Red Cricket random moments

di Nao Yoshikawa
(/viewuser.php?uid=994809)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


#4 Gelosia


Pongo adorava Ruby, e non era difficile capire il perché. Dopotutto erano più simili di quel che sembrava, avevano un legame di empatia piuttosto particolare.

Peccato che l’adorabile Dalmata pareva essersi dimenticato chi fosse effettivamente il suo padrone.

Era sempre stato un cane abbastanza tranquillo, solo che ultimamente Arche faticava a farsi ubbidire… lui, perché invece a Ruby non aveva alcun problema, e non solo.

Il cane preferiva di gran lunga fare le feste e dare tutte le attenzioni alla ragazza, la quale adorava passare il suo tempo con lui.

Per questo Archie si era sentito tradito. Insomma, Pongo era sempre stato il suo amico più fidato.

E Ruby la sua fidanzata. Ma entrambi si comportavano come se non esistesse.

“Oh, ma che bravo cane che, che bravo cane! - esclamò Ruby accarezzando la testa del cane – non è vero Archie?”

Quest’ultimo però accanto a lei, leggeva, anzi, faceva finta di leggere.

“Sì, sì… proprio bravo...” - disse distrattamente.

“Avanti Pongo, prendi la palla!”- esclamò Ruby lanciando l’oggetto.

Immediatamente Pongo prese a correre, tornando poco dopo con la palla tra i denti.

“Bravo cucciolino! Archie, vuoi tirargliela tu, adesso?”

Non proprio convinto, prese la palla. Ma come ovviamente si aspettava, Pongo rimase completamente indifferente, contrariamente a com’era successo prima con Ruby.

“Ah, sai che c’è, sei proprio un ingrato, ecco” - borbottò Archie.

“Oh – Ruby sorrise – mi sa che qui qualcuno è geloso...”

“Assolutamente no, non c’è alcun motivo...”

“Coraggio Pongo, fa vedere ad Archie che gli vuoi bene”

Il Dalmata si sollevò su due zampe, sfiorando con il naso umido il viso del suo padrone.

“Eh no… adesso va via, hai fatto come se non esistessi nelle ultime settimane...”

Pongo però non demorse, e prese a leccarlo.

“Oh – alzò gli occhi al cielo, sconfitto dinnanzi la sua dolcezza – sei un ruffiano. E va bene, va bene, è tutto a posto...” - disse accarezzandolo.

“Visto? - sorrise Ruby – vuole sempre più bene a te...”

“Già… anche tu vuoi sempre più bene a me, vero?”

Ruby cercò di trattenere una risata.

“Mah… chissà...”





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3669953