Cinque lacrime

di Kaliy
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In cerca di immortalità
 
L'uomo è errore,
è sbaglio, incoerenza.
 
L'uomo è egoismo,
ingiustizia, sopraffazione,
è violento in ogni sua azione.
 
Si veste di nobili ideali,
di giuste cause e valori morali.
 
Usa la persuasione, l'arma più potente
e plagia la mente
 
Cerca un Dio, un ideale,
una causa per cui lottare,
una meta a cui aspirare.
 
Mente la mondo e
mente a se steso.
 
È perso nell'oscurità,
cerca la luce che mai troverà.
 
Come Eros anela ciò che gli sfugge.
 
Senza patria e identità
vagabondo in cerca di immortalità.

Claudia guardava Jimmy da lontano e abbassava lo sguardo non appena la si notava.
Era fragile, piccola, sola, impaurita ed innocente.
A Jimmy sonno sempre piaciute le bambole, così silenziose, belle, malleabili così perfette.
Tutte da rovinare. Sì, lo aveva visto quel vuoto Jimmy; lo aveva riconosciuto da lontano.
Aveva visto quel insoddisfazione, quel desiderio di evasione, quel dolore mal celato dietro alla maschera di porcellana.
È allora che aveva deciso: sarebbe stata sua.
Ma sua veramente.
Non solo fisicamente quello era semplice, lui la voleva completamente dipendente.
Talmente assuefatta da lui da non riuscire a respirare senza la sua presenza.
Jimmy ricorda ancora la soddisfazione che gli ha regalato quella loro prima conversazione.
Si era avvicinato da dietro senza che lei se ne accorgesse.Era proprio bravo in questo gioco. E pian piano senza sfiorarla le ha sussurrato al orecchio “Chissà se sei così bella anche dento?” lei si era girata di scatto spalancando quei bellissimi occhi in una squisita espressione di terrore segno evidente che aveva capito. E poi si mise a ridere fino alle lacrime “Non credo, fumo troppo!” Jimmy era così orgoglioso di sé stesso, ci aveva visto proprio giusto, quella ragazza sarebbe stata il suo passatempo per un po'. Quel pomeriggio le aveva fatto tante promesse, aveva detto tutte le parole che lei aveva bisogno di sentire, in realtà forse ne aveva dette anche di più. Dopo i primi convenevoli l’aveva invitata a passeggiare lungo le rive del fiume che scorre nella campagna vicina, al tramonto e con la sua voce suadente faceva un certo effetto questo lo sapeva.
Sorrise ancora sodisfatto all’idea del discorso che le aveva fatto “Principessa, non credo ancora alla fortuna che ho avuto. Come ho fatto ad incontrarti?” Al che lei sorrise e abbassò lo sguardo arrossendo. “ Ti dispiace?” al suo diniego silenzioso continuo “sai? Noi siamo persone strane, in un certo senso simili. Le persone come noi si riconoscono fra mille. Noi abbiamo qualcosa di speciale. Una luce, anzi, un’ombra negli occhi. Io ti conosco sai ? So perfettamente cosa fai” fece una pausa per farle assimilare le sue parole, lei lo guardava con occhi increduli indecisa se rimanere ad ascoltare o scappare. Le lasciò ancora qualche istante e vedendo che aveva preso la sua decisione proseguii “Dimmi se non è così. Fai presenza a scuola solo quando si va in gita, ti chiudi nel bagno e metti due dita in gola, adori farti dire che sei dimagrita” il suo sguardo confermò le parole appena pronunciate “non parli con tua madre, i tuoi amici non ti capiscono, ti sembra di parlare da sola, ti mangi le unghie, ti mangi le mani, ti strappi i capelli e urli ma loro non ascoltano. Vero?” Si pulì la cipria con le maniche per poi sorridere tra le lacrime ed annui annasando la testa.
Jimmy adora avere ragione.
