C'ERA UNA VOLTA UN RE.

di sweetstronglady
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C’era una volta un Re.

A volte era buono.

A volte era cattivo.

Aveva un regno molto grande.

Conosceva tutti i suoi sudditi, uno ad uno.

Se si comportavano bene, li premiava.

Se sbagliavano, li puniva.

Non era necessariamente molto amato.

Sapeva essere giusto ma severo, inflessibile ma equo, insomma, sapeva fare il re.

E visse tanti, tanti anni, durante i quali il suo regno perdurò nell’ordine ed equilibrio e, quando se ne andò, nessuno se ne accorse perché aveva lavorato così bene che tutto continuò in armonia e disciplina, anche senza di lui.

Fino alle fine dei tempi.

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C’era una volta una Regina.

Era quasi sempre buona, ma non sempre era contenta di esserlo.

Il suo regno era molto piccolo.

Pur essendo piccolo, non ne conosceva tutti gli abitanti perché aveva deciso che non gliene importava.

Non gliene importava perché aveva capito che, sia che loro si comportassero bene o che si comportassero male, lei, sempre, li comprendeva e giustificava.

Non riusciva a fare altrimenti.

E allora decise che non ne valeva la pena.

Perché tanto loro non cambiavano.

Perché tanto lei non cambiava.

E quindi il suo regno sarebbe rimasto sempre piccolo piccolo, popolato da persone piccole piccole che vivevano, anzi, sopravvivevano solo di piccole cose.

E lei, un ben non definito giorno, morì, sempre li, con il suo piccolo regno tra le mani e con il grande vuoto nel suo cuore, che mai nessuno seppe colmare, semplicemente perché nessuno lo seppe nemmeno intravedere, prima ancora di capire.

Fino alla fine dei tempi.

 





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