FUGA DAL BUIO

di Shiro93
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Eppure era una semplice missione di raccolta informazioni, ma cloè ancora non era riuscita a racimolare niente.

La sua compagna si era fermata ad amoreggiare con qualche infermiere, al solito, poi intravide una sagoma, un uomo più precisamente sulla quarantina, abbastanza avvenente , ed uno sguardo così freddo da mettere soggezione.

La ragazza rimase impietrita, il suo istinto che quella persona non era come tutte le altre, doveva fuggire ma non vi riusciva , lo vide avvicinarsi ,non indietreggiò e quando fu davanti a lei ebbe un giramento.

Cloè sbattè atterra. L’altra se ne accorse ma ormai era tardi, il nemico le aveva scoperte e se non voleva finire anche lei come la compagna si diede alla fuga, voltandosi solo per vedere , cloe tra le braccia di quell’uomo dallo sguardo freddo che le rivolgeva uno sguardo cattivo.

Remi( perdonatemi non ricordo il suo nome , l’ho inventato) corse fra le strade, col cuore in gola erano stAte scoperte e lei si sentiva una codarda, non aveva fatto niente per cloè , lei si sentiva male, corse mescolandosi nella folla, urtò i passanti ed infine raggiunse uno dei tanti vicoli bui.

Nell’ombra si accasciò piangente , tremando tastò il terreno alla ricerca dell’ingresso (uno dei tanti), schiacciò verso il basso e si aprì una botola che la inghiottì all’ istante.

Chat era nella camerata maschile , quando il sistema collegato al rifugio scattò, una lucina verde lampeggiava, guardandola capì che qualcuno era rientrato, con calma si avviò.

Remì rimase dov’era, si stringeva le ginocchia piangeva, quando Chat la vide , si precipitò non capendo il suo comportamento.
La sollevò, la scosse un po’, ma lei non accennava a smettere, finchè non intervenne Ayla.

A, la ragazza fermò di poco il pianto e con voce tremolante raccontò cosa fosse successo.
Quando finì sul volto dei presenti era sceso il gelo, questa cosa non andava per niente bene.




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