ESSER SOLI

Mentre il vento soffia,

la spuma della prima alta marea del giorno

sciaborda scialba fino alla sabbia

della battigia del mare d’inverno.

Reazione alla solitudine,

alla forza che essa sprigiona.

L’esser soli su un mondo infame

è come scivolare sulla pietra

che del precipizio ne delimita la soglia.

È com’essere una conchiglia

in balìa delle onde.

Piovono parole dolci,

anche loro sole e d’indole mortale.

Se una divinità, se un angelo

per tutta la vita ci tenesse una mano,

ci bisbigliasse all’orecchio la scelta migliore,

quanto ci sentiremmo meno soli?

Tu che sei a due passi da me, sospiri.

NOTA DELL’AUTORE

Buon pomeriggio, carissime lettrici ^^

Questa è una poesia che mi sta molto a cuore, spero che sia stata di vostro gradimento.

Ringrazio tantissimo chi continua ancora a seguire e a sostenere la raccolta.

Buon proseguimento di giornata, a giovedì prossimo!