la storia di Peppe

di Safer95
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Capitolo 1 Peppe

Salve miei cari lettori , mi chiamo Peppe ho 22 anni e sono di Napoli .

Odio i miei genitori , mi hanno dato un nome di merda... "Peppe" , come faccio a rimorchiare con questo nome?

Credo proprio che i miei genitori si siano messi a tavolino e hanno deciso come rovinarmi la vita , prima che quel cazzo di spermatozoo entrasse in quel cazzo di ovulo , ma dico io non si potevano fare i cazzi loro ?

Tralasciando il mio nome di merda , vi racconto un po' la mia vita

LA MIA VITA E' UNA MERDA !!!!!

Sono il ragazzo più sfigato di tutta Napoli , l'altro giorno per esempio dopo che sono stato lasciato dall'ennesima ragazza per motivi che solo lei e il mondo femminile può capire; scendo con i miei amici per divertirmi e tutto d'un tratto perdo il portafoglio . Incomincio a imprecare così forte tutti i santi e le madonne , che credo che satana mi abbia riservato un posto a fianco a lui per governare gli inferi .

Ti piacerebbe che fosse finita qui , ma purtroppo non è cosi .

Amareggiato per aver perso il portafoglio decido di incamminarmi verso la macchina e tornarmene a casa , ma dopo aver fatto 4 volte Via Cilea , ho realizzato , "cazzo mi hanno fottuto la macchina" , e li ancora ho invocato tutti i santi e le madonne .

Torno a casa , mio padre dulcis in fundo mi manda a fanculo dicendomi che sono una testa di cazzo e mi sbatte fuori casa , perché solo a vedermi gli sale la pressione a 180 .

Io non so cosa ho per la testa , non so se è sbadataggine o solo sfiga , ma qualcosa ho..

Ho bisogno di mettere la testa a posto , sperando che ancora ne abbia una . Adesso vivo per strada e forse è stata la cosa migliore che mi potesse capitare...


 

Capitolo 2 Ludmilla

Salve ragazzi sfigati mi chiamo Ludmilla , lo so sbavate quando guardate le mie foto, ho 20 anni e sono di Napoli esattamente Via Petrarca , sapete li abitano i ricchi , le persone che contano davvero .

Comunque sfigati che posso dirvi della mia vita , ho 20 anni , vado a ballare tutti i sabati , ho una moto e una smart , ho una villa e ovviamente mio padre e mia madre non mi fanno mancare niente. Studio medicina alla Federico II , mio padre è primario di chirurgia quindi ovviamente seguirò le sue orme , perché non ho nessuna voglia di studiare; l'unica cosa che voglio fare e divertirmi , ubriacarmi e scoparmi tutti i bonazzi fino alla morte .

Lo so sfigati sicuramente mi starete odiando , bhe sti cazzi , come diceva Alberto Sordi " Io sono io e voi sti cazzi"

Adesso basta parlare con voi sfigatelli ho delle cose migliori da fare

Arrivederci sfigati


 

Capitolo 3 L'incontro

Minghia la pula corriiiiiiiii , corri peppe corri , hai rubato un casco di banane , sei il Lupen del 21esimo secolo non puoi farti prendere dalla polizia .

Fiùùùù , c'è mancato poco , ho seminato la polizia adesso posso mangiarmi la mia banane , hey voi che leggete non fate battute del cazzo tipo "eheheh si mangia la banana" era l'unica cosa che potevo rubare a quel povero fruttivendolo di piazza mercato

E adesso eccomi qua seduto in un angolo di Piazza Dante , con un casco di banane , di sicuro nella mia vita è l'ultima cosa che mi sarei aspettato .

Sapete io non ho mai avuto grandi sogni , l'unica cosa che volevo nella mia vita era un lavoro onesto che mi permettesse di vivere .. ma adesso in queste condizioni non so nemmeno se arriverò a domani .

