Silenzio

di Suzerain
(/viewuser.php?uid=31258)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Titolo: Silenzio.
Autrice: Suzerain.
Fandom: Ensemble Stars (あんさんぶるスターズ)

Rating: Giallo.
Pairing: Rei/Ritsu
Personaggi: Ritsu Sakuma, Rei Sakuma.
Desclaimer: I personaggi di Ensemble Stars non mi appartengono, essendo sotto il copyright della Happy Elements e i loro design sotto quello dei rispettivi autori. L'icon utilizzata nelle note autore e le situazioni narrate, sono invece di mia proprietà
Ambientazione: Non specificata all'interno della serie.
Prompt: Trattamento del silenzio.
Note dell'autrice: E' la prima volta che partecipo ad una sfida organizzata da La Torre di Carta, e non penso che sarà l'ultima. Ho sempre trovato le iniziative del forum in questione molto stimolanti, ed i prompt messi a disposizione interessanti; ad oggi, tuttavia, non avevo mai avuto modo prendervi parte, anche a causa della mia rinomata timidezza ed incapacità di sintesi.
Ho voluto però fare un tentativo, anche e sopratutto per cercare di essere più produttiva. Credo questa sia la prima drabble che pubblico nella mia carriera di fanwriter, e sono felice sia toccato a Rei e Ritsu, che chi mi conosce sa quanto ami.
Al solito, grazie a tutti per essere qui ed avermi dedicato il vostro tempo!


C’è sempre, nell’attimo in cui Rei appoggia le labbra sul collo e s’appresta a mordere, un’aspettativa la cui sola esistenza lo irrita ancora più di quella situazione in sé. Perché lo stomaco si stringe, e la gola è secca all’improvviso; perché sono labbra ora umide che quasi dischiude per dirgli di smetterla – di sbrigarsi. Ma anche se con le gambe stringe il suo bacino e le dita s’artigliano di più alle sue spalle, non lo fa; tace Ritsu, perché è così che funziona quel gioco.
Suo fratello ride e ancora lo stuzzica, baci leggeri sulla pelle senza che mai i denti la pungano.
E lui, per un attimo, non sa più chi stia torturando chi.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3685149