Secondo
alcuni l’anima gemella è un essere con il quale abbiamo
condiviso altre vite
(
cit. Anonimo )
I.
Ritorno
La
giovane donna si svegliò di soprassalto a causa dell'incubo.
Lo stesso, ogni notte.
Essere
una mortale era complicato, o meglio, era difficile abituare a tutte
quelle emozioni la spietata Principessa Di Fuoco dentro di lei.
Si
faceva chiamare Mei Li, nessuno in quel piccolo Villaggio dove si era
risvegliata da quasi un anno sospettava della sua vera identità.
Come
ogni mattina, si alzò all'alba, legò i capelli ebano in
uno chignon improvvisato e si preparava a lavorare al Fiume,
raccogliendo il pesce.
Ma
quel giorno, non tutto andò come aveva previsto.
“ Finalmente,
ti ho ritrovata” la voce, macchiata dal solito tono perentorio,
le giunse dalle spalle.
Si
voltò di scatto lasciando cadere la cesta di vimini colma di
sardine.
“ Così,
ora ti fai chiamare Mei Li, è carino” non sorrideva però
la serietà che tentava di mantenere mostrava segni di
cedimento.
“ Tu!
E' per causa tua se ora sono bloccata in questo corpo mortale senza
più il mio potere!” sbottò, pugnalandogli
ripetutamente la spalla con un dito.
Lui
la prese per le spalle, bloccandola, “ Yan Da...sono felice di
rivederti” e poi le sorrise, e lei si sentì una stupida
mentre le gambe gli tremavano, colpa di quel visino d'angelo
immortale.
“ Ying
Kong Shi, ti ordinò immediatamente di restituirmi la mia
immortalità!” balbettò cercando di essere più
tagliente possibile.
“ Lo
sai che non sono stato io a decidere di restituirti la vita come
mortale, ma il loto scarlatto”.
“ Il
Loto Scarlatto?” domandò, mentre la confusione prese il
sopravvento, si chinò a terra raccogliendo la cesta e quanto
più pesce possibile, lo stomaco le brontolò, la
Principessa fece finta di nulla.
“ Dovresti
mangiare” si chinò alla sua altezza, dandole una mano.
“Senti”
ma lui le diede un buffetto con la mano pulita facendola zittire.
“ Che
ne dici se parliamo davanti a una buona ciotola di zuppa?” di
nuovo, quel sorriso la sciolse.
Lo
fece accomodare nella piccola dimora, scusandosi dato che non era
come l'agio del Palazzo.
“ Non
preoccuparti, ultimamente non lo sto frequentando molto e poi è
carina” la rassicurò, posando il mantello chiaro su una
poltrona lisa sui bordi dei braccioli.
La
ragazza osservò il ragazzo davanti a lei, rimanendone
affascinata soprattutto dalle iridi blu come l'oceano, ogni volta
cadeva sempre in quello sguardo, affogandoci dentro.
“ Yan
Da, il pesce “ tossì facendola ritornare dalla realtà.
“ Sì,
vado subito” si alzò di scattò, facendo cadere le
posate dal tavolo.
“ Sbaglio
o sei diventata maldestra? La Yan Da che conoscevo io era
impeccabile” chiarì, incrociando le braccia al petto.
“ Tu...”
lo fulminò con lo sguardo, Shi rise.
Il
Principe le raccontò di tutto quello che accadde dopo la sua
scomparsa e anche del coma in cui era caduto suo fratello, Ka Suo.
Quando
ad un certo punto una luce verdognola apparve dal nulla davanti a
loro, rivelando una conchiglia.
“ Lan
Shang “ mormorò la mora, sorpresa, “ mi ha
sostituita presto, non sapevo foste così amici” decretò
offesa, voltando la testa dall'altro lato.
Lui
non proferì parola ma alzò solo gli occhi al cielo,
aprì la conchiglia per leggere il messaggio della Sirena.
“ Devo
tornare a casa “ affermò, osservando l'altra con la
ciotola tra le mani.
“ Oh,
certo “ si rabbuiò, “ non devi preoccuparti per
me, starò bene” mascherò la tristezza dietro un
sorriso.
“ Tu
non rimani qui, verrai con me a Palazzo. Prima mangia però”.
Mei
Li annuì con un sorriso luminoso.
Raggiunsero
Ren Xue City tramite la scorciatoia, scortati dalla Guardia del
Regno.
Incredibilmente,
tutto era rimasto immutato nel tempo come un anno fa.
Passarono
accanto alla Foresta Nevosa e lei si bloccò.
“Yan
Da” la chiamò lui, rendendosi conto del motivo dello
sguardo turbato, lo seguì con un sospiro.
