Vuoto

di Lady Moon
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Vuoto.

 

 

È verso l'infinito che vengo trascinata. Un circolo vizioso, un'unica scelta, un'unica, inequivocabile, realtà. 

Impossibile da percorrere con delicatezza questi meandri, com'è impossibile che io, in tutta onestà, possa riuscirci senza problemi.
Un dolore ineffabile, quanto la dolcezza che emana, dal mio cuore insorge e mi strizza a dovere, come se l'indissolubilità dei miei sentimenti e di quel legame indefinito sia un peccato, un'eresia. Ma qual è la realtá? Cosa stiamo errando? Perché mi sento condotta a questo picco con la forza?


Prima, invece, era la mia felicità che in in alcuni semplici giorni raggiungeva l'apice, mi lasciava respirare aria limpida e fresca, rivedevo germogliare ogni speranza e ogni bellezza; dai miei occhi e dalla mia mente non uscivano che immagini profumate, arricchite di emozioni concitanti.
Mi sento vuota. Mi sento andare verso l'infinito, ma verso l'ignoto. Il mio cuore è spento e ora non ho più la facoltà di poter decidere come rianimarlo, non sempre, io non ho potere su questo.
Mi sento affranta, mi sento debole, ma sono consapevole che ovunque io vada, qualunque cosa io faccia o decida, la scelta sarà sempre e sola mia, e per quanto il vuoto cerchi di mangiarmi, posso provare a contrastarlo con la forza dei miei pensieri, del mio coraggio.


Sono qui, da sola, ancora una volta. Verso l'infinito.

 

 







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