio. Ridacchio divertito mentre tira schiaffetti all’aria dato che non riesce a colpirmi.
“ Mario jr. Calderon,sto per lasciarti,sappilo!” mi avvisa ironica. Le strappo un bacio prima di prenderle le mani e farle salire delicatamente i tre gradini iniziali che conducono all’ingresso. Faccio cenno alla cassiera di tacere e continuo a guidarla tenendole le mani.
“ Odora di popcorn! Ne ho una voglia! Dove siamo?” esclama inalando l’aria come un cagnolino. La bacio di nuovo.
“ Sei troppo tenera con quell’espressione da cagnolino da tartufo!” soffio sulle sue labbra. Finge di abbaiare facendomi ridere.
“ Siamo arrivati?” mi chiede mentre l’abbraccio da dietro. Sorrido prima di sfilarle il foulard dagli occhi. Anche se non posso ammirare il suo viso,so per certo che ha un’espressione di stupore disegnata sul volto.
“ Il nostro cinema. Avevo 11 anni quando siamo stati qui tutti insieme!” esclama in un sussurro.
“ Sì,ma avrai solo me oggi ad assistere con te alla proiezione di questo cinema un po’ speciale!” le rivelo. Ho affittato la sala solo per noi!
“ Un film che non è ancora uscito nelle sale?” mi domanda curiosa dopo avermi abbondantemente baciato. Non le rispondo facendole solo segno di prendere posto. Le poltroncine sono le stesse occupate da noi due 10 anni fa.
“ Mario,amore,mi dici che film è?” mi chiede mentre si abbassano le luci. Sorride intenerita quando compare sullo schermo il leone di Metro Goldwyn Mayer e dopo qualche secondo il nome di Meg Ryan.
“ Harry,ti presento Sally!” farfuglia con gli occhi lucidi.
“ Il primo film visto assieme abbracciati sul divano!” asserisco prima di ricevere un bacio appassionato. Sorpresa riuscita!
 
[Jorge]
Ancora non riesco a credere che suo fratello l’abbia quasi picchiata e che sia stata la rossa dal carattere impossibile e difenderla! Che sarà preso a quel ragazzo? Non è mica colpa della mia sirena se la sua fidanzata ha perso il figlio che aspettavano?!
“ Amore,ma tu adesso come stai?” le chiedo.
“ Bene. Anche se l’idea che l’acciughetta mi abbia salvata è ancora sconcertante per me. Lo sanno pure i muri che non mi sopporta!” mi risponde stringendosi a me.
“ Magari si sente in colpa per la figura di merda che c’ha fatto fare al matrimonio di Mendoza!” ipotizzo. In fondo l’antipatia reciproca fra le due è indiscussa,dato che quella tipa è insopportabile quasi quanto la sorellastra della mia principessa.
“ Dici?” mi domanda dubbiosa. Annuisco carezzandole i capelli.
“ A tuo padre l’hai detto? L’hai chiamato per raccontargli che tuo fratello sta fuori di testa?” le chiedo. Scuote il capo decisa.
“ Ci manca solo che mi racconti il suo idillio con quella donnaccia. È colpa sua se i miei stanno per lasciarsi!” risponde. In effetti lei e le figlie hanno portato solo scompiglio nella famiglia di Susanna. Prima Alice nel Paese delle Meraviglie che ha allontanato Giulio dalla famiglia,poi la sorellastra di Susanna che ha praticamente canalizzato su di lei tutta l’attenzione di mio suocero,ed ora la madre delle due che si è messa in testa di prendersi mio suocero ignorando volutamente la sua condizione di uomo sposato!
“ Magari il marito riuscirà a riprendersela e quando tuo padre tornerà i due riprenderanno a non parlarsi come prima del matrimonio!” la rassicuro. Anche se la madre di Susanna dovrebbe metterci del suo per riprendersi il marito!
“ Sempre che mio padre non decida di metter su una bella famiglia allargata con quella! Già devo dividere papà con la mia nuova sorellastra,ci manca solo che debba spartirmi le sue attenzioni anche con i figli di quella donna!” commenta. Ci manca solo questo!
“ Dev’essere stato un grande amore il loro se hanno deciso di mandare all’aria i loro matrimoni per tornare assieme!” chioso.
“ O forse è solo perché sapere di essere padre di quella lì,ha fatto completamente impazzire papà! È quella Roberta che spinge papà verso sua madre! Se ci pensi,i miei andavano d’amore e d’accordo,prima che arrivasse quella Roberta a rovinare tutto! Mi rifiuto di credere che papà sia davvero ancora innamorato di quella Camilla,la quale non ha nulla in comune con mia madre!” ribatte. In effetti le due sono proprio come il giorno e la notte!  
 
[Daniele]
Mi stendo di schiena sul materasso ancora ansante seguito immediatamente da Camilla,che continua a accarezzare la mia nuca e i miei capelli non riuscendo,come me,a porre fine a quei baci meravigliosi. La tengo stretta a me accarezzandole la schiena con la punta delle dita e smetto di baciarla solo per prendere ossigeno.
“ Avanti: afferma di nuovo che sono algida,Valencia!” ansima contro il mio collo. Ridacchio divertito nonostante il respiro affannoso. Lo sapevo che punzecchiarla c’avrebbe portati a fare l’amore. È sempre stato così anche quando eravamo ventenni!
“ Menomale che non hai risposto così pure all’offesa di Trimalcione o ci sarei rimasto molto male!” mugugno riprendendo di nuovo possesso delle sue labbra.  I suoi baci languidi mi accarezzano il mento,la mandibola,il collo,fino a risalire lungo la gola al fine di mordicchiarmi il mento. E menomale che era fredda e algida!
“ Te lo metti in testa che sono tua? Dan,lo so che ho fatto tanti sbagli,ma amo te. Non farei mai nulla per perderti di nuovo! Mi credi,vero?” replica guardandomi negli occhi. L’abbraccio forte.
“ Amore,ma io stavo solo scherzando! Era una battuta!” la rassicuro accarezzandole la punta del naso con l’indice,il quale poi diviene oggetto dei suoi baci. Ancora non riesco a credere che sia qui. Magari sono morto e questo è il mio paradiso!
“ Quando abbiamo fatto l’amore in auto,temevo ti saresti pentita e che sarebbe stata l’ultima volta,che mi stessi donando la nostra ultima volta. Sono tornato a casa a piedi solo per consentire all’aria fresca della notte di testimoniarmi di essere sveglio! Lo so che per messaggio ti ho scritto che in caso di un tuo pentimento avremmo dimenticato,ma forse non ce l’avrei fatta a rimuoverlo!” le rivelo. Mi bacia teneramente.
“ Anch’io credevo fosse solo un bellissimo sogno. E c’erano più probabilità che fossi tu a pentirti per tornare da lei. Avevo il terrore che fosse stato un addio,ma una parte di me sapeva che mi amavi ancora. Certi brividi non mentono,dottor Valencia! Sono rimasta a sorridere come una scema per tutta la notte,sebbene tu sia stato tanto indisciplinato da togliermi tutte le energie!” replica facendomi ridere. Un addio? No,non avrei potuto cancellare tutto per tornare alla mia vita senza di lei come se non fosse mai accaduto nulla fra noi!
“ Il prossimo San Valentino te li preparo davvero i pancakes a forma di cuore,amore mio. Ti sono mancati,vero?” farfuglia poggiando il capo nell’incavo del mio collo. Annuisco coccolandola. I pancakes sono stati il meno. Mi è mancata lei,tanto da sentirmi morto dentro per 40 anni.
“ Da morire. Quasi più di te,amore mio…il ché è tutto dire!” scherzo sfiorando la sua colonna vertebrale con i polpastrelli e beccandomi un leggero ceffone sul braccio ed un piccolo morso sul pettorale destro.
“ Screanzato che non sei altro,vuoi equiparare me e degli stupidi pancakes? Guarda che divento algida davvero!” replica lasciando una scia di baci che va dal mio collo fino al mio torace. Il desiderio di lei torna prepotente,ma c’è qualcos’altro che mi interessa ora.
“ Amore,che fai?” mi domanda quando mi scosto da lei e allontano le coperte dal mio corpo. In quel tappeto di abiti gettati alla rinfusa,ripesco al primo tentativo la mia giacca per estrarre dalla tasca della stessa la lettera che mi ha consegnato. La sera della cena,quando ho appreso della sua esistenza,credevo non l’avrei mai letta e invece ora è nelle mie mani! Da quella sera ho tutto quello che ho sempre desiderato…tranne l’affetto di Aisha!
“ Amore mio,non puoi aspettare domani?” negozia Camilla. Torno nel letto fra le sue braccia dopo aver acceso la luce sul comodino non desistendo affatto dal mio intento di sapere finalmente cosa mi scrisse 30 anni fa. Lo so che non vuole che io soffra,che forse piangeremo entrambi,ma quando siamo accoccolati dopo aver fatto l’amore,sento di poter affrontare tutto perché ho il suo corpo caldo abbracciato al mio.
“ Voglio sapere. Ma per trovare la forza ho bisogno di avere la tua testa sul mio petto. Lo sai che le cose che mi fanno star male le affronto meglio se ho te fra le braccia!” rispondo. È sempre stato così. La morte dei miei genitori l’ho superata solo perché avevo lei accanto!
“ Avrai sempre me accanto,amore mio. Non ti lascerò mai più da solo! Lo sai,vero?” mi chiede stringendosi a me. Le rubo un bacio.
“ Sei la mia vita,lo sai!” rispondo. Emetto un lungo sospiro al fine di calmarmi prima di spiegare quel foglio con le mani tremanti.
 