“ Questo
posto, è motivo di molti dei miei incubi da quasi un anno”
sussurrò, “ e come se avessi perso me stessa tra le
fronde degli alberi, avvolti nella neve” il vento le scosse i
capelli, alcuni le sbatterono sul viso.
Shi
le si avvicinò, spostandole le ciocche mentre le guance della
Principessa assunsero un tiepido colore rosato.
“ L'importante
è che sei qui, il resto non conta. E poi...”.
“ E
poi?” lo incoraggiò.
Lui
lasciò cadere la mano al fianco, stringendola a pugno, “
non importa, andiamo” le sorrise.
“ Sei
inquietante, sorridi spesso. Una volta era raro per me vedere il tuo
sorriso”.
“ Forse
perchè sono felice di rivederti?” la canzonò.
“ Mi
prendi in giro, Principe” gli puntò un dito davanti al
viso.
“ Ah,
eccoti qui Yan Da. Mei Li mi sembrava troppo depressa per i miei
gusti” ridacchiò.
“ Tu...!”
sbuffò per poi in una falcata, mettersi al suo fianco dandogli
una pacca sulla spalla.
Ignari
di essere osservati da una certa furente Principessa.
“ Ying
Kong Shi” la voce trillò dietro Mei Li, una voce
famigliare.
“ Lan
Shang” il giovane dai capelli gessati assunse un espressione
seria, “ cosa ci fai qui?” le chiese con una flemma di
ghiaccio.
“ Ti
aspettavo, dopotutto tra pochi giorni sarò tua moglie”
gli sorrise, chinando la testa di lato.
Il
cuore di Yan Da andò in frantumi con quelle parole, se prima
era tenuto insieme dalla speranza ora era svanito tutto, come una
fiamma morente.
“ Oh,
ma tu sei così famigliare...un momento Principessa Yan Da?!”
strillò spaventata.
Lei
annuì ancora scossa.
“ Non
temere, lei ci aiuterà” spiegò il ragazzo,
prendendola per un braccio e trascinarla via.
Lasciando
una esterrefatta Lan Shang in mezzo alla neve.
“ Uhm,
il solito maleducato”.
La
condusse sotto uno dei gazebo allestiti sopra le torri del Palazzo.
“ Quando
avevi intenzione di dirmelo? “ domandò secca.
“ Yan
Da, eri morta. E poi, ora sono io il Re Ghiaccio date le condizioni
di mio fratello. Il popolo ha bisogno di - distrarsi – dagli
eventi di un anno fa. Di ricominciare a sperare”.
“ Quindi
non la sposi perchè la ami, la sposi per convenienza. Sapevo
che eri senza cuore, ma fino a questo punto, la Principessa Lan Shang
ha già sofferto abbastanza...e”.
“ Lei
lo sa, sa che non la amo. Però ne va anche a suo favore e le
sta bene. Il Clan Sirena, inoltre è anche uno degli alleati
più forti che abbiamo” cercò di spiegarle senza
lasciar trasparire la minima emozione.
Lei
gli arrivò ad un palmo dal volto, “ guardami e dimmi che
non provi niente per me. Che io quando ero solo la Principessa del
Fuoco, sono rimasta ad aspettare inutilmente qualcosa che non potrà
mai esserci. Che io non sono niente per te, se non, una ragazza
ingenua che darebbe la vita per vederti felice” le lacrime le
scendevano copiose dagli occhi nocciola, “ ma forse non dovrei
stupirmi del tuo atteggiamento. Tu sei così, abbindoli le
persone per i tuoi subdoli scopi e poi o le ferisci o le allontani.
Proprio come hai fatto con me. Mi hai portata qui per cosa, Yun Fei?
Per rendermi tua serva devota perchè sei troppo codardo ad
ammettere che senza gli altri non sei niente e sei solo?” il
rumore di uno schiaffo scosse il silenzio.
Mei
Li si toccò la guancia ferita, “ sì, io sono
così. Ma almeno, ora io so chi sono” decretò
iracondo.
Non
lo guardò, si morse le labbra facendo per allontanarsi.
Quando
si scontrò contro qualcuno, “ Xing Jiu?” domandò
sorpresa.
Il
giovane Capo clan le sorrise, “ ho visto il tuo arrivo in un
sogno, Principessa del Fuoco. Tu e Ying Kong Shi dovrete tornare nel
Regno Mortale a cercare una persona”.
“ Temo
sia impossibile, al momento io non andrò da nessuna parte con
questo essere” proclamò lei.
“ Mi
spiace ma devo insistere, venite con me, parleremo meglio in un luogo
più appartato” li invitò quest'ultimo, “ e
anche con l'attuale Regina Li Luo”.
I
due senza degnarsi di uno sguardo seguirono il Capo Sognatore.
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