What I call life

di warblerslushie
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“Cosa?”

Kurt rimase congelato sul posto, gli occhi spalancati mentre guardava Blaine , il cuore che batteva fortissimo quando vide un timido sorriso sulle labbra del suo ex ed il mondo in cui i suoi occhi lucidi brillavano sotto le luci dei lampioni.

La sue parole rimbalzavano nella testa di Kurt: ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo..

“Tu.. cosa?”

“Ti amo..” sussurrò Blaine , facendo un passo avanti fino a trovarsi a pochi centimetri dal corpo di Kurt.

Il colore del suo corpo era così vicino a Kurt che quest’ultimo si sentì circondato dal suo tepore.

I suoi capelli ingellati, sfiorarono la fronte di Kurt mentre il giovane uomo si sporse e poi le sue labbra furono su quelle di Kurt, vellutate e morbide, un sapore amaro a causa del vino e leggermente salato per le lacrime.

Kurt gemette dolcemente, facendo scivolare le braccia attorno alla vita di Blaine mentre tirava più vicino il suo amato , le dita strette al tessuto liscio della camicia di Blaine mentre continuarono a baciarsi, ignorando la folla intorno a loro mentre rimasero abbracciati l’un l’altro.

Fu solo quando Blaine si allontanò  che Kurt ricordò di respirare , sbattendo gli occhi offuscati mentre fissava il meraviglioso sorriso di Blaine.

“Lo pensi davvero?”

“Si.. Kurt.. ti ho sempre amato.. solo.. non sapevo se ero pronto a dirlo di nuovo.. Ma ora lo sono..”

“Sei sicuro?”

“Più di qualsiasi cosa”

“Davvero?”

Blaine rise , la voce spensierata e leggera.

“Si”

“Sei sicuro…”

“Si.. Kurt..”

Facendo scivolare le mani in quelle di Kurt, Blaine intrecciò le loro dita ed appoggiò la fronte a quella dell’altro uomo, ridacchiando contro le labbra di Kurt quando si baciarono di nuovo.

“Ti amo.. ero.. solo.. spaventato di farti rientrare nella mia vita.. soprattutto dopo l’ultima volta.. ma quello che hai appena detto.. ha .. ha solo confermato tutto quello che provo per te.

Perché tu mi ami ed ami anche Landon e questo significa tutto per me..”

“Significa tutto anche per me..”

“Ed è per questo che l’ho detto.. Perché ti amo.. e voglio fartelo sapere.. ma.. ma non sono ancora pronto a ributtarmi in tutto subito.. ma sono pronto a provarci..”

“Cosa significa?”

“Che voglio che ricominciamo tutto daccapo”.

“Come amici?”

“Siamo già amici..”

“Stai dicendo quello che credo tu stia dicendo?”

“Molto tempo fa.. ci eravamo lasciati.. poi siamo tornati insieme ed immediatamente ci siamo fidanzati..

Questo è stato stupido ad essere onesti.. ed è tutta colpa mia..

Ero giovane e stupido e volevo sposarmi il prima possibile..”

Ignorando i mormorii di Kurt mentre diceva “ .. lo volevo anche io .. altrimenti non ti avrei detto di si..”, Blaine continuò.

“Era troppo presto per noi, penso..

Non eravamo pronti a buttarci a capo fitto in qualcosa di così importante quando non sapevamo nemmeno come gestirci a vicenda.

Siamo passati dall’esserci lasciati a fidanzati in pochissimi giorni e questo non è .. sano.. nemmeno un po’”

Deglutendo, Blaine guardò un piccolo gruppo di persone che li stava fissando come se fossero degli artisti di strada o qualcosa di simile..

Solo vederli .. rese Blaine nervoso, così quando si voltò di nuovo verso Kurt , apparve agitato ed insicuro.

“Cosa?”

“Solo.. abbiamo bisogno di parlare.. ma .. non mi sento a mio agio a farlo qui.. non con tutte queste persone che ci guardano” disse , indicando le persone che li circondavano e Kurt li fulminò con lo sguardo , annuendo a Blaine prima di allacciare le loro dita insieme ed iniziare ad allontanarsi dalla piazza.

Erano fianco a fianco, le mani unite anche dopo che Kurt chiamò un taxi e quando ci salirono.

Per tutto il viaggio in macchina, restarono in silenzio, i loro corpi stretti l’uno contro l’altro mentre Blaine si godeva la sensazione del pollice di Kurt che accarezzava le sue nocche.

Proprio come lo era stato anni fa, il gesto era per lui molto rassicurante.

Kurt sapeva sempre cosa fare quando aveva bisogno di tranquillizzarsi .

Solo la sensazione della dita di Kurt, che accarezzavano la pelle sottile della nocche, fece sciogliere quel nodo allo stomaco,  come se tutta l’ansia causata dalla loro chiacchierata stesse lentamente svanendo..

“Stai bene?”

“Si.. sono solo nervoso..”

“Non esserlo.. sono solo io..”

Abbassando la testa , Blaine sorrise permettendo a Kurt di stringerlo più forte per tutto il resto del viaggio verso casa.

Non ci misero molto ad arrivare al complesso , così mentre Kurt pagava il tassista, Blaine si avviò verso l’ingresso per inserire il codice notturno e mantenne aperto il portone per Kurt.

Insieme, presero l’ascensore , ancora in silenzio, fin quando non furono al sicuro nell’appartamento.

Era diverso senza Landon intorno.

Il posto era tranquillo e solitario senza il suono della Tv che trasmetteva sciocche canzoni mentre Landon parlava a raffica con ii suoi giocattoli.

Camminare per il piccolo appartamento che Blaine chiamava casa, fece vorticare lo stomaco di Kurt .. perché ormai c’erano.. stavano per farlo.

Stavano per parlare e avrebbe potuto rischiare il suo cuore e la sua anima.

“Se non ti dispiace.. mi piacerebbe parlare nella mia stanza.. sai.. nel caso Cooper e gli altri dovessero tornare prima “

Kurt quasi menzionò di aver mandato un sms a Cooper chiedendogli di tenere fuori gli altri più a lungo o farli dormire direttamente da lui, ma quando vide lo sguardo supplichevole di Blaine, non disse una parola.

Invece decise di prendere la mano di Blaine e seguirlo giù per il corridoio , scavalcando giocattoli e cose simili.

Una volta in camera, Blaine chiuse la porta a chiave , voltandosi poi a guardare Kurt , mentre l’altro uomo si sistemava a sedere sul letto.

Era una situazione strana per loro.. avere la porta chiusa .. essere soli .. insieme così.

Tempo fa, approfittavano di una casa vuota.. per fare sesso ovunque potevano.

Ora .. Blaine si teneva a distanza , agitato, e Kurt lo guardava con curiosità, mentre si chiedeva cosa sarebbe successo.