                                                                                                                                                                                                                         {17 gennaio 2006
Dan,amore mio,
forse è un errore scriverti e probabilmente è sbagliato persino chiamarti così dato che non sei più il mio Dan. Non so neanch’io perché ti sto scrivendo,forse per mettere su carta il dolore che mi ha procurato l’invito alle tue nozze e per farti intendere il male che mi hai fatto con quel gesto di cattiveria gratuita. Prima del tuo invito,non lo sapevo. Armando è sempre stato evasivo riguardo te ed anche i miei genitori non mi hanno avvisata delle tue nozze,ma tu hai ritenuto opportuno agire diversamente.
Dovevi per forza rendermi edotta della tua rinnovata felicità? Dovevi obbligatoriamente farmi sapere che hai scelto di amare e proteggere un’altra donna per tutta vita? L’hai fatto per farmi male? Perché se è così ci sei riuscito. Il tuo invito è arrivato 2 giorni fa e da allora non faccio altro che piangere,nonostante sia stata io stessa ad augurarti di essere felice nella mia lettera di addio. Immagino abbia sofferto pure tu in egual maniera quando ti ho lasciato all’altare,ma l’ho fatto solo per il tuo bene. Ed è stato orribile sacrificare me stessa e il mio amore per te. Solo 10 anni fa sugli inviti accanto al tuo nome c’era il mio ed invece adesso sposerai un’altra donna.
Una parte di me è contenta che tu non abbia scelto quella chiesa per celebrare la tua unione,optando solo per il rito civile. Non ce l’avrei fatta a leggere il nome di quella chiesa su quell’invito senza impazzire di dolore. Sposarsi in chiesa ha tutto un altro valore e non è un caso che anch’io abbia optato per il matrimonio civile. Non avrei mai potuto giurare amore eterno ad un uomo che non amo. Ma tu forse hai scelto il rito civile solo perché lei è già stata sposata e probabilmente il tuo matrimonio sarà d’amore. Magari la ami più di quanto hai amato me!
Sto divagando,come al solito. Lo dici sempre che parlo troppo,ma siamo troppo lontani perché le tue labbra si posino sulle mie al fine di interrompere quel flusso di parole. E anche se potessi,non lo faresti,non ora che non mi vuoi più.
Sarò diretta: mi manchi da morire,amore mio. Mi manca svegliarmi con i tuoi baci che mi impediscono di dormire 5 minuti in più. Mi manca sporcarmi con la panna solo per essere baciata da te (eh sì,probabilmente è un meccanismo inconscio perché da 10 anni a questa parte non mi succede più). Mi mancano le tue battute sarcastiche. Mi manca guardare i film assieme con te che finisci tutti i miei popcorn al caramello (sai che piacciono anche a Roberta?). Mi mancano i nostri weekend nella tua casa al lago o alla spa,i luoghi in cui ci estraniavamo da tutto e tutti. Mi manca dormire abbracciata a te cullata dal tuo odore. Mi manca fare l’amore con te. Mi mancano i tuoi abbracci,i tuoi baci,il tuo profumo. E l’idea che lei possa avere tutto questo mi fa impazzire di rabbia e di gelosia. Ho visto su internet la tua futura moglie. È bella,forse più di me…ora capisco perché mi hai dimenticata!
Le volte in cui vado alla nostra spa prego sempre di non incontrarti con un’altra donna. Non ce la farei a tollerare di vederti nel nostro posto con un’altra senza dare di matto. Mi basta già pensare che la porterai nella casetta al lago per sentire le lame di 1000 coltelli trafiggermi il cuore. Ma forse per te quei ricordi non hanno più valore!
Ma nonostante tutto,nonostante ti abbia perso per sempre,sento che non mi hai mai lasciata perché una minuscola parte di te è sempre con me e non la perderò mai,Brontolo! Forse è proprio quella minuscola parte di te ad impedirmi di farla finita perché mi illudo che magari un giorno mi dirai di amarmi ancora e che sarò di nuovo libera di essere di nuovo felice al tuo fianco!
Sai quando Roby mi chiede di raccontarle la storia di Biancaneve e i 7 nani non riesco a pronunciare il nome di Brontolo? Lei mi prende in giro. Non può saperlo che il mio Brontolo mi manca da morire! Dovresti vederla: quella che definivi << il tuo puledrino >> in realtà è una bimba stupenda. È un vulcano,come quando era nella mia pancia e le parlavi…pensavo saresti stato un ottimo padre e sono certa che lo sarai con i figli che lei ti darà. Quando c’è Roby in casa,c’è la vita. La parlantina l’ha presa da me. Sono sicura che ti piacerebbe o forse no perché nella tua testa di sicuro le dai la colpa della fine della nostra storia,anche se per come la vedo io,lei rappresenta il prosieguo!
Lo so: ti ho riempito di parole e ora ti domanderai: “ Ma questa che diavolo vuole da me dopo avermi mollato all’altare?”. Voglio solo dirti che al tuo matrimonio non ci sarò. Non ne avrei la forza perché ti amo ancora da impazzire. Quindi le congratulazioni e gli auguri li lascio a questa missiva. Ti auguro di essere felice perché lo meriti,amore mio. E spero che quella donna ti renda felice come io non ho saputo fare. Lo sai che ho sempre voluto per te un matrimonio felice e spero che almeno tu ce l’abbia! Inoltre,siccome so che coi vestiti sei sempre indeciso,il mio regalo sarà questo: scegli il frac. Ti sta bene e quando ti immaginavo all’altare,era quella la tua mise.
Ora ti lascio davvero andare. Avrai da fare e non è giusto sottrarti altro tempo,che di sicuro ti servirà per i preparativi. Spero che questa lettera non finisca nel tuo caminetto. Mi auguro la conserverai.
                                                                                                                                                                                Ti amo e ti amerò per sempre con tutta l’anima
                                                                                                                                                                                                          Tua Camilla}
 
I momenti difficili li ho sempre affrontati con forza con lei fra le braccia,ma stavolta no. Ho iniziato a piangere a quel << Dan,amore mio >> e non ho ancora smesso. In questi 40 anni,ogni volta che pensavo a lei,mi toccava ingoiare singulti,ma ora posso sfogarmi. Le lacrime non si fermano diventando un tutt’uno con le sue mentre tremiamo stretti l’uno all’altra per via dei singhiozzi. Credo sia questo il livello massimo d’intimità fra due persone: piangere assieme; ed è un’intimità che ho avuto sempre e solo con lei! L’ultima volta che ho pianto così è stato quando non è arrivata in chiesa,ma ero da solo,anche se in aereo lei stava piangendo alla stessa maniera! Giuro che mi pagheranno pure questa! Se avessi letto tale lettera,non mi avrebbe fermato nessuno dal riprendermi le donne più importanti della mia vita! Perché da questa lettera avrei potuto evincere chiaramente il mio legame con Roby! Sono sicura che ti piacerebbe o forse no perché nella tua testa di sicuro le dai la colpa della fine della nostra storia,anche se per come la vedo io,lei rappresenta il prosieguo!...questa frase era chiara ed io avrei capito!
“ Non fare così! Non piangere,ti prego! Te l’avevo detto che era piena di sciocchezze,amore!” singulta con la testa nascosta nell’incavo del mio collo. Sciocchezze? Il suo dolore lo definisce una sciocchezza?
“ Piena di dolore,casomai,amore mio! Giuro che quei due pagheranno anche questa!” singhiozzo. Asciuga le mie lacrime con i suoi dolci baci ed io la emulo. Non voglio mai più vederla in questo stato! Giuro che quei due sconteranno ogni dannata lacrima!
“ Ho sposato Patrizia in comune non solo perché era già stata sposata,ma anche perché non me la sentivo di giurare per la vita e credo di aver fatto bene visto com’è andata a finire. Io e Patrizia non siamo mai andati né nella mia casa al lago,né in quella spa,né in altre spa…le ho sempre detto di detestare i centri benessere. Non ho indossato il frac il giorno del mio matrimonio,ma lo smoking. Però se mi immagini con il frac,ne comprerò uno per il nostro matrimonio!” le sussurro. S’irrigidisce fra le mie braccia per quell’ultima frase. Non vuole sposarmi?
“ Il nostro matrimonio? L’hai detto davvero?” mi domanda con un sorriso incredulo e gli occhioni blu colmi di lacrime. Annuisco.
“ Sì. Sono 47 anni che aspetto quel << sì,lo voglio >>. Credo sia ora di farlo. Magari muovendo le carte giuste potremmo persino sposarci in chiesa,nella nostra chiesetta!” le rispondo studiando la sua reazione a questa mia idea.
“ Mi pizzichi il braccio? Non è che ora apro gli occhi e scompari,vero? Non mi ritrovo da sola nella camera degli ospiti di Armando o nella mia camera di Zurigo,giusto?” replica. Sorrido inebetito. Sì,quando c’è lei mi trasformo in un completo cretino!
“ Niente pizzichi. Solo baci. Sono vero e sono qui. Non sei a casa di Armando e neppure nella tua camera a casa dello zulù. Sei con me,che ti ho appena detto che voglio sposarti! Lo vuoi il tuo Brontolo?” ribatto. Sorride prima di gettarmi le braccia al collo e baciarmi.
“ Sì! Mille volte sì! Un miliardo di volte sì! Ti amo,Daniele Valencia!” ripete ricoprendomi il viso di baci fra le mie risate. Ti amo anch’io,Camilla Mendoza!
“ Ad ogni modo…lo sapevo già che al tuo matrimonio indossavi lo smoking. Me l’hanno raccontato!” mi rivela. Resto basito.
“ Tuo fratello e tua cognata?” le domando confuso. Bei cretini a farle la telecronaca del mio matrimonio!
“ No. Tua sorella Bea. Ci siamo incontrate per caso in giro per negozi ad agosto dello stesso anno in cui ti sei sposato e…sai com’è fatta! In un certo senso ho sfruttato la sua logorrea!” mi risponde. Bea. Perché? Così l’ha solo fatta soffrire di più!
“ Non prendertela con lei. Lo sai com’è fatta e poi le ho chiesto io i dettagli del tuo matrimonio. Volevo solo sapere se eri felice!” mi spiega torturandosi le dita. Felice? E come potevo essere felice sposando una donna diversa dalla mia Camilla?
“ Lo sarò moltissimo quando mi sposerai!” esclamo accarezzandole il viso prima di baciarla.
“ Amore mio,però io non posso sposarti nell’inganno. Devo dirti una cosa,anche se forse dopo mi odierai e non mi vorrai più!” asserisco staccandomi di poco da lei. Con lei voglio un rapporto pulito e non voglio nasconderle neanche la più minuscola sciocchezza!
“ Daniele,mi sto spaventando. Che vuoi dire?” mi domanda allarmata.
“ Al nostro arrivo,durante il confronto con Trimalcione,ti sei arrabbiata con lui per aver letto il tuo diario. Pur’io l’ho letto. Mi sono svegliato e mentre mi stiracchiavo l’ho fatto cadere. Quando l’ho raccolto ho visto la nostra foto ed ho letto alcuni estratti!” le confesso colpevole. Si allontana da me e si infila la mia camicia per poi uscire dalla camera da letto a passo svelto. Mi alzo ed infilo i boxer per seguirla.
“ Amore mio,scusa!” esclamo cercando di fermarla,ma si divincola dalla mia presa.
“ Non mi toccare!” mi ordina dura. L’avevo avvisata che il mio caratteraccio avrebbe rovinato tutto! L’ho persa di nuovo!
Ormai condannato a perderla,la seguo fino all’ingresso,dove sono ancora ammassate le nostre valigie e resto a fissarla mentre apre una di quelle. Vuole rivestirsi per tornare da quello? E come mai afferra la cintura di una vestaglia?
“ Camilla,che stai facendo?” le domando cercando di non pensare al fatto che ho appena vissuto la mia ultima notte d’amore con lei.
“ Torna a letto,Valencia!” mi ordina perentoria. Resto un po’ allibito dalla sua intimazione,ma eseguo per non farla arrabbiare di più. Magari si rende conto da sola che è una sciocchezza quella del diario!
Torna in camera ancora con quella corda di satin. Se la arrotola attorno alle mani. Mica vorrà strangolarmi per aver violato la sua privacy?
“ Alza le mani dietro la testa aggrappandoti alla testiera del letto!” mi ordina.
“ Cami,sei matta? Non capisco!” farfuglio pur eseguendo il suo ordine. Mi lega i polsi alle sbarre del letto con la cintura di satin. Sarebbe questa la mia penitenza per aver letto il suo diario? Non era così 40 anni fa! Non è che Trimalcione l’ha traumatizzata in qualche modo?
“ Cami,che vuoi fare? << 50 sfumature >> non ti faceva schifo?” le domando mentre si accomoda a cavalcioni su di me.
“ Già. Ma è la tua punizione per aver letto il mio diario. Erano pensieri intimi che volevo condividere con te,ma rispettando i miei tempi. Tu non l’hai fatto e meriti di essere punito!” soffia languida mordicchiando il mio collo. Mi agito sotto di lei lasciandomi sfuggire un gemito.
“ Slegami. Ti voglio,Cami!” ansimo quando i suoi denti mi sfiorano il mento. Potrei facilmente slegarmi da solo,ma voglio che sia lei a farlo.
“ Anch’io. E mi avrai dopo una massiccia dose di solletico e senza potermi toccare né spogliare,amore!” replica. Maledizione,sa che è la cosa che più mi piace spogliarla e toccarla mentre facciamo l’amore! È già difficile per me toglierle le mani di dosso quando siamo in pubblico!
“ Non lo so più se ti voglio sposare!” scherzo mentre lascia uscire il primo bottone dall’asola della camicia che indossa.
“ Ah sì? Bene allora mi godrò ancora di più questa notte. E poi magari al matrimonio ci sarà quel tuo amico…quel Santiago a consolare il mio povero cuore infranto!” ribatte prima di afferrare delicatamente fra i denti il mio labbro inferiore. Ci manca solo questo! Santiago se si avvicina di nuovo a lei,diventa cibo per maiali! Le legnate che non gli ho dato 40 anni fa,le prende tutte adesso!
“ Avrò qualche corteggiatrice pronta a consolarmi,se non mi vuoi più!” mi risento.
“ Sei tu che non mi vuoi più e che non vuoi più sposarmi!” replica. Riesco a scorgere perfettamente l’alone di tristezza nel suo sguardo. È ancora troppo presto per scherzare su queste cose dopo 40 anni di equivoci a cui abbiamo appena messo fine!
“ Se la smetti di giocare alla versione femminile di Christian Grey e mi sleghi,ti faccio vedere subito quanto ti voglio e quanto sia contento di sposarti! Se Santiago ci prova anche solo da lontano,stavolta lo ammazzo!” rispondo strappandole un sorriso. Mi bacia con ardore.
“ Vuoi ancora lasciarmi e farti consolare da una corteggiatrice?” mi domanda preoccupata. Sollevo leggermente il capo dal cuscino per sfiorare nuovamente le sue labbra con le mie. È tutto il mio amore ciò che cerco di trasmetterle mediante questo bacio.
“ Preferisco morire piuttosto che stare senza di te o andare con un’altra donna! Io ti amo da morire,Camilla Mendoza!” asserisco ricevendo di risposta un bacio appassionato. Non è male essere legato! Sto rivalutando questa punizione…
“ Ti amo da impazzire!” lo sussurriamo quasi assieme prima di scoppiare a ridere.
“ Su,Christian Grey in gonnella,fammi vedere che sai fare!” la esorto ammaliato dalla lussuria presente nei suoi occhioni blu.
 
