Ringrazio anche solo chi legge.
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Iniziativa: Questa storia partecipa alla Challenge “Notte di
Tanabata” a cura di Fanwriter.it!
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Prompt: 11. A e B per una recita scolastica impersonano Orihime e
Hikoboshi
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Bonus: 45. Foto ricordo; 52. Coroncina di fiori.
La morte di Renji
“I-io non riesco
ancora a credere che abbiano scelto noi per
fare i protagonisti della recita” disse Renji. Si
avvicinò allo scenario
dipinto alle sue spalle e guardò la bambina davanti a lui,
incassò il capo tra
le spalle, facendo ondeggiare i lunghi capelli vermigli.
Rukia sorrise.
“Sono felice di
poterlo fare con il mio migliore amico”
disse trillante.
Renji avvertì
una fitta al petto e mise le mani dietro la
schiena, ondeggiando avanti e indietro.
“Anche se tu hai
i capelli lunghi e io li ho corti. Forse
dovevamo fare al contrario, io Hikoboshi e tu Orihime” disse
la bambina.
Renji divenne vermiglio e
nascose il proprio viso dietro i
capelli.
“Bambini”
disse una voce gelida.
“Sensei
Byakuya”
salutò Rukia.
“Orihime era
abile, intelligente e una tessitrice esperta.
Direi che la parte è perfetta per te” disse atono,
mettendole una coroncina di
fiori in testa.
La piccola chiuse gli
occhi e sorrise.
“E
Hikoboshi?” domandò Renji, mettendo una mano sul
fianco,
sopra i pantaloni del kimono che indossava.
“Bambini,
entrate” ordinò il maestro, parlandogli di sopra.
Gli altri bambini entrarono urlando e saltarono sul palco.
Renji venne travolto da
una bambina dai capelli rossi,
indietreggiò e finì tra due bambini, uno coi
capelli nero corvo e un altro
vestito da cespuglio.
“Mettetevi in
posizione per la foto” ordinò Byakuya,
scendendo dal palco. Raggiunse la macchina fotografica e la
posizionò su un
treppiede, controllò che i vari bambini si mettessero in
posa, sorridendo.
“Renji, un
sorriso. Izuru, Momo, non litigate…”.
Iniziò a
dare una serie di direttive.
Renji cercò di
metterle un braccio intorno alle spalle,
Rukia si spostò e Renji ritirò la mano,
arrossendo.
“Fermi!”
li rimproverò l’insegnante.
La foto venne scattata.
Si udì un forte
rumore sopra di loro, Renji alzò gli occhi e
sgranò. I bambini iniziarono a urlare, mentre il soffitto
crollava. L’insegnante
saltò, cercando di proteggerli e le macerie rovinarono
addosso anche a lui.
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