La gioielleria

di Kewin_4
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In una città vicino Parigi, c' era una gioielleria con la sua vetrata che brillava nella notte scura che che abbracciava il quartiere. Vista l'ora, 2 piccoli orecchini in zaffiro avvisano con voce a timbro fievole: -Hey, via libera ragazzi! Ci siete tutti?- -Facciamo l'appello per sicurezza- così saltarono fuori un bracciale d'oro massiccio, un orologio con qualche diamantino sparso, vari anelli con incastonati topazio, rubino, zaffiro, smeraldo, ametista, diamante... ce n'era pure uno nuovo: una catenella argentata con una gemma per ciondolo, sembra un po' antiquato rispetto agli altri, il bracciale borbottò: -E chi è quello? Siamo sicuri che sia di materiale puro?- -Non mi sembra di averlo mai visto, è nuovo di certo ma non mi posso presentare, mi rovinerebbe la reputazione sociale!- risponde l'orologio L'anello col rubino criticò con superiorità: -Che cos'è sto robo? Questa è una gioielleria, mica una discarica!- il topazio aggiunge: -Da notare la catenella come sottile e opaca- e lo smeraldo precisa: -Quel sasso (la gemma) è privo di qualità e odora fortemente di ferro-. L'ametista e il diamante non sono da meno: -Sono sicuro che non sarà venduto così facilmente, una cosa antiestetica così non uscirà mai da qui- -Ovvio...Oh, senti: mettiamo in giro una voce per la quale viene da un centro di riciclaggio?- -Spietato! Mi piace!-. Rimasero per tutta la notte a sparlare ma il mattino dopo, il primo acquisto della gioielleria, fu la catenella tanto odiata, da una signora di alta classe sociale che sembrava quasi fosse l'unico di cui interessasse, si dice che la tenga sempre al collo, invece quei altri gioielli non videro mai l'esterno... Forse non era davvero come dicevano gli altri gioielli sulla catenella...




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