[Betty]
Mio figlio è praticamente andato. L’ho messo al mondo 29 anni fa e stento a riconoscerlo mentre straparla delle sue bambine. In realtà quasi non ci speravo più di vederlo maturare e smetterla di fare dispetti a destra e a manca,ma,quando meno ce l’aspettavamo,è arrivata Charlotte ed è riuscita a compiere questo miracolo!
“ Beatrice e Benedetta. Suonano divinamente,vero,mamma?” mi domanda mio figlio gasato al massimo.
“ Sì. Sono due bei nomi. Mi piacciono moltissimo!” gli rispondo. Mio marito sorride prendendomi la mano.
“ Quindi camerette rosa?” domanda Marcella palesemente distratta. È evidente che sta pensando a Patrizia,pregando in cuor suo che abbia desistito dal proposito di visitare l’alcova del Vampiro!
“ Anche un pesca andrebbe bene. Non sono mica delle Barbie,mamma?!” le risponde sarcasticamente Charlotte. Marcella annuisce.
“ Mamma,che hai?” le chiede mia nuora.
“ Tuo zio ha un appartamento nel quartiere << El Chico >>. Me l’ha detto lui,ma c’era anche Patrizia quando l’ha fatto e spero non sia andata lì con tanto di pala meccanica a demolirglielo!” le spiega la mia consuocera. Hermes scuote il capo sconsolato.
“ Un appartamento? E per farci cosa,scusa? Aisha l’ha concepita nell’atelier della nostra ex impresa. Perché non ha portato lì Lauren 21 anni fa?” replica mia nuora sgomenta.
“ E forse l’avrà affittato dopo rendendosi conto che i divani sono scomodi,amore mio. Non credo tuo zio fosse tanto masochista all’epoca da preferire un divano ad un comodo letto,se ne avesse avuto uno a disposizione!” le risponde mio figlio.
“ Veramente mio fratello preferisce pure le auto ai letti…almeno di recente!” sputa Marcella sarcastica.
“ Marcella! Ti ricordo che stai parlando di mia sorella!” si inalbera mio marito.
“ In auto? Zia Camilla e quello…oddio! Avrò problemi con il sesso da ora in avanti,me lo sento. Amore mio,ti toccherà comprare i giochi da tavolo per allietare le nostre serate! E semmai avessi fantasie erotiche da attuare in auto,dopo questa bella chiacchierata educativa,sono appena finite in stasi neurovegetativa!” esclama mio figlio. A Charlotte scappa un sorriso. In sala da pranzo ci raggiunge Quino.
“ Che succede?” gli domanda mio marito spazientito.
“ Dottor Mendoza,c’è una signora bionda in lacrime. Cerca la sua consuocera,la faccio passare?” replica il nostro maggiordomo. Armando alza gli occhi al cielo,mentre io non ho neppure bisogno di domandarmi chi sia!
Mio marito non ha neppure il tempo di replicare prima che la bionda finta invada la nostra sala da pranzo per abbracciare Marcella in lacrime.
“ Ti hanno confiscato di nuovo l’auto,Patrizia? Lo domando perché l’ultima volta che ti ho vista in queste condizioni è stato quasi 37 anni fa quando ti sequestrarono la Mercedes!” esclama mio marito divertito venendo fulminato da Marcella. Trattengo a stento una risata.
“ Patrizia,come hai fatto a sapere dov’ero?” le domanda Marcella.
“ Me l’ha detto Bea. Le ha scritto. Ha scritto a quella stupida ed è stato lì con lei tutto il giorno ieri!” singhiozza Patrizia. Le ha scritto? Io e mio marito ci fissiamo interdetti e sconsolati perché anche questa si prospetta una serata difficile.
 
[René]
“ Tesoro,ma tu ti stai riguardando?” domando a mia figlia mentre sposto le camicie dalla mia valigia all’armadio dell’hotel dove alloggio.
“ Papà,sì. Mangio,non mi sforzo e tento anche di non innervosirmi,ma con scarsi risultati!” mi risponde.
“ In che senso? Hai litigato con Carlos?” le chiedo preoccupato.
“ No. Col Vampiro. Non lo sopporto!” mi risponde.
“ Ma non doveva partire?” replico confuso. Credevo che almeno per questi 17 giorni sarebbe stata in pace!
“ Non riuscirei a liberarmene neppure se partisse per Marte! Ma non mi va di annoiarti! Tu stai bene?” ribatte.
“ Sì. Stamane sono andato anche al cimitero a trovare tua madre. Ho incontrato la signora Doinel assieme alla sorella. Quella tipa è così strana!” le rispondo. Ridacchia.
“ È interessata a te,ma spero tu non le dia corda! Ci manca solo che si metta in testa di accasarsi con te magari pensando di potermi fare da matrigna!” esclama divertita. Ecco appunto…ci manca solo lei!
“ Sei matta? Anche no!” rispondo. Ride di nuovo.
“ Spero solo non tocchi a me sorbirmela al matrimonio di Charlotte!” commenta. Già…Charlotte! Paul ha una figlia che non potrà mai accompagnare all’altare!
“ Un po’ per uno non fa male a nessuno. Almeno a te non farà piedino!” ironizzo. Scoppia a ridere.
“ Certo che alla tua amica dovrà mancare molto suo padre quel giorno!” commento.
“ Già. All’altare l’accompagnerà il signor Armando. Sai,se non ti avessi ritrovato,anch’io avrei chiesto al signor Nicola di accompagnarmi all’altare,ma per fortuna sei qui!” replica. Sorrido. In realtà toccherebbe a me accompagnare Charlotte,dato che sono lo zio!
“ Certo,tesoro. Come mai non l’accompagna Daniele Valencia,dato che è così fissato con i ruoli,con le parentele e con l’idea che nessuno debba appropriarsi di ciò che è suo?” domando confuso. Anche se non mi pare valga anche per gli altri o non se la spasserebbe con la consuocera ammogliata ad un altro!
“ Ma tu ce lo vedi il Vampiro che accompagna sua nipote all’altare? No,Charlotte ha fatto bene a domandare a suo suocero. Io,nei suoi panni, avrei fatto lo stesso!” mi risponde.
“ Magari se ti invitano posso domandar loro di metterti al tavolo con la sorella della signora Marcella,visto che ti è tanto simpatica!” mi punzecchia. Ridacchio.
“ Smettila di scherzare! Forse tornerò il 13,quindi non sarò nelle condizioni fisiche e mentali per partecipare ad un matrimonio,soprattutto con annessa quella donna e suo fratello! Non riuscirei a tollerare le battutine acide e il caratteraccio di quell’uomo!” ribatto. Pure se mi piacerebbe assistere alle nozze di mia nipote!
“ Peccato! Almeno avremmo passato la giornata assieme e avresti potuto controllare la tua figlioletta incinta,nonno René!” ribatte facendomi ridere. << Nonno René >> suona proprio bene! Non vedo l’ora di conoscere il fagottino! 
 
