Alpha Academy (adattamento dolce flirt)

di Hikari29
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<< Quando deciderai di lasciarmi andare? >> chiedo alla chioma rossa davanti a me.
<< Tranquilla piccola, non te ne pentirai. Dovresti approfittarne prima che io cambi idea >>.
Decido di non rispondere, mentre Castiel accelera il passo.
La scalinata è meno lunga del previsto e, in men che non si dica, ci troviamo di fronte a una porta chiusa.
Il cartello rosso con su scritto "non entrare" spicca sugli infissi scuri, ma non placa la foga di Castiel, che in un attimo apre la porta, con una chiave che non so da dove sia sbucata tra l'altro e subito i miei pensieri si annullano davanti al miglior panorama che abbia mai visto.

Sembra quasi non esserci confine tra cielo e mare, poche nubi all'orizzonte e leggere sfumature di rosso invadono la mia vista.

Mentre il vento dall'aroma marino mi solletica la pelle , mi ricordo dell'altro rosso alle mie spalle : sembra sorpreso di vedermi così rilassata e io potrei giurare di aver visto le sue guance imporporarsi.
Mi si avvicina soddisfatto, ma con finta superbia mi dice :
<< E io che pensavo avresti saltellato a destra e a manca per la felicità >>.
Porta le mani dietro la nuca e mi osserva in cerca di una risposta che non tarda ad arrivare .
<< Guarda che sono più contenta di quanto credi >> dico sincera.
Lui non se lo fa ripetere due volte e in meno di un secondo mi raggiunge. Mi trovo bloccata tra il suo corpo e la ringhiera quando decide di chiedermi:
<< allora mi merito una ricompensa, che ne dici? >>
Mi solleva il mento e io continuo a fissarlo negli occhi, splendidi devo ammettere.
<< Se ti aspetti che mi innervosisca arrossendo e pregando per un tuo bacio, hai sbagliato ragazza >> dico strisciando via dalla sua presa.
Sembra deluso e questo mi diverte.
<< Non volevo davvero baciarti piccola, stavo scherzando >> ride.
Io non reagisco e faccio per andarmene quando la sua voce mi raggiunge:
<< Tu non sorridi spesso, eh? >>
Il suo tono quasi compassionevole mi colpisce e di riflesso mi blocco abbassando lo sguardo.
<< Lo vorrei tanto Castiel, credimi >> sussurro, ma ciò nonostante sembra sentirmi.
<< Senti, io..- >>
<< Grazie >> lo interrompo.
Premo finalmente sulla maniglia e mi muovo per uscire .
<< Comunque, mi chiamo Eri...non "piccola" >> detto questo mi chiudo la porta alle spalle soddisfatta e mi incammino.

Non c'è più nessuno per i corridoi e questo mi fa pensare che dovrei recarmi al dormitorio per cercare la mia stanza.
A passo veloce mi ritrovo davanti al grande edificio di cui valco la porta, ma senza pensarci stavolta.
Vedo come al solito i corridoi affollati e non perdo tempo a soffermarmi sui singoli volti, procedendo verso la metà della struttura dedicata agli appartamenti delle ragazze : l'ala est.
La mia tessera studente mi indica la camera n°13A, me ne accerto finché un solo passo non mi separa dal legno laccato.
Apro rapidamente, ma me ne pento immediatamente quando trovo uno dei letti occupato da una presenza purtroppo familiare.
<< Cosa ci fai tu qui? >> la domanda mi sorge spontanea, quasi con rabbia.
<< Che accoglienza, piccoletta. Non sei contenta di rivedermi? >> parla sorridendo in modo irritante, è l'ultima persona che mi sarei aspettata di trovare qui.
Non mi sembra vero e per essere sicura di non trovarmi all'interno di un incubo, controllo la targhetta della porta, e solo allora leggo il nome di "Lety Momoru" accanto al mio.
La conosco abbastanza bene da averla presa in antipatia, dopotutto veniamo dalla stessa regione e lì è difficile farsi sfuggire un tipo appariscente come lei.
Già l'idea di essere nella sua stessa classe non mi entusiasmava, ma di averla in stanza non se ne parla.
Alla fine però ragiono e mi rassegno, dopotutto non penso passerà parecchio tempo in camera.
Noto che i miei bagagli sono già qui e senza curarmi della mia coinquilina, decido di fare un bagno.
La vasca si riempie e io ho il tempo di specchiarmi e ammirare i miei lunghi capelli sfiorare la pelle pallida. Li raccolgo e lentamente mi immergo nell'acqua calda, la mente si libera dai pensieri e mi rilasso prendendomela comoda.
Ritorno alla camera avvolta dal vapore.
Capisco di aver perso fin troppo tempo quando vedo la luna brillare limpida nel blu della sera. Sciolgo i capelli, metto un pigiama adatto alla stagione ancora non troppo calda, ignoro il modo disordinato e goffo di dormire della mia compagna di stanza e sprofondo nel mio letto, con la consapevolezza che domani mi attende un'altra giornata piena di sorprese.

- Note d'autrice -

Ma ciauuuuuuu!!!! Da quanto tempo, oddio * va a nascondersi* però sono tornata.
Non so a quanti possa fare piacere ma eccomi ancora qui... con qualche progresso da parte di Castiel nei confronti di Eri.
Lui non si aspetta ancora che finirà per provare emozioni ben più forti di lui e anche la ragazza dalla perenne indifferenza comincerà lentamente a cambiare, perché purtroppo dietro il suo difetto c'è un motivo più che valido.
Bhe che dire, spero di avervi incuriositi...anche perché il prossimo capitolo è quasi pronto e a breve aggiungerò delle illustrazioni create da me. Questo per farvi capire che il motivo per cui non aggiorno da un bel po', è ahimè la mia autostima, che ha deciso di scendere sotto zero da quando non ricevo più recensioni.
Ma, ehi! Eccomi qui, ricevo comunque molte visite, e mi dico che basta avere pazienza. Quindi fatemi sapere che ci siete anche solo per incoraggiamento o, perché no, critiche.
A presto allora.
Un bacio,
Hikari




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