Avviso
dell'autrice: Per sbaglio ho cancellato i primi capitoli della storia,
sbaglio dovuto alla fretta, comunque partiamo sempre dal capitolo 4.
E' necessario aver letto la storia "Le
Dragon Ladies" nel fandom di
a Tutto reality per comprendere a fondo quest'altra, se qualcuno non
comprende alcune cose, può andare a leggersi la storia,
oppure (per essere più rapidi) chiedere informazioni a me,
provvederò a
spiegare brevemente il contenuto, tuttavia consiglio sempre di leggere
la mia precedente fic . Per la gioia di alcuni (anche per la mia) ho
modificato il
mio modo di scrivere. Ci tengo a precisare che fatti e personaggi sono
interamente inventati da me, foto con immagini non
mi appartengono ma sono presi da internet, eventuali
riferimenti ad altro sono puramente casuali.
Come
tutto ebbe inizio
Molti
secoli fa, nei primi anni dell'anno 1300, tempo in cui il continente
asiatico era continuamente scosso da lotte intracontinentali fra le
civiltà orientali per la supremazia politica e demografica,
nei piccoli villaggi restanti pacifici, venne tramandata un'antica
leggenda narrante la storia di sei giovani ragazze. Esse furono
prescelte dal destino per combattere un male ben più
percoloso, generato dall'ultimo discendente degli stregoni neri: Il
mago Orifus.
Tempo
addietro, Orifus apparteneva alla dinastia degli Stregoni
Oscuri, essi praticavano la magia nera nelle buie caverne
delle montagne asiatiche fin dall'alba dei tempi, sfruttando i loro
poteri per ingannare, truffare, sfruttare ed uccidere chiunque avesse
la sfortuna di imbattersi nel loro cammino, appropiandosi di tutte le
ricchezze possibili. In loro contrapposizione vi erano i Maghi della
Luce, un antico popolo di maghi e streghe praticanti la magia bianca
per il bene del loro mondo, residenti in paesi fra Cina
e Giappone.
Molte
volte dovettero affrontare i loro nemici per difendere i loro popoli
dalla crudeltà degli stregoni, finché dopo anni
di continue lotte fra bene e male, nel 670 a.C , le due divisioni si
affrontarono in uno scontro finale nel vasto altopiano del Tibet. Lo
scontro durò per cinque lunghi giorni, la lotta
mutò il paesaggio circostante renendolo più
arido, l'aria divenne gelida e il cielo si scurì da azzurro
a nero, finché all'alba del quinto giorno, tutto
tornò calmo, ma delle due fazioni non c'era più
nessuno in vita, entrambe combatterono distruggendosi a vicenda
e quando mandarono i soldati di Tenji, imperatore del Giappone
a quel tempo, il loro rapporto confermò la morte di entrambi
gli schieramenti, ma ignorarono che uno solo di loro fosse
sopravvissuto alla morte: Orifus, conscio del fatto che sarebbe stata
una carneficina, si mise in salvo prima che maghi neri e bianchi si
lanciassero l'attacco finale.
Nonstante tutti i maghi
fossero immortali grazie alla loro anima mortale venduta al Diavolo,
Orifu si indebolì notevolmente, ma riuscì ad
allontanarsi dal campo di battaglia, tuttavia non
accettò mai l'esito della guerra e così, deciso a
riscattarsi e a vendicare la sua stirpe, si nascose fra le montagne
desolate della Mongolia per recuperare le energie perse, e
lì restò in attesa per quasi cinquecento anni.
Secoli
dopo, a partire dal 1150, con l'inizio delle guerre politiche, Orifus
decise di sfruttare l'odio degli uomini a suo vantaggio, racchiudendolo
nell'unico libro degli incantesimi che riuscì a portare via
dal covo dei maghi oscuri, prima che le guardie dell'Imperatore
potessero dare fuoco a tutto ciò che vi era al suo interno
per cancellare definitivamente le loro tracce, e grazie a questo, non
solo Orifus riuscì a ricaricarsi di energia oscura, ma ne
accumulò sempre di più, tanto da diventarne
completamente dipendente, nonché la sua unica fonte di
energia.
Col passare
del tempo, l'influenza negativa del mago cominciò a farsi
sentire in gran parte del continente sia asiatco che europeo, il flusso
oscuro portava gli uomini su strade differenti: quella dell'avarizia,
la paura, la pazzia e la morte. Le popolazioni si davano battaglia
senza tregua, alcuni depredavano i villaggi più vicini anche
solo per divertimento, altri si rinchiudevano nelle proprie case per il
terrore, altri ancora venivano prosciugati fino alla morte.
Nei regni ci furono
attentati e omicidi contro le famiglie reali, chiunque saliva al trono,
poco dopo veniva assassinato da un usurpatore avido di potere, ma prima
che ciò potesse accadere anche in Giappone, dove l'onda
oscura ancora non era arrivata, l'Imperatore Konoe, stanco della
continua malvagità di Orifus, decise di passare al
contrattacco: egli diede ordine al vecchio e saggio maestro di arti
marziali Jozu Nakamori, discendente di uno dei maghi della Luce, di
reclutare e addestrare nuovi guerrieri che potessero contrastare il
mago, a partire da quell'ordine, venne così costruita
l'Accadema di Ninjitsu, nascosta al mondo fra le montagne asiatiche
cinesi e nel folto della foresta ma non troppo lontana dalla costa
cinese orientale, protetta da un'antica magia bianca che venne
tramandata per anni nella famiglia del maestro, in suo aiuto,
l'Imperatore mise a disposizione anche i suoi migliori Samurai.