Non ci volle molto prima che Blaine rompesse il ghiaccio , alzando lo sguardo su Kurt, i suoi occhi , di solito ambra, sembravano marroni sotto la luce fioca.

“Mi piacerebbe cominciare all’inizio se ti va bene..”

Tutto quello che Kurt poté fare fu annuire, aspettando pazientemente che Blaine dicesse qualcosa.

Ci vollero uno o due minuti , mentre prendeva dei profondi respiri , a Blaine per dire qualcosa, ma, quando lo fece, Kurt sentì un brivido correre lungo la schiena.

Ci siamo.

“Quando , all’inizio, sono venuto qui a LA, non mi sarei aspettato di rimanere così a lungo.

La sera che sono .. scappato.. io.. è stato allora che ho scoperto di essere incinto.

Cooper fece venire un suo amico a darmi una mano a lasciare l’appartamento di Mercedes e fece, uno strano commento  come se io lo sapessi già o qualcosa del genere.

Lo sospettavo, ma era più.. uno scherzo, sai?

Santana, una sera, mi prese in giro , mentre aspettavo che fossi pronto per uno dei nostri appuntamenti.. ed io.. semplicemente le risi in faccia.. perché non pensavo fosse possibile.

Avevo mangiato così tanto in quel periodo ed ero sicuro che fossi solo pigro ed ingrassato.. ed invece.. non era così.

Così quando l’amico di Cooper disse qualcosa e ripensai a tutto quello che era successo nelle settimane precedenti, lo capii all’istante.

Non avevo nemmeno bisogno di una conferma.

Lo sapevo.

Quando arrivai qui e lo dissi a Cooper.. mi pregò di dirvelo.. ma non ho potuto.. non dopo quello che era successo la sera che provai a chiamarvi.

A quel tempo, come sai, era già troppo tardi.

Avevo provato per un mese , perfino ad avvicinarmi a te, le ragazze mi facevano a pezzi ogni volta che provavo a cercarti, Sam e Mercedes mi ignoravano .. e poi.. c’era tutta quella merda a scuola..

Non potevo più affrontarlo.

Le mie emozioni .. erano incasinate e non sapevo il perché fino a quella sera..

Io.. io volevo dirtelo.. così chiamai.. ma nessuno rispose”.

Kurt aprì la bocca per scusarsi.,

Blaine riuscì a vedere le parole formarsi sulle labbra di Kurt, ma zittì il suo ex, distogliendo lo sguardo , per un momento, fissando il muro bianco accanto all’armadio .

“Penso che questo sia stato il colpo di grazia, sai?

Tutti quelli che chiamavo amici mi avevano abbandonato e sapevo di non poter tornare a casa.. non dopo quello che i miei genitori dissero sul nostro fidanzamento.. ed in più… non volevo sentirmi dire da loro.. “ te l’avevamo detto”..

Così ho chiesto aiuto a Cooper, che mi ha invitato a venire qui a LA e a restare da lui.. e poi.. si è stufato di me..

Non lo biasimo, non davvero.

Crescere un bambino è un duro lavoro.. e Cooper non è una persona da bambini..

Non lo è per nulla..

Penso che sia destinato a restare scapolo a vita..

E’ troppo un cavallo ribelle per poter essere domato, o comunque tu voglia chiamarlo..

Io e Landon gli stavamo smorzando l’umore per così dire; abbiamo cominciato a litigare per tutto il tempo e me ne sono dovuto andare.

Onestamente i nostri litigi mi ricordavano molto quando litigavamo io e te ed ho pensato : forse è difficile sopportarmi?”

Scosse di nuovo la testa per zittire Kurt dall’intervenire.

Accigliandosi , Kurt chiuse gli occhi ed abbassò la testa mentre continuò ad ascoltare Blaine parlare.

Voleva obiettare così disperatamente ; voleva dire a Blaine che in nessun modo era mai stata colpa sua se avevano avuto tutti quelle difficoltà con la convivenza e nemmeno per i problemi con Cooper.

Entrambi, lui e Cooper, erano dei solitari .. o almeno lui lo era stato una volta.

Cooper era stato da solo per così a lungo e ne aveva goduto.

Kurt era sulla sua stessa barca.. più o meno…

Era cresciuto solo ed abbandonato dopo che sua madre era morta; suo padre era impegnato a cercare  di tenere unita la famiglia, un po’ distaccato al dolore del figlio, così Kurt finì per crearsi dei muri per proteggersi dalla solitudine .

Aveva imparato ad adattarsi da solo ed amava i suoi spazi, essendosi abituato ad essi durante gli anni.

Naturalmente, nel corso degli anni , erano riusciti a chiarirsi, così non aveva mai minimamente incolpato il padre.. semplicemente non aveva mai imparato come abbassare questi muri , senza mettersi sulla difensiva.

Era da li che i problemi avevano preso il sopravvento, soprattutto per quel che riguardava Blaine.

Blaine voleva solo essere incluso.. essere una parte importante della loro vita, invece era stato messo in un angolo..

Aggiungere Blaine ai loro spazi, era stato un disastro visto che né Kurt né Cooper sapevano come condividerlo.

Tutto quello che voleva fare Blaine in entrambe le situazioni , era essere parte dell’equazione e né suo fratello né il suo fidanzato gli avevano permesso ( o avevano voluto, sembrava ) di farlo.

Era stata davvero una cattiveria, e , mentre era focalizzato su questi pensieri, Kurt si sentì male.

Blaine, nel frattempo, continuava, creando un solco leggero sul tappeto mentre andava avanti ed indietro per la stanza,  trascinando i piedi scalzi sul tessuto le braccia incrociate dietro la schiena perso nei suoi pensieri

 “Landon  non è stato il bambino più facile con cui vivere all’inizio.

Posso dirlo ed ammetterlo ora: non era un bambino felice.

Non era colpa sua ed anche se in realtà non era nemmeno mia, l’ho sempre pensata così.

Perché non potevo fare nulla per lui.

Era sempre malato.

Sempre.

Ha avuto le coliche per mesi, ha preso tantissime infezioni, e per un periodo, ha avuto problemi a digerire il suo latte in polvere.

Ho passato un bel po’ di tempo a cercare qualcosa che potesse mangiare senza ammalarsi.

Per non parlare della dermatite che ha avuto , oltre tutto il resto.

Ho speso un sacco di soldi , continuamente, in visite mediche e prodotti specifici solo perché volevo che mio figlio stesse bene.

Quando mi sono trasferito qui, avevo Cooper attaccato al culo a causa del fatto che Landon urlasse costantemente  e poi ha continuato a dirmi di contattarti e parlarti di Landon… ma io.. non ho potuto.

Lo capisci , vero?

Il motivo per cui non ti ho contattato?

Probabilmente no” sussurrò Blaine, scuotendo silenziosamente la testa, smettendo di parlare per poco più di due secondi solo per prendere un profondo respiro.