Le prese il mento tra le dita alzandole il viso ripristinando il contatto visivo “Bimba, ti spavento?” Jimmy ricorda ancora la tensione che provo in quei momenti fino a quando lei scosse titubante la testa.
La bacio.
Era proprio come piaceva a lui dolce e delicata.
La assaporo per diverso tempo poi si allontanò da lei.
Sì, quella era stata proprio una bella serata.
Jimmy la riviveva ogni tanto, specie quando il bianco diventa troppo accecante.
Quella serata riaccende i colori dentro di lui.
No, sta mentendo.
Claudia riaccende i colori dentro di lui. Però, Jimmy ormai ha deciso il tempo è finito.
Che amarezza, vedere che si prega per la tua salvezza.
Jimmy lo sa perfettamente che è tutto finto, che la consapevolezza della sua bellezza l’ha resa una bambola di pezza.
Jimmy oggi è tutto elettrizzato, è il grande giorno. Per settimane ha aspettato, sognato, anelato solo questa notte.
Però lei è lì fra le sue braccia, ormai completamente sua.
Gli occhi chiusi, abbandonata sul suo petto, raggomitolata come a difendersi dal mondo.
Jimmy la guarda, la osserva e capisce.
 Jimmy l’aveva avvertita. “Io valgo cinque lacrime e poco di più” le aveva detto uno dei primi giorni ridendo “La prima lacrima la voglio da adesso e la voglio enorme” per poi baciarla bruscamente ed andarsene senza alcuna spiegazione nel più totale sgomento della ragazza.
 “La seconda quando penserai che ancora ti interesso e voglio che tu sia sincera come una bimba che dorme” le aveva scritto per messaggio. Claudia non aveva esitato “Mi manchi. Dove ci vediamo?” aveva sorriso per l’ingenuità di quella ragazzina non aveva risposto.
“La terza col rancore di chi piange troppo spesso, con la rabbia di chi non viene ascoltato” lo aveva sussurrato al suo orecchio, una sera nello steso parco dove si erano conosciuti. Claudia era esplosa, lo aveva insultato, aveva pianto poi era crollata. Lo aveva abbracciato e gli aveva chiesto di non lasciare sola mai più. Jimmy era contentissimo metà del lavoro era fatto.
“La quarta lacrima la voglio piena d'amore e la quinta piena di sesso nel silenzio della notte”
Jimmy ha fatto tutto bene, esattamente come doveva essere fatto.
Tutto studiato alla perfezione eppure non è andata come doveva.
Claudia si è svegliata.
Lo guarda. “quante volte hai detto "si" e pensavi "no"?” le chiede “Cosa?” domanda assonata la ragazza “ti dispiace?” continua lui imperterrito “ti dispiace per questi mesi? Per le cose che hai fatto, detto, pensato?” la ragazza poggia la mano sul suo petto per rassicurarlo e fa cenno di no.
Jimmy ora è più sereno.
La guarda, è proprio bella la sua bambola.
Jimmy le offre le pastiglie.
Si guardano. “Bimba, sta notte dormono anche gli angeli. Sta notte è la nostra notte speciale, questa è la nostra ultima buonanotte”
Ne avevano parlato così tante volte.
Ora erano lì.
Uno difronte all’altra.
Ingoiano insieme.
Si guardano incessantemente.
Si sdraiano abbracciati. “Principessa, ora dormi. Quando amare è la certezza che più spaventa c'è chi cerca una conferma, io ti tengo stretta fino a quando il cuore ti si fermi.” Chiudono gli occhi ormai intorpiditi. Ed è strano, in una situazione come questa Jimmy trova il coraggio di pronunciare le parole che più gli fanno paura. “Bimba, alla fine mi hai fatto innamorare” pronunciò queste parole lentamente con il sorriso sulle labbra poi esalò l’ultimo respiro.
 
 
Nel testo vendono citate le canzoni La Morte di Rinquore Di Rancore e Margot di Nitro




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