All'accademia venivano reclutati uomini e donne, sopratutto giovani
scampati all'onda nera attraverso via d'accesso sia di terra che dal
mare non toccate da Orifus, così da poter essere allenati
come guerrieri pronti a guardare in faccia la morte.
Gli anni che seguirono furono i
più sanguinolenti: Orifus non si limitò a
prosciugare gli esseri viventi, bensì diede vita a dei
soldati ninja nati dalle tenebre, fedeli, ubbidienti e privi di
pietà che potessero scoraggiare chiunque tentasse di
fermarlo, i guerrieri dell'accademia più valorosi e
forti venivano mandati in missione per fermare i ninja neri e il
creatore di quel male, ma la maggior parte delle missioni
finivano in tragedia, i pochi che sopravvivevano tornavano gravemente
feriti, alcuni morivano dopo l'arrivo nel vano tentativo di salvarli e
lo sconforto si stava impossedendo dell'animo dei guerrieri e del
maestro stesso, l'unica cosa che lo teneva ancorato ad una piccola
speranza, era la predizione fatta da sua sorella Tomoko Nakamori,
veggente con poteri ereditati dai suoi antenati. Grazie alle sue
capacità, ella sosteneva che presto i loro antichi maestri,
avrebbero mandato in soccorso sei abili guerrieri con
capacità sorprendenti in grado di sconfiggere Orifus.
Due anni
dopo, durante un attacco a sorpresa dei ninja d'ombra contro una
pattuglia di guerrieri, il maestro Jozu per tentare di difendere i suoi
allievi, morì sotto le lame nemiche che oltrepassarono il
suo corpo davanti al suo unico figlio Jitsu, che assistette impotente
davanti alla morte del genitore fra le sue braccia e prima di esalare
il suo ultimo respiro, Jitsu gli promise che avrebbe trovato i
guerrieri a qualsiasi costo e riportato la pace nel loro paese.
Così, sotto incoraggiamento di sua zia Tomoko,
continuò ad addestrare nuovi guerrieri con il prezioso aiuto
di altri quattro maestri, non sapendo che da lì a poco,
tutto sarebbe cambiato.
Un giorno,
tra i nuovi arruolati di ragazzi e ragazze provenienti da paesi
lontani, la sua attenzione venne colta dalla determinazione e
resistenza mostrata durante gli allenamenti, da sei giovani fanciulle
che nei mesi seguenti si distinsero negli allenamenti, sapevano
attacare e difendersi in maniera impeccabile, per cui dopo un'attenta
osservazione, vennero convocate dinanzi a Jitsu e sua zia, Tomoko
riconobbe nei loro volti ed abilità, i combattenti in grado
di battere Orifus. Le giovani non si conoscevano fra loro, ma qualcosa
le univa, e quel qualcosa aveva un unico obbiettivo comune.
Questo è ciò che accadde molto tempo fa.
Questa
è la leggenda che narra la storia di Amber, Berenice, Zena,
Ann, Tiara ed Evelyn, le sei guerriere scelte dal fato, per salvare il
mondo.
Spazio
della ritardataria cronica
Prima le presentazioni per chi non mi conosce: mi chiamo Stella cometa
94, sono nuova su questa tipo di fandom, sono pronta a ricevere
critiche e consigli senza offendermi, spero di farvi una buona
impressione e che gradiate la storia :)
Per
chi mi conosce invece vi chiedo di perdonarmi, è
passato tanto tempo, DAVVERO tanto tempo e mi dispiace, mi scuso con
tutti quelli che si aspettavano il seguito della storia "Le Dragon
Ladies", ma da quando ho incominciato l'Università
non mi sono dedicata più molto al fandom (come avete potuto
ben notare). Sono tornata perché ormai essendo prossima alla
laurea, ho più tempo da dedicare alle altre cose, quindi
anche alle storie, tranquilli il sequel per una parte è
pronto (se non qualche ritocco) il problema rimane lo stesso:
finché non ricevo il via libera dell'autore originale, non
se ne fa niente.
Nell'attesa
mi sono dedicata a quest'altra storia, allora...che ne dite? Direi che
è venuto il momento di scoprire le origine delle nostre
eroine no? Avevo già in mente di farla e dato che sono tutti
personaggi che ho inventato, con somma felicità posso
pubblicarla, spero che abbia catturato il vostro interesse ;)
Per
farvi chiarezza, ricordatevi che le protagoniste della storia "Le
Dragon Ladies", sono la reincarnazione delle guerriere che ho elencato
prima, quindi possiamo metterla così: Amber (è
Alan), Berenice ( è Barbie), Zena ( è Zephie),
Ann ( è Ami), Tiara ( è Tatiana), Evelyn (
è Emma).
Mi farebbe molto piacere sapere se vi ha interssato, vi prego di
segnalarmi eventuali errori di battitura o qualsiasi altra cosa. Buona
giornata a tutti :)
Accademia
Ninja (sappiate che è più grande)
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