“Ero spaventato a morte che non lo avresti voluto..

Questo è stupido, vero?

Era sia questo .. che altro in realtà; lo avresti  respinto e mi avresti piantato in asso, e questo avrebbe spezzato il mio cuore di nuovo, o che avresti voluto la sua custodia e questo.. mi avrebbe distrutto il cuore lo stesso.

Non sapevo cosa fare.

Tutto quello a cui riuscivo a pensare a quel tempo era quanto solo mi sentissi al mondo e che lui era tutto quello che avevo ed egoisticamente volevo tenerlo tutto per me”.

“Blaine..”

“Questa è stata una mossa stupida e testarda da parte mia… devo ammetterlo.

Solo.. dopo tutto quello che è successo quell’anno.. non volevo affrontare altro.

Non penso che avrei potuto, non senza crollare di nuovo e non potevo lasciare che accadesse quando ho un figlio a cui pensare.

Da quando ho scoperto della sua esistenza, è venuto sempre prima di tutto nella mia vita.

Il secondo dopo che il dottore lo ha fatto nascere e lo ha tirato su per potermelo fa vedere, ho giurato a me stesso che lo avrei tenuto al sicuro non importava come.. anche se questo significava tenerlo nascosto a te e alla tua famiglia.

Odio quello che ho fatto adesso, perché ora so cosa stavate facendo mentre tutto questo accadeva.. ma .. questo è quello che è successo allora..”

Kurt annuì, asciugandosi alcune lacrime che scorrevano sulle sue guance.

Blaine stava ancora andando avanti ed indietro accanto a lui, perso nei suoi pensieri, e Kurt voleva più di qualsiasi cosa , fermare l’uomo e stringerlo fra le sue braccia.

“Capisco per lo hai fatto.

Non devi scusarti per averlo protetto da me perché sentivi di aver bisogno di farlo.

Posso odiare il fatto di aver perso molte delle sue prime volte.. ma.. posso incolpare solo me  stesso perché ti ho trattato in modo orribile e non avevi fatto nulla per meritarlo.

Dio.. i nostri amici ti hanno trattato così male ed avresti dovuto averli anche tu al tuo fianco.. erano anche tuoi amici, non solo miei…”

“Erano amici tuoi prima.. avrebbero sempre scelto te alla fine.. e lo hanno fatto..”

“Si.. lo hanno fatto e sono stati stupidi per questo..

So di aver avuto un certo peso per questo.

Sono stato meschino e viziato durante la nostra rottura e.. non lo so.. credo di aver voluto attenzioni.

Volevo che scegliessero me, non te.. e con questo.. ti ho tolto qualsiasi supporto.

Dio.. mi dispiace così tanto per questo..

All’epoca, io e te eravamo due persone completamente diverse con differenti desideri per la vita.

Tu godevi del contatto fisico, dell’accettazione e dell’amore.. io volevo le lodi .. e si anche l’amore, ma avevamo modi diversi di volerle.

Ho sempre saputo che quando sei solo per troppo tempo , ti chiudi in te stesso ed ho lasciato che accadesse.

Ho lasciato che accadesse prima della nostra prima rottura ed ho lasciato che accadesse dopo la seconda volta.

Avrei dovuto saperlo che qualcosa sarebbe andata male dopo che ti ho lasciato la seconda volta, perché la prima volta hai fatto qualcosa di così inusuale per te e avrei dovuto intuirlo che avresti fatto di nuovo qualcosa che mi avrebbe scioccato.. e lo hai fatto”

Aspettò per vedere se Blaine avrebbe aggiunto qualcosa, ma il suo ex rimase impassibile, fermandosi dall’andare avanti ed indietro per fissarsi i piedi.

Kurt continuò a testa bassa.

"Quando sei sparito .. ci siamo tutti fatti prendere dal panico.. io.. onestamente.. la prima cosa che ho pensato è che ti fossi fatto del male.

Sam e Mercedes dissero che avevi preso le tue cose e poi Sam mi lanciò l’anello e .. giuro.. il mio cuore si fermò.. perché cominciai a costruire questo scenario nella mia mente che avessi venduto tutte le tue cose o che le avessi date via e che fossi andato a buttarti giù da un ponte da qualche parte.

Ero così spaventato.

Ho cominciato a telefonarti, ma il tuo numero era disconnesso.

Ho chiamato tutti quelli che conosco, ti ho cercato per tutta la città.. ho chiesto alla persone alla Nyada.

Sono andato ovunque..

Non sapevo cosa fare.

Ho pianto per settimane .. sono rimasto chiuso in me stesso fino a quando Santana non ha cominciato a prendermi a calci in culo.

Ho cominciato a cercarti di nuovo.. ho chiamato Cooper .. sono tornato in Ohio per cercarti..

Niente..

Non ho trovato nulla ed onestamente… sembrava fossi sparito per sempre…

Ho cominciato ad andare avanti.. non perché pensavo di poterlo fare.. ero .. solo stanco del dolore.

Ho cominciato a bere e a fare cose stupide..

Non ero diventato un alcolizzato… ma non ero mai sobrio quanto avrei dovuto..

Chase.. ti ricordi di lui a Vogue?.. lui ed Isabelle stavano lottando per farmi essere sobrio almeno per gli eventi.. ma io li ho ignorati..

E’ così che ho conosciuto Alex..

Lui mi offrì da bere ed io.. stupidamente.. ho permesso che tutto accadesse.

Ho cercato di mettere  da parte il dolore e la rabbia verso me stesso, con qualsiasi cosa Alex mi faceva provare, che non era molto ..

Quando mi chiese di sposarlo.. all’inizio.. andai nel panico , perché non stavamo insieme da molto e non sentivo nessun legame con lui.. non come l’avevo con te, Blaine..

Ma gli dissi di si.. perché ero spaventato a morte che sarei stato come quel personaggio  che non si sarebbero mai sistemato.

Alex era ricco.. ed io.. ho pensato stupidamente di poter sopravvivere così…

Ero così stupido..

Diamine…

Sono ancora uno stupido..

E lo sarò sempre.. devi saperlo.. perché non importa come.. ma farò di sicuro qualcosa di stupido..

E’ nel mio DNA.

Sono un Hummel.. a volte siamo proprio dei testardi.”

“Soprattutto quando si tratta di cibo o di vestiti” lo prese in giro Blaine, teneramente, sorridendo a Kurt mentre entrambi ricordavano il piccolo litigio tra Kurt e Burt , per la cena, qualche sera prima, quando nessuno dei due sapeva decidersi che tipo di condimento voleva mettere sulla pizza.

Come anni prima, nessuno dei due riusciva a decidersi se mettere o meno le olive e , per quando Carole riuscì ad ordinarle, Blaine stava quasi per addormentarsi a causa delle medicine ( e per l’attesa) e Kurt era di nuovo senza voce per aver urlato.

