LUIGI-ROCKET

di SuperGoat
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Ero seduto dietro la mia scrivania.
“Giovane Lama?”
La voce del mio assistente mi raggiunse dalla sua postazione in un angolo dello studio.
“Si, signore?” rispose
Mi alzai in piedi. “Vado un attimo nell’ufficio accanto” affermai.
“Si, signore”
Iniziai a correre verso la parete, naturalmente, la colpii in pieno. Scommetto che voi ve lo aspettavate, io invece no! Finii lungo disteso a terra perdendo sangue dal naso e dalle gengive.
“Dannazione” sussurrai.
Come si è arrivati a questo punto? Immagino che ve lo chiederete. Sono forse pazzo? Questo non lo so nemmeno io. Ho voluto imitare la scena iniziale de “L’Uomo che fissa le capre”? No, è stata una coincidenza fortuita.
La spiegazione del perché mi sono schiantato contro un muro ha origine da cinque anni e mezzo fa, gennaio del 2012. Il motivo? Alla fine lo scoprirete, e con “alla fine” intendo alla fine.
Quindi coraggio, sta per iniziare una storia spaventosa e sconcertante, l’orribile quanto angosciante testimonianza di un uomo che ebbe a che fare con lui….

LUIGI-ROCKET

Come ho già accennato la storia inizia nel 2012, quando mia sorella inventò l’attrezzo per legare insieme le maniglie degli sportelli della credenza, quella di sotto con quella di sopra, in modo da aprire entrambi gli sportelli in un colpo solo, capito? Non temete alla fine tutti i pezzi troveranno il loro senso nella storia e con “alla fine”, ancora una volta, intendo alla fine.

Io avevo undici anni all’epoca tuttavia non avevo dei genitori…o almeno…non sono importanti ai fini della trama quindi vabbè. Vivevamo del lavoro di mia sorella, inventrice, ovviamente, aveva 16 anni.
Ricordo che nel lontano 2012, dopo l’ultima invenzione che aveva avuto successo, la cerbottana capace di sparare palline di carta a 50 metri di distanza, era in costante ricerca dell’invenzione successiva che ci avrebbe portato all’eterna gloria.
Riprendeva tutto con una vecchia telecamera digitale, diamine, era il 2012, così che alla fine aveva una serie di cassettine tutte ad argomento “invenzioni fantastiche” conservate in una scatola arancione.

Mia sorella sparì un anno e mezzo dopo l’invenzione dell’elastico da maniglia, per motivi ignoti. Ritrovarla è diventata la mia missione? La risposta è no. Mia sorella, eccetto per la cosa di essere una grande inventrice, era parecchio fastidiosa quindi ho lasciato perdere.
Sono diventato inventore anch’io, geniale come mia sorella, per pura coincidenza adesso ho la stessa età che aveva lei quando tutto iniziò, a gennaio 2012, tuttavia è a partire da giugno di quest’anno che sono iniziati i guai con Luigi Rocket.

Non fatemi domande stupide del genere “Cosa diamine è Luigi Rocket?” tanto non lo so nemmeno io, credevo di saperlo, ma non lo so. Per vostra fortuna ho conservato tutti i diari dell’estate 2017 quando iniziai ad avere a che fare con lui e alla fine ho deciso di renderli pubblici, quindi potete leggerli ma la domanda è…siete sicuri di volere farlo?
Insomma, non che sia particolarmente pericoloso leggere la mia storia, anzi, vi potrebbe mettere in guardia ma volevo creare la suspance…per scoprire la terribile verità di Luigi sarete costretti a leggere tutta la storia, per l’appunto, fino alla fine. 




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