[Pilar]
“ Dai! Non è il caso di prenderlo in giro! Ti ricordo che anche tu mi hai scritto nei mesi in cui siamo stati separati!” rammento a mio marito che sta ridendo come un pazzo alle spalle del Vampiro.
“ Ho capito,bimba,ma immagina se quella gallina lobotomizzata della moglie avesse beccato le sue lettere appassionate a zia Camilla! Il poverino sarebbe divenuto sordo!” mi risponde divertito.
“ Non credevo sarebbero finiti così. Al nostro matrimonio lui voleva quasi ammazzarla!” commento.
“ Che c’entra? Anche in merito a noi due nessuno avrebbe scommesso di rivederci assieme dopo quello che è successo! Certo l’idea di vedere mia zia con quel tipo mi lascia un po’ perplesso e spero di non sedere al loro stesso tavolo alle nozze di Hermes,ma non posso di certo mettermi a dare giudizi! L’unica cosa che posso dire è che zia Camilla è un po’ masochista!” risponde. Mi stringo forte a lui. Un po’? Direi molto masochista!
“ Si ritroverà come figliastra la bionda finta!” osservo. Spero solo di non dover sedere al suo stesso tavolo alle cene di famiglia…non sono ancora pronta!
“ Magari se la porteranno a Zurigo e non la rivedremo più,anche se questo miracolo meraviglioso accadrebbe pure se Smeaton se la portasse a Londra!” ribatte. In quel caso poveri londinesi!
“ Magari ti mancherebbe troppo!” lo punzecchio. Mi bacia con ardore facendomi aderire al materasso leggermente schiacciata dal suo corpo.
“ L’unica persona di cui riesco a sentire la mancanza anche per due secondi di lontananza sei tu. E lo so per certo perché quando ero a Chia per l’università eri l’unico motivo che mi spingeva a desiderare che arrivasse presto il venerdì per poter tornare a Bogotà!” mi rivela con lo sguardo colmo d’amore. Colmo la distanza fra le nostre labbra anche per evitare di scoppiare a piangere di fronte a queste sue parole.
 
[Hermes]
Ma vedi te se le mie povere principessine devono sorbirsi questa lagna! Speriamo stiano dormendo o penseranno che la loro mamma e il loro papà vivono in un manicomio!
“ Capisci,Marce? << Mi manchi da morire,amore! Mi manca svegliarti con i miei baci e sentirti protestare debolmente perché vuoi dormire ancora. Mi manca dormire con la tua testa sul mio petto o col naso fra i tuoi capelli che odorano di gelsomino. Mi manca vederti sporca di panna e pulire quei disastri con i miei baci. Mi manca guardare i film stretti sul divano con te che protesti perché ti finisco ogni volta i popcorn al caramello (non li mangio più da quando non ci sei). Mi manca sentirti ridere alle mie battute acide sul malcapitato di turno. Mi mancano i nostri weekend nei nostri rifugi lontani dal mondo. Mi manca fare l’amore con te. Mi mancano i tuoi baci,i tuoi abbracci,e mi manca puledrino. >> E tutto questo a 3 mesi dal nostro matrimonio! Mentre io ero sfinita a causa dei preparativi e sognavo la nostra vita insieme,lui sprecava parole d’amore per quella! E poi chi cavolo è questo << puledrino >>? Tuo fratello è zoofilo?” singhiozza quella leggendo dal suo cellulare. Dio Mio,come piange male questa donna!
“ Se ha sposato una capra come lei,il Vampiro è zoofilo di sicuro!” sussurro a mio padre,seduto accanto a me sul divano,strappandogli una risata che maschera con un colpo di tosse.
“ Puledrino è Roberta. Daniele la chiamava così quando era nella pancia di Camilla!” le spiega mia suocera. E così Daniele Valencia ha un cuore…chi se l’aspettava!
“ Ti giuro che con questa lo rovino!” strepita quella gallina.
“ Patrizia,prima di tutto calmati! Anche perché tu non sei stata di sicuro il guru della sincerità con mio fratello. E poi magari è stata una lettera d’addio. Forse in questi anni,da quando ti ha sposata,non le ha scritto più!” ipotizza mia suocera.
“ Una lettera d’addio…come no!” sibilo non abbastanza sottovoce,tanto che quella lì mi fissa.
“ Che hai detto?” mi domanda.
“ 41. Le lettere che le ha scritto sono 41. Dal 1996 a quest’anno. Me l’ha detto Carlos che le ha trovate nella garçonnière del signor Valencia. Suo marito…ehm ex marito…è l’ultimo dei romantici…almeno per quel che concerne mia zia!” rispondo col mio solito tatto beccandomi una gomitata dalla mia gattina. Quella riprende a piangere più forte di prima. Ma chi me l’ha fatto fare?
“ Hermes!” mi riprendono a bassa voce mia madre e la mia futura moglie. Ho solo detto la verità!
“ Quarantuno? Hermes,non stai scherzando come al solito,vero?” mi domanda mia suocera.
“ No. A me l’ha raccontato Carlos. Bob mi aveva dato un’anteprima della storia,così poi ho chiamato Carlos! Inoltre suo fratello è uno stalker visto che,da ciò che c’era scritto nell’ultima lettera,ha passato del tempo a spiare la pagina di mia zia di facebook. Avrebbe potuto scriverle lì e risparmiarci in tal modo tutta questa manfrina! Lo dico anche per tutti gli alberi che sono morti grazie alle sue lettere. Che ci voleva a scriverle per messaggio privato: << Ti amo ancora. Non ho mai smesso. Torna da me! >>? Almeno a mia zia tali parole sarebbero arrivate,invece così facendo quelle lettere magari non le ha neppure mai lette! Suo fratello è retrò pure nelle questioni sentimentali!” replico. Mia suocera alza gli occhi al cielo sconsolata mentre la mia gattina trattiene una risata.
“ Dici che ieri l’ha portata lì per farle leggere le lettere?” domanda la bionda finta a mia suocera.
“ Sì,come no. La collezione di lettere al posto di quella di farfalle…interessante!” sghignazzo divertito. Certo che questa è peggio della figlia: le battutine acide se le chiama proprio!
“ Io te l’avevo detto che non era il caso di andare lì. Che poi questa cavolo di lettera come l’hai trovata?” domanda mia suocera a quella.
“ Era per terra. Capisci che le ha scritto a San Valentino?” singulta quella donna.
“ Non per spezzare una lancia in favore di Daniele,ma non le ha scritto a San Valentino,perché festa degli innamorati. È solo che in quella data Daniele e Camilla dovevano sposarsi nel 1996!” interviene mio padre,il quale finora si è solo goduto le mie battute cercando di mascherare le risate con finti colpi di tosse.
“ L’anniversario del nostro matrimonio se lo ricorda a stento mentre rammenta alla perfezione la data del suo non matrimonio con quella!” piagnucola quella. Alzo gli occhi al cielo.
“ Zia,forse è solo il trauma!” interviene la mia futura moglie cercando di calmarla anche se con una bugia bella grossa. No,è semplicemente amore! Che ci vuole a capirlo? Speriamo trovi presto un altro fidanzato celibe e ricco in grado di sopportarla,sposarla e portarla via con sé dall’altra parte del mondo o finisce che allagherà casa di mia suocera al mio matrimonio!
 
[Bianca]
Non riesco a fare altro che a fissarlo adorante mentre il sogno della mia vita diventa realtà. Lo so che sono quasi due mesi che stiamo assieme, ma il nostro primo appuntamento l’ho sempre sognato e finora non l’abbiamo mai avuto per colpa della clandestinità a cui eravamo costretti. Da ragazzina ho sempre sognato di entrare mano nella mano con lui in un ristorante elegante,di avere il suo sorriso meraviglioso tutto per me e di essere guardata dal mio Mario come mi sta guardando in questo momento.
“ Che c’è,pulcetta? Non ti piace il menù o il colore delle tovaglie?” mi chiede preoccupato. Gli accarezzo la mano. Le sue dita si intrecciano ben presto alle mie.
“ No,è tutto perfetto,amore. È solo che credevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato!” gli rivelo.
“ Allora mi fisserai incantata anche il giorno del nostro matrimonio,devo dedurre!” scherza strappandomi una risata.
“ Ma sì,in fondo puoi farlo. A patto che però tu non ti distragga troppo e riesca a pronunciare i tuoi voti nuziali,altrimenti il prete non potrà sposarci,amore mio,ed io ci resterò molto male!” aggiunge sbaciucchiandomi la guancia sinistra. Sorrido. Se solo penso che quando sono tornata da Londra,credevo avrei sposato David mettendo fine per sempre ad ogni illusione! Ero una cretina!  
“ Tu lo sai che ci toccherà dar inizio ai preparativi se vogliamo procedere con calma? Amore mio,un anno e mezzo passa in fretta!” asserisce il mio amore. Annuisco contenta. Ha ragione lui: un anno e mezzo passa in fretta e dobbiamo cominciare!
“ Cominciamo dai fiori?” gli chiedo.
“ Amore,se li compriamo adesso appassiranno per il giorno del nostro matrimonio!” mi canzona dolcemente. Gli tiro un leggero schiaffetto sull’avambraccio.
“ Non prendermi in giro. Sono seria!” lo rimbrotto divertita.
“ Possiamo cominciare a provare la luna di miele. Per quello le prove non saranno mai abbastanza!” mormora languido al mio orecchio carezzandomi sensualmente la coscia.
“ Scemo!” soffio sulle sue labbra prima di catturarle con le mie.
 
[Aisha]
Giulio è corso via appena gli è squillato il cellulare ed è ancora chiuso nello studio di casa nostra. Vado a chiamarlo onde evitare che si freddi la sua pasta e anche per cercare di capire cosa diavolo sta succedendo. Non vorrei si fosse sentito male!
Quando mi avvicino alla porta socchiusa dello studio,ascolto la voce concitata e preoccupata di mio fratello e resto in ascolto anche se so che non dovrei perché non è buona educazione.
“ Le ha lette tutte? Hermes,mia madre ha letto tutte le lettere di mio padre a mia suocera?...Che vuol dire che non lo sai?...Hermes,se le ha lette vuol dire che sa di Aisha,dato che sua madre ha lavorato per noi e che si somigliano come due gocce d’acqua!...Sì,che mio padre parla di Lauren nella lettera del 2015!...Allora no. Dev’essermi caduta di mano quella del 2006,se era sul pavimento!...Guarda un atto di generosità di mio padre nei miei riguardi,forse il solo della sua vita,che razza di disastro è stato in grado di combinare!...Sì,che Aisha sa delle lettere,ma non ne conosce il contenuto nei dettagli e spero non le legga mai!...Allora ci sentiamo!...Spero solo che mio padre abbia ancora un posto dove stare e che mia madre non gli abbia demolito l’appartamento!...Buona serata anche a te!” gli sento dire. Parla di mia madre! Di mia madre. E poi perché non dovrei leggere quelle lettere?
“ Aisha!” farfuglia quando mi vede.
“ Avevi promesso niente più segreti! Perché non devo leggere quelle lettere? Giulio,cosa dice di mia madre?” gli domando sconvolta. A salvare Giulio è l’arrivo di Barbara,la quale si accorge subito di aver interrotto un momento non proprio piacevole.
“ Giulio,che succede?” chiede.
“ Mia madre ha scoperto dell’appartamento di mio padre e a noi due è sfuggita una delle 41 lettere!” le risponde Giulio.
“ Quella del 2015? Dimmi di no! Tua madre ne morirebbe se scoprisse in che circostanze l’ha tradita tuo padre con la madre di Aisha!” replica lei agitata. In che circostanze?
“ No. C’è sfuggita quella del 2006 per fortuna! Pure se mia madre non sembra aver apprezzato il fatto che mio padre abbia scritto a tua madre 3 mesi prima del loro matrimonio!” taglia corto mio fratello.
“ Ma a me lo dovete lo stesso un resoconto. Si tratta del mio concepimento e se c’è qualcosa sotto,esigo di saperlo! Giulio,non voglio altre bugie. Se vuoi avere un rapporto normale con me,devi essere sincero o non mi avrai più nella tua vita!” asserisco decisa. I due si guardano negli occhi come se stessero pensando la stessa cosa.
 