“Non puoi discutere con un Hummel per il cibo, Blaine.. lo sai questo..”

Sorridendo, Kurt passò le dita sulla liscia coperta ai piedi del letto di Blaine, tirando via, con le unghie, un filo allentato dalla piega.

“Io.. solo.. non voglio ferirti di nuovo..

So che litigheremo perché abbiamo entrambi dei caratteri forti.. che lottano per dominare a volte.. ma.. farò tutto quello che è in mio potere.. per non farti del male come ho fatto prima.

Perché non hai mai meritato il modo in cui ti ho trattato..

Ti guardo ora e vedo quanto forte sei e voglio che tu resti così..

So che posso sembrare freddo a volte..

So che posso essere cattivo..

Non voglio essere così con te.. non più.. e mai più..”

Alzò lo sguardo per incrociare quello di Blaine, mordendosi l’interno del labbro inferiore quando vide il suo migliore amico restituirgli lo sguardo.

“Aspetterò tutto il tempo di cui hai bisogno..

Farò qualsiasi cosa vorrai che io faccia .. fin quando non mi rivorrai con te..

Hai detto che mi ami.. e dio.. queste sono le parole che sogno di risentire da così tanto tempo..

Mi va bene anche se dici che vuoi che restiamo amici.. o altro.. perché.. aspetterò..

Ti aspetterei per sempre se mi chiedi di farlo..

Mi dispiace se ci ho messo così tanto per dirti questo cose..”

“Non ti sto chiedendo di aspettare per sempre.. solo.. fin quando non mi sarò riabituato a questo.. a noi intendo..

Sei ancora un salto nel buio per me..

Non voglio fare di nuovo casini..

Non voglio che ci ributtiamo in qualcosa per cui non siamo pronti..

Sono una persona diversa.. tu sei una persona diversa..

Gli anni in cui siamo stati separati ci hanno trasformati in persone completamente diverse.

Il Blaine con cui eri fidanzato quattro anni fa.. non è più la parte più importante dell’uomo che vedi oggi..

Quel Blaine era ingenuo e bisognoso.

E’ crollato sotto tutta la tensione…

Sono più bravo adesso a gestirla…

Non sto dicendo che sono diventato un esperto o che a volte non avrò bisogno di aiuto.. ma non crollerò senza contatto umano.

Credo sia perché ho Landon.. ma sono anche cresciuto…

Lo hai fatto anche tu.. ti guardo e non vedo il Kurt che mi faceva impazzire.. e non in senso buono..”

Scrollò le spalle tristemente quando Kurt lo guardò , gli occhi leggermente spalancati a questa affermazione,..

“Non ti mentirò… ero.. tipo spaventato da te.. quando eravamo fidanzati..

Non in senso.. fisico.. solo…

Avevo paura di tutto quello che poteva farti arrabbiare.. temevo di perderti .. lo sai questo..

Te l’avevo anche detto..

E allora… non andò bene per me..

Perché sapevo che era inevitabile che ti avrei fatto incazzare di nuovo… 

Non facevo nulla di buono ai tuoi occhi.. quando vivevamo insieme..

Volevi chele cose fossero fatte o  a modo tuo o niente..

Litigavamo così tanto , vivendo insieme.., oltre al fatto che ero spaventato a morte che qualcosa potesse farti pensare che il nostro fidanzamento fosse stato un grosso errore.

Mi sono sempre sentito come se stessi camminando sulle uova attorno a te.. e poi.. quello di cui avevo più paura.. è accaduto.

Ammetto che non me lo aspettavo quel giorno… ma è accaduto.. ed è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso..

Tutto quello di cui avevo paura era diventato realtà…”

“Dio.. Blaine..”

“Come ho detto.. non vedo più quel ragazzo ora..

Quando abbiamo cominciato a parlare di nuovo.. ho conosciuto , lentamente, la tua versione cresciuta..

Pensi molto di più agli altri ora..

Hai sempre amato con tutto te stesso.. ma a volte sembravi così freddo nel dimostrarlo..

Io invece ero troppo appiccicoso..

Penso che abbiamo superato.. questi problemi..”

Nervosamente , l’uomo più giovane si avvicinò di più al suo ex, le braccia incrociate al petto mentre si fermava a pochi passi dal letto, lo sguardo sempre basso..

“Dopo quello che è successo con il tuo ex fidanzato e .. come ti sei preso cura di me e Landon.. beh.. mi ha davvero aperto gli occhi .. ed il cuore.

Non sei più il Kurt di cui ero spaventato allora..

In realtà adesso.. ho paura solo che siamo cambiati così tanto.. da scoprire che forse stiamo meglio rimanendo amici..”

“Spero di no.. ti amo troppo per essere solo amici per il resto della mia vita..” ammise Kurt , con voce dolce.

Si alzò dal letto per avvicinarsi a Blaine, accarezzando poi,  cercando di calmarlo, le sue braccia.

Rimasero così per un momento.. Kurt stringeva a se Blaine, mentre il suo ex continuò a fissare il tappeto sotto i suoi piedi.

Il ticchettio dell’orologio a parete scandiva il tempo.. con lo stesso ritmo dei loro cuori..

Kurt riusciva a sentire il battito del suo cuore rimbombare nelle sue orecchie e si chiese se Blaine provasse il suo stesso nervosismo.

“Mi dispiace di averti spaventato così quando eravamo fidanzati..

Non lo avevo realizzato..”

“E’ tutto okay.. lo abbiamo superato adesso.:”

“No.. non lo abbiamo fatto.. perché anche se siamo diversi ora.. questo aspetto del nostro passato è qualcosa che ci ha trasformati in quello che siamo oggi.

Abbiamo passato la maggior parte del nostro fidanzamento come se tutto intorno a noi stesse per crolalre..

E questo non va bene..

Ho passato la maggior parte del nostro fidanzamento a cercare di controllare tutto e nemmeno questo va bene..

Ti dissi una volta che il nostro rapporto era come una corsa che avevamo bisogno di correre insieme.. e questo è ancora vero..

Ho deciso di vivere in base a queste parole perché non le ho rispettate quando stavamo insieme.

Volevo tenere tutto sotto controllo, per tutto il tempo.. e non ti ho trattato nel modo in cui meritavi e cioè nel modo migliore..

Ma mi comporterò meglio.. sarò migliore.. anzi il meglio per te e Landon..

Lo giuro..”

Blaine sorrise, muovendosi per avvolgere le braccia attorno a Kurt; una sulle sue spalle, l’altra attorno alla sua vita.

Stringeva così l’altro uomo, rilassato nel suo abbraccio , quando anche Kurt lo abbracciò.

Mesi prima, non riusciva nemmeno ad immaginarsi toccare Kurt così di nuovo… non dopo il loro disastroso e burrascoso passato.

