IL MANTO NERO

di blacke
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sono approssimatamente le 23, la festa è ad un punto morto, buona parte degli ospiti è tornata a casa mentre gli altri sono quasi tutti ubriachi o mezzi addormentati, perfino Corvina si è abbandonata alla follia sfrenata, Robin invece scruta gli ospiti con i suoi occhi di ghiaccio, si allontana dal suo tavolo e si dirige verso l'uscita, Stella gli si avvicina -dove vai?- chiede lei sempre più preoccupata -vado solo a prendere una boccata d'aria- afferma lui, con voce annoiata. esce dalla porta e si appoggia al balconcino, sospirando, immerso nei suoi pensieri, la porta si apre, anche BB è uscito, si avvicina a Robin e dopo aver preso una sedsia gli si siede accanto -bella festa- disse il ragazzo verde, senza risposta -hey, Robin, ci sei?- Robin si scuote e si volta verso l'amico, che lo guarda con faccia confusa -sei ubriaco?-chiede BB - n..no, ero solo immerso nei miei pensieri- -che tipo di pensieri?- chiese frettoloso BB -niente di importante, è solo che...- rispose il ragazzo preoccupatto -è solo che cosa?- richiese il ragazzo animale cercando di estrapolare a Robin più informazioni possibili -ho incontrato una vecchia conoscenza diciamo...- -e chi sarebbe questa conoscenza?- chiese BB con lo stesso obbiettivo -bhe lui era...- Robin non riesce a finire la frase che un frastuono di catene si stagliò nel silenzio della notte. Robin prese al volo BB salvandolo da due catene che se non se fosse stato per lui, lo avrebbero colpito. Dopo essersi ripresi i due si guardarono in torno per capire chi li avesse attaccati, non videro nessuno. si rimisero a cercare, quando subirono un secondo attacco, però questa volta era indirizzato a Robin che lo schivò con facilità, finalmente poterono osservare il loro attentatore, era un uomo vestito di nero, dal lungo mantello, sul viso aveva una maschera scheletrica che ne copriva la metà , sulla mano sinistra aveva un guanto di metallo, dotato di artigli, con questo appogiatosi alla porta del gazzebo in cui si era svolta la festa, uno stranori torcimento dalle sfumatore verdi da cui si crearono delle enormi catene che circondarono l'intero immobile, mentre nella sinistra teneva una katana nera dai dettagli rossi. -è questo l'uomo di cui parlavi?!- esclamò BB -bhe...




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