[Giulia]
“ Davvero?...No,è solo che zio Daniele che scrive lettere d’amore per 40 anni proprio non ce lo vedo! Si vede che con noi ha sempre usato una maschera!...No,Charlotte,non dico questo. Dico solo che doveva essere difficile per lui scrivere lettere d’amore struggenti piene di dolore e due minuti dopo rifilare battute sarcastiche e offesine varie al malcapitato di turno!...Immagino il dramma che avrà fatto zia Patrizia!...Me la vedo! E posso tranquillamente immaginare anche le battute del tuo fidanzato! Mi dispiace di essermele perse!...Ma certo! Spero solo che non gli abbia distrutto casa!...Ok. Un bacio anche a te e salutami Hermes!” sento dire dal mio fidanzato prima di chiudere la comunicazione con Charlotte. Ci siamo persi la seconda parte del melodramma a quanto pare!
“ Davvero tuo zio ha scritto a mia zia per 40 anni?” domando al mio amore. Jean annuisce.
“ Già,amore mio. E teneva quelle lettere custodite in un appartamento tutto suo. A quanto pare zio Daniele aveva una doppia vita…e pure una doppia personalità: stronzo fuori e sofferente dentro!” risponde il mio fidanzato. Non lo immagino proprio il Vampiro in lacrime a scrivere struggenti poemi d’amore alla Shakespeare!
“ Sarei tanto curiosa di leggerle!” commento divertita. Vorrei vedere la faccia di zia Camilla ad una notizia del genere! Dev’essere bello essere amata in questo modo da un uomo (se non fosse che l’uomo in questione è il Vampiro)!
“ Io no. Sono cose loro. Cose private!” risponde Jean.
“ Credi che i tuoi cugini lo sappiano?” gli chiedo abbracciandolo da dietro e facendogli poggiare la schiena sul mio petto.
“ Aisha finirebbe per odiare zio Daniele più di quanto non lo detesti già! Per quanto romantico,non è bello che un uomo sposato scriva poemi d’amore ad una sua ex!” risponde intrecciando le dita con le mie.
“ Tu scriveresti mai a una tua ex?” domando al mio fidanzato. Ridacchia divertito.
“ No. Io scrivo solo a te. Pure se zio Daniele lo capisco in parte: credo che tua zia abbia continuato ad essere il suo solo amore!” mi risponde. Chi sa che ne penserebbe zio Guido di tutto questo!
 
[Barbara]
L’espressione di disgusto sul volto di Aisha lascia poco all’immaginazione. È facilmente intuibile cosa pensi dopo il racconto dettagliato che le abbiamo fornito. Carlos le tiene la mano e anche lui sembra a dir poco schifato,anche se,mai come in questo caso,la ragione non sta da una parte sola. Mio suocero ha senza dubbio sbagliato a tradire sua moglie perché non << voleva >> dargli un figlio,ma anche lei ha sbagliato a non dargli una motivazione accettabile per questo suo rifiuto categorico!
“ Ricapitolando: tuo padre,visto che tua madre non voleva dargli il terzo figlio a seguito dell’aborto,ha pensato bene di avere lo stesso questo figlio andando a letto con mia madre!” farfuglia Aisha irritata guardando negli occhi Giulio.
“ Aisha,io non credo l’abbia fatto per avere un altro figlio. Non credo ti avesse programmata,scusa la franchezza!” la corregge Giulio.
“ Questo l’avevo capito da sola quando ho saputo che ha tentato di pagare mia madre perché sparisse come si fa con le prostitute!” risponde amara mia cognata. Carlos si passa le mani sul volto.
“ Aisha,papà non sa dell’aborto con conseguente sterilità di mia madre,quindi il suo rifiuto l’ha visto forse come un rifiuto verso di lui,come una mancanza d’amore,un atto di egoismo!” cerca di spiegarle il mio fidanzato.
“ Della serie << tu non mi regali il giocattolino ed io me lo faccio regalare da qualcun’altra >>! Complimenti,eh?! In tutto questo l’unico egoista DOC è lui. Che poi se stiamo anche a considerare com’è finita,forse tua madre tutti i torti non ha avuto all’epoca,dato che il tuo caro paparino è bastato che tornasse l’amore della sua vita per mandare tutto a puttane. E non avrebbe avuto torto neppure se fosse stato solo un suo rifiuto a prescindere senza nessuna sterilità di mezzo,visto il comportamento di tuo padre in queste settimane! Ad ogni modo una donna ha tutto il diritto di rifiutarsi di avere un figlio,ma ciò non implica che il suo compagno di vita debba tradirla! Un figlio si fa in due ed una donna è libera di scegliere di non lasciarsi ingravidare! Secondo te una donna merita fedeltà solo se si fa trattare come una specie di macchina sforna figli? È disumano quello che ha fatto tuo padre,che sia consapevole o meno dei motivi che hanno mosso tua madre a rifiutarsi di procreare di nuovo!” sbotta Aisha.
“ Ammetterai che pure mia madre non è questo stinco di santo. Un uomo ha tutto il diritto di piangere suo figlio,Aisha! E mia madre ha privato mio padre di questo diritto. Anche lei ha messo in atto un tradimento!” replica Giulio.
“ Amore,tua madre ha sempre temuto il confronto con la mia. Tuo padre aveva saputo della mia nascita e lei credeva di aumentare ancora di più agli occhi di tuo padre il divario fra lei e mia madre con tale aborto e con questa sterilità! Pensaci: mia madre che può fare figli quando e come vuole,mentre lei no!” intervengo.
“ Ecco la spiegazione: tuo padre non voleva un altro figlio per desiderio spontaneo di diventare di nuovo padre,ma solo perché il suo grande amore aveva avuto il terzo figlio! Mi pareva strano il suo desiderio di avere altri figli,dato che con te e Susanna non mi pare sia stato un genitore esemplare! Era solo il suo modo di raggiungere la signora Camilla probabilmente!” ne desume mia cognata.
“ Amore,questo non possiamo saperlo!” interviene Carlos.
“ Ah no? Non possiamo saperlo? Pensaci: chi è l’unica dei suoi figli che viene adorata come se fosse una dea e con cui si comporta da padre normale e non da dittatore schizofrenico o da burattinaio?” replica Aisha.
“ Roberta!” rispondiamo in coro tutti e tre.
“ Giulio,tuo padre deve farsi curare da uno bravo. E se prima lo odiavo,adesso lo disprezzo! È un misogino privo di empatia e di qualsiasi forma di rispetto per i sentimenti altrui,maledizione!” esclama Aisha urtata. Povero mio suocero,non sa cosa lo aspetta al suo rientro!
 
[Nick]
“ Sei sicura di voler organizzare al club il nostro ricevimento,amore mio?” domando alla mia Carmen. In effetti è romantico pensare di utilizzare il luogo del nostro primo bacio per festeggiare il nostro matrimonio,ma non vorrei dover pagare loro i danni per via dei Valencia!
“ Amore,se non sei d’accordo puoi dirlo! Anche se a me piacerebbe dare il ricevimento nel luogo che è stato testimone del nostro primo bacio. Non sarebbe bello tagliare la torta ai piedi del nostro albero?” replica. Sì,certo che mi piacerebbe!
“ Non è questo. È solo che la casa di mio padre è collaudata per le grida. Insomma è sopravvissuta per tanti anni a mio padre senza crollare, mentre non so se il club sia in grado di tollerare Daniele Valencia,zio Guido e mio padre nello stesso momento!” le rivelo preoccupato.
“ Aggiungiamoci pure Aisha,la quale si inalbera anche solo se Daniele Valencia le domanda l’ora. E che con gli ormoni sarà pure peggio!” aggiunge la mia fidanzata. Appunto!
“ Dici che ci vorrebbe un bunker antisismico?” mi chiede facendomi ridere. Sarebbero capaci di ridurre in macerie pure quello!
“ Facciamo che se resisterà la casa della signora Marcella e usciremo incolumi dalle nozze di mio fratello,decideremo di optare per il club, sperando di non giocarci la cauzione e di non dover vendere le nostre quote dell’Ecomoda per risarcirli!” le rispondo. Mi incanto ad ascoltare il suono melodioso della sua risata che fa sorridere anche me.
 
[Armando]
“ Betty,Armando,mi dispiace per com’è finita la cena e per il lamento di Patrizia. Dovevamo festeggiare le nostre nipotine e invece…” farfuglia Marcella mortificata. E invece la serata è stata tragicomica!
“ Lasciamo stare! Io lo sapevo che della bionda finta non me ne sarei liberato più. Me lo sentivo!” rispondo esasperato. Mia moglie ridacchia.
“ Betty,noi ci vediamo domani per finire di sistemare il tavolo della discordia!” rammenta la mia consuocera a mia moglie,la quale annuisce. Si salutano con un guancia a guancia.
“ Marcella,guarda che non è di certo andata a suicidarsi!” la rassicura quel tesoro di Betty vedendola in ansia per le condizioni della sua amica. In realtà a me preoccupano gli altri ignari,mentre quella pazza è in giro da sola ed incazzata come un furetto!
“ Betty,ci sono cose che non sai. Patrizia ha sempre patito tua cognata e quella lettera è stata solo la conferma ai suoi dubbi in 30 anni di matrimonio. Daniele non ha mai smesso di sognare Camilla. Patrizia lo sentiva di notte evocare il nome di lei!” ci rivela Marcella.
“ I sogni erotici di tuo fratello su mia sorella vorrei me li risparmiassi,grazie! Già l’idea di vederli sbaciucchiarsi al matrimonio di Hermes mi provoca i conati!” affermo. E che cavolo!
“ Non volevo dire questo,Armando! È un argomento che scandalizza pure me. Intendevo dire che il fantasma di tua sorella c’è sempre stato nel loro matrimonio!” chiarisce Marcella.
“ Ma siamo in una società progredita ed esiste un istituto giuridico molto in moda che noi tutti conosciamo come << divorzio >>! E alla tua amica sarebbe pure convenuto in termini economici,dato che l’è sempre interessato solo quello!” asserisco sornione. Avrebbe potuto divorziare invece che farci esplodere i timpani (e non solo) stasera! 
“ Armando,Patrizia ama davvero Daniele. Non è mai stata una questione di denaro per lei!” ribatte Marcella. Se lo dice lei!
 