Ma ora.. si sentì come se potesse rimanere in quelle braccia per sempre.

Sapeva che non sarebbe stato facile per lui.. non con i suoi problemi di fiducia e non con la paura che le cose potessero precipitare di nuovo.

Ma per il modo in cui Kurt stava pensando di comportarsi nella loro relazione (  qualunque essa sia) sembrava che le cose sarebbero andate bene.. questa volta.

 “Mi è mancato questo.

Mi sei mancato tu…”

“Sei stato qui per settimane” lo prese in giro Blaine, ridendo quando Kurt gli pizzicò un fianco mentre si allontanava un po’.

“Non sono stata settimane.. forse una o due.. ma non settimane.. e sai cosa intendo..”

“Lo so cosa vuoi dire..”

“Voglio solo dire.. che mi è mancato ..questo..” indicò Blaine che era ancora tra le sue braccia, “ho sognato spesso di stringerti tra le braccia subito dopo che sei scomparso.. mi svegliavo a volte e sembrava come se fossi li con me.. ma non c’eri..

Mi svegliavo e mi ritrovavo a stringere un cuscino o l’aria e.. questo era orribile..

Ho preso tutti i vestiti che hai , accidentalmente, lasciato da Mercedes, solo per abbracciarli e sentire il tuo odore che però.. poi dopo si è dissolto ed io non sapevo cosa fare.

Ho quasi rotto la tua macchina in Ohio una sera, perché ero sicuro che avevi lasciato una sacca con qualche tuta dimenticato nel bagagliaio.. ma ero certo che i tuoi genitori non avrebbero apprezzato se avessi distrutto il finestrino della loro macchina solo per alcuni abiti”

“Non se ne sarebbero importati.. avresti potuto anche rubare la macchina.. non gli sarebbe dispiaciuto, non fino a quando si sarebbero liberati di qualcosa che provava la mia esistenza.”

“Blaine..”

“Beh.. è la verità..” il ragazzo più giovane strinse delicatamente la camicia di Kurt, accarezzandone il tessuto.

La manifattura del tessuto sembrava costosa sotto il suo tocco e Blaine fu certo che , se avesse continuato a passarci le mani, sarebbe stato rimproverato in pochissimi secondi…

Ma .. il rimprovero non arrivò…

Kurt invece continuò a guardarlo con espressione afflitta, come se odiasse con quanta non curanza Blaine parlasse dei suoi genitori.

“Non sono più loro figlio.. hanno Cooper  e lui è quello che hanno sempre voluto.. quindi… va bene..

Io e Landon stiamo benissimo senza di loro..”

“Comunque.. non ti meritano.. sei troppo perfetto per loro..

I veri genitori non trascurerebbero i loro figli soprattutto quando hanno più bisogno di loro..

I veri genitori dovrebbero amare e prendersi cura dei loro figli.. sempre.

Quello che stai facendo tu con Landon?

Quello è essere veri genitori.

Tua madre e tuo padre non lo sono mai stati.

Mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare tutto questo… sai ?” disse Kurt baciando la fronte calda di Blaine, permettendo a se stesso di respirare il profumo della pelle del suo amico.

“Mio padre e Carole.. ti adorano.. ti vedono come un figlio..”

“Sono la cosa più vicina ad un genitore che ho..”

“Allora.. sono felice che tu li abbia.

Anche Landon li ha.. e pendono ormai dalle sue labbra..!”

“Tutti pendono dalla  labbra di Landon.. è.. semplicemente .. troppo adorabile..”

“Ha preso tutto dal padre!” sussurrò Kurt, poggiando la fronte su quella di Blaine mentre si fissavano l’un l’altro.

Sapeva che , probabilmente, sembrava ridicolo da morire.. con le palpebre pesanti ed arrossate mentre fissava Blaine, che lo guardava tra le lunghe e spesso ciglia.

La vicinanza dei loro corpi gli faceva desiderare di più.. ma sapeva che Blaine voleva prendere questo con calma.. qualunque cosa fosse questo..

Non poteva farne a meno.

Era innamorato.

Sorridendo, prese di nuovo la mano di Blaine, ruotando gli occhi quando vide Blaine arrossire.

“Cosa?”

“Saresti scioccato nel vedere quanto in realtà si comporta esattamente come te..

E’ proprio figlio tuo..

Quando era piccolo, era tanto sorpreso per quanto il suo sguardo ed il suo modo di fare fossero identici ai tuoi.

Gli dicevo di non toccare le cose pericolose.. sai tipo le prese elettriche o cose così.. e lui si voltava a guardarmi ed era come guardare te.

Può fissarti come nessun altro a volte.. credimi..”

Mentre Blaine ruotò gli occhi, Kurt lo colpì leggermente, ridendo quando anche Blaine si mise a ridere.

“E’ vero!.. abbiamo dato a quel bambino i migliori sguardi assassini.. e quando si scatenerà in pubblico.. nessuno saprà cosa fare..”

Invece di avere la possibilità di finire la sue idea di quello che Landon sarebbe diventato in futuro , Kurt si dovette fermare perché Blaine lo interruppe.

“Come vuoi che ti chiami?”

“Io.. cosa?”

“Landon.. come vuoi che ti chiami?”

“Blaine.. non.. cosa intendi? Mi chiama signor Kurt.. non è abbastanza….”

“Io… no sciocchino.. voglio.. voglio dirgli di te.. Voglio che conosca l’altro suo padre..”

Il mondo poteva essersi spostato dal suo asse e volato fin sopra il sole, ma Kurt non se ne sarebbe mai accorto per quando il suo di mondo si fosse fermato.

Gli occhi spalancati, guardò Blaine scioccato e sentì di star piangendo mentre Blaine annuiva affermativamente, sorridendo in attesa che Kurt dicesse qualcosa.

“Beh?”

“Vuoi dirgli di noi? Di me?”

“Non le cose basilari… è troppo piccolo per questo.. solo.. voglio che sappia di avere un altro padre, e non solo me..

Se noi.. se andiamo avanti.. non voglio tenerlo all’oscuro, soprattutto se qualcosa dovesse saltare fuori e lui non lo abbia saputo prima da noi.

Non voglio che lui scopra che sei suo padre da Cooper o da qualcun altro.

Merita di saperlo da me.. da noi…”

“Blaine.. io..”

“Sempre se tu non vuoi dirglielo..”

“”No.. no.. dio no.. voglio assolutamente dirglielo.. voglio essere suo padre ed essere nella sua vita così tanto.. non hai idea.. l’ho desiderato dal momento in cui l’ho conosciuto.

Dio Blaine.. grazie.. “

“Perché mi stai ringraziando?”

“Perché non sei costretto a farlo.. non dopo quello che è successo tra noi..”

“Non sarebbe giusto per te né per Landon.

