- Immobile -
Soffiavo su mari e monti
In un vortice di disperazione
Soffiavo senza dimora
Spazzare via il mio compito
Il mio divertimento
Il mio dovere.
E tu come un montagna eri immobile
Ricevendo le mie folate nervose, disperate, liete e curative.
Non ti muovevi, non ti spostavi.
E da vento quale ero,
Hai fatto di me la tua montagna, immobile e pronta.
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