[Nicola]
“ Te l’avevo detto che avrei dissolto i tuoi incubi!” sussurro a mia moglie mentre usciamo abbracciati dal locale dove abbiamo cenato assieme. Avevamo da festeggiare la notizia della paternità di Carlos e volevo fosse una serata speciale!
L’uscire ci spalanca la porta principale per facilitarci l’uscita,ma non c’è dato neppure il tempo di oltrepassarla che mi ritrovo di fronte una persona purtroppo familiare. Fortunatamente ho i riflessi pronti e riesco a non farla cadere addosso a me. È chiaramente sbronza.
“ Patrizia,che ti prende?” le domando. Mi guarda negli occhi e mi sorride. Io e mia moglie ci scambiamo uno sguardo.
“ Quando sto male,ci sei sempre tu. Avrei dovuto sposarti!” farfuglia. Mia moglie s’irrigidisce al mio fianco.
“ Ti assicuro che non sono offeso per la tua scelta differente…anzi ringrazio il Cielo ogni giorno!” rispondo serio. Ci sono andato decisamente meglio. Il suo sposare Daniele mi ha permesso di incontrare l’amore della mia vita!
“ Daniele non mi ama. Lui vuole lei. Ma cos’ha lei più di me?” bofonchia.
“ Un cervello!” sibiliamo quasi all’unisono io e la mia Asia.
“ Patrizia,in questo stato non puoi guidare. Potresti mettere sotto qualcuno e mi sentirei complice di un omicidio. E non puoi nemmeno stare da sola!” asserisco deciso.
“ Posso stare da te? In fondo quando tu eri ubriaco 26 anni fa mi sono presa cura di te e abbiamo fatto l’amore!” risponde cercando di abbracciarmi,ma mi divincolo. Non credevo me l’avrebbe rinfacciato. E poi mi vergogno come un ladro con la mia Asia per quell’errore!
“ Ha ben due figli. Scelga da chi di loro due vuole andare a stare così l’accompagniamo e ce ne torniamo a casa nostra!” le ordina mia moglie risoluta e parecchio urtata da questa situazione. Daniele Valencia e sua moglie sono una fonte continua di casini!
“ Da Susanna. Giulio non mi vuole bene,come Daniele. Pure lui preferisce lei a me. Se fosse stato tuo figlio,forse mi avrebbe amata!” biascica Patrizia. Se Giulio fosse stato mio figlio,si sarebbe incazzato lo stesso con lei per il trattamento che ha riservato a quell’angelo di Barbara!
“ E se mio nonno avesse avuto 3 palle sarebbe stato un flipper! E ti avviso: se mi sporchi l’auto di vomito,giuro che ti mando il conto dell’autolavaggio,anche se non puoi più permetterti di pagarmelo!” ribatto.
“ Mi prendi in braccio?” mi chiede. Mi passo una mano sul volto.
“ Anche no. Sei pesante. Muoviti a camminare,Patrizia,o giuro che ti lascio qui!” sbotto trascinandola per un braccio. Pensare che doveva essere la serata per festeggiare il mio secondo nipotino in arrivo!
“ Giulio potrebbe essere figlio tuo…” mugugna. È pazza? Io e mia moglie ci fissiamo sgomenti e mi sento quasi venir meno.
“ MA CHE DIAVOLO DICI?” le domando inferocito e quasi tentato di lasciarla qui. Non è possibile! Io e lei siamo stati assieme solo 36 anni fa e 26 anni fa quindi non ci siamo a livello cronologico!
“ Quando sei venuto a chiedermi di non sposare Daniele eri ubriaco. Forse è figlio tuo!” ribadisce. No,non è vero! Non può essere! E poi quel ragazzo,caratterialmente no,ma fisicamente è la fotocopia di Daniele Valencia: stessa stempiatura,stesso naso,stesso taglio d’occhi,stessi lineamenti!
“ Sei ubriaca e forse lo eri pure allora. E quella notte mi hai mandato via. Tu non lo ricordi,ma io si! E muoviti a camminare senza aggiungere altre idiozie o ti lascio per strada!” la freddo. Ma roba da matti! E poi perché mia moglie mi guarda così? Che disastro di serata!
 
[Hermes]
“ Altro che Jacopo Ortis! Tuo zio è pure peggio,amore mio! Non riuscirò mai più a guardarlo nello stesso modo dopo oggi!” commento. La mia gattina ridacchia divertita.
“ Hermes,la smetti? Non riuscirò mai più a guardarlo in faccia senza scoppiare a ridere se non la pianti di fare battute! E ti assicuro che zio Daniele non è il tipo capace di farsi ridere in faccia senza reagire!” mi ammonisce dolcemente.
“ L’importante è che tu riesca a guardare in faccia me,amore mio. Ce la fai a guardarmi in faccia e pronunciare le parole << sì,lo voglio >>, amore mio?” replico attirandola fra le mie braccia.
“ Non lo so. Cosa mi offri per pronunciare queste 3 parole?” scherza muovendo l’indice avanti e indietro al centro del mio torace.
“ Ti offro me. Tutto me stesso. Ricordati che valgo tanto!” rispondo col suo stesso tono.
“ Che presuntuoso che è lei,dottor Mendoza! Crede di valere tanto?” ribatte mordicchiandomi il mento. Sorrido divertito.
“ Sì. Ed io cosa ci guadagno dal pronunciare << sì,lo voglio >>,dottoressa Doinel?” la punzecchio.
“ Me. Anch’io valgo molto!” risponde sedendosi meglio a cavalcioni su di me.
“ Davvero? Dovrebbe rinfrescarmi la memoria e ricordarmi quanto vale,dottoressa Mendoza!” replico lascivo assaporando il suo collo.
“ Davvero! Anzi valgo il triplo rispetto a quando mi ha conosciuta,dato che ho dentro di me due piccole parti di lei,dottor Mendoza!” mi sussurra accarezzandomi le spalle mentre mi specchio nei suoi occhi. Sfioro il suo ventre leggermente commosso. Le mie principesse!
“ Grazie per ciò che mi stai dando!” esclamo con voce rotta. Mi bacia.
“ Sono io che devo ringraziare te. Sono felice solo da quando conosco te,Mendoza!” risponde prima di catturare le mie labbra con le sue.
 
[Carlos]
Che casino! È così complicato tutto quello che sta succedendo! E quello che doveva essere il periodo più sereno e spensierato della nostra vita si sta caricando di problemi.
“ Non ci posso credere! E la madre di Barbara ha anche avuto il coraggio di affermare che quel tipo ha dei pregi. Vorrei capire sotto quanti strati di pelli li nasconde!” borbotta la mia Ginger ancora visibilmente scossa da ciò che abbiamo appreso oggi.
“ Amore,non ti alterare! Pensa al nostro gamberetto!” cerco di calmarla.
“ Sono stata uno sfregio a sua moglie,capisci? Lui mi ha concepita solo perché la signora Camilla aveva avuto il terzo figlio e lui non voleva essere da meno! È un mostro!” singhiozza. La stringo a me baciandole il capo. Quell’uomo non ne azzecca una con la mia Ginger! Non riuscirebbe a farsi odiare così bene,neppure se lo volesse!
“ Amore,pensa al lato positivo: saresti potuta venir fuori come Miss San Marino…allora sì che sarebbero stati dolori,soprattutto per me e per le mie finanze!” scherzo strappandole una risata. Si stringe forte a me.
“ E finge anche di volermi bene,di preoccuparsi per me! Lui non ama nessuno a parte se stesso e la signora Camilla! Perché ad un uomo del genere è stato concesso di avere figli e a René no? René è stato ed è un papà perfetto,mentre quello è un disastro totale che non ne imbrocca una né con me né con i suoi figli legalmente riconosciuti…perché uno del genere deve sfornare figli come il pane ed uno come René no?” singulta dispiaciuta.
“ René ha dei figli: ha te. Sei tu sua figlia,la figlia che la vita ha deciso di donargli e ti assicuro che non avrebbe potuto dargli una figlia migliore! Immagina se gli fosse toccato allevare Miss San Marino! Altro che missioni in Africa…René si sarebbe trasferito proprio in via definitiva su un altro pianeta! Che poi il Vampiro ha avuto un bel coraggio a volere il terzo figlio dalla moglie dopo aver visto com’era uscita Susanna!” rispondo. Ridacchia divertita prima di strapparmi un bacio.
“ Menomale che ho te. Non ce l’avrei fatta a superare tutto questo da sola,se tu non ci fossi stato!” asserisce con lo sguardo colmo d’amore. Mi sento sciogliere di fronte a questa sua struggente dichiarazione d’amore.
“ Ma io e gamberetto ci siamo e non abbiamo alcuna intenzione di andarcene!” la rassicuro rubandole un bacio.
“ Ti amo tanto!” soffia sulle mie labbra facendomi tremare il cuore.
 
[Camilla Senior]
Svegliarmi con il suo olezzo nelle narici per via della mia testa sul suo torace e con il viso accarezzato dai suoi baci è decisamente il paradiso. Sono stata una stupida a privarmene per tanto tempo!
“ Non dirmi che hai ancora sonno,amore mio! Ho voglia di coccole mattutine!” bisbiglia al mio orecchio prima di morderne il lobo. Alla fine quella la sua punizione per aver letto il mio diario è durata poco meno di 5 minuti perché anelavo troppo le sue mani addosso. Le sue carezze sono la mia droga ed impazzisco di desiderio quando mi spoglia.
“Amore mio,ti prego,lasciami dormire altri 5 minuti!” mugugno stringendomi di più a lui. L’ultima volta che gli ho chiesto di lasciarmi dormire ancora un po’ credeva l’avessi scambiato per Guido e mi ha risposto malissimo. Come se potesse essere difficile per me riconoscere il suo profumo e la sua voce ad occhi chiusi! L’ho cercato così tanto in 40 anni che non avrei mai potuto scambiarlo per Guido quella mattina!
“ L’ultima volta che l’hai detto sono stato odioso,pessimo nei tuoi riguardi. Scusa,amore! Mi farò perdonare pure per aver rovinato il nostro primo risveglio assieme dopo 40 anni! Doveva essere stupendo e invece il cretino che ami da una vita ha rovinato tutto rischiando di perderti! Meriterei di essere mandato all’inferno da te!” bofonchia cingendomi forte. Mi rannicchio di più fra le sue braccia. Nella mia tabella di marcia avrei dovuto pensare ad un giorno da dedicare interamente alle coccole nel lettone perché le adoro e mi sono mancate tanto in questi anni!
“ Non importa,amore! Non è successo niente! E tu sei il regalo più bello che la vita mi ha donato. E sei un regalo che vale doppio!” minimizzo allontanando con forza quei momenti orribili cercando di concentrarmi solo sull’epilogo di quella giornata: noi due in auto a fare l’amore. Non voglio che si umili in questo modo! L'unica cosa che desidero è il suo amore!
“ Dici che valgo doppio perché sono ingrassato?” mi domanda con un sorriso. Scoppio a ridere prima di baciarlo.
“ No, perché non era tanto scontato trovare il tuo amore immutato dopo tanti anni trascorsi lontani!” rispondo.
“ Te l’ho già detto: non so amare altri che te. Piuttosto mi chiedo come tu possa preferirmi ad altri nonostante il mio caratteraccio! Armando ha ragione a definirti << masochista >>. Ti ho detto cose brutte quella mattina,pure prima di uscire da casa di Armando,cose che neppure pensavo e che hanno fatto male persino a me mentre le pronunciavo! Quando mi sono svegliato stretto a te e poi mi sei caduta addosso,sono andato nel panico più totale. Avevo bisogno di scappare da te,dai ricordi,dal batticuore che avevo e ti ho arrecato altro dolore gratuito,amore!” mi sussurra costernato.  
 