Abbiamo avuto i nostri problemi in passato.. ma abbiamo così tanti anni davanti a noi.. e non voglio continuare a rimuginare sulle cose dolorose quando possiamo sistemarle ora.

Landon merita molto di più di questo.

Noi.. meritiamo più di questo.”

Kurt trattenne un singhiozzo, concordando con Blaine mentre guardava il giovane uomo mangiucchiarsi le unghia nervosamente.

Sapeva che per Blaine farlo era un grosso passo per tutte le persone coinvolte.

Questo apriva le porte ad un nuovo livello che però poteva ritorcerglisi contro.

Ma avrebbe colto l’occasione, perché Blaine si fidava del fatto che Kurt si sarebbe assicurato che tutto sarebbe andato bene.

Beh.. Kurt si sarebbe assolutamente assicurato che lo fosse.

Non avrebbe permesso a nulla ( soprattutto a se stesso) di distruggere qualunque cosa fossero diventati e la loro famiglia.

Lo avrebbe protetto con tutto se stesso.

“Dio.. ti amo..”

Facendo un passo avanti, Kurt tirò Blaine tra le sue braccia e lo baciò, avvolgendo il ragazzo più basso con le sue braccia mentre Blaine rispondeva al bacio.

Da li, le cose si scaldarono in fretta tra loro due.. sia perché entrambi avevano lottato contro i loro desideri in precedenza sia perché le cose tra loro si stavano muovendo alla velocità della luce… comunque , prima che uno dei due se ne accorgesse, si ritrovarono stesi sul letto, Kurt a cavalcioni di Blaine , mentre si baciavano e si strusciavano l’uno contro l’altro.

Kurt infilò la lingua nella bocca di Blaine, crollando al suono peccaminoso che uscì dalla gola di Blaine.

Non aveva sentito suoni come quello  da così tanto tempo.. soprattutto non dall’uomo che amava di più al mondo, ed il suo corpo reagì sicuramente come si era aspettato.

“Kurt..?”

Blaine lo allontanò per un secondo.

Deglutì pesantemente alla vista degli occhi di Kurt così scuriti che lo scrutavano.

C’era così tanta lussuria in quello sguardo, che lo seduceva con la consapevolezza che Kurt lo trovava ancora sexy e che lo desiderava.

Era così strano.

“Tutto questo.. Significa qualcosa per.. te?.. solo.. “.

“Ogni volta con te .. significa qualcosa.. lo è stato dalla prima volta e lo è anche adesso”

L’uomo più grande passò un dito su un bottone della camicia di Blaine, giocherellandoci con le unghia.

“Darei qualsiasi cosa per essere con te di nuovo, lo sai questo  vero? .. Non voglio nessun altro.. te e solo te..”

“Dio.. non puoi semplicemente dire queste cose..”

“Perché no? E’ la verità”.

Senza dare a Blaine la possibilità di riscivolare nel suo atteggiamento autodenigratorio, Kurt cominciò a baciarlo di nuovo,  le dita, questa volta, cercarono di aprire i bottoni della camicia di Blaine, chiedendogli ( tra i baci ) se andasse bene.

Blaine poté solo annuire, permettendo a Kurt di togliergli la camicia per poi cominciare a trafficare anche con i pantaloni.

Insieme, continuarono a spogliarsi , permettendo al calore del momento di sopraffarli mentre si strappavano i vestiti di dosso

Anni di astinenza dal sesso tra loro si stavano accumulando , come una pentola troppo vicina all’ebollizione , ed entrambi volevano risolvere il problema..

Solo Blaine era leggermente impaziente.. come sempre.

Ruotando , si dimenò mentre Kurt gli toglieva i pantaloni , poi si stese sullo stomaco, tremando per l’anticipazione.

Una sensazione di calore percorse la sua schiena mentre Kurt lo accarezzava , fermandosi, finalmente e a palmo aperto , sulle fossette proprio sopra il suo sedere.

Le dita di Kurt graffiavano gentilmente la morbida pelle di Blaine, cercando di allentare la tensione di Blaine, con tocco rassicurante.

Era passato così tanto tempo dall’ultima volta che aveva sentito il tocco di un altro uomo così.. davvero tanto.

Dalla nascita di Landon , Blaine era stato riluttante nel permettere  ad un altro uomo di essere così in intimità con lui.

Si.. aveva lavorato nell’industri dal sesso .. per un po’.. ma riguardava gli spettacoli .. ed aveva solo ballato ed usato le mani.

A volte qualche cliente era stato troppo .. aggressivo.. ed era stato toccato in posti che non era molto a suo agio far toccare da degli sconosciuti..

La maggior parte del tempo riusciva a tenere sotto controllo quello che succedeva attorno a lui, ma a volte le cose andavano a rotoli e fuori dal suo controllo.

Ma .. non importava come.. Blaine faceva in modo da essere sicuro di essere pulito e al sicuro.

Sapone antibatterico, si lavava le mani o si faceva la doccia spesso ed altro.. la maggior parte della sua giornata la passava così

Forse era solo paranoia da parte sua?

La costante paura di portare qualcosa a casa da Landon lo spaventava abbastanza da voler essere sempre pulito; così faceva sempre attenzione a quello che faceva .

Che includeva la sua ( mancanza di )  vita sessuale.

Gli anni erano passati e la cosa più vicina ad un buon orgasmo l’aveva avuta quando si era masturbato da sotto i pantaloni del pigiama.

Aveva provato ( fallendo ) a diventare più intimo con qualche ragazzo in passato.. ma ogni volta che stava per succedere , si tirava indietro e scappava senza nemmeno provarci.

Era questo che lo spaventava di più dell’essere con Kurt in questo modo.

Perché Kurt non aveva smesso di perfezionare le sue capacità a letto mentre tutto quello che poteva fare Blaine era muovere il proprio corpo di qua e di la, fare della lapdance o ruotare attorno ad un palo.

Era un principiante di nuovo, insicuro su come muovere il proprio corpo e preoccupato di finire tutto troppo presto.

Kurt si vergognerebbe di lui.

“Hey.. ti sta quasi uscendo il fumo dalle orecchie per quanto intensamente tu stia pensando. Cos’è che ti turba?”

“Non è niente”.

Respirò profondamente, chiudendo gli occhi , mentre Kurt cominciò  lasciare baci eccitanti sulle sue spalle.

Poteva sentire la sua eccitazione crescere fastidiosamente , il suo pene stretto nelle mutande e pressato contro il materasso.

Poteva sentire anche la durezza di Kurt contro la sua coscia nuda, mentre l’altro uomo , sopra di lui, continuava a baciare la sua pelle nuda.

“Così meraviglioso.. dio.. così splendido..”

Lodi di ogni genere uscivano dalla bocca di Kurt , modellando la pelle di Blaine, mentre ogni bacio era intervallato da un complimento.

Più Kurt parlava, più rosso Blaine diventava , arrossendo da capo a piedi non solo perché era eccitato, ma anche per quanto intimidito si sentisse.