Passeggiando per Via Toledo noto un bar con un manifesto "qui caffè sospeso , se non puoi permettermi un caffè , non preoccuparti te ne daremo uno noi" ; allora senza pensarci 2 volte entro dentro il bar e mi prendo un bel caffè da portare cosi che me lo posso bere seduto nel mio angolo di piazza Dante insieme alle mie belle banane , ormai vedo banane dappertutto (non fate brutti pensieri a me piacciono le ragazze)

Esco dal bar con il mio bel caffè e all'improvviso la vedo , vedo la ragazza più bella che io abbia mai visto , ha una camicetta bianca con dei jeans blu sotto , i suoi capelli bruni come le castagne era perfetta ; ma io sono Peppe e a Peppe le cose o vanno male o vanno male , quindi nemmeno il tempo di guardarla che le rovescio tutto il caffè sulla camicetta .

Ecco vi risparmio i dettagli su quello che mi ha detto , ma sappiate che se io dovevo essere il vice di satana , lei è satana in persona .

Dopo aver preso il calendario in mano e elencato tutti i santi dalla a alla z decise di andarsene mandandomi un'occhiataccia incredibile ; io stranamente non ero per nulla triste di aver perso il mio caffè e di aver fatto allontanare forse la ragazza più bella del mondo , perché solo per un'istante prima del disastro , io l'ho guardata e lei ha guardato me è stato il momento più bello della mia vita .

Decisi quindi di ritornare nel mio angolo a piazza Dante felice come non mai


 

Capitolo 4 Notte insonne

Ma porca TROIAAAAAAAAAAAAA , quel barbone di merda non poteva farsi i cazzi suoi invece di rovinarmi la giornata , e pensare che oggi dovevo uscire con un bono di quelli stratosferici e invece niente sono costretta a tornare a casa .

Vi giuro che se l'incontro ancora per strada lo metto giù con la macchina a quel pezzo di merda .

Che poi la cosa che mi fa incazzare di più è che prima che quell'idiota mi buttasse il caffè sulla camicetta , io gli avevo lanciato anche uno sguardo , chissà cosa cazzo mi sarà preso , di certo sarà stata la fame , di sicuro non posso aver guardato un barbone , non è alla mia altezza al mio livello .

Ho bisogno di un tipo come Gianni , muscoloso , alto , biondo e soprattutto con molti soldi , ecco lui è un tipo che mi farei volentieri anche se fosse un cesso , i soldi fanno la bellezza .

Va bene dai lo chiamerò gli racconterò la storia e gli dirò di incontrarci domani mattina .

… 0RE 02:00 …

Stranamente sono ancora sveglia e non so perché ma ho qualcosa dentro che mi tiene sveglia e che non mi lascia dormire , forse sarà stata la peperonata di nonna concetta , che se ancora ci penso credo di aver mangiato cosi tanto da rimanere sazia per un anno intero .

Proverò a dormire , speriamo bene.

… ORE 05:00 …

Cazzo , non riesco proprio a dormire oggi , mi sento strana , come se qualcosa che mi tormentasse , ma non so cosa .

Deciso mi farò una doccia e aspetterò le 9 quando mi verrà a prendere Gianni con la Ducati .


 

Capitolo 5 Lo sguardo

Gianni fu puntualissimo alle 9 mi venne a prendere con la moto e mi portò a fare un giro al Centro storico , posammo la moto nei pressi di via marina e mano nella mano camminammo per i vicoli del centro .

Devo ammettere ero molto stanca per via della nottata passata senza chiudere occhio, ma ovviamente da vera donna non lo dimostravo anzi dei due quello più stanco sembrava proprio Gianni.

Camminammo un bel po' fin quando non arrivammo nei pressi di piazza Dante , e li lo vidi , in un angolo remoto , seduto , il barbone che mi ha rovesciato il giorno prima il caffè ; la cosa più strana però e che adesso io non provavo più rabbia , ma anzi stranamente non so perché avevo voglia di stargli vicino , di entrare nel suo mondo e di capire cosa mi stava succedendo .

Di li in poi la giornata con Gianni fu un vero fiasco , d'un tratto i suoi muscoli non mi eccitavano più , i suoi soldi non mi rendevano felice ; allora li capì quel caffè mi aveva stregato , il suo sguardo mi

aveva stregato , d'un tratto non mi importava più lui quanti soldi avesse o dove abitasse, l'unica cosa che mi importava era stare con lui .

Allora decidi di correre , più in fretta della luce fino a piazza Dante , e lo trovai li assorto nei suoi pensieri .

Mi feci coraggio mi avvicinai e gli dissi … "Ciao..."





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