Appena sono riuscita a liberarmi delle domande pressanti di mio fratello,l’ho seguito giù per le scale e,presa dai miei pensieri,sono inciampata sull’ultimo gradino finendogli in braccio. È riuscito a non cadere per un soffio. È stato uno dei primi momenti di vicinanza dopo tanti anni,con le sue labbra a pochi centimetri dalle mie.
“ Scusa!” ho farfugliato cercando di cedere al suo profumo e alla sua bocca ipnotica.
“ Cos’è? 40 anni fa ti faceva schifo sposarmi e ora non riesci a togliermi le mani di dosso?” ha replicato sprezzante.
“ Daniele…” mi ha interrotta.
“ È DA QUANDO SEI QUI CHE DOVUNQUE MI GIRO CI SEI TU! STANOTTE AVRESTI DOVUTO SVEGLIARMI E MANDARMI A CASA DA MIA MOGLIE,LA DONNA CHE AMO E CON CUI DESIDERO STARE! SE AL MIO POSTO CI FOSSE STATO IL PADRE DI JOSEPH O DI QUELLA RAGAZZA CHE STA CON TUO FIGLIO,AVRESTI DORMITO CON LUI? NON CREDO! E ALLORA NON PRENDERTI MAI PIÙ CERTE LIBERTÀ CON ME,CAMILLA! TU SEI SOLO LA MADRE DI MIA FIGLIA E NIENT’ALTRO,CHIARO?” ha asserito alterato. Quelle parole sono state una coltellata in pieno petto. Avevo sbagliato a rubargli l’ultima notte assieme!
“ Sono solo inciampata. E comunque ti libererai presto di me,dato che il 31 andrò via! Stanotte non ti ho svegliato solo perché eri stanco e non volevo ti mettessi al volante in quello stato. Anche se non mi credi,ci tengo a te e non voglio ti capiti nulla di male!” ho risposto allontanandomi da lui e cercando di non mostrargli il mio dolore.
“ L’ho visto 40 anni fa quanto tieni a me. Il tuo affetto riservalo al tuo caro maritino,poiché rivolto a me fa solo danni! E poi ti assicuro che non mi serve a nulla essere amato da te,ne faccio volentieri a meno perché vorrei solo non vederti mai più in vita mia!” ha sibilato acido.
“ Stai tranquillo,non avrò più questi riguardi verso di te nei pochi giorni in cui dovrai tollerarmi. Anzi farò in modo di evitarti il più possibile la mia sgradita presenza!” ho ribattuto frenando a stento le lacrime ed evitando accuratamente il suo sguardo crudele. Mi ha afferrato il polso per farmi tornare fra le sue braccia poggiando la mano destra sulla parte bassa della mia schiena e la sinistra sulla nuca per costringermi a guardarlo negli occhi. Ho cominciato a sentire i brividi lungo al schiena. Stare stretta a lui,riuscendo così a sentire il suo petto palpitante contro il mio,mi ha strappato una lacrima ed un sospiro sereno.
“ Scusa. Sono solo uno stronzo in grado di farsi odiare da tutti per il suo caratteraccio. Ho detto solo sciocchezze che neppure penso. Non è vero che non vorrei più vederti,che non me ne faccio niente del tuo affetto e tutto il resto. Ieri se non avessi avuto te al mio fianco,prima con la storia di Aisha e poi con la fuga di Roberta,avrei fatto qualche sciocchezza! Ti prego,perdonami,Camilla! È che stanotte ho avuto paura ed ho scaricato su di te tutte le ansie. Mi spiace di averti usata come pungiball! Ho appena trovato Roby e ho temuto di perderla ed è l’ultima cosa che desidero…” si è scusato con gli occhi lucidi. Ho poggiato senza pensarci le dita sulle sue labbra. L’incedere incessante del mio cuore ha cominciato a rimbombarmi nelle orecchie e il sangue è divenuto di fuoco dopo quel fugace contatto. Le sue labbra sulla mia pelle sono riuscite ancora ad accendermi e a rendere le mie gambe della stessa consistenza della gelatina. Le sue guance sono divenute cremisi ed anche il suo cuore ha cominciato a correre come impazzito.
“ Shhh…basta scusarsi,Valencia. Io non ti odio e lo so che la storia della fuga di Roberta ti ha sconvolto. Pensa che quando è nata entravo ogni volta in camera sua ad appurare che respirasse come una mezza matta. Siamo due squilibrati!” ho risposto spostando i polpastrelli da quelle labbra meravigliose. Gli è scappata una risatina.
“ Invece devo scusarmi. Ieri mi hai ascoltato per la storia di Aisha ed ora,non solo mi addormento a casa tua,ma ti tratto pure male solo per essermi caduta addosso! Mi dispiace che tu abbia un pazzo per padre di Roby!” ha replicato poggiando la sua mano destra sulla mia gota.
“ Dan,ti conosco. So che quando sei nervoso,te la prendi col mondo intero! Sono lieta che sia tu il papà di Roby e sono certa che una piccola parte del mio Dan è rimasta!” l’ho rassicurato emulando il suo gesto. Ha voltato un po' il capo verso sinistra finendo per posare un piccolo bacio sul palmo della mia mano ferma sulla sua guancia. Le farfalle hanno ripreso ad attanagliarmi lo stomaco ed ho sentito le vertigini.
“ Avevo scordato quanto mi mettesse di buonumore dormire abbracciato a te! Sei riuscita a farmi dormire sereno nonostante fossi in ansia per le sorti di Roberta! Di solito quando sono angosciato non chiudo occhio!” ha replicato col capo vicino al mio fissando intensamente le mie labbra. I rumori provenienti dal piano di sopra c’hanno ridestato immediatamente facendoci allontanare leggermente.  
“ Meglio se torni a casa,Dan! E vai piano!” ho mugugnato nel tentativo di non fare stronzate magari catturando le sue labbra con le mie.
“ Tranquilla! Sarò prudente! A presto,Cami!” ha ribattuto con le labbra premute sulla mia fronte prima di varcare la soglia d’uscita al fine di tornare alla sua auto.
 
“ Non ci pensare più,ok? Quella giornata sarà sempre stupenda per me perché ti sei sciolto riuscendo a piangere fra le mie braccia. Non credo che ci sia nulla di più intimo che piangere con un’altra persona!” lo rassicuro stringendomi a lui.
“ Sei l’unica con cui riesco a farlo! È che quando hai detto che mi sarei liberato di te,è stato come morire. Stavi divenendo una droga a cui non volevo rinunciare perché sei tutto ciò che voglio e senza cui non posso più vivere,amore!” mugugna stampandomi più baci sulle labbra.
“ Basta parlarne! Avrei dovuto dirti da subito che non ho mai smesso di amarti,e,dopo tutto quello che hai sofferto,le tue paure erano sensate. Però ora sono fra le tue braccia e sei a rischio overdose di Camilla,amore mio! Pensa che quella è stata una giornata stupenda perché l’abbiamo iniziata abbracciati e l’abbiamo terminata facendo l’amore,Brontolo!” affermo facendolo sorridere prima di ricevere un altro bacio.
“ Per il 15 non prendere impegni,tesoro!” mi intima coccolando il mio collo con le sue labbra. Lo guardo sorpresa. Che avrà in mente?
“ Andiamo al lago,amore mio?” gli domando. È da una vita che voglio tornare lì. Quella casa è sempre stata il nostro rifugio d’amore e sapere che il suo ultimo ricordo riguardante quella luogo risale a quando l’ho lasciato all’altare mi uccide! Voglio aiutarlo a cancellare quei ricordi!
“ Non te lo dico,amore mio,ma sappi che quella giornata ti voglio tutta per me. Niente cellulari,niente drammi familiari,niente di niente. Solo io e te! Posso solo anticiparti che avevamo progettato di andare insieme in un posto e che c’andremo,ma con una sorpresa!” mi risponde. Progettato quando? Di recente o 40 anni fa? No,perché 40 anni fa io e lui avevamo progettato di andare praticamente dovunque! 
“ Sei un despota,Valencia! Che sei un po’ pazzo te l’hanno già detto?” replico specchiandomi nei suoi occhioni scuri.
“ No,questa mi mancava. Per me di solito usano altre offese legate alla sfera della misantropia!” ribatte con un sorriso.
“ I misantropi odiano tutti,ma tu non odi tutti o non mi riempiresti di coccole!” puntualizzo sfiorando il suo naso con il mio.
“ Tu sei la mia eccezione!” replica baciandomi. Mi accorgo solo ora che sono le 7. Quando sono fra le sue braccia,il tempo non esiste!
“ Amore,non possiamo! Ci staranno aspettando per la colazione! Giuro che dal 14 in poi passeremo almeno un’ora a letto a coccolarci tutte le mattine,ma qui no. Roby,Joseph e Clizia ci restano male se non andiamo da loro!” asserisco staccandomi malvolentieri da lui. Sbuffa seccato.  
“ Ma solo perché Clizia e Roberta mi hanno stregato!” acconsente. Ridacchio.
“ Roberta ti aveva già stregato quando era il tuo puledrino che scalciava nella mia pancia. E poi credevo di essere la sola ad avere questo potere su di te!” obietto ricevendo un bacio dolcissimo.
 
[Susanna]
Io e Jorge ci siamo alzati di scatto quando abbiamo udito il suono del campanello e c’è sembrato strano ritrovarci i coniugi Mora e mia madre ubriaca all’ingresso.
“ Siete andati a cena assieme?” domando loro. La signora Mora mi guarda come per incenerirmi e anche il marito ha il medesimo sguardo.
“ No. Sua madre è un pericolo pubblico ridotta in questo stato (anche se pure di solito dovrebbe essere portata al guinzaglio) e per non avere nessuno sulla coscienza,abbiamo pensato di accompagnarla da lei!” mi risponde lui urtato.
“ Nicola,non te ne andare anche tu!” biascica mia madre.
“ Ma ha bevuto!” commento.
“ Ma vah…non ce n’eravamo accorti! Che acume! Io me ne vado vah! Buonanotte!” ribatte la signora Asia stranamente velenosa. Di solito non è così acida!
“ Amore,aspetta! Vengo con te!” esclama il marito prima di imboccare l’uscita con sua moglie.
“ Mamma,ma perché ti sei ridotta così?” le chiedo.
“ Tuo padre ama lei!” mi risponde affranta.
“ La signora Asia?” domando perplessa. Davvero? Non li vedo molto bene assieme,a dire il vero! E credevo fosse perso della sua ex!
“ No,la madre di Candy Candy. Non ha mai smesso. Le ha scritto delle lettere. Una pure 3 mesi prima del nostro matrimonio. A me non scriveva neppure dei post-it del buongiorno!” mi risponde. Delle lettere? Mio padre?
“ Ma tu sei sicura? Magari non erano sue!” cerco di mediare mentre Jorge si allontana a preparare del caffè.
“ La calligrafia era la sua,ne sono sicura. Le ha scritto 14 febbraio di ogni anno dal 1996 ad oggi,il giorno in cui dovevano sposarsi,mentre il nostro anniversario di matrimonio lo ricordava un anno sì e i 3 successivi no. Lui voleva dei figli solo da lei e non da me. Non mi ama,non mi ha mai amata! Mi ha solo usata per tentare di scordarsi di lei!” risponde scoppiando a piangere. Non li voleva? Ed io allora sono stata portata dalla cicogna,per caso? 
“ Che disgraziato!” commento. Non mi aspettavo questo da mio padre. Sì,fra lui e mia madre ci sono sempre state liti furibonde che si alternavano a momenti di rappacificazione,ma non credevo si sarebbero lasciati o che lui non avesse mai smesso di amare la sua ex!
“ Io lo amo tanto!” singulta mia madre. L’abbraccio accarezzandole i capelli tanto simili ai miei.
 