Era abituato a sentire cose di questo genere dagli uomini ubriachi che voleva delle “danze private”, ma.. questo.. era nuovo per lui.

No.. non nuovo… familiare.. ma insolito.

Ancora nervoso per i suoi sentimenti contrastanti, Blaine si voltò sulla schiena , guardando Kurt

Davanti a lui, Kurt sembrava un angelo.. come al solito poi..

 C’era qualcosa di stranamente sexy nel modo in cui si è mantenuto.

Durante gli anni, era diventato più attraente, molto più fiducioso, e questo era quello che preoccupava di più Blaine.

Perché quando erano fidanzati, Kurt si stava appena immergendo in questo e Blaine era spaventato a morte di vedere il fidanzato cambiare.

Questo.. questo Kurt.. era il risultato di questo.

E se guardando Blaine avesse realizzato che, mentre lui era diventato questa creatura affascinante , Blaine era diventato ( ed era sempre stato ) un patetico Troll?

“Respira per me,. Tesoro.. piccolo, respira..dai..” sussurrò Kurt mentre strofinava il naso contro la mascella di Blaine, guardando il suo sovraeccitato amore mentre l’altro uomo respirava a fatica.

Il suo amore stava tremando sotto il suo tocco, il corpo scosso come se fosse andato in panico, mentre Kurt , sopra di lui, accarezzava come una piuma la sua pelle calda.

“Blaine? Tesoro.. se questo è troppo per te, possiamo fermarci..

Non mi arrabbierò.. Voglio solo che tu sia a tuo agio..”

“No..”  quasi urlò Blaine, alzandosi di scatto , così in fretta che quasi fece cadere Kurt dal suo grembo.

Gli occhi spalancati per il panico, Blaine scosse la testa e guardò dritto negli occhi Kurt , continuando a mormorare , negando , quasi implorando..

“No.. no.. va bene!.. Sto bene.. è solo.. è solo.. che è tanto che .. non lo faccio..”

La parte finale della frase fu quasi sussurrata, tanto che Kurt dovette sforzarsi per sentirla.

Si sedettero, Kurt cercò di comprendere il senso delle parole fin quando, un minuto dopo, qualcosa in lui scattò e accigliandosi si sedette sulle gambe di Blaine.

“Da quanto.. se posso chiedere?”

“Da.. prima di Landon..”

Oh!

Kurt sentì lo stomaco agitarsi per l’angoscia, mentre fissava lo sguardo spaventato ed angosciato negli occhi color miele di Blaine.

Anche con le luci spente, i raggi della luna illuminavano la stanza abbastanza da permettere a Kurt di notare il luccichio delle lacrime in quegli occhi così espressivi.. ed il sapere che Blaine pensasse che lui lo stava giudicando.. ferì il suo cuore.

Non lo stava facendo.. non lo avrebbe mai fatto.

Onestamente, tutto quello a cui pensava era come mai Blaine fosse ancora “single”.. forse per Landon.

C’erano tonnellate di genitori single li fuori che erano sessualmente attivi dopo che la loro relazione era finita, ma.. non erano Blaine.

Non erano tutti soli a LA come lo era lui, impegnato a rinchiudersi in se stesso ed ora troppo spaventato ad uscire dal guscio dopo così tanto tempo.

L’ultima persona con sui era stato era.. Kurt.. ed ora era spaventato di rifarlo.

“Oh tesoro..”

Passando le dita tra i corti e sottili capelli dietro al collo di Blaine , l’uomo più grande , si chinò , baciando con dolcezza le labbra dell’uomo che amava, mentre stringendogli la nuca lo strinse a se.

Blaine gemette nella sua bocca, permettendo a Kurt di trasformare i  loro baci innocenti in qualcosa di più rude e sporco.

Blaine arcuò i suoi fianchi , la sua erezione, stretta nei suoi boxer, sfregò contro quella di Kurt  e ne fu abbastanza imbarazzato  , tanto che Kurt si lasciò scappare un gemito stonato… era troppo da gestire.

Dio.. era passato così tanto tempo… 

“A…aspetta..”

Blaine spinse via Kurt, attentamente per non far cadere l’uomo di schiena , un po’ di lato così da potersi sedere completamente.

Ora che entrambi erano seduti uno di fronte all’altro, Blaine ebbe la possibilità di guardare chiaramente il suo ex e cogliere il modo in cui Kurt lo stava fissando.

Un bel po’ di tempo passò mentre i due di fissavano l’un l’altro , ma fu solo quando Kurt si leccò le labbra che Blaine si rese conto che il suo ex stava aspettando che dicesse qualcosa.

Il problema era che Blaine non sapeva cosa dire.

“Blaine…”

“Io.. non è che non voglia .. questo..”

Dio, solo ammetterlo lo fece sentire un fottuto disastro.

Ad essere sinceri, le volte in cui aveva desiderato fare sesso con qualche altro uomo erano davvero poche.

Certo.. si masturbava tutte le volte che poteva per allentare la tensione dentro di lui.. ma le volte che invece aveva provato a trovare qualcuno che lo facesse sentire bene… era stati attratto solo da due o tre ragazzi.

Nei quattro anni , dopo la rottura del loro fidanzamento, era stato così intimo solo con un altro uomo.. ed era andato tutto storto, così la necessità di essere sessualmente appagato fu gettata fuori dalla finestra .

Anche la sicurezza di Landon aveva surclassato qualsiasi potenziale sensazione, per più di un minuto, per qualsiasi uomo attraente .

Dio.. era proprio un disastro, vero?

“Ascolta..” lo interruppe Kurt, allungando la mano per prendere quella del suo amico.

Si portò il palmo alle labbra e lo baciò , sorridendo contro la pelle calda di Blaine quando l’altro uomo rabbrividì per la sensazione.

“Non ti forzerò a fare nulla, lo sai questo vero?

Hai detto che vuoi prendere le cose con calma.

Aspetterò volentieri tutto il tempo di cui hai bisogno per la parte fisica della nostra relazione.. o qualsiasi cosa tu voglia che questo sia…

“Voglio che torniamo ad essere .. noi.. come lo eravamo un tempo”.

“Come?”

“Fidanzati”

Il viso di Kurt si illuminò immediatamente, i suoi occhi brillarono per l’emozione in pochi secondi.

Vedere quell’espressione sul viso di Kurt, fece battere più veloce il cuore di Blaine all’idea che Kurt davvero volesse tutto questo.

Lo voleva davvero, davvero.

“Sei sicuro?”

“Non te lo avrei detto se non volessi tornare con te, Kurt.”

Prima che avesse la possibilità di dire altro, Kurt fu dall’altra parte del letto, stingendolo stretto a se, lasciando qua e la baci lungo l’attaccatura dei capelli e la mascella.

