Hell's daughter

di Fenice_Bea_2004
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Quando arrivammo alla festa di Magnus Bane c'era già un sacco di gente.

Mi ero messa per l'occasione un vestito di Isabelle, un vestito rosso scuro corto, con le spalline sottili.

Jace bussò alla porta e Magnus venne ad aprirci. Spuntò dalla porta vestito di pelle e con il viso pieno di glitter.

Si appoggiò allo stipite e salutò gli Shadowhunters e Simon, spostando lentamente lo sguardo da gatto per tutto il gruppo.

Quando mi vide sbattè le aplpebre un paio di volte, spalancò la bocca e scese velocemente gli ultimi gradini per venirmi incontro.

Mi abbracciò e mi disse – Cal. Da quanto tempo -

Gli sorrisi – Magnus. Direi dalla Londra dell'Ottocento. -

Scoppiò a ridere al ricordo di quando ci eravamo incontrati alla festa dei vampiri, durante un'altra mia alleanza con i Nephilim per aiutare Teresa Gray e William Herondale.

- Ti presento Jace, Clary, Simon, Isabelle e Alec – lo sguardo di Magnus si soffermò sul ragazzo.

- Prego, entrate – disse lo stregone.

Raggiungemmo la festa e ci ritrovammo circondati da vampiri, fate e esserini volanti.

Mi guardai intorno e seguii Magnus che, mentre Isabelle e Simon si avviavano verso la pista da ballo, raggiungeva insieme a Clary e ai parabatai il piano superiore.

Entrammo in una stanza con un letto leopardato.

- Allora, cosa ci fai di nuovo qui Calypso? - mi chiese curioso Magnus sedendosi sul bordo del letto.

- Vedi, qualche giorno fa mio padre... -

- Il diavolo – commentò interrompendomi Jace,appoggiato al muro.

Lo ignorai – Ha sentito che qualcuno stava richiamando alcuni demoni senza il suo permesso. Allora mi ha chiesto di venire quassù per vedere come andava e nel caso aiutarvi. -

- Scusa, ma se tu sei la figlia del diavolo non dovresti avere dei poteri pazzeschi? - mi chiese Clary.

- Sì, ma non bisogna usarli a cuor leggero. Ricordati che i miei poteri vengono dall'Inferno – le risposi seria - Comunque, Magnus, noi saremmo qui per far sbloccare i ricordi di Clary -

Il Sommo Stregone annuì e iniziò a lavorare intorno alla ragazza con la magia.

Dopo un po' disse – Il mio incantesimo dovrebbe svanire tra pochi giorni - Clary annuì e si affiancò a Jace.

Scendemmo le scale e vedemmo Isabelle correrci incontro, facendo svolazzare l'abito bianco, urlando qualcosa su “Simon”, “Topo” e “Cocktail”.

Clary la raggiunse e la fece calmare: a quanto pareva il mondano si era trasformato, bevendo un intruglio, in un topo.

Dopo che Magnus li ebbe rassicurati più volte sul fatto che l'incantesimo sarebbe terminato all'alba decidemmo di tornare a casa.

Salutai Magnus con un abbraccio e raggiunsi gli Shadowhunters.

Stavamo per prendere un taxi quando Clary rovistò nello zaino strabuzzò gli occhi e ci disse – Simon è sparito -

Jace guardò la cerniera dello zainetto e disse – La zip è rotta. L'avranno rapito quei vampiri che ti fissavano. Forse pensavano che fosse uno di loro -

- Dobbiamo tornare a riprenderlo – disse Clary.

- Se non mi sbaglio la tana dei vampiri dovrebbe essere l'hotel Dumont. - aggiunsi.

- Andiamo –

Annuii e io, Clary e Jace ci avviammo verso l'hotel, mentre Alec e Isabelle tornarono all'Istituto.

Prendemmo un taxi e raggiungemmo la destinazione.

Guardammo l'oscuro edificio, tutte le finestre sbarrate, la scritta “Dumont” ritoccata in “Dumort”.

Girammo intorno all'edificio alla ricerca della porta di servizio, dato che la porta principale era sbarrata.

Stavamo rovistando tra dei rifiuti quando una voce dietro di noi ci interruppe – Dios, cosa state combinando? - 

Nota: Non preoccupatevi. Per adesso sto velocizzando in modo da non ripetere quasi uguale il libro e annoiarvi, ma già dal prossimo capitolo allungherò i capitoli e aggiungerò cose nuove. Grazie di aver letto :DD




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