[Giulio]
“ Forse sarebbe stato meglio non dirle nulla della lettera del 2015,dell’aborto di tua madre. Mi sa che abbiamo gettato benzina sul fuoco, tesoro!” chiosa la mia fidanzata poggiando il capo sul mio petto. Almeno tutto questo casino ci impedisce di pensare ossessivamente alla nostra Giuliana che non c’è più!
“ Tanto i segreti,nella mia famiglia quanto nella tua,non sono destinati a durare a lungo,amore mio!” ribatto. L’avrebbe scoperto in un modo o nell’altro. Proprio com’è accaduto con la sua paternità! Anche se mio padre ha deciso di farglielo sapere nel modo più traumatico possibile!
“ Il matrimonio di Lotte sarà peggio di quello di Bob e Pilar. Altro che dimezzare il numero degli invitati… Hermes avrebbe dovuto rapire mia cugina e portarla su una spiaggia a celebrare le nozze per evitare disastri!” commento. Spero solo che le acque si calmino per le nostre nozze o ci verrà un esaurimento nervoso!
“ La soluzione ideale sarebbe mettere mia madre e tuo padre lontani da tua madre e mio padre!” asserisce la mia Barbara. Tipo i primi due su Marte e gli altri due su Saturno e Giove?
“ La casa di zia Marce ha un giardino ampio,ma non abbastanza. Mia madre e tuo padre dovrebbero stare lontani anni luce da mio padre e tua madre onde evitare casini!” rispondo giocando con i suoi capelli. Il suono di un sms in arrivo sul mio cellulare mi fa allontanare leggermente da lei per afferrare il mio smartphone. Susanna.
 
{La mamma si è ubriacata. Ha scoperto che papà non ha mai smesso di scrivere a tua suocera,la quale,per fortuna,(da ciò che ho capito) non gli ha mai risposto. Che disgraziato!}
 
Sospiro seccato accarezzandomi il viso sconvolto da quest’ennesimo casino. Che poi pure Susanna: se la mamma ha visto quelle lettere,non mi pare complicato dedurre che mio padre non le abbia mai spedite,quindi mia suocera avrebbe dovuto rispondere a cosa?
“ Se ci dessimo malati per queste nozze?” mi propone la mia fidanzata dopo aver letto il messaggio facendomi ridere.
 
[Roberta]
“ Ma,mamma,voglio solo salutarli! Ci resteranno male se vado a scuola senza neppure dar loro il buongiorno!” protesta mia figlia. Proprio non lo capisce che voglio risparmiarle anni di analisi? Capisco che per lei,così come per me,sua nonna è sempre stata una contenuta a livello di effusioni nei rapporti di coppia,ma da qualche giorno è venuto fuori che non è così,quindi perché andarsi a cercare certe scene imbarazzanti?
“ Amore,in fondo non c’è nulla di male!” s’inserisce Joseph. Vuole che gli faccia un disegnino,maledizione?
“ Non finire tutto lo zabaione,amore. Mio padre ne consuma quanto te!” gli suggerisco sperando capisca. Mio marito è allibito e resta a fissarmi a bocca semiaperta per qualche secondo. Che credeva fossi nata in provetta?
“ No,maledizione! Adesso non riuscirò più a guardarli in faccia! Ma perché me l’hai detto?” protesta. Ridacchio divertita beccandomi una dose massiccia di solletico da parte di Joseph. Mio marito smette di torturarmi solo quando ode un colpo di tosse di mio padre. I miei sono imbarazzati quando mi volto a fissarli e mio padre non sembra molto contento di ciò che ha visto.
“ Buongiorno!” augura loro Joseph sedendo composto sulla sua sedia mentre Clizia va ad abbracciarli.
“ Giorno!” rispondono quasi all’unisono mia madre e mio padre.
“ Dormito bene?” chiedo loro ricevendo un bacio sulla fronte.
“ Sì. Molto bene!” risponde mia madre.
“ Sì,abbiamo dormito bene,pure se l’incubo di Trimalcione che afferrava le tartine con le mani mi ha tormentato!” scherza mio padre. Sorrido.
“ Amore,ma potevi dirmelo. Sai che sono bravissima a scacciare gli incubi?!” replica mia madre sulla stessa  lunghezza d’onda ricevendo di risposta un bacio. Alzo gli occhi al cielo con un sorriso ebete stampato sul volto. Sembrano due ragazzini!
“ Visto che siete tutti qui,sempre che Camilla non sia rinsavita durante la notte cambiando per questo idea,abbiamo un annuncio da farvi!” asserisce mio padre con tono solenne. Un annuncio?
“ Che annuncio?” domanda Clizia curiosa.
“ Dopo i nostri divorzi,io e Daniele ci sposiamo!” asserisce mia madre con gli occhi che brillano. Mio padre la tiene stretta a sé e la fissa come se fosse la persona più importante del mondo. Mi alzo sgraziatamente dalla sedia per correre ad abbracciarli. Finalmente coroneranno il loro sogno d’amore smettendo di essere tristi,come lo sono stati per 40 anni!
“ Mamma,mi spiace ciò che ti ho detto quando ho saputo che Daniele era mio padre. Ti ho accusato di non volermi bene perché non ero figlia di Guido e invece forse sono la figlia che hai amato di più!” mugugno. Ora l’ho capito,anche grazie alla nostra chiacchierata mattutina di ieri!
“ Non devi preoccuparti. La cosa importante è che tu abbia capito che sei l’unica cosa che mi hai impedito di impazzire in questi anni. Voi Valencia siete fatti così…ormai ci sono abituata!” mi rassicura con gli occhi lucidi accarezzandomi il viso.
“ Basta criticare i Valencia! Ti ricordo che sarà il tuo cognome da sposata,amore mio!” la rimbrotta scherzosamente papà facendola ridere.
 
[Asia]
“ Guarda che lo so che sei sveglia. Perché non ne parliamo?” mugugna mio marito tentando di abbracciarmi,ma mi divincolo. Sicuro che sono sveglia dato che la sua ex (decisamente sbronza) ha pensato bene di tirar fuori che Giulio è figlio suo! Come si fa a dormire dopo una cosa del genere? Neppure se mi imbottissi di barbiturici ci riuscirei!
“ Se non stai zitto,me ne vado in camera di Bianca!” rispondo asciutta.
“ Non è possibile che sia mio figlio e lo sai anche tu. A livello cronologico e fisiognomico lo escludo categoricamente!” asserisce. Peccato che adesso queste somiglianze cominci a vederle io,anche se magari non ci sono!
“ Se lo dici tu!” rispondo secca. Accende la luce sul comodino per poi voltarmi verso di sé al fine di costringermi a guardarlo negli occhi. Abbasso lo sguardo,ma lui porta una mano sotto il mio mento quasi come per volersi specchiare ad ogni costo nei miei occhi!
“ Non può essere mio figlio. Io sono stato con Patrizia solo 36 e 26 anni fa. Giulio è nato nell’arco di tempo tra le due date. Idem vale per la mezza matta che ha rischiato di distruggere la vita di nostra figlia. E poi Giulio,per carattere è diverso da Daniele,ma a livello fisiognomico è identico a lui. Se fosse mio figlio,credi sarebbe possibile una cosa simile? Ok,io e il Vampiro abbiamo gli stessi colori,ma i lineamenti sono diversi e Giulio ha gli stessi lineamenti del Vampiro. Non è mio figlio! Io ho solo 3 figli,avuti dalla donna della mia vita,ossia tu. E ringrazio ogni giorno il Cielo che Patrizia abbia sposato Daniele Valencia perché questo mi ha dato l’opportunità di conoscere te,di poterti amare. Se tu mi lasciassi,non avrebbe più senso per me vivere. E per andare avanti non riuscirei neppure ad accontentarmi di scriverti ogni anno per il resto della mia esistenza come ha fatto lui con Camilla. Non permettere a quella donna di rovinarmi la vita per una bugia che ha inventato mentre era ubriaca! Se non mi credi,sono disposto anche a sottopormi all’esame del DNA per dimostrarti che Giulio Valencia non è mio figlio!” asserisce mentre sono in lacrime.
“ E se lei ti rivolesse? Ha detto che tu ci sei ogni volta che lei rompe col marito e stavolta la rottura mi pare definitiva!” obietto. Mi ruba un bacio prolisso.
“ Non è un nostro problema la sua separazione dal Vampiro…cioè fino ad un certo punto,visto che ce lo troveremo alle cene di famiglia con Camilla!” asserisce. Abbasso lo sguardo.
“ Io non provo nulla per Patrizia. Amo te. E lo sai che non sono mai stato così male in vita mia come quando ho rischiato di perderti! Quello che sento per te,non l’ho mai provato prima!” afferma guardandomi negli occhi.
“ Posso dormire abbracciata a te?” gli domando timidamente. Sorride.
“ E me lo domandi? Pure se non te l’avessi mai concesso in 25 anni di matrimonio,te l’avrei permesso ugualmente adesso proprio perché dopo i 25 anni di sopportazione del mangione di turno scatta il bonus!” scherza strappandomi un sorriso. Mi accoccolo fra le sue braccia.
“ Scusa. Sono una cretina!” mugugno.
“ Non importa! Ti amo da morire,Asia Suarez Mora!” mi rassicura accarezzandomi i capelli con una mano mentre con l’altra spegne la luce.
 
 
Capitolo terminato! E le lettere di Daniele Valencia saranno disponibili da domani in tutti gli store Mondadori! XD Alla fine tutti hanno saputo delle lettere e le reazioni sono state svariate,anche se alcune erano prevedibili! Salvo cambio di idee,il prossimo capitolo ci porterà alle nozze di Hermes e Lotte con annesso Tavolo dell’Emicrania,quindi preparate i Moment! Come pensate sarà la reazione di Patrizia quando si troverà di fronte Daniele e Camilla dopo aver saputo delle lettere?E il nostro Danielino riuscirà ad invitare a pranzo Aisha senza essere ammazzato da quest’ultima? Lo scoprirete nel prossimo capitolo,quindi alla prossima! 




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