Insieme, ricaddero sul materasso, Kurt di nuovo sovrastava Blaine, mentre cominciarono di nuovo a pomiciare un po’ di più ..

La mani toccavano ogni parte dei loro corpi, sotto le cinture e contro le loro pelli bollenti.

Blaine gemette non appena le dita fredde di Kurt afferrarono i suoi fianchi, stringendo forte le tenere carni, che di sicuro avrebbero lasciato piccoli lividi la mattina dopo.

Ansimò , scioccato, quando Kurt immerse la sua mano nei suoi boxer per avvolgerla attorno alla sua lunghezza, pompando, sperimentalmente come se fosse spaventato della reazione di Blaine.

Tutto quello che Blaine fece.. fu gemere.

“Questo.. va bene?”

“Va.. b.. bene.. continua..”

Annuendo, Kurt riportò le sue labbra sul petto di Blaine, giocherellando con la lingua attorno ad uno dei capezzoli turgidi di Blaine.

Ogni gemito e piagnucolio che usciva dalle labbra di Blaine lo fece sentire duro come una roccia così rotolò , pressando il suo pene contro la coscia muscolosa di Blaine.

Sapeva si star ansimando ed imprecando, ma Blaine stava facendo lo stesso.. e cazzo… era così bello..

“K.. Kurt.. ti prego.. di più.. ho bisogno di più…”

“Cosa vuoi tesoro?.. cosa vuoi?”

“Te.. voglio.. te.. dentro di me.. ti prego..”

Il suo tono implorante inviò un’altra scarica di eccitazione lungo la schiena di Kurt, facendo contorcere il suo pene stretto nei suoi slip.

Guardò Blaine , catturando il suo sguardo bruciante di desiderio, ed entrambi sorrisero imbarazzati; Blaine perché non era certo che Kurt lo avrebbe fatto visto quanto era stato nervoso all’inizio, e Kurt, perché non riusciva a credere che stava accadendo.

Anni sognando di avere di nuovo Blaine così  ed ora eccoli.. stava accadendo.

“E’ quello che vuoi? Sei sicuro..”

“Smettila di chiedermi se sono sicuro, Kurt… so cosa voglio.. ti prego.”

Supplicò ancora.

Cazzo…

“Okay”..

In un secondo , Kurt tirò via i boxer di Blaine, e con poca attenzione le lanciò oltre le sue spalle prima di agitarsi per togliere anche le sue fin quando entrambi non furono nudi , uno di fronte all’altro.

Anche sotto il riflesso della luna, non era difficile capire quanto belli fossero i due uomini.

Kurt era ipnotizzato dalla vista di Blaine così esposto di fronte a lui.

La pelle brillante sotto la luce, il pene duro che giaceva sullo stomaco, mentre ansimava ad ogni profondo respiro.

Blaine studiava il corpo mozzafiato del suo fidanzato in silenzio;  gli anni erano stati buoni con Kurt, riempendolo di più e più definito, facendolo apparire come un dio.

L’ultima volta che era stati insieme, sessualmente parlando, entrambi si lamentavano un po’ dei loro piccoli difetti .

Beh.. queste lamentele ora erano inutili..

“Cazzo.. Blaine..”

“Sei bellissimo, Kurt..”

“Come te.. Dio.. come te”.

“Ma dai.. ti prego.. Ho avuto un bambino. Sono flaccido in posti in cui non lo sono mai stato e nella è cambiato, non importa quanto duramente io abbia cercato di ritrovare il tono muscolare…”

Blaine fu zittito quando Kurt gli si gettò addosso e lo baciò , con le mani strette sul suo viso mentre spingeva Blaine contro il cuscino.

“Stai zitto.. sei sexy…

Da quella sera.. quando ti ho visto ballare.. lo penso..

Sei sempre stato bellissimo per me e sono stato uno stupido a non dirtelo allora.. ma.. ora lo urlerò al cielo.

Sei favoloso..

Guardati..

Sei bellissimo..

Sei incredibilmente eccitante..

Sei meraviglioso..”

“Smettila..”

Non lo farò.. come posso smettere quando sto praticamente sbavando solo guardandoti?

Non ti vedi come ti vedo io, Blaine..

Sei bellissimo..

Spero che lo capirai”

Baciò gli occhi chiusi di Blaine, strofinando i loro nasi .

“Sei incredibilmente sexy..”

 “Beh.. tu sei come un fottuto Adone..”

“Beh.. allora siamo in due.. perché ho sempre pensato che fossi come una statua di un Dio greco ..

Così abbronzato ed in forma…

Dio…”

Più Kurt parlava, più il rossore del suo corpo aumentava.

Si sentiva così.. diverso; l’equilibrio della loro relazione lo era.

Durante il loro fidanzamento , era sempre Blaine che gli parlava con dolcezza, sussurrandogli dolci parole all’orecchio, dicendogli quanto attraente fosse, mentre facevano l’amore.

Kurt non era avaro in alcun modo, ma.. non era così aperto come Blaine.

Non sempre, almeno.

Come erano cambiatele cose..

“Ti amo.. e voglio mostrarti quanto… va bene?”

Il cervello di Blaine andò in pappa.. sentì la lingua impastata..

Il leggero ronzio alle orecchie lo lasciò stordito, … così tutto quello che Blaine fece fu annuire ed offrirgli un patetico uh huh in risposta, piagnucolando quando Kurt lasciò uno scia di baci sul suo corpo.

Fu solo quando si fermò poco sopra l’ombelico di Blaine che il ragazzo più giovane realizzò cosa stesse facendo.

“Kurt.. no.. ho la cicatrice…”

“Questa cicatrice è la cosa più bella di te.. Landon è venuto da qui.. hai dovuto affrontare un importante intervento per  dare alla luce nostro figlio.. ed io adoro questa cicatrice..”

Le labbra sfiorarono la pelle in rilievo facendo rabbrividire Blaine per la sensazione, ma prima che potesse dire qualcosa, Kurt lo stava prendendo in bocca, il calore umido circondava il suo pene , facendolo piagnucolare per il piacere.

Cazzo.. fosse stato davvero per sempre..

Kurt continuò a succhiarlo, una mano impegnata a masturbarlo e l’altra che giocherellava con i testicoli.

Gemendo, Kurt continuò a fare su e giù con la testa, mentre Blaine , andando incontro ai suoi movimenti , afferrò i suoi capelli.

“Kurt.. Kurt.. ti prego.. sono vicino.. ti prego..”

La supplica di Blaine fece fermare l’altro uomo , che si staccò del suo pene con un pop ed un sorriso, un ampio ghigno quando il suo fidanzato a cui era stato negato un orgasmo , si lamentò per la scomparsa della sua boca.

“E’ tutto okay.. pazienta un attimo…”

“Aspetta..”

Note

Scusate il piccolo ritardo..

Alla prossima... con l'ultimo capitolo..




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